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Autore: Dalzo    20/03/2014    1 recensioni
...è solamente una questione di attimi, attenzioni, attese.
Coincidenze.
"Hellooo!"
Oddio, questa voce la conosco.
"Hi darling!"
Oddio, conosco anche questa.
Mi giro, e vedo un abbraccio un po' spinto.
Questa mi mancava.

Questa fanfiction è inventata, ma non troppo (contiene anche piccoli aneddoti lievemente ritoccati). Volevo scriverla da tanto tempo ma non ho mai avuto l'ispirazione, fino a che non ho deciso di trarre ispirazione dai miei filmini mentali - sono sicura che capirete!
Ad ogni modo è un po' particolare ed è ancora in costruzione.
Enjoy :)
(ogni titolo/sottotitolo è una canzone che mi piace molto, divertitevi a capire quale!)
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Finn Harries, Marcus Butler, Troye Sivan, Tyler Oakley, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Dal mio punto di vista

 

Lisa è un’ignorante pazzesca. Non secondo tutto il mondo ma secondo me sì. Appena si rende conto che conosco già i due ragazzi che sono nella nostra stessa stanza, mi guarda con uno sguardo alquanto confuso. La liquido con un “te lo spiego dopo” in italiano, così nessuno si insospettisce. Vorrei tanto dirle chi sono e quanto siamo fortunate a essere qui, siamo nella stessa stanza di due youtubers, e non due youtubers qualsiasi, ma Finn e Marcus… ma desterebbe un po’ di sospetto o perlomeno curiosità nei due.

O forse no. Sono ragazzi. Magari se ne fregano.

Beh, ovvio che non si interessano veramente di chi siamo. Siamo due sfigate prese male capitate per caso nel posto giusto al momento giusto, e io sono svenuta al momento giusto nel posto giusto con le persone giuste.

Almeno quello.

 

Questo silenzio sta diventando troppo lungo. Devo dire qualcosa.

“Quindi voi due siete molto amici?” 

Finn sembra un po’ perplesso. No, è irritazione. Adesso è incredulità.

…Cosa sta succedendo esattamente nella sua testa?

 

 

 

Dal suo punto di vista

 

…Cosa sta succedendo esattamente nella sua testa? Non penserà mica che siamo gay vero?

“Non penserai mica che… cioè… io e Marcus… mi sa che hai frainteso!” Marcus mi fulmina. Bel discorso organico, Finn. Da vero professionista che sa improvvisare e che ha sempre il controllo della situazione.

Davvero, un babbuino avrebbe fatto di meglio.

Grazie al cielo la prende sul ridere. No, aspetta, forse non sta ridendo. Forse è scetticismo. Ma come cavolo fanno le donne ad essere così enigmatiche?! “No assolutamente! Davvero pensavi che… sì insomma… io pensassi che voi due… Oh, al diavolo, era così evidente?” Diventa tutta rossa, e poi scoppia a ridere. La sua è la risata più bella e più sincera che io abbia sentito da un sacco di tempo. Fare gli youtuber è bello, ma a volte le reazioni sono esagerate e spinte, la sua invece è pura. It’s a genuine laugh.

“Cosa ci fate qui a Leeds?” mi interesso. Forse un po’ troppo.

“Perchè, è così evidente che non siamo del posto?” sorride. Santo cielo, il suo sorriso. Perdo il filo del discorso, mi perdo dietro al suo sorriso… è quel genere di sorriso che ti migliora l’umore; è spontaneo, è contagioso, è fantastico. Sto divagando. Comunque sì insomma, ha un bel sorriso.

Grazie al cielo Marcus si rende conto che ho qualcosa che non va e salva la situazione. “Beh insomma… siete entrate nel Leeds College in shorts guardandovi intorno. Di certo non siete studentesse venute per fare il test di ammissione!” 

“No, avete ragione”, interviene Lisa.”Siamo venute qui per caso…” e spiega in due parole la loro situazione. Dio se è brava con le parole!

“Quindi stavate solo cercando la piazza principale?”, continua Marcus.

“Sì, non è che potreste darci indicazioni?”. Sembra una partita a ping pong tra Lisa e Marcus. L’uno parla, l’altro risponde. E vanno avanti così per qualche minuto. E io per quei minuti che sembrano passare troppo veloci cerco di concentrare tutta la mia attenzione su di lei. Rebecca. C’è qualcosa in lei che mi confonde. E non intendo l’abbigliamento, troppo eccentrico in un ambiente come questo, è non è nemmeno il suo profumo, così dolce da essere nauseabondo.

C’è qualcosa, e io non lo individuo. 

Lei è ancora seduta sul divano, dove io l’ho portata dopo che è svenuta. Anche io sono seduto sul divano, e nonostante non siamo poi così vicini, c’è qualcosa nella distanza fra di noi che mi turba. Siamo distanti, eppure la sento così vicina.

Mi sembra di conoscerla. Di conoscerla da sempre.

 

 

 

Dal mio punto di vista

 

Mi sembra di conoscerlo. Di conoscerlo da sempre.

Com’è che questi inglesi sono così amichevoli? Sì e no noi italiani ci salutiamo quando ci vediamo!

Quando mi rendo conto che Lisa e Marcus hanno finito di parlare di come noi siamo finite lì per caso e che lei vorrebbe fare una giornata di shopping full-immersion, mi rendo conto che io invece vorrei stare lì per tanto tempo ancora. In quel college è successo qualcosa che mi segnerà per sempre. Ma cosa? Sono svenuta per la prima volta in vita mia? No, non è quello. Forse che ho conosciuto Finn e Marcus? No… per carità probabilmente sarà una delle cose più belle che mi capiterà in vita mia ma non è nemmeno quello… e quando me ne rendo conto fa quasi paura.

Finn mi ha sorriso.

Cosa sta succedendo? Non sono mai stata così. Non sono mai stata superficiale, non ho mai creduto nel colpo di fulmine. C’è da dire che Finn me lo sono studiato a memoria guardando ventordicimila volte i video con Jack, quindi non è la prima volta che lo vedo, ma vederlo di persona cambia tutto.

Finn è una persona vera, oltre lo schermo del computer. Finn esiste, gli sono seduta accanto, e non mi sembra vero.

“Hey Becky, andiamo?” No Lisa, non svegliarmi da questo sogno meraviglioso. Sto così bene…

Biascico un timido “Cinque minuti…” per buttarla sul ridere ma davvero, non sapete quanto vorrei rimanere qui. E non dico per cinque minuti. Il “per sempre” mi sembra improvvisamente ragionevole.

Mio malgrado, però, mi tocca alzarmi. 

“Aspetta.” La sua voce è decisa ma dolce. “Ti aiuto ad alzarti.”

 

 

 

Dal suo punto di vista

 

“Ti aiuto ad alzarti.”

Ma cos’ho in testa?! Volevo farle capire che non vorrei che andasse via senza renderlo troppo evidente e cosa faccio? Le dico che la aiuto ad andare via! E poi, neanche avesse gravi menomazioni, è svenuta per un colpo di calore.

O forse è per qualcos’altro?

…No, è impossibile. Voglio dire, non mi ha mai visto in vita sua.

Però vedo qualcosa nei suoi occhi.

E non è bello.

Capisco per la prima volta ciò che pensa una donna.

Ma non è positivo… è improvvisamente sulla difensiva. è offesa.

 

 

 

Dal mio punto di vista

 

Mi sento offesa, e taglio corto bruscamente. Mi sento debole. “Senti, non ho bisogno del tuo aiuto. Sto bene, è solo stato un calo di pressione, fa caldo e avevo sete. Fine.” …forse ho esagerato, ma ormai è troppo tardi.

Finn fa una faccia da cane bastonato e io vorrei chiedergli scusa, che non volevo essere così rude, è che davvero non so cosa stia succedendo, non ci capisco più nulla… ma chiedere scusa ad un praticamente perfetto estraneo mi sembra un po’ ridicolo, anche perché gli ho solamente fatto notare che potrebbe anche evitare di canzonarmi. Mi limito ad un “Però un abbraccio volentieri.”

 

 

No aspetta.

 

 

L’ho appena detto?

Io?

…davvero?!

 

Sono una che misura ogni singola parola, che prima di stabilire un contatto con un essere umano ci metto intere ere geologiche e adesso chiedo a Finnegan Frayn Harries un abbraccio? No, ma dico, sto bene?

Forse svenendo ho sbattuto la testa da qualche parte, spiegherebbe tutto.

Ma mentre sto pensando a tutto ciò, mi ritrovo avvolta da due braccia perfettamente sconosciute che mi fanno sentire a casa.

Per la prima volta, ho trovato casa in una persona.

In uno sconosciuto.

 

Sono patetica… però questo rimane l’abbraccio più bello che mi sia mai stato dato.

 

 

Usciamo da quell’edificio che mi sa da novità e vissuto contemporaneamente, e noto sul volto di Lisa un’espressione mista tra lo sconcerto e l’incredulità. Lisa mi conosce, sa che non sono il tipo di persona che stringe legami facilmente… ad ogni modo non fa domande, e per tutto il resto del giorno ci comportiamo come se tutto ciò non fosse mai successo.

Però è successo.

 

 

 

Dal suo punto di vista

 

“Cos’è successo?” 

La domanda di Marcus interrompe i miei pensieri.

“Quando?”

“Mi prendi in giro?” Domande taglienti, risposte taglienti. Giochiamo alla pari.

“Beh ci sei sempre stato anche tu, hai visto quello che è successo, no? Mi ha chiesto un abbraccio, e gliel’ho dato, tutto qui.”

“Non intendevo chiederti una lista degli avvenimenti, ma un chiarimento su cosa sta succedendo nella tua testolina.”

Io cerco una risposta, davvero. Mi sforzo di trovarla, ma per quanto tenti non la trovo. Sarò sincero. La sincerità funziona sempre, dicono.

“Non lo so. Davvero, non lo so.”

Beh, la sapete una cosa? Sbagliano.

Marcus si alza, stizzito, e se ne va.

 

Gli passerà spero. Io quello che dovevo fare l’ho fatto. Adesso aspetto.

 

 

 

Dal mio punto di vista

 

Cosa mi aspetto? Non lo so.

Ho pensato tutto il giorno a stamattina, a tutte le fortuite coincidenze che sono successe e non mi capacito che siano accadute veramente.

Non a me, non è possibile!

Eppure è accaduto… la sensazione del suo abbraccio, il calore, la vicinanza… le sento ancora sulla pelle, non è stato un sogno.

 

Sto per andare a farmi la doccia, quando mi rendo conto che ho talmente tanto la testa per aria che è da stamattina che non controllo il cellulare. Mannaggia alla mia distrazione!

Apro la borsa, e vedo che c’è qualcosa di strano. Qualcosa che non è mio. Sopra al mio cellulare c’è un cartoncino bianco.

Lo prendo.

Lo leggo.

“Abbiamo ancora un mese e mezzo.

F.”

 

Tutto ciò che riesco a fare è buttarmi sul letto, quando invece vorrei uscire di casa, correre fino a Leeds e abbracciarlo senza mai staccarmi per il prossimo mese e mezzo ed oltre, per sempre, perché chi ha bisogno di mangiare bere dormire o anche solo respirare quando ha un abbraccio come il suo?

 

E invece no, mi limito a lasciarmi andare.

 

 

You cheeky little bastard.

 

 

Angolo dello sfogo :)

 

Intanto ciao :) poi, scusatemi ma sono di frettissima perché per domani devo fare una presentazione su una commedia di terenzio e praticamente devo ancora iniziare e.e …però allo stesso tempo volevo pubblicare assolutamente il terzo capitolo oggi, (è il terzo giorno di seguito che sforno capitoli, sono fiera di me lol) quindi vi lascio :)

 

Have a good day!

  
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