Atem e Nefes, tornarono nelle rispettive stanze.
Il faraone riempì un bicchiere di vino e lo sorseggiò guardando il cielo dalla sua finestra.
Perché Nefes si comportava in quel modo? Forse, avrebbe dovuto comprendere il punto di vista della ragazza. Era convinto che l’avesse perdonato, invece, in realtà, così non era. Forse sarebbe meglio lasciarla andare, una volta per tutte.
Si riempì un altro bicchiere e udì gli schiamazzi della festa, che ancora andava avanti.
Ad un tratto vide, davanti il portone d’ingresso del palazzo, delle ombre. Osservò meglio, fino a quando gli occhi non si abituarono all’oscurità e riuscì a distinguere le figure.
Uno di loro, era sicuramente Mr Relic; sembrava essere appena tornato da uno scavo, tra le sue mani spiccava un libro.
Chissà da dove veniva, pensandoci bene, era da un bel po’ che non si vedeva in giro; questo insospettì molto Atem. Continuò ad osservare la scena.
Una ragazza si avvicinò a Relic; era Nefes! Le comunicò qualcosa che fu impossibile comprendere, ed entrarono a palazzo.
C’era qualcosa che non andava, pensò Atem, ma con il passare del tempo, non successe niente di particolare; così iniziò a rilassarsi; magari si era preoccupato per niente.
Ad un tratto bussarono alla porta, il faraone andò ad aprire.
 
- (Atem): << Nefes, che ci fai qui? >> chiese stupito.
- (Nefes): << Dovrei chiederlo a te, perché non sei alla festa?  >> disse sorridente. << Posso entrare? >>

Atem la guardò confuso.

- (Atem): << Ci eravamo già fatti questa domanda! >> disse serio.
- (Nefes): << Davvero? Perdonami, sono un po’ distratta ultimamente! >> rispose nervosa. << allora? Mi fai entrare? >>
- (Atem): << Non mi convinci molto, sinceramente! >> c’era qualcosa che non andava in lei.
- (Nefes): << Cosa? E perché mai? >>
- (Atem): << Ti ho visto, mentre parlavi con Relic! >>
- (Nefes): << E allora? Io credo tu ti stia preoccupando un po’ troppo! >> appoggiò le sue mani sul petto di Atem e lo baciò sulle labbra, lui, quasi immediatamente, l’allontanò.
- (Atem): << Adesso, ho la conferma che tu non sei Nefes! Chi sei in realtà?? >>.
 
Lei sorrise malignamente e lo spinse con forza. Entrò nella stanza e chiuse la porta alle sue spalle.
 
- (Atem): << Cosa hai fatto alla vera Nefes? >>
- (???): << Oh… Nefes, Nefes! C’è sempre stata solo lei, nei tuoi pensieri!
Se vuoi, potrei concederti il suo corpo, sarebbe un piacere per me! >> disse sfiorandogli il viso.
- (Atem): << Toglimi le mani di dosso; altrimenti io… >>
- (???): << Tu cosa? Mi fai del male? Mi uccidi? Vorresti davvero dirmi, che saresti in grado di uccidere, ancora una volta, la tua amata Nefes? Vedi, il corpo che colpiresti sarebbe il suo, non il mio!
Ho fallito una volta, ma non succederà di nuovo, faraone! >>
 
Atem strinse i denti e improvvisamente entrò anche Relic.
Al collo portava, ben in vista, il ciondolo a testa di sciacallo.
 
- (Atem): << Aspetta un attimo, io ricordo di aver già visto quel ciondolo… >> ebbe un improvviso flashback che gli mostrò il viso, della persona a cui l’aveva già visto al collo. << NUT!! Tu sei Nut! >> urlò.
- (Nut): << Ti ricordi ancora di me allora!! >>
- (Atem): << Cosa hai fatto alla vera Nefes? Serpente velenoso! >>
- (Nut): << Sai, è una vera delusione; ti ricordavo più gentile con le donne!
Comunque sia, stai tranquillo, è ancora qui dentro, da qualche parte >> disse indicandosi la testa << ancora per poco! >>
- (Atem): << Cosa vorresti dire? Come hai fatto a ritornare? >>
- (Nut): << Per questo, devo ringraziare Relic! È stato lui a trovare il ciondolo di Anubi, all’interno del quale riposava il mio spirito.
Questo ciondolo, è dotato di grandi poteri: è in grado di stimolare ricordi, tu dovresti saperne qualcosa; o addirittura, portare in vita i morti, se si possiede sia l’oggetto nel quale riposa lo spirito, che il corpo >>
- (Relic): << Dopo un lungo viaggio in Egitto, trovai, per caso, questo ciondolo. Lo spirito che lo abitava, cioè Nut, mi indicò subito come poter creare un gruppo di validi servitori. Bastava recitare una formula, che lei era riuscita a memorizzare dal manuale del dolore.
Trovai un posto, infestato dagli spiriti, i loro corpi erano sparsi in tutta la stanza; recitai la formula e tutti divennero miei schiavi; ero il loro sovrano!
Dopo qualche giorno, poi, trovai un diamante blu! >>
- (Atem): << Un diamante blu?? Credevo fosse proprio quello il tuo scopo! >>
- (Relic): << Il diamante blu?? Ahahah… e per farne cosa? No, no… i nostri progetti sono molto più ampi.
All’interno di quel diamante, vi era rinchiusa proprio lo spirito di Nefes! >>
- (Nut): << Ahhh e non puoi immaginare quanto io ne fui felice.
Non fu difficile trovare il suo corpo, naturalmente l’avevi seppellita insieme agli altri Cacciatori. Così la riportammo in vita, come nostra serva! È stato dopo la sua rinascita, che il piano ha cominciato a prendere forma nelle nostre menti!
Così, ho pensato a te! Eri e sei indispensabile, per il compimento del nostro obiettivo!
È stato facile riportarti in vita, possiedi un oggetto del millennio; ma proprio per questo, non saresti mai diventato un nostro schiavo!
Così ti abbiamo attirato con l’inganno; non avresti mai rinunciato ad un torneo di duell monsters >>
- (Atem): << Non capisco cosa ci abbiate guadagnato! >>
- (Nut): << Atem e Nefes, di nuovo insieme, è questo quello di cui avevamo bisogno! >>
- (Atem): << Continuo a non capire! >>
- (Relic): << I vostri ricordi, quello di cui avevamo bisogno, erano i vostri ricordi!
Siamo stati proprio noi a spronarli; a quale scopo, ti starai chiedendo; questo perché ti manca un tassello della storia! >>
- (Nut): << Questo ciondolo >> disse indicando il collo di Relic << venne dato a mia madre, direttamente dal dio Anubi. Il suo unico e grande potere, è quello di permettere, a chi lo indossa, di comprendere la lingua proibita; la lingua con il quale fu scritto il libro del millennio.
Forse, tu non sei a conoscenza di ciò, ma fu mia madre a svelare al padre di Seth, tuo zio, il rituale necessario per la forgiatura degli oggetti del millennio: 99 sacrifici, la cui carne, il cui sangue e le cui ossa vennero fusi nell’oro bollente.
Tuo zio, voleva tutto il potere per sé, mentre tua madre, non si era mai fidata della mia, così la condannarono!
Tuo zio, ha sempre detto che era riuscito da solo, a tradurre una parte del libro; sciocchezze!! Mia madre gli aveva ingenuamente donato quella conoscenza! Ma alla fine, il libro del millennio le venne confiscato e nascosto in un posto sicuro.
Prima di morire, però, mia madre riuscì a scrivere, in lingua comprensibile, una libro con le formule che riuscì a ricordare: il manuale del dolore; che lasciò a me, insieme al ciondolo! >>
- (Atem): << Vorresti dirmi, che il manuale del dolore, altro non è, che una traduzione del libro del millennio?! >>
- (Nut): << La traduzione di una piccolissima parte!
Immagina, che immenso potere custodisce il libro originale!!
Quello che ancora non ti ho detto è che, mia madre, conosceva il posto in cui venne nascosto il libro del millennio; così, inserì, nell’ultima pagina del manuale del dolore, una mappa che conducesse proprio a esso.
Questo dettaglio, mi fu svelato solo grazie agli studi di Relic; infatti, per far comparire la mappa, serve un rituale a parte! >>
- (Atem): << Nessuno sa che fine ha fatto il manuale del dolore, molto probabilmente è stato distrutto, quindi i tuoi progetti, non hanno alcun senso! >>
- (Nut): << Ahaha… ingenuo! È proprio per questo che avevamo bisogno dei vostri ricordi!
Ciò di cui avevamo bisogno, era un legame così profondo, da riuscire a creare dei ricordi così stabili, da permetterci di entrarci dentro. Come una sorta di viaggio nel tempo! >>
- (Atem): << Come ci siete riusciti? >> chiese nervosamente.
- (Nut): << Anche se non ho con me il manuale, le sue formule, sono tutte memorizzate nella mia mente. Sono cresciuta leggendolo; l’unica cosa che mi manca, è la mappa! >>
- (Relic): << Il manuale fu distrutto da Seth, dopo averti cancellato la memoria. Io sono entrato nel tuo passato un po’ prima! >> disse sorridente.
- (Atem): << Quando ho accoltellato Nefes, in quel momento il libro era incustodito! >>
- (Relic): << Inizi a ragionare! Mentre tu rivivevi il tuo dolore, io ho preso il manuale e l’ho nascosto in un posto sicuro! >>
- (Atem): << Eri tu quell’uomo misterioso che, qualche volta, ha visto Nefes! >>
- (Relic): << Ohhh, ci sei arrivato! In quel tempo, lei non sapeva ancora chi io fossi >>
- (Nut): << Il manuale è stato messo in un posto che solo noi conoscevamo, così dopo secoli e millenni di attesa, oggi siamo andati a riprenderlo! >> affermò sorridente
- (Atem): << Siete riusciti a far arrivare, fino ad oggi, il manuale del dolore?? >>
- (Nut): << Esatto e con esso riusciremo a trovare il libro del millennio! >>
- (Atem): << Prima che possiate trovarlo, io vi fermerò!! >> disse con rabbia
- (Relic): << Ti fa onore, ma i tuoi sforzi saranno inutili!
Vedi, noi sapevamo già, pressappoco, la terra in cui il libro venne nascosto; ciò che ci mancava, era la precisa posizione. Indovina un po’? Si trova proprio su questa piccola isola!
Si ebbe così tanta paura di quel libro in Egitto, che venne addirittura allontanato via mare.
Prima di domani mattina avremo il libro del millennio tra le mani. Siamo già riusciti a mostrare la mappa; adesso i miei migliori uomini, se ne stanno occupando! >>
- (Atem): << Non ve lo permetterò mai! >> urlò, cercando di fuggire; ma Nut, con il corpo di Nefes, agilissima, riuscì a bloccarlo.
- (Nut): << No no, non devi aver paura; tu ci servi ancora in vita; almeno fino a quando non avremo il libro del millennio.
Vogliamo le tue conoscenze, le tue esperienze, le tue abilità; tutto ciò che ci serve per essere dei veri sovrani >>
- (Atem): << Sovrani di cosa?? >> disse tendando di liberarsi.
- (Relic): << Ma di tutto il mondo! Tutti si inginocchieranno al volere mio e della mia regina! Il primo a strisciare sarai proprio tu, faraone! >>
- (Atem): << Te lo puoi scordare!! >> cercò ancora di liberarsi, riuscendoci quasi.
- (Relic): << Faraone, sai cosa ti dico, buonanotte! >> dettò ciò lo colpì e Atem cadde a terra perdendo i sensi.