23/03/2014
3 recensioniCrêpes di domenica mattina
Quella domenica mattina, casa Periwinkle era insolitamente silenziosa. Ad aprire la porta a Duff fu Tomelilla, già vestita ma con la treccia sfatta. Lo fece accomodare in cucina, aiutandolo a portare tutti i pacchetti che aveva in mano.
«Vaniglia e Pervinca non sono in casa?» chiese lui, iniziando a rompere le uova per preparare le sue crêpes al cioccolato – sapeva quanto le gemelle andassero pazze per la sua specialità, in particolare Pervinca, che condivideva gli stessi gusti di suo nipote.
«Sono uscite per volare insieme, come al solito».
«Lo fanno ancora?» domandò il Mago, scuotendo la testa. La donna annuì.
«È un loro piccolo divertimento e se per loro vale la pena di alzarsi prima dell'alba tutte le mattine... Allora va bene così».
Nella stanza tornò a regnare il silenzio, interrotto solo dallo sfrigolare della pastella.
«Sono cresciute, Duff, e io sono invecchiata» sospirò improvvisamente Tomelilla. Duff le lanciò un'occhiata penetrante e vide che si stava raccogliendo i capelli argentei in un morbido chignon.
«Sei sempre bella, Lillà» le disse con un sorriso dolce. Tomelilla sentì le guance pizzicare, esattamente come quando era una giovane Strega della Luce allergica a ogni genere di romanticheria. Anche lei lo osservò: lui era rimasto pressoché identico.
La sua alta figura, pur appesantita dagli anni, era rimasta piacevole; il suo viso, abbellito dal ghigno furbo, era lo stesso che faceva cadere ai suoi piedi tutte le ragazze del villaggio, anni prima – e che era riuscito a conquistare anche lei.
Ricambiò il sorriso. «E tu sei sempre un adulatore» asserì affettuosamente, accarezzandogli una guancia.
Dalle scale arrivò il lieve parlottare di Dalia e Cicero, appena alzati. Una finestra sbatté al piano superiore, segno del ritorno delle gemelle.
Tomelilla si staccò, Duff tornò alle sue crêpes. Era tornata una domenica mattina come le altre.
[300 parole]
Angolino della Vì:
Buonsalve!
Ecco un'altra coppia su cui ho sempre voluto scrivere *^*
Davvero, io li shippavo dal primo libro e boh, mi piaceva l'idea di loro due la domenica mattina a chiacchierare :3
La storia è ambientata dopo la partenza di Felì e la frase di Tomelilla è ripresa da "Addio, Fairy Oak".
Se avete voglia una recensione fa sempre piacere!
Un bacio
Vì