Titolo: Sounds like a lovely tale
Titolo del Capitolo: 4. Date Fandom: Once Upon a Time Personaggi: Regina Mills, Emma Swan Genere: Introspettivo, Fluff Rating: SAFE Avvertimenti: Fem!Slash Prompt: 04 - On a date Conteggio Parole: 385 Note: 1. Meme preso da qui: 30 Day Otp Challenge. 2. Varie coppie perché non mi va di fare la raccolta solo su una =w= il mio cuore è grande =w= <3 3. Il titolo è una frase di Hook. 4. Shippabbestia per queste due! Ambientata dopo il rientro di Emma e Snow dalla Foresta Incantata! Ignoriamo Cora per un po' LOL 5. Non betata =3=
« Questo non è un appuntamento, signorina Swan», erano state quelle le chiare e sicure parole di Regina quando si erano entrambe incontrate da Granny - territorio neutrale - per discutere di Henry. Perché, in fondo, avevano entrambe deciso di ‘riporre l'ascia di guerra’ per il bene del ragazzo e dovevano essere disposte a ‘collaborare’... anche se, ovviamente, non era semplice. Difatti Emma aveva trovato quasi impossibile non sorridere nel sentire quell’affermazione, ma fortunatamente era stata in grado di trattenersi dal citare la stessa Regina ed il suo messaggio - « Lunedì alle sette da Granny. Veda di essere puntuale, signorina Swan» - che faceva suonare quel loro ‘incontro’ fin troppo simile ad un appuntamento. Controbattere significava rovinare la serata, ed Emma - così come Regina, anche se questa non voleva ammetterlo - voleva assolutamente evitare che l’altra donna se ne andasse prima del previsto. Era imbarazzante - oltre che un poco assurdo -, ma dovevano entrambe riconoscere che da quando avevano iniziato a ‘frequentarsi’ - per Henry, non per il loro ‘piacere’ - avevano scoperto di riuscire facilmente a sopportare la reciproca presenza. Anzi, le cene ed i pranzi che condividevano tutti insieme, come una famiglia, erano diventati ben presto irrinunciabili. E forse proprio per quel motivo Emma - dopo aver osservato con attenzione Regina recuperare la sua giacca al termine del ‘non-appuntamento’ -, decise di potersi permettere di essere un po’ sfacciata… soprattutto dopo che l’altra donna le ricordò che: « La cena del mercoledì è rinviata, Henry desidera passare la serata con quegli impiastri dei tuoi genitori». « Lo sospettavo», assentì Emma, « Vogliono vedere le stelle», spiegò accompagnando Regina fuori dal locale. Si fermarono entrambe sul marciapiede, pronte a salutarsi, ma prima che Regina potesse esordire con un: « Arrivederci, signorina Swan», la bionda la bloccò. « Quindi, facciamo mercoledì alle otto a casa tua?», domandò, donandole un sorrisetto. Regina la guardò quasi confusa e forse anche un poco sdegnata per quella che pensava essere una mancanza d’attenzione. « Come ho già detto, Henry-» « Lo so», ribatté Emma impedendole di parlare, « Proprio per questo». La donna, superato lo stupore, trovò quasi impossibile non piegare le labbra in un sorrisetto vagamente malizioso ed interessato. « È un appuntamento, signorina Swan?», Emma assentì prontamente, e l’altra, ritenendosi soddisfatta da quella risposta, decise di concludere quel non-appuntamento con un: « Mercoledì alle otto. Puntuale». |