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Autore: Meereky02    10/12/2004    3 recensioni
KeixRei come al solito... commentate mi raccomando!
Era una fredda mattina d’inverno… un ragazzo sui sedici anni passeggiava lungo le innevate strade della città russa dove lui ed i suoi amici avrebbero dovuto inaugurare uno stadio: Mosca. Il vento ghiacciato gli penetrava fin dentro le ossa, nonostante il giubbotto bianco imbottito lo coprisse...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari, Rei Kon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo stadio era molto grande: un emorme edificio si prostrava dinanzi gli occhi dei ragazzi, pieno di persone, soprattutto ragaz

Lo stadio era molto grande: un emorme edificio si prostrava dinanzi gli occhi dei ragazzi, pieno di persone, soprattutto ragazzi, ad attenderli all'entrata, entusiasmati al massimo avendo davanti i campioni del mondo in carica.

Kei scrutava con i suoi occhi infuocati la folla, cercando di intravedere qualche blader partecipante al torneo, ma gli fu del tutto impossibile visto che non ricordava molto bene i loro volti e una massa di giornalisti lo aveva letteralmente invaso, insieme ai suoi compagni. Per fortuna riuscirono a svignarsela e ad entrare nello stadio inosservati.

Un camerino era stato preparato appositamente per loro, nell'attesa della loro presentazione...

 

Takao: ah! Che bello questo camerino!

 

K: già! E' molto grande!

 

Takao: non è che per caso qua in torno ci sia qualcosa da mangiare?

 

Max: Takao! Sei sempre il solito ingordo!

 

Takao: non è vero! Io ho bisogno di energia se voglio sopravvivere!

 

Ignorando le liti tra i suoi compagni di squadra, Kei senza preavviso uscì dalla stanza e si incamminò verso i corridoi bui dello stadio...

Mancava ancora mezz'ora all'inizio del torneo e il russo camminava a testa bassa nei corridoi, con le mani infilate nelle tasche dei jeans. La sua mente era completamente svuotata... si sedette a terra, poggiando la schiena al muro e chiudendo gli occhi... quello stupido cinese già gli mancava, nonostante fossero passate solo due ore. Sospirò, rendendosi conto che per lui quel piccolo "gatto" era molto importante. Lo aveva saputo sin dall'inizio, ma il suo orgoglio non gli permetteva simili smancerie.

Dei passi però lo destarono dai suoi pensieri... erano lontani, ma pian piano si stavano avvicinando, rimbombando nel corridoio. Si alzò in piedi di scatto, e dopo qualche secondo riuscì a vedere una persona... una persona che lo fece subito allarmare...

 

Kei: cosa ci fai qui?

 

???: ma guarda chi si rivede! Da quanto tempo Kei...

 

Kei: cosa sei venuto a fare qui?

 

???: ma come non lo sai? Sono un allievo nel monastero di Volkov! E non per caso sono il migliore...

 

Kei: non mi interessa cosa sei o no sei! Vattene via!

 

???: ok... come vuoi! Ma sappi una cosa...

 

La figura fece un passo in avanti, illuminandosi con la luce di una lampadina... aveva due grandi e profondi occhi verdi, e un ciuffo di capelli rossi copriva uno dei due occhi...

 

???:... ti annienterò, fosse l'ultima cosa che faccio...

 

Quella frase venne pronunciata in un sibilo... per un attimo fece rabbrividire Kei, ma poi ritornò in se stesso...

 

Kei: vedo che non sei cambiato affatto Dmitrij... cerchi sempre di sopraffarmi, ma sappi che non ci riuscirai mai... ricordalo... tu verrai sempre dopo di me...

 

Dmitrij strinse i denti e serrò le mani in due pugni.

 

Dmitrij: come osi insultarmi?! Il numero due tra di noi sei tu!

 

Kei rispose con un piccolo sorriso beffardo, soddisfatto di aver fatto incavolare il ragazzo...

 

Kei: oh ti sbagli caro... tu sei un debole... lo sei sempre stato... ricordalo...

 

Dmitrij: adesso basta! Saranno i bey a parlare! Ma se perderai... passerai dalla parte della Borg!

 

Kei: questo non succederà, puoi starne certo... ma se perderai tu...

 

Si avvicinò lentamente al ragazzo dalle iridi verdi, finquando il suo volto non fu distante pochi centimetri...

 

Kei: dovrai andartene da qui e non farti mai più rivedere...

 

Dmitrij rimase paralizzato dagli occhi di Kei... quell'espressione gli faceva paura, come lo aveva sempre fatto... quegli occhi color del sangue gli toglievano ogni forza di controbattere, facendo venire a galla la sua paura e la sua insicurezza. Fece un passo in dietro, rimanendo ipnotizzato da Kei...

 

Kei: non avere paura... non ti farò del male...

 

Dmitrij: basta! Non ti permetto di trattarmi come un cretino! Ci vediamo alla fine del torneo Hiwatari! Preparati ad entrare nella Borg! Tra poco avverrà la tua fine!

 

Detto ciò, il ragazzo si allontanò a passi svelti da Kei, che rimase a fissarlo fino a quando non scomparve nelle tenebre...

 

° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° *

 

Era steso sul suo letto, ancora con le lenzuola arrotolate a terra, ed ascoltava una canzone alla radio, la stessa che quella mattina lo aveva svegliato...

 

"I'm not a perfect person
I never meant to do those things to you
And so I have to say before I go
That I just want you to know

I've found a reason for me
To change who I used to be
A reason to start over new
and the reason is you..."

 

La ragione sei tu... la sua ragione di vita ora stava assistendo a degli incontri di bey... quanto avrebbe voluto che in quel momento fosse stata accanto a lui, a riscaldarlo con il calore del suo corpo in un abbraccio...

Chiuse gli occhi... in quell'istante si sentiva pesante... la sua mente era isolata dal mondo intero e dai pensieri... distese il viso, aspirando l'aria gelida che entrava dalla finestra che si era appena spalancata. Si alzò, stropicciandosi leggermente gli occhi, e si avvicinò alla finestra, chiudendola. Si voltò e  non trovando niente da fare, prese dalla sua sacca un cd di musica... il suo preferito... era di Enya... (quanto è bella questa musicaaa!!*ç* nda). Lo ascoltava sempre da piccolo, quando rimaneva da solo a casa e non aveva nessuno con cui giocare...

Lo mise nello stereo, ed avviò la prima canzone. Una dolce melodia invase la sua mente... un pianoforte...

Quella canzone era tanto bella quanto triste... gli fece venire in mente Kei... da poco avevano scoperto il loro amore, e se lo avesse abbandonato? Se se ne sarebbe andato come sua madre? Non osava neanche pensarci... lui sarebbe stato sempre al suo fianco, lo sapeva. Si fidava di Kei, ed era sicuro che non l'avrebbe mai abbandonato...

Ma perchè poi si faceva tutti quei problemi? A volte si chiedeva se anche gli altri ragazzi come lui se li facessero... si creava delle situazioni da cui non sapeva più uscirne. Odiava questo suo lato del carattere, ma non poteva farci niente... ogni volta che qualcosa andava per il verso giusto, lui pensava sempre in negativo.

Sorrise a quei pensieri... era proprio uno sciocco. Si lasciò andare sul letto e come prima, chiuse gli occhi, riaddormentandosi dolcemente, accompagnato da quella melodia.

 

* ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * °

 

Dj-man: ed ecco a voi la squadra vincitrice!

 

Gli incontri erano appena finiti, i Bladebreakers, dopo essere stati annunciati, avevano assistito a tutte le sfide. Takao moriva dalla voglia di scendere in campo, Max altrettanto, il prof invece raccoglieva come sempre dati sui beyblade mentre Kei guardava il pubblico, sperando di trovare qualcosa di interessante che attirasse la sua attenzione. Non ce la faceva più a stare in quel posto... voleva tornare da Rei e rimanere un pò con lui...

Per fortuna il discorso del Dj sui prossimi incontri durò poco, e finalmente poterono ritornare nel loro albergo.

 

Takao: che bello!*.* Voglio combattere anch'io!!

 

Max: che ne dici se facciamo un incontro nella palestra?

 

Takao: sii!!

 

K: ottima idea. Così potrò raccogliere altri dati! Kei, tu non vieni con noi?

 

Kei: no, vado in camera...

 

Takao: vai dal tuo Rei?

 

Per tutta risposta ricevette un cazzotto in testa dal diretto interessato...

 

Takao: Ahi! >.<° (=faccia col bombolone) Kei mi hai fatto male!

 

Kei: se non lo volevo, ti compravo una tazza di caffè al bar invece di colpirti... (come dico sempre io!^.- nda)(e a noi che ce ne frega? ndtutti)(suppongo nothing! nda)(perspicace! natutti)(-.- nda)

 

Takao: che antipatico! X-P

 

Kei: mfp...

 

Il russo scomparì nei corridoi, mentre l'allegra marmaglia si avviava verso la palestra.

* ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * ° * °

 

Kei bussò alla porta, per poi spingerla in avanti e ritrovarsi nel buio totale. Aprì leggermente la finestra dinanzi a lui e sentì un rumore che proveniva dalla radio... si avvicinò, e vide che era accesa, anche se non era impostata nessuna canzone. Si voltò poi in cerca di Rei e lo vide addormentato sul letto con l'espressione un pò corrucciata. Tra le mani aveva il suo Driger e lo stringeva al petto. Si avvicinò con cautela, cercando di non svegliarlo, ma sfortunatamente urtò il suo borsone poggiato sulla sedia che cadde rovinosamente a terra. Rei sobbalzò, per poi voltarsi verso il russo che si dava mentalmente del deficente...

 

Rei: yawn... siete già tornati?

 

Kei: guarda che sono passate tre ore...

 

Rei: uhm... non me ne sono accorto...

 

Kei: forse perchè dormivi?

 

Rei: uh... giusto!

 

Kei: -.-

 

Il russo si avvicinò a Rei che era ancora steso sul letto mezzo addormentato, e gli stampò un bacio sulla guancia accaldata. Le braccia di Kei circondarono il corpo di Rei, che si accoccolò sul suo petto. I suoi occhi erano coperti da un velo di tristezza... una domanda assillava la sua mente, ma aveva paura di dirla a Kei... il suo più grande terrore era che un giorno lui se ne sarebbe andato e lui sarebbe rimasto di nuovo solo...

 

Rei: Kei... promettimi che non mi lascerai mai...

 

Kei: perchè mi fai questa domanda? Già conosci la risposta... non potrei mai lasciarti Rei... come ti vengono in mente certe idee?

 

Gli occhi ambrati di Rei si incontrarono com quelli di Kei... c'era preoccupazione nel suo sguardo e Rei lo percepì. Di conseguenza le sue labbra si posarono su quelle del ragazzo, catturandole in un bacio...

 

Rei: scusami...

 

Kei: non preoccuparti...

 

Protezione... era la sensazione che provavano i due in quei momenti... la sicurezza che sarebbero sempre stati insieme li allietava...

Le tendine velate della finestra si muovevano dolcemente, come se fossero state ali di un angelo. L'aria fresca entrava attraverso uno spiraglio della finestra, raffrescando la stanza, ma non i corpi dei ragazzi. Il calore dei loro corpi generato dalla loro vicinanza, riscaldava il compagno, non facendogli sentire il gelo... caddero entrambi in un sonno pieno di sogni, tutti come personaggi principali loro due insieme, uniti in un'unico amore...

 

 

Bleah!XO°°° Sto cominciando a schifare i capitoli sdolcinati! In questo periodo sono più propizia a scrivere cose drammatiche o violente! Uffa!>.< Vabbè, comunque non so ancora se sta dannata fic diventerà vm18! E non so neanche quale sarà il seguito! Questo capitolo è stato del tutto inutile, come del resto tutta la fic... non mi ricordo neanche più qual era l'idea iniziale! Quindi consideratela una perdita di tempo, più uno sfogo che come una vera storia. Beh, che dire... al prossimo sfogo!^^ vvtttb!!

 

  
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