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Autore: HugMeSyko    19/03/2014    2 recensioni
Hey, posso vedere un segreto nei tuoi occhi, Nathan.
Potrei rubartelo.
« Sono come la pioggia.
A volte calma, a volte disastrosa.
A volte silenziosa, a volte rumorosa.
Odiata da molti, amata da pochissimi. »
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nathan Sykes, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Word Of Mouth Tour si stava avvicinando.
I ragazzi erano molto impegnati ultimamente. 
Il matrimonio di Siva e Nareesha era nell'aria, una nuova coppia era agli scoccioli, e tra un litigio e l'altro non si capiva più nulla. 
Tra Kelsey e Tom c'era ancora qualcosa che non andava.
Quel macello aveva creato solo problemi inutili.
Kelsey non era la stessa da quel maledetto giorno. 
Era come se dopo anni di fidanzamento tutto era stato sciolto, tutto era stato perso.
- “Tom, mi passi un cucchiaio?”, - disse Kelsey senza togliere lo sguardo dalla sua ciotola riempita ancora solo da uova.
- “Sì, amore. Vuoi una mano?”, - disse Tom con sguardo fisso su di lei.
- “No, va pure dai tuoi amici. Faccio sempre tutto da sola, non mi serve il tuo aiuto.”, - disse Kelsey con aria abbastanza offensiva.
- “Non capisco che ti prende. Voglio solo aiutarti e ti rivolgi in questo modo?”, - aggiunse Tom. 
- “Vai dai tuoi amici, ho detto. Presentati quì solo quando è pronto, come tutti i giorni. Arrivederci.”, - disse Kels buttando lo sbattitore sul tavolo molto forte.
Tom non intuì niente. 
Si infilò il giubbotto e decise di farsi un giro nel corso. 
- “Che diamine le ho fatto? Sembra non le importi più di me.”, - disse Tom tra sè e sè, cacciando dalla tasca il suo cellulare.
Il telefono gli squillò improvvisamente. “Chiamata in arrivo: Nate”
T: Nath?
N: Sei a casa? 
T: Sono uscito da qualche minuto. Perchè?
N: Ci siamo riuniti tutti, dobbiamo parlare.
T: Il tempo di arrivare e sono lì. 

Passati cinque pienissimi minuti Tom suona al campanello.
Neanche il tempo di suonare e si trova Jay dietro la porta.
I ragazzi si siedono sul divano, guardandosi in faccia uno con l'altro.
- “Ragazzi, dobbiamo riprenderci. Stiamo fallendo, capite? Parlo di noi stessi. Si stanno creando troppi problemi nell'aria, ora basta. Dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro, su ciò che amiamo fare di più. Le nostre fan? Mica vogliamo deluderle. O almeno, questa non è mia intenzione. Mi spiegate che si sta creando nelle vostre menti? Eh?”, - disse Max alzando appena il tono di voce.
T: Non è un bel periodo per tutti, okay? Inutile che fai questi discorsi.
M: Ehi, Tom. Inutile che ti alteri tu adesso. Stiamo solo ragionando. Non uscirtene con queste cazzate perchè puoi benissimamente evitarle. Basta stronzate, ne troveremo di tempo per farne dopo. 
T: Tu credi sia tutto facile? Pensa per te, che stai tutto rose e fiori. Non stiamo tutti bene come te.
M: Ora basta Tom! Mi stai stancando con questi ragionamenti da idiota, basta! Ragiona da persona civile e adulta. Le cazzate possono essere in contemporanea con i nostri impegni. Perchè mandare all'aria tutto solo per colpa delle tue idiozie?
T: Ora sarebbe colpa mia, certo. Perchè tu sei sempre il dritto, sei sempre il migliore ed il latin lover. Mah, vai a farti fottere e poi parla. Così entri nelle nostre menti per una volta.
Max si alzò con aria molto - e fin troppo - alterata. 
J: Ohohohoh, ragazzi calmatevi. Ora basta entrambi. State sbagliando tutti e due. Menomale che dovevamo ragionare sul nostro lavoro. Siamo finiti a parlare di cose che non c'entrano altamente un cavolo. Abbiamo da fare prove, interviste, anteprime. Manca poco per il tour, eh. Da domani si incomincia a provare, stiamo pensando solo ai nostri comodi. O sbaglio, mh?
M: No, Jay. Quello sbagliato non sei tu quì, ma le persone che sono rimaste all'era delle elementari.
Tom si alzò di scatto sbattendo il pacchetto di sigarette sul tavolino, correndo poi di sopra verso il bagno.
N: Ma vi rendete conto di cosa si sta creando? A me sinceramente non va di discutere così.
J: Hai ragione, Nath. Dobbiamo chiedere aiuto a qualcuno.. Qualcuno che ci ha fatto mettere la testa apposto sempre.
N: Sì, ma chi? 
- “Kevin. BigKev, è l'unico che in parecchie situazioni ci ha tranquillizzato. Con anche la nostra truccatrice.”, - disse Siva.
J: Mh, già. Potrebbe andare, ma adesso dobbiamo vedercela da soli. E' pure ora che ci diamo una mossa!
N: Hai ragione. Ma questa litigata potevano evitarla. Cerchiamo di risolvere immediatamente.
J: Tu, Nathan, parla con Max. Fra noi sei quello più legato a lui. Siva, io e te andiamo da Tom. Testardo e testardi vanno d'accordo!, - disse Jay accompagnandosi con una breve risata.
- “Parker vieni a casa, puoi abbuffarti ora. Ho finito di farmi tanto del mazzo.”, scrisse per messaggio Kelsey.
Tom non rispose. 
Un problema di qua, un problema di là. Non capì più nulla.
Uscì dal bagno correndo giù per le scale e aprendo la porta del salotto.
- “Scusate, non dovevo.. non volevo. Devo andare.”, - disse Tom con aria “triste”.
J: No aspetta!.. Cavolo. Stasera ci vorrebbe una camomilla per tutti. A Tom ci penserà Kelsey, spero.
N: Uff, volevo invitare Michelle stasera ma non è il caso. 
J: Ssh nanetto, stasera proprio no. Mi metto a cucinare io, Max riesce a calmarsi da solo dopo un pò.
Nathan annuì con la testa, e Siva nel frattempo messaggiò con Nareesha.
J: Mh, quasi quasi ci guardiamo un bel film accompagnato da pop corn, patatine e coca cola. Che ne dite? Così Max si distrae un pò, almeno.
Nathan si alzò dal divano raggiungendo Max nella sua camera, bussando.
N: Max? Posso entrare?
M: Come vuoi.
N: Come ti senti? E' una domanda stupida, lo so.. Ma non è il caso.
M: Infatti! Non dovrei farmi rovinare la giornata da un'idiota. E non è da me.
N: Lo so, appunto. Sai che capitano e sono già successe e subito dopo si è chiarito tutto. E' brutto essere separati nel corso delle prove, del tour, delle interviste. Ma proprio tra noi. Siamo ottimi amici, amici inseparabili da tanti anni, perchè rovinare tutto per colpa di una parola di troppo? 
M: Nate, purtroppo questo lo so già. E' lui a dire la sua, parecchia inutile.
N: Scendiamo giù, c'è un film spettacolare stasera. Jay sta già preparando da mangiare. Ora lascia perdere perchè non ne vale la pena davvero. A questo si pensa domani.
M: Grazie, Nath. - lo abbracciò forte, scendendo dopodichè in salotto.
N: Ahahahah, Jay! Già tutto pronto? 
J: E che ti pensi, pft. A mangiare Wanted!
Nath e Max si guardarono contemporaneamente, contarono fino a tre e..
- “Sì chef!”, - dissero ridendo.
J: Che idioti che siete. , - disse ridendo e scaraventandosi sul divano.
A casa Hardwick nulla è cambiato.
Kelsey aveva preparato da mangiare, e Tom - come al solito - , era scaraventato sul divano con i piedi appoggiati sul puffo.
- “Bhè? Ancora credi io sia ai tuoi comodi? Se vuoi ti imbocco pure.”, - disse Kelsey.
- “Calmati. E' da tutta la giornata che ce l'hai con me, cosa vuoi?”, - disse Tom.
- “Io? Cosa Voglio?.. Vieni a mangiare va.”, - disse Kelsey, sbattendo appena il piatto di pollo e patate di Tom sul tavolo.
Entrambi incominciarono a mangiare e a sorseggiare un pò d'acqua.
- “I dolci li hai fatti?”, - disse Tom, masticando il suo pollo.
- “Tutto per te, come sempre. E tu a divertirti a più non posso con i tuoi amici.”, - disse Kelsey inarcando un sopracciglio.
- “Mh, no. Non è andata come avevo previsto. Possiamo mangiare in santa pace, ah?”, - disse Tom.
- “Come vuole lei, Parker.”, disse Kelsey masticando l'ultimo pezzo di pollo rimasto.
Finita la cena Tom si alzò e si mise davanti a Kelsey, faccia a faccia a lei.
- “Bhè, che c'è? Ti servo subito.”, - disse Kelsey.
- “Non voglio essere servito proprio da nessuno, figuriamoci da te. Voglio solo assaggiare i fantastici dolcetti che hai preparato con le tue mani, amore.”, - disse Tom, prendendola per mano.
Kelsey lo guardò per qualche istante, togliendo le mani dalle sue e cacciando dal forno i dolcetti.
- “Prendi pure. Volevo li facessi assaggiare anche ai tuoi amici.”, - disse Kelsey guardandolo negli occhi.
- “Oggi non è serata. Ho avuto una discussione con Max abbastanza irritante. Un'altra volta, quando li faremo insieme, io e te.”, - disse Tom sorridendo lievemente.
- “Stai cercando di farmi passare il nervosismo? No perchè ti anticipo che è inutile. Non è giornata, anche oggi.”, - disse Kelsey assaporando uno dei suoi tanti pasticcini alle mandorle.
- “Va bene. Rilassiamoci sul divano, penso ci serva stasera.”, - disse Tom prendendosi altri pasticcini.
- “Ti piacciono, eh? Almeno questi.”, - disse Kelsey con aria appena offensiva.
- “Mh, okay. Facciamo finta che non sia successo nulla oggi.”, - disse Tom cambiando canale.
- “Eh certo, un classico alla Parker. Guardiamo sta tv, va.”, - disse Kelsey sorseggiando acqua.

L'aria si calmò appena da entrambe le parti.
Ma nulla era stato ancora risolto, nella serata. 
Tutto si vedrà alle prime prove del Word Of Mouth Tour, il giorno seguente.
  
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