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Autore: freewolf    21/03/2014    3 recensioni
Ho provato la vera libertà, l'armonia e la spensieratezza di un mondo in pace… un mondo che mi hanno portato via...
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Achille Davenport, Connor Kenway, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Assassin's Creed '
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Quando abbiamo raggiunto Monmouth, c'era il Comandante Lafayette, con alcuni soldati.
Connor si è avvicinato al comandante, che gli disse

"Oh Connor, siete giunto appena in tempo per assistere alla nostra gloriosa vittoria..."
"Dov'è Charles Lee"
"Quel bastardo! E' comparso nel bel mezzo dei preparativi e ha preso ora il comando. Urla a tutti di avanzare e poi, lui si ritira. E io devo raccogliere i pezzi..." Io sono rimasta qualche secondo a pensare a dove fosse finito, finchè Lafayette non ricominciò a parlare
"...Quelli da dove arrivano?" Mi sono girata nella sua direzione e dall'altra parte ho notato centinaia di giubbe rosse, tutte in fila, coi fucili pronti per attaccarci.

"Dite a tutti che ci ritiriamo! Uomini, a me, ora ora!"
"Noi controlliamo la zona finchè non li portate in salvo" Lafayette ha fatto un cenno positivo col capo, ha fato un fischio e sono arrivate 4 guardie, armate anche loro fino ai denti; il comandante disse

"Vi affido i miei migliori soldati come guardie personali... Faranno l'impossibile pur di garantirvi la vittoria, bonne chance mon ami!" E se ne andò, mi sono girata verso Connor, che mi disse

"Useremo i cannoni per rallentarli, va bene?" Ho fatto un cenno positivo col capo, ho preso 2 soldati se sono corsa ad un cannone. Mi sarei dovuta occupare della parte laterale da dove arriverebbero le giubbe rosse, appena ne avvistavo un gruppo, avvisavo il soldato che caricava il cannone, io lo puntavo verso il gruppo di soldati, e gran parte di loro erano caduti. Correvo da una parte all'altra, perchè prima arrivavano da destra, poi da sinistra, e viceversa; mi sono girata verso il nativo, che notandomi un po' in difficoltà, ha ordinato ai soldati di puntare dall'altra parte, distruggendo così un'altro gruppo di giubbe rosse, gli ho fatto un sorriso e ho raggiunto il soldato, come prima l'ho aiutato a caricare il cannone, ho puntato verso i nemici e ho distrutto anche l'ultimo gruppo di soldati. Ne arrivarono altri, ma un soldato mi ha bloccato e disse

"I cannoni sono finiti" In quel momento, è arrivato Connor che disse
"Allora andiamocene e raggiungiamo gli altri per aiutarli" Ho fatto un cenno positivo col capo e ci siamo messi a correre, quando ci è passato davanti un cavallo, Connor ha fatto un balzo e mi ha dato la mano, 

"Serve un passaggio?" Disse con tono ironico, gli ho preso la mano e sono salita sul cavallo, per non perdere l'equilibrio mi sono appoggiata a lui, arrossendo
Quando abbiamo raggiunto Lafayette, lui si girò verso di noi e disse

"Ben fatto. Avete salvato molte vite oggi" Ho fatto un cenno col capo mentre Connor ha fatto un mezzo sorriso, che poi sparì dal suo viso quando notò Washington (Note dell'autrice: gnaaaaa muoriiii *prepara il suo amato bazooka*) che si girò verso di noi e, con tono sorpreso, disse

"Connor?" Quest'ultimo aveva un'espressione tra l'irritato e il triste, si avvicinò al comandante e disse
"Charles Lee vi ha tradito. Ha ordinato la ritirata durante la battaglia sperando così di farvi perdere molti uomini"
"Cosa?!"
"Sono certa che troverà una scusa, dirà che erano in troppi o che quella è stata colpa di Connor... Tutte bugie. Quell'uomo è il nemico e continuerà finchè voi non sarete morto o disonorato" Dissi, facendo un passo avanti; tutti e tre mi guardarono leggermente sorpresi, ho fatto 2 passi indietro mettendomi dietro Connor, abbassando la testa. Lafayette si girò verso il comandante e disse

"Credo sia vero ciò che le ha detto. Lee ha agito... Stranamente durante lo scontro..."
"Indagherò immediatamente su queste accuse"
"Ma questo tizio c'è o ci fa?!" Ho pensato digrignando i denti, Connor prima si girò verso di me, poi verso Washington e disse, anche lui un po' irritato

"Non c'è più tempo per farlo..."
"Và fatto come si deve, o non saremmo migliori dei nostri nemici... Pensa alle ripercussioni politiche di un simile atto." Disse il comandante, appoggiando una mano sulla spalla di Connor, che si allontanò subito.

"Se voi risparmierete la vita di Lee, allora sarò io a prendermela. Godetevi la vittoria comandante, questa è l'ultima volta che vi aiuto." Mi ha preso la mano e ce ne siamo andati.

Quando eravamo abbastanza lontani, mi sono fermata e, incrociando le braccia gli chiesi

"Ora cosa pensi di fare?"
"Fermare Lee e recuperare il ciondolo"
"Come, se si trova a Fort George, uno dei forti più sorvegliati di tutta New York?" Ci ha pensato per qualche secondo, per poi fare un piccolo sorriso, io sono rimasta ferma, aspettando una risposta

"Forse so cosa possiamo fare..."
"Cioè"
"Aspetta e vedrai" Ho fatto un cenno positivo col capo e lui, notando che non mi ero mossa per niente, si è avvicinato rimanendo fermo davanti a me ad un centimetro di distanza, sono rimasta ancora ferma, ha fatto un ghigno, appoggiando la fronte alla mia, ho roteato gli occhi e gli è scappata una piccola risata; dopo qualche secondo che stavamo così mi ha dato un bacio, sono leggermente arrossita e lui ha fatto un mezzo sorriso, mi ha preso in braccio e si è arrampicato sugli alberi in direzione della Tenuta


                                                                                                ****

E' passato un anno, è il 1781...

                                                                                               ****



Connor non ha ancora trovato un piano per entrare a Fort George, di Haytham nessuna traccia; Achille cominciava a sentire la vecchiaia e doveva rimanere a letto, e io, l'unica cosa che potevo fare era pensare a come risolvere i nostri problemi.
Ero di sopra sul divano a pensare ad un modo per recuperare il ciondolo, finchè non arriva l'interessata a quel gingillo; Minerva.


"Se rimani qui non farai altro che sprecare minuti preziosi..."
"Che altro posso fare?! Finchè non troveremo un modo per entrare in quel maledetto forte, possiamo solo girarci i pollici..."
"Ma non siete obbligati a entrare da sopra..."
"Cosa vorresti dire"
"Pensaci bene, se non entri da sopra..."
"Ma certo i passaggi sotterranei..." Ho pensato facendo un piccolo ghigno
"Per la prima volta mi sei stata di aiuto, Minerva" La donna mi ha fulminato con lo sguardo e mi è arrivata una scossa dritta in testa
"Ehi!"
"Farai meglio a non provocarmi" Concluse Minerva, che se ne andò, lasciandomi di nuovo da sola nel salotto della Tenuta. Ho tirato un sospiro, massaggiandomi la testa dove mi era arrivata la scossa, non passa nemmeno un minuto che arriva Connor di corsa sbucando dal passaggio segreto, si è guardato attorno, quando mi ha notato, mi sono alzata di scatto dicendogli

"Che è successo?!" Mi è venuto incontro sorridendo, mi prende per la vita sollevandomi e facendomi fare qualche giro
"So come entrare nel forte!"
"Forse anche io ho un piano" Gli dissi sorridendo, quando mi ha fatto toccare terra
"Usiamo i passaggi sotterranei!" Abbiamo detto all'unisuono, per poi esserci messi a ridere, mi porta al piano sottostante, davanti un tavolo, gli ha dato un colpo ed è scattato un meccanismo che ha mostrato un piccolo labirinto, guardandolo bene si riconoscevano le strade sotterranee.

"Tutto dipende dal Conte DeGrasse, se accetta che io mi unisca alla sua flotta, allora il piano andrà a buon fine. I tunnel che portano al forte sono stati bloccati, mentre noi ci occuperemo delle navi dell'ammiraglio, Lafayette si occuperà di liberarli. Subito dopo, al mio segnale, le navi attaccheranno il forte..."
"... Distruggendo le mura e creando un diversivo" Lui ha fatto un cenno positivo col capo, continuando a parlare
"Entrerò approfittando del caos, tu entrerai con me guardandomi le spalle dall'alto; ci stai?" Ho fatto un cenno positivo col capo
"In aiuto contro i nemici via mare ci saranno anche Roshan e Anlegg, ora dobbiamo solo aspettare la risposta di De Grasse" Dopo pochi minuti è scesa Diana dicendo

"Ha chiesto di te" E Connor è andato al piano superiore, per raggiungere il suo mentore, sono salita di sopra, appoggiando tutto il corpo al muro, ho chiuso per un secondo gli occhi pensando

"Ditemi che tutto questo è un incubo, che ora apro gli occhi e mi ritrovo Connor a guardarmi dicendomi che è tutto finito..."
"Non finirà finchè non combatterete e sconfiggerete i Templari" Si intromise Minerva
"Ma tu non hai niente da fare oltre a criticarmi ogni cosa che faccio?" Ecco la seconda scossa che mi è arrivata dritta per dritta in testa
"Ti ricordo che non devi provocarmi"
"Va bene va bene non scaldarti"
"Non scaldarti lo dici al tuo ragazzo, l'indiano" Sono arrossita subito, ribattendo
"Non è il mio ragazzo!"
"Ok non scaldarti..." Ho tirato un sospiro, mentre Minerva si era messa a ridere
"Comunque; avete trovato il ciondolo?"
"Si, ce l'ha Charles Lee...Almeno spero"
"Come almeno spero?! Se i Templari si tengono quel ciondolo la Terra verrà distrutta e tutto ciò avrà delle conseguenze nel futuro!"
"I Templari non si terrano quel ciondolo, stanne certa"
"Magari fossi sempre così sicura di te come ora..."
"Hey io sono ancora qui ti ricordo"
"Lo so, l'ho detto apposta"
"Non vedo l'ora di chiudere questa questione una volta per tutte..."
"Così non ti tartasso più vero?"
"Esattamente" Terza scossa
"Minerva, ti ricordo che la testa mi serve ancora"
"Lo so ma se tu mi provochi io non ci posso fare niente"
"Sarà una giornata moolto lunga"
"Per tutte e due" Finì la frase la dea, che si ammutolì di nuovo
"Che stai facendo?" Mi chiese una voce abbastanza familiare, con un accento francese, Lafayette.
"Ehm... Nulla stavo solo pensando" E' rimasto qualche secondo lì a guardarmi, per poi girarsi verso Connor, che era appena uscito dalla stanza di Achille, il francese si avvicinò e gli disse

"Connor, ho fatto il più in fretta possibile, il Conte De Grasse ha detto di si"
"Bene"
"Ha detto che potete unirvi alla vostra flotta, ma a cosa vi serve?"
"Meglio che ve lo mostri, andiamo" Concluse il nativo, scendendo di nuovo al piano sottostante, li ho seguiti; Connor gli ha detto le stesse cose dette a me, e il francese pareva alquanto felice; se n'è andato, per avvisare De Grasse.

"Pronta per partire?" Mi chiese Connor dietro di me, ho fatto un piccolo sospiro girandomi, ho fatto un cenno positivo col capo, facendo un finto sorriso; il nativo ha appoggiato le mani sulle spalle, cercando di incoraggiarmi

"Hey, che hai?" Ho alzato lo sguardo, dicendo
"Nulla, non vedo l'ora che finisca tutto questo..."
"Siamo in due" E ha azzerato le distanze abbracciandomi, gli ho risposto all'abbraccio un po' titubante.
Quando abbiamo raggiunto la nave, Connor si era cambiato mettendosi i vestiti che aveva messo quando abbiamo ucciso Church, io invece mi sono tolta i vestiti da Assassina, per facilitarmi i movimenti veloci durante la battaglia; mettendomi la maglietta senza bretelle e un paio di stivali che mi coprivano quasi tutte le gambe.
Dopo non molto tempo che eravamo partiti, abbiamo raggiunto Chesapeake, affiancati da due navi nostre alleate e la nave di Roshan, che salirono sull'Aquila per risparmiare tempo; più andavamo avanti, più c'erano navi distrutte...

"Quante ne hai contate?" Mi chiese Connor, guardandosi attorno
"Fin troppe" Dissi, guardando una nave, che era circondata dalle fiamme, mentre affondava.
"Questo posto è inquietante" Disse Anlegg, che si nascose il viso nel petto di Roshan, che si girò verso Connor chiedendogli
"Quanto manca ancora?"
"Non molto, vedi quelle navi laggiù?" Rispose il nativo indicando un gruppo di nuvole, dove ogni tanto si vedevano alcune esplosioni assieme a delle navi, e gran parte erano delle fregate.
Appena ci siamo avvicinati, ci hanno attaccati subito. Abbiamo puntato i cannoni verso alcune fregate, usando le palle infuocate ovviamente, distruggendole; ma più avanzavamo, più alleati perdevamo: appena distrutto il primo gruppo di navi, una nave nostra alleata è stata distrutta, quando siamo passati al secondo gruppo, anche la seconda nave è stata distrutta. Non mi ero abituata al rumore delle esplosioni dei cannoni (Note dell'autrice: ovvio che se senti ogni tre secondi un BOOOM che ti rimbomba nei timpani, rimani per un breve periodo stordito... Magari dormire -ω- Zzzz...) quindi quando partivano le palle infuocate, ero leggermente stordita. Era rimasta solamente la Santa Barbara, una nave enorme, che da lontano già sembrava minacciosa ed inquietante; invece di girarci attorno per attaccarla, Connor gli stava andando letteralmente addosso

"Cosa vuoi fare?!"
"Distruggere la nave dall'interno, salgo e la faccio esplodere, semplice no?" Ho abbassato lo sguardo e, dopo qualche attimo di esitazione, prendo una corda, per andare sull'albero maestro; Connor mi ferma, dando il timone a Faulkner dicendo

"Cosa pensi di fare"
"Distruggere la nave al posto tuo, semplice no?"
"E' troppo pericoloso"
"Hey, ti fidi di me o no?" Il nativo ha tirato un sospiro, io avevo in mano la corda, mentre nell'altra Connor mi ha dato il suo tomahawk, l'ho guardato facendo un cenno affermativo col capo. Prima di tagliare la corda, mi ha fermato col braccio, mi sono girata verso di lui e ha appoggiato le sue labbra sulle mie, dopo che si è allontanato, tra un fiatone e l'altro mi ha sussurato

"Stai attenta" Ho fatto un piccolo sorriso per poi tagliare la corda e lanciarmi sull'albero maestro, mi sono data una piccola spinta, raggiungendo il ponte della Santa Barbara, già alcuni soldati si erano avvicinati per attaccarmi, ad uno dietro di me ho dato un calcio, per poi ucciderlo col tomahawk; uno di loro mi ha detto ridendo

"Se stai ferma ti faccio divertire" Ho digrignato i denti e l'ho ucciso con l'arco, gli altri si sono buttati in mare
"Fifoni..." Ho detto mentre sono andata verso il capitano, era uno alto, sulla quarantina con una spada che era quasi il doppio di lui.
Ha cominciato ad attaccarmi senza mai fermarsi, l'unica cosa che potevo fare era fare un salto indietro per non morire, sono caduta su un barile, mentre il capitano ha alzato la spada per uccidermi, ho girato lo sguardo dall'altra parte, ma ho sentito il rumore di uno sparo; mi sono girata verso l'Aquila e ho visto che Roshan aveva sparato al capitano, gli ho fatto un sorriso per ringraziarlo e lui mi ha risposto con un cenno del capo; erano arrivati altri soldati da sottocoperta, erano troppi, mi sono guardata attorno e ho notato dei barili con all'interno della polvere da sparo, non ci ho pensato 2 volte e ho sparato, la nave stava per esplodere; non sapevo che fare, visto che la corda si era bruciata e non sapevo come raggiungere l'altra nave.
Sono salita sull'albero maestro, cercando una soluzione il più in fretta possibile; nel frattempo le fiamme hanno quasi distrutto l'albero con me sopra, mi sono guardata un'ultima volta attorno, in quel momento ho sentito il nativo fischiare, mi sono girata e l'unica cosa che ho visto era Connor che mi ha raggiunto, prendendomi per la vita ci siamo lanciati dall'altra parte mentre dietro di noi era esplosa la Santa Barbara. Quando abbiamo raggiunto il ponte della nave, ci siamo rotolati per pochi secondi per poi ritrovarlo sopra di me, avevo il fiatone, anche se non avevo fatto nessuno sforzo, Connor si è rimesso il tricorno, facendo un mezzo sorriso, ho fatto una piccola risata mentre ci siamo rialzati. Mentre mi sistemavo la coda e il nativo tornava al comando della nave, Faulkner mi ha detto

"Voi siete pazza proprio come lui..."
"Questo è il miglior complimento che mi abbiano mai fatto, signor Faulkner" Gli dissi con tono ironico, mi sono avvicinata a Roshan per ringraziarlo, ha fatto un piccolo sorriso mentre mi giravo verso Connor, che aveva detto

"Non manca molto a Fort George"
"La vera guerra è vicina" Ho pensato mentre guardavo il forte in lontananza.










Note dell'autrice:
Buonanotte a tuttiiiiiiiiiii
allora come prima cosa non uccidetemi vi prego per il ritardo ^^'' ma avevo il capitolo pronto, e il pc è impazzito eliminando la storia, includiamo i compiti, le verifiche, il tagadà che nemmeno mi dispiace XD sto apposto -.-"
Se ci sono errori, chiedo venia perchè mi sto letteralmente
addormentando sul pc e l'unica cosa che mi tiene gli occhi aperti è una canzone del tagadà hey mica è facile rimanere alzati su di un coso che gira all'impazzata u.u e la nutella (nutellaaa nutellosaaaaa :Q___) vabbe lasciamo stare i miei pensieri di quando sto a digiuno XD
Se non vi dispiace, vado a dormire  e a sentire la musica
-ω-

Recensiteeee \(^-^)/
freewolf
  
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