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Autore: Notteinfinita    19/03/2014    5 recensioni
Grimmauld Place e un pomeriggio libero sono gli ingredienti di questa ff.
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Sentendo delle voci provenire dalla finestra aperta, George si affacciò.
«Nick sbrigati, stiamo iniziando il nascondino!» si sentì urlare.
Dei ragazzini Babbani erano riuniti nella piazzetta di fronte.
«Cos'è il nascondino?» chiese, il gemello rivolto a Harry e Hermione.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nascondino


«Bravi ragazzi, oggi avete lavorato sodo.» si complimentò la signora Weasley. «Come premio vi concedo un pomeriggio di riposo.» annunciò prima di uscire dalla stanza.

Troppo stanchi per esultare, i fratelli Weasley, Hermione e Harry si lasciarono cadere sui divani, adesso ripuliti da ragni, topi e altri esseri non meglio identificati.

Sentendo delle voci provenire dalla finestra aperta, George si affacciò.

«Nick sbrigati, stiamo iniziando il nascondino!» si sentì urlare.

Dei ragazzini Babbani erano riuniti nella piazzetta di fronte.

«Cos'è il nascondino?» chiese, il gemello rivolto a Harry e Hermione.

«Un gioco per bambini.» spiegò Hermione, sorridendo.

«Spiegacelo!» lo incitò Ginny, incuriosita.

«Un bambino conta, ad esempio fino a cinquanta, mentre gli altri si nascondono.» disse Hermione. «Quando ha finito di contare il bambino cerca gli altri, se li vede urla “visto” seguito dal nome di chi ha visto. Se li trova tutti vince il gioco.»

«Ma se uno di quelli nascosti riesce a raggiungere il punto di partenza senza essere visto dice “tana libera tutti” e quello che li stava cercando perde.» aggiunse Harry, lui non ci aveva mai giocato ma aveva visto farlo ai bambini del suo quartiere.

«Giochiamoci!» propose Fred.

«Ma è un gioco per bambini.» protestò Hermione.

«E dai, per noi è un gioco nuovo.» la pregò Ginny.

«Ron fa la conta!» annunciò Fred, guardando il fratello che si era quasi appisolato.

«Hey, perché io?» protestò il diretto interessato.

«Perché stavi dormendo e perché oggi hai lavorato meno di tutti.» spiegò George.

«Basta, è deciso.» affermò Fred, mettendo fine alla discussione.

«La casa però è troppo grande, se la usiamo tutta per nasconderci il gioco non finirà mai.» obiettò Hermione. «Direi di usare solo questo piano. Chi conta si mette faccia al muro in fondo al corridoio.»

«Perfetto!» esclamò Ginny, saltando in piedi.

Uno dopo l'altro uscirono dal salotto e si sistemarono nel corridoio.

Sbuffando, Ron si posizionò con il viso alla parete.

«Io inizio a contare.» annunciò ad occhi chiusi.

Appena ebbe iniziato i ragazzi si diedero ad un fuggi fuggi generale a caccia del posto perfetto per nascondersi.

Con uno scatto, Hermione s'intrufolò nel salotto da cui erano usciti poco prima, convinta che quello sarebbe stato l'ultimo posto a cui tutti avrebbero pensato perché il più ovvio. Ignara che qualcun' altro, approfittando della confusione, aveva spiato i suoi movimenti.

Appena entrata, si nascose sdraiandosi dietro uno dei divani di modo che, entrando, nessuno potesse vederla.

Era lì da poco più di un minuto quando vide una chioma rossa fiondarsi su di lei ed una mano tapparle la bocca.

«Shhh!!!» le intimò «Ron sta venendo da questa parte.»

Effettivamente, dei passi si avvicinavano in direzione della porta.

Immobile, Hermione rimase ad ascoltare, nella speranza che Ron passasse oltre ma non poté fare a meno di notare che Fred era totalmente sdraiato su di lei. Le gambe intrecciate con le sue e il suo petto premuto sul suo seno. Preferì non pensare a quale altre parti del corpo del ragazzo fossero a contatto con il suo ma sentì uno strano calore salirle alle guance e pregò che non fosse arrossita troppo.

Dal canto suo, il ragazzo sembrava del tutto a suo agio appiccicato a lei, il volto girato in direzione della porta per captare ogni rumore. La mano che prima copriva le labbra della ragazza poggiata vicino alla sua testa per sostenersi.

Quando i passi si allontanarono, entrambi sospirarono e sorrisero guardandosi negli occhi.

«Pericolo scampato!» esclamò lui, allegramente.

Prima che Hermione avesse il tempo di rispondere qualcosa, Fred la baciò. Fu un bacio a stampo ma ciò non lo rese meno passionale.

«Tana libera tutti!» urlò l'inconfondibile voce di Ginny, nell'attimo esatto in cui Fred si staccò dalle labbra di Hermione.

«Grazie per avermi ospitato.» disse il ragazzo, alzandosi e uscendo velocemente dal salotto mentre una incredula Hermione rimaneva seduta dietro al divano a fissare la porta da cui il ragazzo era appena uscito.



Fine.


  
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