La moglie del sesto hokage

Erano passati ormai parecchi anni dalla fine della guerra, e l’ormai sesto Hokage, Uzumaki Naruto, stava rincasando dopo un estenuante giornata passata a compilare moduli su moduli.

«Naruto, ti sembra questa l’ora di rincasare!?» disse una voce proveniente dalla cucina di casa Uzumaki;
«M-mi dispiace, avevo parecchio lavoro da sbrigare e ho perso la cognizione del tempo!» questa fù la giustificazione che gli diede il biondo, mentre si dirigeva nella direzione da cui proveniva la voce che lo aveva aggredito, la cucina.

Lunghi capelli rosa, grandi occhi smeraldini e un fisico slanciato, questa fù la figura che l’Hokage si trovò davanti, una figura femminile ormai familiare per lui, da molti anni a questa parte.

«Mh, non importa dai, siediti, altrimenti la cena si raffredda..» pronunciò la donna, ormai rassegnata;
Naruto si sedette e al sentir pronunciare quelle parole gli si presentò sul volto un espressione spaventata, quasi come se fosse stato attaccato da forze molto più potenti di lui, anche se questo, ormai, non era più possibile.

«H-hai preparato la c-cena? ..S-sai che è compito mio! Non preoccuparti provved-»
La rosa non gli lasciò nemmeno completare la frase, senza dar troppo peso alle parole del ragazzo, gli presentò davanti agli occhi una ciotola contenente quello che sembrava essere del ramen.
«Buon appetito!» esclamò lei con un espressione radiante in viso; il biondo esitò, guardando la ciotola come se contenesse qualcosa di pericoloso che lo avrebbe ucciso di lì a poco;

«Forza Naruto, mangia!» ripetè la ragazza con tono irritato;
Naruto si fece forza e lasciò scivolare il contenuto della ciotola nella sua bocca, tutto d’un fiato, per poi rimanere imbambolato per un paio di secondi e correre in bagno;
«S-scusami tesoro, ho un improvviso bisogno di andare al bagno!» gli urlò lui mentre si affrettava a raggiungere la toilette.

Il volto di quella ragazza così bella si oscurò in una smorfia di rabbia, già, perché lei sapeva il vero motivo per cui lui era così velocemente scattato verso il bagno, sapeva di non essere una grande cuoca, ma ci aveva messo così tanto impegno per preparare il ramen che lui adorava tanto, aveva speso così tante ore per cercare tutti gli ingedienti in giro per il villaggio, e non poteva reggere ad uno scenario simile, non dopo essersi presa tanto disturbo.

«NARUTO! DANNATA TESTA QUADRA!» gridò lei in preda all’ira, per poi dirigersi verso il bagno dove si trovava Naruto, pronta a dargliele di santa ragione.

Arrivata davanti alla porta del bagno, non ebbe nemmeno bisogno di irrompere al suo interno, Naruto spalancò la porta in preda al panico, pronto a correre via, ma non andò come previsto, infatti l’Hokage cadde letteralmente addosso alla ragazza, che ancora più irritata scagliò il biondo contro ad un muro, per poi iniziare un violento pestaggio.

Molti testimoni affermano di aver sentito Naruto gridare quella sera, affermano di averlo sentito urlare «SAKURA-CHAAN!»

Sakura, era questo il nome di quella ragazza così bella, ma così irascibile, era quello il nome della ragazza, ormai donna, che lo aveva accompagnato per così tanto tempo in tutte le sue avventure, era quello il nome della moglie del sesto Hokage.