"Rufy smettila di fare lo stupido, non vedi che mi sto allenando!"

"No, Rufy la terrò io la cartina. Chissà dove finiremo con te!"

"Ehi, Rufy vuoi vedere la mia nuova invenxione? Ti piacerà sicuramente!"

"Ah, Rufy! Hai appena mangiato, come fai ad avere ancora fame?"

"Tranquillo Rufy, è solo una punturina. Farà in pò male ma ti aiuterà a guarire!"

"Rufy! Hai visto il mio libro? Sulla storia del nostro tempo, se vuoi dopo ti posso raccontare qualcosa."

"Tranquillo, Rufy! La nave è al sicuro nelle mia mani. Al SUPEEER-sicuro!"

"Rufy, ascolta! E' la nuova canzone che ho scritto, dimmi se ti piace. Yohohoho!"


Delle voci giravano nella sua testa seguite da immagini: persone, cose vorticavano intorno a lui.
Come un flash, scorrevano davanti ai suoi occhi... ricordi, ricordi cari e preziosi. I suoi.
Il tempo che aveva passato con la sua ciurma... i suoi compagni... i suoi più cari amici. Ricordi che gli colmavano il cuore di felicità e di amore, ricordi che facevano male.
Ripensava a tutti quei bei momenti passati con loro: le litigate per il cibo, le malmenate quando faceva lo stupido, gli scherzi idioti, gli sciroppi nauseanti, le lezioni di storia, il martellare continuo, le canzoni intorno al fuoco... provava una fitta di nostalgia a questi ricordi e stava male nel pensare che non avrbbe più navigato sulla Sunny con i suoi amici.
Ma il tempo era finito. La Grande Era era giunta al termine e lui lo sapeva... li avevano presi, uno dopo l'altro, giorno dopo giorno.
Dieci giorni... Ogni giorno, per sette giorni, aveva sentito un singhiozzo, uno solo, provenire dalla cella accanto alla sua, quando le altre si aprivano e i passi venivano e andavano; poi niente più.
Il giorno prima, quando l'ultima cella si era aperta, il singhiozzo non c'era stato.
Nulla.
Solo l'eco sordo dei passi in quel corridoio buio.
E ora deserto. Silenzioso. Come mai.
<< Mi mancherete >> l'unica parola, il primo giorno.
"Mi mancate" l'unico pensiero, l'ultimo giorno
Passi. Che rieccheggiavano silenziosi sul freddo pavimento. Un ombra. Una voce.
"E' il tuo momento..." un sorriso gli attraversò il volto e lì rimase, scolpito come nel marmo "...Monkey D. Luffy."

Mentre giungeva nell'ultimo luogo che avrebbe visto, scortato dalle ultime persone che avrebbe visto un'altro flash gli attraversò la mente: una spada, un bastone, una fionda, la luce di una sigaretta, un naso blu, dei petali di ciliegio, una cresta azzurra, un violino...
Zoro...
Nami...
Usop...
Sanji...
Chopper...
Robin...
Franky...
Book...
Sto arrivando!