“ Just like a paperback novel
Let's rewrite an ending that fits
Instead of a Hollywood horror

Nothing's wrong Just as long as you know that someday I will
Someday, somehow
I'm gonna make it alright But not right now
I know you're wondering when
You're the only one who knows that
Someday somehow I'm gonna make it alright
But not right now I know you're wondering when
You're the only one who knows that
I know you're wondering when
You're the only one who knows that
I know you're wondering when.”

 

Tom , Georg e Gustav salirono in macchina.

Tom al posto di guida, Georg al sedile di fianco e Gustav nel sedile dietro a Georg.

Fece per accendere la macchina ma qualcosa lo bloccò.

Sospirò.

Sbatté violentemente contro il sedile portandosi le mani sul volto.

Cominciò a piangere.

“ Tom calmati!  Cosa ti è preso???” chiese Georg portando una mano sulla spalla del rasta.

“ Io non ce la faccio più! Mi manca tantissimo!” disse il rasta tra i singhiozzi.

Bill era fuori. Stava assistendo a quella scena.

“ TOM NON PIANGERE IO SONO QUA AL TUO FIANCO E LO SARò PER SEMPRE!!” cominciò a urlare il moro contro il fratello.

Tom cominciò a tremare.

“ Senti Tom, fammi posto dai. Non puoi guidare così! Fammi guidare a me!” disse Georg abracciando Tom.

Fecero cambio di posto.

Bill continuava a guardare il gemello che tremava e piangeva.

La macchina partì.

Bill  corse dietro ai suoi compagni.

Voleva assicurarsi che Tom  non commettesse qualche cavolata.

 

I tre rapinatori uscirono dal negozio.

Corsero alla macchina . Partirono sgommando.

 

La macchina dei ex-Tokio Hotel era ferma al semaforo.

Bill  li raggiunse.

Georg sistemò lo specchietto retrovisore.

Bill  era dietro alla macchina ma lo specchietto non rifletté la sua immagine.

Il semaforo diventò verde.

Bill esausto si fermò.

La macchina dei tre rapinatori arrivava da destra.

Il semaforo da quella parte era rosso ma la macchina non si fermò.

 

L’impatto fu violentissimo. La Cadillac di Tom si ribaltò fermandosi qualche metro più in là.

Bill vide tutto.

Al momento dell’impatto, il moro fece un salto.

La macchina dei rapinatori  finì nel canale.

La gente accorse numerosa.

Intorno alla Caddilac si formò un groviglio di gente.

Bill osservava tutto senza intervenire.

All’improvviso  , tra la gente, si fece spazio una luce blu.

Bill la guardò attentamente.

Poco dopo si materializzò una figura.

Era Tom ma non era solo. C’erano anche Goerg e Gustav.

Bill  corse verso di loro con le lacrime agli occhi.

Abbracciò prima Tom che scoppiò a piangere.

Poi all’abbraccio si aggiunsero Georg e Gustav.

I Tokio Hotel erano di nuovo insieme e niente li avrebbe più divisi. Avrebbero continuato a fare musica anche in paradiso e niente e nessuno li avrebbe fermati. La loro musica non conosce limiti.