Era risaputo da tutto il personale, che Minerva McGranitt odiava il giorno del suo compleanno. Oggi non era un'eccezione.
Gli insegnanti speravano sempre di far uscire la professoressa dai suoi alloggi, ma ahimè, era cosa vana: se ne stava tutto il tempo sulla sua scrivania, con gli occhi vitrei, ripensando a quel fatidico giorno di tanti anni fa.
Ancora ricordava tutto quanto, nei minimi dettagli:


Flashback

-Andiamo Minnie- disse suo fratello Robert, utilizzando il suo soprannome:
-Dov'è finito il tuo spirito Grifondoro? Dobbiamo andare a festeggiare, non a tutti capita di compiere gli anni no?-.
Minerva sorrise, anche lei voleva uscire, ma di questi tempi bui, era più sicuro stare a casa; tranne ovvio, quando l'Ordine ti mandava in qualche missione.
-Non lo so Robert, vorrei anche io festeggiare, ma siamo solo in due, e di questi tempi con Tu-Sai-Chi in circolazione...-.
Non riuscì neanche a finire la frase che suo fratello, a tradimento, la prese per mano e si materializzarono a Diagon Alley.
Sbuffò infastidita, ma ormai il danno era fatto,così entrarono ai Tre Manici di Scopa.
-Ciao,Rosmeta, è possibile ordinare da bere?? Minnie oggi compie gli anni-
-Certamente, e auguri professoressa- disse la padrona del locale portando il solito.
Stavano ridendo e scherzando, in particolare parlando dei Malandrini in generale, quando si udì un grido dalla strada:
-Mangiamorte! Aiuto! -
Robert e Minerva si guardarono, brandirono le bacchette ed andarono ad aiutare gli abitanti del villaggio.
-Expecto Patronum- gridò Minerva: un gatto apparve dalla sua bacchetta.
-Avvisa l'Ordine, digli che il villaggio di Diagon Alley è stato attaccato, ci servono rinforzi-.
Il gatto annuì sparendo nel nulla.
-Minnie abbassati. Stupeficium- gridò suo fratello nella sua direzione. Minerva si abbassò e un Mangiamorte venne colpito alle sue spalle.
L'Ordine della Fenice arrivò in quel momento, e mano a mano, lo scontro si fece sempre più pericoloso: maledizioni volavano nell'aria, ma, a differenza dell'Ordine che usava incantesimi per disarmare l'avversario, i Mangiamorte stavano utilizzando le imperdonabili.
Era ordine di Silente, se possibile, non uccidere;Minerva dal canto suo, aveva sempre rispettato quelle regole, tanto da non aver ucciso mai nessuno.

Stavano combattendo lei e suo fratello,schiena contro schiena, quando improvvisamente sentì dietro di lei:
-Avada Kedavra- e suo fratello cadere a terra.
-Robert nooo!-
L'urlo disperato di Minerva si sentì per tutta Diagon Alley; era logico: aveva appena assistito alla morte di suo fratello.
L'ultimo membro della sua famiglia, era morto davanti a lei per colpa sua.

Minerva stava ancora piangendo, quando sentì una risata agghiacciante e, alzando lo sguardo, vide il Mangiamorte che aveva ucciso suo fratello ridere di lei.
-Ahahah, siete davvero ridicoli, pensate di catturare noi con degli incantesimi del genere, verrete uccisi uno per uno dalla...-
-Stupeficium- disse a quel punto Minerva.
-Protego-.
il Mangiamorte era veramente abile, aveva visto l'incantesimo, e all'ultimo minuto aveva lanciato il suo.
Iniziò una lotta molto avvincente, ma Minerva, presa da una rabbia incontrollabile disse:
-Avada Kedavra-.
Colpi' in pieno il Mangiamorte, che si accascio' a terra privo di vita.

Tempo dopo, quando lo scontro era finito e l'Ordine era riuscito a far scappare i Mangiamorte, Minerva ripenso' alla maledizione che aveva lanciato: era la prima volta che uccideva un uomo, e stranamente le era piaciuto.
Questo era alquanto sconcertante.

Fine Flashback

Come potevano quindi, i suoi colleghi, sperare di vederla uscire dalla sua stanza, con un evento del genere che, aveva segnato irrimediabilmente la sua vita?