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                                     Capitolo uno

-Quindi devi andare da tuo padre?- mi chiese un'ennesima volta Jess, la mia migliore amica.
Mia madre quella stessa mattina mi aveva avvertito che sarei dovuta andare a stare da mio padre per un tempo indeterminato, perchè lei sarebbe andata dalla nonna nei suoi ultimi mesi di vita; di quest'ultima non mi ricordavo nemmeno il nome, anche perchè non l'avevo mai vista. I miei genitori si erano separati quando avevo appena nove anni, così mio padre andò a vivere in un paesino dell'Inghilterra chiamato Holmes Chapel, si fidanzò con una donna di nome Johanna, che aveva un figlio di cui non ricordavo il nome; la situazione era abbastanza complessa. Io e mia madre, intanto, eravamo rimaste in Irlanda, precisamente nella provincia. Inizialmente non l'avevo presa molto bene, ma poi capii i motivi della loro divisione e mi misi l'anima in pace, aiutata dalla migliore amica di sempre: Jessica. Lei mi aveva sempre sostenuta, la conoscevo dal primo liceo, da quando avevamo entrambe quattordici anni. Avevamo legato immediatamente, anche avendo caratteri completamente opposti; lei era dolce, carina, fine, educata e spontanea, mentre io ero lunatica, assolutamente non fine, estroversa, vendicativa e aggressiva, eppure insieme eravamo complete, una cosa sola.
-Oddio, hai visto? Jack ti ha appena guardata!- cominciò a saltellare da una parte all'altra dei corridoi.
-I tuoi cambi d'umore mi fanno venire il mal di stomaco, Jess.- risi io.
-Beh, quella lunatica sei tu, non io.- sorrise alzando le spalle, innocentemente. -A proposito, torniamo all'argomento del viaggio.-
-Cosa ti devo dire?-
Sapevo perfettamente che sarei stata lontana da lei per un bel pò di tempo, e questo non mi piaceva affatto. Avrei dovuto cambiare scuola, amici, familiari; ero una ragazza molto complicata da capire, così non pensavo che avessi fatto amicizia facilmente.
-Che comunque hai un fratello, Jo-
Non mi ricordavo mai i nomi di nessuno, ma per fortuna il mio ancora sì: Joselyn Jennifer Tomlinson. Dire che i miei genitori erano fissati con la lettera J è dir poco, visto che anche la mia povera nonna morta anni prima si chiamava Jenny o una cosa del genere. Il mio soprannome era Jo, non sapevo precisamente il perchè, ma a me piaceva.
-Fratellastro, per la precisione.- ­dissi con tono fermo.
-E' uguale, comunque ha il tuo stesso cognome, questo è sicuro.- disse sorridendo maliziosamente.
Sapevo a cosa stesse pensando, e la risposta era no. Scossi la testa in segno di disapprovazione, stavamo aspettando da circa cinque minuti che la campanella di fine giornata suonasse.
-Perchè no? Se lui è figo, sono fighi anche gli amici.- sorrise.
Scossi la testa per la millesima volta, e finalmente la campanella suonò, mettendo fine a quel venerdì­. Non sapevo quando sarei dovuta partire, ma probabilmente mia madre, una volta arrivata a casa, me l'avrebbe riferito immediatamente.

-Ciao, mamma.- dissi chiudendo la porta dietro di me.
-Ciao, tesoro! Ciao Jess.- salutò mia madre sorridendo, venendo verso di noi.
-Salve.- sorrise Jess.
-Novità?- chiesi.
Sapeva perfettamente a cosa mi riferivo.
-Sì, partirai domani mattina.- disse.
-Cosa? Domani mattina?- chiesi perplessa, spalancando gli occhi.


***I'm here***
Ciao a tutti! Eccomi qui con un'altra Fan Fiction; essendo il primo capitolo, ovviamente, non potete lasciare un commento chilometrico, ma qualcosina sì. Se non vi piace me lo potete semplicemente dire, che la cancellerò immediatamente. Spero che vada avanti, anche perchè ci sto mettendo tutto il cuore a scriverla. Grazie a tutti i miei lettori della precedente Fan Fiction, ormai finita.
A presto, spero xx

_Njallssmile_