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Autore: Paolo97    23/03/2014    2 recensioni
"Sì,ah...piacere Kurt Hummel" rispose Kurt un pó imbarazzato.
"Ah...piacere Blaine Anderson "così dicendo,strinse la mano di Kurt.
Kurt con quella stretta di mano sentì un brivido per tutto il corpo...
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siccome questo sarà l’ultimo capitolo per questa fan fiction ho deciso di farla un po’ più lunga.
E siccome sono curioso di sapere come l’avete trovata se recensite mi fate un piacere,solo per sapere il vostro pensiero.
 
 
 
Kurt arrivò in ospedale di corsa,ovviamente di notte non c’era nessuno,così si avvicinò alla stanza di Blaine e vide Jen che riposava con la testa poggiata sulla pancia di Blaine.Così Kurt entrò senza fare rumore,lasciò la valigia e uscì dalla stanza.Così andò in sala d’attesa.Quella notte era la notte prima della vigilia di Natale,infatti quando Kurt si affacciò dalla finestra vide la neve,le ultime persone che tornavano a casa e tante altre cose che fecero sentire ancora di più l’aria natalizia.
Kurt avrebbe voluto festeggiare con Blaine,ma purtroppo non era possibile.
Così con quel venticello che entrava dalla finestra,Kurt si sedette e si appisolò.
 
Dopo 2/3 ore Kurt si sente chiamare nel sonno.
-Kurt,Kurt svegliati sono io,Quinn-disse con voce leggera.
-Oh,Quinn che ci fai qui a quest’ora?- disse Kurt mentre si sistemava.
-Sono le 3 di notte e siccome ho pensato che sicuramente eri ancora qui,sono venuta per farti compagnia-disse Quinn.
-Ah…grazie,ne avevo proprio bisogno-rispose Kurt stanco.
-Che ne dici di andare a prendere un caffè?-chiese Quinn.
-Sì,sì per forza ne ho proprio bisogno- disse Kurt sorridendo.
Così facendo uscirono dall’ospedale e si incamminarono.
-Che bello è passeggiare la notte,comunque come passerai questo Natale?-chiese Kurt cercando di cambiare argomento.
-Beh…proprio non saprei.I miei sono fuori per lavoro e non riescono a venire per stanotte,Puck non so se andrà con la mamma o se rimarrà qui.E quindi penso proprio che lo passerò da sola,il Natale quest’anno- disse Quinn triste.
-Vedi che ci sono io,non ti fare problemi,tanto siamo solo io e mio padre,se vuoi la casa è aperta-disse Kurt.
-No,non ti preoccupare –rispose Quinn sorridendo.
 
Dopo qualche metro trovarono un bar aperto,ed entrarono.
-Buonasera e buona vigilia di Natale-disse il barista felice.
-Grazie,buonasera e auguri anche a lei- risposero Kurt e Quinn sorridendo.
-Ragazzi che prendete?Offre la casa- disse il barista.
-Beh…allora 2 caffè e qualche dolcetto-disse Kurt.
-Certo arrivano subito,se volete sedetevi-disse lui.
-Grazie,come mai ancora aperto?- chiese Quinn.
-Abbiamo visto che c’era molta gente e poi siccome siamo alla vigilia di Natale,abbiamo pensato di lasciare aperto.Voi invece come mai in giro a quest’ora?-chiese il barista.
-C’è un nostro amico in ospedale,che è in coma e siccome volevamo allontanarci un po’ da quel posto,siamo venuti qui per distrarci e bere qualche caffè-disse Kurt sorridendo stancamente.
-Ah,capito-disse il barista.-Ecco a voi i caffè-aggiunse mentre si allontanava da loro.
-Beh,che mi dici di Puck?-chiese Kurt.
-Niente di che ,sono andata lì ieri sera e abbiamo parlato,tutto qui-disse Quinn.
-Non ci credo,dai cosa è successo?- chiese Kurt curioso.
-E va bene ci siamo fidanzati-disse Quinn.
-Sìììììì,che bello,e Santana?-chiese Kurt.
-Santana si è scusata con me e soprattutto con lui,e alla fine siamo diventate amiche-disse Quinn sincera.
-Meno male un pensiero in meno- disse Kurt finendo il caffè.
Dopo mezz’ora di chiacchierata uscirono dal bar.
-Ciao e grazie per il caffè-dissero insieme,rivolti al barista.
-Grazie a voi,e ancora auguri-concluse il barista.
 
Mentre stavano tornando in ospedale,Quinn fece una domanda a Kurt.
-Ah…è vero,ma come hai fatto a scoprire che Blaine ti ama?-disse Quinn curiosa.
-Ti riferisci a quando ti ho raggiunto in camera di Puck e ti ho chiesto le chiavi della macchina?- chiese Kurt.
-Sì- rispose Quinn.
-In pratica,quando sono andato a trovare Santana,dopo qualche minuto il suo telefono vibrò io lo presi e lessi i messaggi,soprattutto quelli tra lei e Blaine e tutti parlavano di me,così dopo aver letto un messaggio con su scritto “…e poi mi piace da impazzire”,sono corso da te,ho preso la macchina e poi tutto il resto lo conosci,ovvero che sono andato a casa sua,Jen mi raccontò quella brutta cosa e adesso eccoci qui- raccontò Kurt.
-E dopo?- disse Quinn.
-Dopo Jen mi ha chiesto di andare un po’ a casa sua e di prendere un po’ di roba per Blaine.Ma appena arrivo lì ed entro in camera sua,vedo una cosa che mi ha confermato il suo amore nei miei confronti,ovvero un diario,che parlava di me ,così sono venuto qui con l’intendo di riportarlo indietro- concluse Kurt.
-Te l’avevo detto io,di non aspettare-disse Quinn.
-Lo so,avevi completamente ragione,sono stato uno stupido a non farlo-rispose Kurt.
Mentre camminavano,incominciò a far più freddo.Così aumentarono il passo e arrivarono in ospedale,e una parola tira l’altra,si appisolarono in sala d’attesa.
 
La mattina seguente Quinn e Kurt vennero svegliati da un’infermiera.
-Ragazzi,ragazzi,svegliatevi-disse l’infermiera.
Quinn si stiracchiò,salutò e ringraziò l’infermiera,che si allontanò sorridendo.
Così dopo qualche secondo,anche Kurt si svegliò.
-Andiamo a svegliare Jen- si dissero.
Appena arrivarono nella stanza,Blaine stava ancora “dormendo”,mentre Jen era già sveglia.
-Ciao ragazzi,già qui?-chiese Jen.
-Veramente abbiamo dormito in sala d’attesa- rispose Kurt.
-Veramente?Scusate tanto-disse lei dispiaciuta.
-No,no non ti preoccupare-rispose Quinn.
-Io vado a lavoro,rimanete voi?-chiese Jen.
-Sì,sì io sì,non so Quinn-rispose Kurt.
-Io vorrei,ma devo fare un servizio-disse Quinn.
-Ok,andate rimango io qui-concluse Kurt.
 
 
Dopo qualche minuto Kurt era lì,solo con Blaine,ancora in coma.
Così facendo passò tutta la mattinata e metà pomeriggio,quando alla fine Kurt incominciò a parlare.
-Blaine,perché a te?Il mondo è così crudele con le persone buone.Ho scoperto che provi dei sentimenti per me-disse alzandosi e andando vicino la finestra,dove si vedevano tutte le strade illuminate per la vigilia di Natale.
-Tutto è cominciato il primo giorno di liceo,da quando mi hai stretto la mano,con quel contatto mi hai fatto rilassare all’istante.Subito dopo sono venuto in aula canto,dove tu eri lì.Da quel giorno fino ad oggi ti ho tenuto sempre nel mio cuore e come uno scemo non ho fatto in tempo a dirti ciò che provavo e che provo per te,anche se molte volte volevo farlo.Infatti ti ricordi il mio incidente?Lì,io ero sveglio e ho sentito tutto quello che mi hai detto,o ancora quella volta che ero deciso a dirti la verità non ti ho trovato a casa e con tutte le cose che sono successe non ho avuto il tempo per dirtelo.Ed ora eccoci qui,tu tra la vita e la morte ed io sofferente per la mia timidezza.Ma ora ho il coraggio,per dirti,TI AMO,sei tutta la mia vita,non voglio per nessun motivo al mondo che lasci questo mondo,non voglio che perdi tutti i tuoi amici,non voglio che perdi tutti i tuoi parenti così da farli soffrire.Voglio che ritorni qui da me,voglio passare le vacanze natalizie in casa,solo io e te a farci le coccole o a riposare insieme davanti al camino,giocare e ritornare il ragazzo di sempre.Voglio giocare con i tuoi riccioli,voglio giocare con te e con tutti quelli del Glee Club,voglio prendere il diploma con te al mio fianco,voglio trasferirmi a New York con te e avere una famiglia lì,con te,voglio che ogni mattina ti svegli con me al tuo fianco,VOGLIO che ti svegli e sia mio- disse Kurt piangendo.
-Purtroppo però questi rimarranno solo dei sogni o meglio ricordi anche se non si sono realizzati,perché tu sei costretto a rimanere su questo letto per chissà quanto,e io a soffrire  e a sperare nel tuo ritorno-aggiunse Kurt.
-Blaine,ora però devo andare,ci vediamo domani,sta arrivando Jen,prima però ricordati sempre che ti amo e ti amerò per sempre,fino a quando non morirò-concluse Kurt.
Prima di uscire Kurt si voltò per salutarlo,e vide una lacrima sul suo viso,subito si avvicinò.
-Blaine ci sei?Blaine-urlò Kurt.
Blaine fece un piccolo sorriso,così Kurt chiamò subito l’infermiera.
-Kurt- disse a bassa voce Blaine.
-Blaine sono qui,l’infermiera sta arrivando,stai tranquillo-disse Kurt agitato.
-Kurt,anche io ti amo,non puoi immaginare quando-disse Blaine.
Subito arrivò l’infermiera che cacciò gentilmente Kurt dalla stanza per fare qualche controllo.
 
“Anche io ti amo,non puoi immaginare quando”si ripetè Kurt nella mente.
Dopo qualche minuto Kurt chiamò subito Jen.
-Pronto?-rispose.
-Jen,sono Kurt.Blaine si è svegliato- disse lui tutto felice.
-Arrivo subito- concluse lei.
Appena chiuse il telefono,la porta della stanza si aprì e uscì l’infermiera tutta felice.
-Si è risvegliato tutto bene,è fuori pericolo-disse lei.
-Che bello,posso entrare?-chiese Kurt.
-Certo,ma non lo far stancare e ancora un po’ fiacco-concluse l’infermiera.
Però prima di entrare Kurt inviò un messaggio a Quinn,riguardo all’accaduto.
Appena entrò sorrise nel vedere quegli occhi pieni di gioia.
-Blaine,finalmente non passavano più questi 2 giorni-disse Kurt avvicinandosi a Blaine.
Blaine non rispose,ma si alzò e appoggiò le sue labbra su quelle di Kurt.
Quel bacio fece sentire un brivido a Kurt,come quella volta con la stretta di mano ma molto più bello.Dopo qualche secondo si allontanò.
-Kurt grazie infinite,e grazie a te se ho trovato la strada per ritornare,ho sentito tutto quello che hai detto e siccome non ti volevo vedere soffrire, e con molta determinazione sono tornato-disse Blaine.
-Oh… Blaine,ti amo da matti- e così si abbracciarono forte.
 
Subito arrivarono Jen e Quinn.
-Amore ti sei svegliato,sono felicissima-disse Jen mentre lo baciava,ancora incredula.
-Sì,mamma ed è stato Kurt ,o per meglio dire il mio fidanzato a farlo-disse Blaine guardando Kurt.
Kurt non sapeva cosa dire così si limitò a sorridere.
-Ciao Blaine,sono felicissima di rivederti-disse Quinn abbracciandolo.
-Ciao Quinn,grazie mille per essermi stata vicino,in ogni momento-ringraziò Blaine.
-Di niente si fa questo ed altro per gli amici-concluse Quinn.
-Dai ragazzi,ordino un po’ di pizza e festeggiamo tutti insieme,vi va?-disse Jen contenta.
-Sì,sì-risposero gli altri ridendo.
-Ah…mamma oggi è la vigilia di Natale e non gli hai fatto neanche un regalo a Quinn e Kurt?-chiese Blaine.
-Beh…a Quinn gli ho fatto un pensierino- disse Jen.
-Oh,grazie mille non doveva-disse Quinn con in mano una bella collana con 2 ali.
-Di niente,mentre a Kurt non sapevo proprio cosa fargli,scusami-disse Jen dispiaciuta.
-Non si preoccupi,io il regalo più bello di questo mondo già l’ho ricevuto ed è proprio qui vicino a me-disse rivolto a Blaine.
Così festeggiarono,tutti insieme,ma dopo qualche ora,Kurt e Blaine andarono in terrazzo.
 
-Ed eccoci qui,dove qualche mese fa la nostra relazione sembrava una cosa impossibile e invece siamo qui insieme-disse Blaine.
-E lo saremo per sempre nel bene e nel male-concluse Kurt,baciando Blaine,mentre in lontananza sorgeva il sole,che rappresentava proprio L’INIZIO DI UNA NUOVA VITA.
 
 
 
Spero vi sia piaciuta,spero in qualche vostra recensione.Non vi preoccupate che scriverò molte altre fan fiction su di loro e forse chi lo sa anche la continua di questa.Ciao a tutti.Recensite (se volete).
 
  
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