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Autore: gnappels    22/03/2014    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction sui Bastille, quindi...boh spero vi piaccia!
A volte incontri decisamente poco casuali al British Museum, possono portare a delle conseguenze davvero inaspettate. Emma di certo non si aspettava che quell'incontro l'avrebbe portata in un tourbus a fare il giro del mondo.
Genere: Comico, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#7. LISZTOMANIA

 

La serata era andata degenerando, com'era prevedibile. Avevano deciso di bere solo birra ma ne avevano ordinata a valangate quindi il risultato era piuttosto scontato.
Kyle era nuovamente fuori come un balcone e lo stesso Woody, Will era parecchio andato ma ancora ci capiva qualcosa, Alison neanche a parlarne, Dan era parecchio brillo mentre Emma era completamente andata. Non faceva altro che ridere per qualsiasi cosa.
Le cose sono peggiorate quando sono usciti dal pub e Ben, un componente dei To Kill A King, aveva tirato fuori un po' d'erba da fumare in compagnia “come ai vecchi tempi” aveva detto. Si erano seduti sul parco dove avevano suonato quello stesso pomeriggio e si erano accesi la canna.
Dan aveva rifiutato, non poteva fumare assolutamente nulla o altrimenti la sua voce sarebbe stata un disastro persino il giorno dopo, era molto delicato già. Gli altri avevano accettato di buon grado, persino Emma che non aveva mai fumato prima d'ora.

-Come funziona questa cosa?- Rise reggendo malamente la canna, non ci capiva niente, non sapeva nemmeno da che parte fumarla.

-Dovresti metterla in bocca e aspirare- Ridacchiò Dan, seduto accanto a lei, indicandole il punto in cui avrebbe dovuto appoggiare le labbra. Emma eseguì e aspirò forse un po' troppo visto che cominciò a tossire come una pazza. Dan le diede un paio di pacche sulla schiena e passò la canna a Kyle.

-Oh Dio...mi sembra di stare al college- Commentò Ralph con espressione estasiata.

-Vi ricordate la sera dell'assenzio?- Domandò Woody dopo aver aspirato.

-Notte magica- Affermò Will con un'espressione sognante (e parecchio ubriaca).

-Ho davvero creduto di aver visto un cavallo bianco dietro la statua dove vi siete arrampicati- Aggiunse Dan ricordando i vari avvenimenti, John e Ralph si erano arrampicati sulla statua nel cortile del campus e volevano una foto, mentre Dan tentava di farne una, essendo ubriaco era risultato alquanto difficile, credette di aver visto un cavallo dietro la statua e cominciò a dare di matto. Gli sembrava di essersi catapultato sul set di Lost o Twin Peaks, dove si immaginavano cavalli in un isola deserta o dentro il salotto di casa. I ragazzi scoppiarono a ridere.

-Siamo rimasti intrappolati sulla statua per mezzora mentre cercavi il tuo fottuto cavallo!- Esclamò John puntandogli un dito contro e ridendo come uno scemo.

-No sul serio, è stato assurdo- Concordò Dan ancora sconvolto per le sue allucinazioni.

Emma nel frattempo se ne stava nel suo mondo, la canna più l'alcol le avevano fatto uno strano effetto, si sentiva in uno stato di completa atarassia. Non era abituata a serate di questo genere e non le sapeva proprio reggere.
Una cosa però la colpì come uno schiaffo in faccia. Lisztomania, la canzone, la sentiva nell'aria e anche parecchio vicina e all'improvviso capì o meglio si ricordò.

-ODDIO!- Esclamò arpionando un braccio di Dan e facendolo anche sobbalzare tra l'altro. -Phoenix!- Sbraitò tentando di alzarsi in piedi senza successo. -Devo andare al concerto!- Tentò di nuovo di alzarsi ma la testa le girava come una trottola. Dan pensò bene di aiutarla e riuscì in qualche modo a farla alzare in piedi. Emma si voltò verso Alison che stava ridendo per chissà cosa e teneva la testa appoggiata alla spalla di Kyle.

-Emma?- Dan la chiamò in un misto di perplessità e preoccupazione.

-Il concerto! Avevi...promesso...dobbiamo...andare- Disse molto lentamente, l'erba stava facendo effetto, Dan inarcò le sopracciglia poco convinto ma si sa, agli ubriachi bisogna dare sempre ragione.

-Okay, andiamo- Si voltò verso i ragazzi e fece cenno che l'avrebbe portata via, la sua intenzione era il tourbus ma Emma era davvero ostinata che lo trascinò, barcollante verso il palco.

I Phoenix stavano ancora suonando Lisztomania quando arrivarono ed Emma si emozionò parecchio tanto che cominciò a saltare e cantare trascinando con sé Dan che, nonostante non fosse ubriaco ma brillo cominciò a dare di matto anche lui contagiato da Emma. Continuarono così per un po' di canzoni, cantando e saltando come fan scatenati quando Emma si fermò improvvisamente. Sentiva la testa girare decisamente troppo e stava sudando freddo, non si sentiva per niente bene, come se stesse per svenire.

-Emma- Dan si era accorto e la stava reggendo perché altrimenti sarebbe caduta. Sentiva le gambe molli e non riusciva proprio a reggersi.

-Non...mi sento...bene- Riuscì a mormorare soltanto, non aveva nemmeno la forza di parlare. Dan si preoccupò e non aveva assolutamente idea di che cosa fare. L'unica cosa che gli veniva in mente era di portarla nel bus ma neanche riusciva a camminare.

La prese in braccio senza sforzo, con un braccio le teneva la schiena e con l'altro le gambe, Emma si rese sì e no conto che si stava muovendo, semplicemente circondò il collo di Dan con le braccia e appoggiò la testa sulla sua spalla. Una volta arrivato nel bus, Dan la fece distendere sul divano nella sala comune e si sedette sul tavolo di fronte a lei. E adesso?

-Come ti senti?- Domandò spostandole i capelli dalla faccia, non era calda sulla fronte ma continuava a sudare freddo.

-Freddo- Mormorò mentre teneva gli occhi chiusi, Dan si tolse la felpa grigia e glie la fece indossare e poi andò a cercare una coperta ma l'unica cosa che trovò era il piumino di una delle cuccette, così lo prese e la coprì con quello.

-Credo di avere un attacco di panico- Disse lei spalancando gli occhi, Dan a sua volta era in panico perché non sapeva che cavolo fare e non sapeva niente di primo soccorso. Ad Emma batteva un sacco il cuore e stava tremando. Dan le prese una mano e glie la strinse, non avendo idea di che altro fare.

-Emma...vuoi qualcosa? Vuoi mangiare qualcosa? Bere acqua? Una danza voodoo? Cosa posso fare?- Dan le fece cento domande nel giro di un secondo ed Emma si accorse che era davvero preoccupato, così cercò di abbozzare un sorriso, nonostante si sentisse ancora male la sua sola presenza lì la stava tranquillizzando. Se fosse stata sola, sicuramente sarebbe stato un disastro.

-Una danza voodoo sarebbe carina- Mormorò cercando di immaginarsi la scena così da tranquillizzarsi un po'. -Puoi farmi compagnia?- Domandò spostando lo sguardo sul ragazzo che accennò un sorriso, sebbene fosse ancora preoccupato.

-Certo- Inaspettatamente si alzò e le alzò la testa, si sedette sul divano e le fece appoggiare la testa sulle sue cosce così da poterle carezzare i capelli. -Quando ero nervoso o agitato mia madre faceva sempre queste cose, toccarmi i capelli mi tranquillizza- Spiegò Dan e questo spiegava come mai, ogni volta che era nervoso, si passava la mano tra i capelli più volte.

Emma si rese conto che effettivamente stava funzionando, non tremava più e il suo cuore batteva ancora forte ma lentamente stava tornando a ritmi normali.
Senza neanche rendersi conto si era addormentata, Dan tirò un sospiro di sollievo e prese il telefono che aveva in tasca cercando di muoversi il meno possibile, sapeva che dopo che avevi fumato di solito ti veniva una fame bestiale e soprattutto visto che Emma era quasi svenuta, le serviva qualcosa con molto zucchero dentro. Cosa c'era di meglio della cioccolata? Il problema era che non aveva neanche uno scacco, magari Kyle poteva comprarne un po'.

Dan a Kyle:

Comprami cioccolata!

Kyle a Dan:

Anchue ty suei dolcr come ls ciocccccolats

Dan aggrottò la fronte nel vedere la risposta e ci mise almeno venti minuti per capire cosa ci fosse scritto; trattenne a stento le risate una volta tradotto il messaggio, Kyle stava fuori come un balcone.


-RAGAZZI! Mi serve della cioccolata!- Esclamò Kyle  di punto in bianco al gruppo. Si alzò in piedi talmente veloce che cadde all'indietro come una pera cotta scatenando le risate di tutti.

-Okay andiamo!- Will si alzò e tentò di tirare su Alison che gli si era spiettellata addosso completamente ubriaca, non che gli dispiacesse ovviamente ma in quel momento era davvero difficile trascinarla in giro.

-Vogliamo fumarci un po' di cioccolata?- Ridacchiò quasi istericamente Ralph appoggiandosi malamente addosso a Kyle che perse l'equilibrio e barcollò pericolosamente, fortunatamente Woody era lì per sorreggerlo. Santo ragazzo.

-Che figata!- Esclamò Ian fuori di sé dalla felicità.

-Andiamo! Verso l'infinito e il Seven Eleven!- Sbraitò Kyle indicando un punto non meglio definito e Woody esultò al suo fianco. In quel momento Will si rese conto che era l'unico a cui era quasi passata la sbronza e che quindi avrebbe dovuto fare da balia a tutti.

Passò un braccio intornò al fianco di Alison per sorreggerla e seguì gli altri che camminavano o meglio zigzagavano alla ricerca di questo Seven Eleven.
Alla fine ci arrivarono al Seven Eleven, dopo varie peripezie, tra cui John e Ben che avevano vomitato un po' ovunque lungo la strada, Kyle, Woody, Will e Ralph entrarono alla ricerca di questa famosa cioccolata e nessuno ne sapeva il motivo.

-Guarda! Liquirizie rosse!- Esclamò di punto in bianco Kyle indicando un barattolo pieno di stecche rosse di liquirizie, ne prese uno e se lo abbracciò come se fosse una persona.

-Cioccolata, Ky- Gli ricordò Will dandogli una pacca su una spalla; cominciarono a smuficchiare nel reparto dei dolci e non sapendo che tipo di cioccolata prendere, Woody e Kyle pensarono bene di prenderne una per tipo. Presero anche donuts in busta, scatole di muffin al cioccolato e dei strani dolci ricoperti di glassa al cioccolato ripieni di marshmellow. Kyle preso dall'entusiasmo lasciò una banconota da cinquanta sterline al commesso che lo guardava con gli occhi fuori dalle orbite e non volle nemmeno il resto.

-Ehi ragazzi! Figo eh?- Ralph ricomparve poco prima che uscissero con un cappello nero con la visiera tutta intorno talmente grossa che gli copriva metà faccia.

-Ti sta da Dio- Commentò Woody accarezzandogli il cappello con espressione estasiata.

-Fantastico, andiamo- Will trascinò tutti fuori e finalmente si rimisero in cammino per raggiungere i tourbus. Alison era messa peggio di prima e a stento si reggeva in piedi, mormorava qualcosa come “sto male” ma non si capiva un accidente.

-Ci credo cara con tutto quello che ti sei bevuta- Commentò Will ridacchiando.


Emma stava ancora dormendo beatamente per fortuna e anche Dan stava per addormentarsi se non fosse che la porta del tourbus si spalancò all'improvviso facendogli prendere un colpo. Kyle entrò con due buste piene di roba, due liquirizie rosse in bocca e un sorriso da idiota.

-Ma che cazz...- Commentò Dan perplesso ma doveva ammettere che la scena era alquanto esilarante, Kyle buttò con poca grazie le due buste sul tavolino e si chinò di fronte a Emma, avvicinò il volto a quello di lei e la fissò con aria inquietante.

-Emma! Emma!- Cominciò a chiamare e Dan gli diede uno schiaffo sulla testa.

-Shhh! Sta zitto, sta dormendo! Si è sentita male- Spiegò Dan mentre Kyle fece una “O” con la bocca in segno di sorpresa e poi se la coprì con le mani ovviamente le liquirizie caddero a terra.

-Calmi tutti, il re del fashion è qui!- Annunciò Woody facendo a strada a un Ralph ancora più fuori e il cappello che si aggirava per la stanza con fare regale.

Dan guardò la scena sempre più sconvolto, ma che diavolo era successo mentre non c'era?

-Cos'è quel cappello?- Chiese senza riuscirsi a trattenere dalle risate.

-Non è bellissimo? Avrei dovuto comprarlo anche io- Woody era sempre più strano con quel cappello, lo accarezzava come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto.

Poi entrò Will che ancora sorreggeva Alison che in quel momento stava ridendo anzi si stava sbellicando per una cosa che solo lei sapeva.

-Qui stiamo degenerando- Dichiarò il ragazzo entrando nella sala.

-Uh Emma! Siamo a casa!- Esclamò Alison barcollando visibilmente ma il braccio di Will attorno ai fianchi la manteneva in piedi.

Emma finalmente si svegliò, visto tutto il casino che stavano facendo e si sentì più rincoglionita che mai; quando aprì gli occhi si trovò Kyle davanti la faccia che a momenti le fece prendere un infarto.

-Oddio...Kyle, sei inquietante vai via- Mormorò nascondendosi la faccia tra le mani, Kyle si alzò indignato e si sedette sul divano di fronte mentre Dan si mise a ridere. Emma si ricordava a malapena della sera prima ma Dan che le stringeva la mano e le accarezzava i capelli era piuttosto chiaro nella sua mente. Si alzò leggermente giusto per voltarsi verso di lui che la guardava aspettando qualche notizia da parte sua, tipo se fosse viva o meno.
Quegli occhi così blu che erano così vicini da porterci perdersi, erano lì di fronte a lei e non poteva smettere di fissarli, come al solito sembrava una schizzata ma era più forte di lei. Erano così dannatamente magnetici.

-Come ti senti?- Chiese Dan con tono basso quasi che potesse sentirlo solo lei.

-Meglio...molto meglio- Mormorò accennando un sorriso. -Grazie davvero...e scusa- Aggiunse tirandosi su e notando con piacere che la testa non le girava più come una trottola. Dan le sorrise più rilassato, probabilmente l'aveva fatto spaventare a morte. -Ti ho rovinato la serata- Commentò Emma mesta.

-Ma smettila...non ci pensare neanche- Rispose subito lui. -Come se fosse la prima volta che festeggiamo- Celiò ricordandole che quella era forse la quarta o quinta sera che festeggiavano e bevevano come spugne. Ce ne sarebbero state ancora un sacco di serate come quella, se se ne perdeva una non era la fine del mondo.

-Giusto- Concordò lei ridacchiando.

-Fame?- Ora che Dan glie lo chiedeva si rese conto che aveva una voragine nello stomaco, avrebbe mangiato qualsiasi cosa le fosse passata sotto il naso.

-Veramente sì- Affermò con un sorriso timido e Dan le porse le due buste di cibo che i ragazzi le avevano comprato, solo allora si accorse del disastro che erano in quel momento.

Si voltò verso Dan in cerca di risposta ma lui fece spallucce probabilmente era abituato.

-Emma!- La chiamò Alison tentando di raggiungerla ma non ci riuscì perché un conato di vomito la interruppe e tutto quello che aveva bevuto quella sera ora era sul pavimento del salottino.

-Ah ecco stavo aspettando questo momento- Commentò Will non troppo sorpreso, Kyle aveva un'espressione disgustata ma a parte questo, erano tutti più o meno abituati a situazioni del genere.

-Oddio sto morendo- Mormorò Alison con tono lamentoso mentre Will le teneva la testa e tentava di portarla in bagno; nel frattempo Emma mangiava tutto ciò che le capitava sotto il naso.

Rimasero in silenzio cercando di capire che cosa fare e nessuno voleva pulire il vomito, ovviamente.

-Ralph, cos'è quel cappello?- Domandò Emma notando quell'obbrobrio che aveva in testa, lui sorrise soddisfatto.

-E' bellissimo, non sai apprezzare!- Esclamò lui sistemandoselo meglio sulla testa.

-Scommetto che non lo indosseresti mai per un concerto- Lo sfidò Dan con un sorriso serafico.

-Wooh! Scommesse!- Woody fu preso dall'entusismo e cominciò a battere le mani come un bambino.

-E invece sì! Scommettiamo Smith- Ralph non voleva demordere e Dan di certo non si sarebbe tirato indietro. Così si strinsero la mano e sigillarono il patto.

-Ora...chi vuole un kebab?- Domandò Kyle e gli occhi di tutti i presenti si illuminarono di desiderio. Non se lo fecero ripetere due volte che si erano già catapultati di fuori alla ricerca del primo kebabbaro disponibile.

Angolo dell'autrice:
Canzone dei Phoenix
Sono tornata e come promesso ecco il capitolo! Mi sono divertita un sacco a scriverlo, mi sono immaginata che visto che quando sono in tour si divertono un sacco e si ubriacano spesso, ho deciso di divertirmi a descrivere una serata tipo...ovviamente tutto frutto della mia immaginazione!
Spero vi piaccia! Che altro dire..niente foto stavolta, non ne ho trovata nessuna adatta D:
Al solito grazie di cuore a tutti i commentatori e chi mi segue e chi legge e tutti insomma; fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo! Aspetto commenti e critiche C: Ahooooy 
Ps. La storia di Emma e la canna...sembra assurda, ma mi sono ispirata a ciò che è successo a una mia amica..svenimenti e quant'altro! ;D Ah a proposito di Emma, quella sulla foto in cima al capitolo è come la immagino :D
 

  
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