One Direction, 'Dear world...' di Lola96 su EFP Fanfiction

Caro mondo...

Stavo pensando.
Pensando al perché. Perché deve rimanere nascosta la verità?
Non si può nascondere, non si deve nascondere. La storia è storia.
Come la storia della rivoluzione francese, la storia della prima guerra mondiale e della seconda. La storia la fate studiare a qualsiasi bambino o ragazzo, perché non studiare la nostra?
Anche senza il vostro consenso, io vado avanti.
Non mi farò mai più mettere i piedi in testa, o i bastoni fra le ruote, come avete sempre fatto.

Cinque ragazzi realizzano il loro sogno, e vengono classificati secondi ad X-Factor.
La loro carriera ebbe una grande svolta, ed il mondo era impazzito per questi cinque ragazzi, che con un microfono riuscivano ad incantare migliaia di persone solo con il loro dono.
Tutto giusto fino a qui, può sembrare.
Il mondo era impazzito per quei cinque ragazzi adolescenti che conoscevano fuori, simpatici e carini; con la voce molto orecchiabile ed una bella risata.
~~Il mondo intero era convinto di conoscere in tutto e per tutti questi adolescenti.~~

Nessuno conosceva i veri One Direction, persone completamente diverse da come vengono e venivano mostrati alle telecamere, non so nemmeno perché sto parlando alla terza persona.
Sono stato e sono un completo idiota.

Si, proprio io, il vostro Louis William Tomlinson; visto da tutti come il giocherellone del gruppo che affronta la vita con il sorriso sulla faccia, accompagnato dalla sua splendida fidanzata Eleanor Calder, che lo sostiene e lo ama con tutti il suo cuore.

Tutte cazzate.

Non so nemmeno da dove cominciare per farvi capire qualcosa, di quello che sto farfugliando su questo foglio a quadretti, cazzo.
Inizierò dall’inizio. (Che frase d’effetto Louis, ti sei superato).

Era una delle solite giornate, che passavamo all’interno degli studi per provare e provare, sempre le solite canzoni che avremo dovuto cantare la sera, al programma TV.
Eravamo tutti e cinque seduti su delle sedie azzurre di plastica, sorseggiando ogni tanto un po’ di acqua. Dovevamo provare davvero molto, ed era straziante.
Un uomo alto, molto robusto si avvicinò a noi e ci chiese gentilmente di seguirlo, ci avrebbero dovuto parlare, di cose serie. Noi, un po’ scossi dalla durezza di quell’uomo, ci alzammo e lo seguimmo, tutti un poco preoccupati. Anche se non avevamo fatto un bel niente.
Mi ricordo la scena come se fosse stato ieri, ricordo le parole precise, gli sguardi, i loro volti sconvolti.
Le parole che Paul sputò dalla sua bocca con tanta facilità, mi vagano tutt’ora nella mente, dopo ben tre anni.

“Bene ragazzi, visto che ero occupato con queste scartoffie vi ho mandati a chiamare. Oh, non preoccupatevi per tutte queste persone, dobbiamo solo parlare.
Parlare del vostro orientamento, sessuale.
Sono venute delle voci, che mi hanno fatto capire e riflettere su di voi.
Harry, Louis. Io ho sempre notato questo gran bel feeling tra voi due, da come dite voi si tratta solo d’amicizia. Peccato, che io vi abbia visti con i miei stessi occhi, mentre vi scambiavate delle affusioni. Sarà stato solo un semplice bacio, tutto ciò che volete, ma se voi due vi dichiarereste gay, perderete tantissimi ascolti, o ancora peggio, non li avrete più. I gay non sono accettati da questa società e me ne rimpiango, perché non c’è nulla di male nell’amore tra un uomo ed un altro uomo. Ma non tutti non sono dello stesso parere. Quindi, cari ragazzi miei, non dovete più provare quello che provate tra di voi. Dovrete restare più distanti, più distaccati quando vi troverete davanti alle telecamere, mi dispiace. Verrete controllati, e se riceverò delle notizie negative, dovremo prendere diversi provvedimenti.
Voglio del vostro successo, non il vostro fallimento, pensate anche a Zayn, Liam e Niall qui presenti.
Fate del vostro meglio.”

Piangevo tutte le notti, affogando i miei pensieri nel canto e nel cibo.
Non riuscivo a stare lontano da Harry, l’amavo e l’ho sempre amato.
Fanculo a tutti, alla Modeste a Paul e agli omofobi. Ho sempre sognato di urlarlo al mondo intero, ed ora che ne ho l’ultima possibilità, lo farò.

Cara mamma, caro papà, care sorelline, care fans, cari Niall, Zayn e Liam: Io amo Harry.
Lo amo con tutto me stesso, e mi fa male sapere che devo usare una povera ragazza che non c’entra niente con me e con nessun altro qui dentro; una schifosa copertura per convincere le persone.
Contratti e soldi, contratti soldi e solo contratti e soldi.
Non ho mai provato qualcosa di così profondo verso qualcuno, e devo ringraziarlo davvero in tutti i modi, perché mi ha davvero fatto capire che io non ero mai stato etero, e mai lo sarò.
Grazie Harry, per essere entrato nei modi migliori nella mia vita, per avermi aiutato e salvato.
Nei modi migliori in cui una persona poteva essere salvata.
Sembravo tanto una di quelle ragazzine sedicenni che piangevano per il loro primo rifiuto.
E cazzo, se lo ero.
Era stato rifiutato nei peggiori dei modi la mia sessualità.
Mi sentivo ripugnante, mi sentivo come se il mio modo di essere non faceva fare progressi a nessuno, uno schifo.
Molto peggio di un rifiuto d’amore.

Ed ora, mi ritrovo seduto sulla scrivania della mia camera, con la mano destra occupata a scrivere questi piccoli quadretti, e gli occhi fissi sul mio cellulare.
Delle foto dei vecchi tempi con i ragazzi. Continuo a scorrerle con il dito, nonostante un enorme vuoto di malinconia mi opprime.
Una piccola lacrima amara è proprio caduta sul suo volto, quello di Harry.
Non ci sentiamo da una settimana, per una stupida discussione, proprio sul nostro rapporto.
Volevo parlare da persona civile, raccontargli ciò che avevo pensato e l’idea che stava crescendo come un fiore nella mia mente malata.

Coming - out.

Due persone omosessuali mostrano a tutti il mondo il loro amore, durante uno stupidissimo concerto.
Grandioso, no?
Un’ idea bizzarra, ma allo stesso tempo geniale. Mi sentivo libero, fiero della mia mentalità.
Corsi da lui, con il sorriso stampato sul mio viso.
Ma che ben presto si trasformò in una smorfia di dolore.

Lui ha preferito la fama.
Lui, che mi baciava come non aveva mai fatto con nessuno al mondo, mai.
Lui, preferisce ricevere miliardi e miliardi di soldi tra le sue mani, anziché Louis, il suo amato Louis.
Poteva riavermi tra le sue braccia.
Ed io potevo sentirmi finalmente vivo.

Louis Tomlinson, che in questo momento nella sua testolina stanno crescendo delle idee poco caste. Da troppo tempo, sogno di dire tutta la verità, di sfogarmi con il mondo e di togliermi questo peso dal petto, ma non togliersi solo questo.
Anche la vita.
Che senso ha ricevere soldi a palate, se non sai come spenderli? I miei sono ricchi sfondati, e hanno i soldi che escono anche dal buco del culo. Che senso ha, se non sai con chi spenderli?
Che senso ha cantare, senza provare più alcuna emozione?

Non ha più senso niente, come la mia vita in questo momento.
Mi sento distrutto, proprio come una pietra di cristallo che si rompe in mille pezzi sul pavimento freddo. Mi sento calpestato, come se un camion mi avesse appena travolto tra le sue braccia, più volte. Mi sentivo morto, proprio come si sarebbe potuto sentire un qualsiasi ragazzo nei miei panni.

Ed ora, che non ho più nulla da nascondere né a Harry e ne al mondo intero, vi saluto.
Vi saluto nei migliori dei modi, vi auguro il meglio per tutto, il meglio nella vita e il meglio nei vostri Hobby.
Vi auguro una vita amorosa nettamente migliore della mia.
Vi auguro una vita piena di gioia e di amore, amore e felicità.
Vi auguro davvero una splendida vita, senza nascondere niente a nessuno.

Addio.

Baci e abbracci, dal vostro Tommo,
che vi proteggerà da qua sù.

Look At Me.
La mia prima One Shot, sono così emozionata shfsgs.
Okai, ho sempre voluto fare una One Shot larry, e mi è spuntata magicamente ques'idea, della lettera, delle dichiarazioni.
Mi piace un sacco, ed è davvero malinconica.
Non ho più niente da dire, lasciare un vostro parere, per favore.
Baci, Lola.