2(Un normale studente) << AAAAAHHHH!!!! Sono di nuovo in ritardo!! >>.Kaito era un ragazzo ormai sedicenne che, come al solito, si era svegliato tardi ed era in ritardo per la scuola. Come un lampo corse all’armadio, che si trovava al lato opposto del letto, e indossò i pantaloni e la giacca della sua divisa scolastica in cinque minuti. Poi scese al piano inferiore nella cucina e urlò alla madre << Perché non mi hai svegliato?? Sai che la sveglia non la sento quasi mai >>. La madre, una donna alta con capelli mossi e bruni e occhi neri come la pece, era abituata a quella scena e ignorando le grida del figlio con tutta la calma del mondo gli porse la colazione. Il ragazzo ancora arrabbiato per non essere stato svegliato si accomodò a tavola e ingurgitò la colazione in due bocconi. Poi corse all’entrata indosso le scarpe e si precipitò verso la scuola. Kaito era un ragazzo alto con i capelli neri e ribelli e con due occhi blu e profondi come la notte. Durante il tragitto pensò al sogno che aveva fatto poco prima (il capitolo precedente è il sogno ricorrente di Kaito per chi non l’avesse capito) e cercava di darsi una risposta al motivo che lo portava a fare quel sogno ogni notte. Infatti ormai erano anni che faceva sempre lo stesso sogno. Per la precisione da quando fù trovato a sette anni in un bosco in fin di vita. Kaito non ricordava nulla della sua infanzia; per lui la sua vita e i suoi ricordi iniziano quando a sette anni si ritrovò in una stanza d’ospedale con due inspiegabili ferite gravi alla spalla destra e alla gamba sinistra. Stava camminando così immerso nei suoi pensieri che non si accorse di una figura nera che lo seguiva a pochi passi di distanza. *Angolo dell'autrice* Ta-da vi ho subito portato il secondo capitolo.Purtroppo anche questo è piuttosto corto ma tra un pò si arriverà al clu (non so se si scrive così >.>) della storia ;D. Anche stavolta vi prego recensite T.T anche se non è passato molto dal primo capitolo -.-''. Spero che la storia vi stia coinvolgendo :)