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Autore: Mon    19/03/2014    2 recensioni
[Seguito di Just Because I Really Love You]
La porta dello studio si aprì e Willow seguì Billie al suo interno, si guardò attorno, era parecchio tempo che non metteva piede lì dentro. Respirò profondamente; quel momento le ricordava qualcosa di già accaduto. Era la stessa scena che lei e Billie Joe avevano vissuto quando erano tornati nella loro casa di San Francisco dopo il lungo viaggio che avevano fatto, quello che era servito loro per ricaricare le pile e per riordinare le idee. Erano stati per un lungo periodo lontano da casa e quando erano tornati Willow aveva provato quella sensazione di calore che solo qualcosa di familiare riesce a darti.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie J. Armstrong, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Com’è andata la cena ieri sera?» 
Willow, che in quel momento era davanti al mixer, concentrata a riascoltare la canzone che lei e Billie Joe avevano inciso il giorno prima, sussultò. Si girò verso il fidanzato e disse: «Possibile che tu non riesca ad entrare da quella porta senza farmi rischiare l’infarto?»
L’uomo sorrise. «Sei tu che hai sempre i nervi a fior di pelle e ti spaventi con niente!»
La ragazza alzò le spalle e rispose alla prima domanda che Billie Joe le aveva rivolto. «La cena è andata bene, abbiamo fatto una bella chiacchierata io e Joey. A te com’è andata da Mike?»
«Abbiamo deciso che presto cominceremo a lavorare al nuovo disco, abbiamo parecchie idee.»
Willow annuì e appoggiò nuovamente gli occhi sul mixer. Bille si avvicinò a lei e le cinse la vita, tirandola a sé. «Tutto bene?»
«Certo, tutto bene. Che canzone proviamo oggi?»
Billie Joe si allontanò, sospirò il più silenziosamente possibile e andò a prendere il foglio con le canzoni da registrare. Lo porse a Willow e insieme scelsero di provare Hello, Mary Lou dei Creedence Clearwater Revival. 
Anche quella era una canzone allegra da suonare, Willow non era dell’umore del giorno precedente, ma era sicura che insieme a Billie Joe e alla sua chitarra le cose sarebbero migliorate nel corso della giornata.
I due accordarono i loro strumenti, decisero cosa cambiare per poterla adattare meglio al loro stile, poi Willow si mise di fronte al fidanzato. «Pronta!»
Lui le sorrise e annuì. Al cenno del capo entrambi passarono il plettro sulle corde delle loro chitarre in contemporanea. Willow decise di seguire il consiglio di Billie Joe del giorno prima; per non sbagliare fissò i suoi occhi sulle labbra del fidanzato e la canzone filò via tranquilla già alla prima prova.

I said Hello Mary Lou, goodbye heart, 
Sweet Mary Lou, I’m so in love with you
I knew Mary Lou, we’d never part
So Hello Mary Lou, goodbye heart

Saw you lips, I heard your voice
Believe me I just had no choice
Wild horses couldn’t make me stay away

A quelle parole sul viso di Billie Joe si stampò un sorriso, Willow spostò lo sguardo sugli occhi verdi del fidanzato e vi si perse dentro. Quando finirono la canzone, la ragazza chiese: «Perché sorridevi?»
«Le parole della canzone, tu sei la mia Mary Lou. Lo sai che appena ti ho visto, appena ho sentito la tua voce mi sono innamorato di te.»
Willow abbassò lo sguardo, arrossendo. Era sempre bello sentirsi ripetere quelle cose da Billie, era sicura non se ne sarebbe mai stancata, nemmeno quando avrebbero avuto i capelli bianchi e i nipoti che giravano per casa. L’uomo si avvicinò e strinse Willow a sé. «Cosa ci sta succedendo ultimamente?»
La ragazza affondò la testa tra l’incavo del collo di Billie e sussurrò: «Non lo so, non ne ho idea...»
«Hai voglia di parlarne?»
«Dammi il tempo di chiarire con me stessa, poi ne parleremo.»
Billie Joe strinse Willow ancora più forte. Con lei tra le braccia, rimase a fissare un punto davanti a sé.

***

Willow arrivò di corsa in salotto. «Billie, ho bisogno di una delle tue chitarre elettriche!»
L’uomo era sdraiato sul divano, stava guardando uno stupido programma in tv. Si alzò di scatto e guardò la fidanzata sulla soglia della porta; lo stava fissando con il sorriso sulle labbra. Billie Joe non poté fare a meno di ricambiare e chiese: «A cosa ti serve?»
Willow si avvicinò al divano, prese il fidanzato per mano e lo condusse su per la scala, nel piccolo studio di prova che i due si erano ricavati nella loro nuova casa. «Ho avuto una grande idea per una canzone, mi serve una tua chitarra, non volevo usare quella acustica!»Billie prese una delle sue e gliela porse; Willow si sedette su uno sgabello e si mise a provare. L’uomo fece per uscire dalla stanza, ma la fidanzata lo fermò. «Ti prego, resta ad ascoltarla. Ho bisogno di un tuo parere.»
Billie Joe acconsentì; si sedette sul divano presente nella stanza e si mise in ascolto. La canzone era accattivante, molto bella cantata dalla voce di Willow, cattiva al punto giusto per essere suonata con una chitarra elettrica. Guardò la fidanzata provare e riprovare, non le staccò mai gli occhi di dosso. Era sempre bellissima, era la persona che più gli aveva rivoluzionato la vita. Più di tutto e più di tutti. Così timida, ma anche così radiosa, impulsiva nel momento in cui serviva esserlo, ma capace di ragionare, forse troppo, quando la situazione lo richiedeva; con tanti problemi e sofferenze alle spalle che l’avevano fatta diventare la bella persona che era. Un concentrato di cose di cui Billie si era innamorato appena aveva incontrato i suoi occhi, così chiari e così sinceri. Aveva imparato a conoscerla, e più capiva qualcosa di lei, più se ne innamorava. A distanza di cinque anni era una cosa che continuava a succedere e Billie Joe riusciva a stupirsene ogni giorno. Willow era la sua perfetta metà, quella che sapeva capirlo e che sapeva consigliarlo, quella di cui non poteva più fare a meno. Proprio per questo era più che sicuro che che quel brutto momento sarebbe passato. 
Il cielo, infatti, sembrava piano piano rasserenarsi; perché tornasse limpido e terso ci sarebbe voluto ancora un po’, ma era sicuro che il sole sarebbe tornato a splendere, forse più bello di prima.






Hola! Buonasalve a tutti! Nuovo capitolo fresco fresco, rivisitato e corretto per voi. Ho appena finito una dura giornata, mi sono lavata i capelli e poi non avevo più voglia di farvi aspettare così ho deciso di sistemare il capitolo e pubblicarlo per voi.
Niente, io sarà il caso che vada a dormire che domani sarà un'altra giornata intensa. Già oggi non è stato da meno, considerando anche i ricordi che in questi due/tre giorni hanno deciso che era arrivato il momento per tornare a bussare e a rompere un equilibrio che avevo trovato con me stessa.  A voi poco importa però, lo so. Quindi vi lascio e io vado a nanna che altrimenti domani collasso sui fogli. 
Alla prossima mie care.
Mon

  
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