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Autore: PossMoss2    23/03/2014    0 recensioni
"Il giorno in cui Charlus e Dorea Potter decisero di organizzare quella serata con parenti e amici più cari, avevano solo immaginato quanto poteva essere speciale per la loro famiglia."
Piccolo racconto su una serata particolare per la famiglia Potter, in cui James rimarrà, probabilmente per la prima volta, senza parole.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Una speciale serata a Godric’s Hollow




Una delle poche cose che amavano  i maghi di Godric’s Hollow in quel periodo così buio, erano le cene, o meglio le vere e proprie feste, che i Potter solevano organizzare per stare in compagnia di quelli che consideravano loro amici, o almeno buoni vicini.
Sono sempre stati molto espansivi i Potter, caratteristica che magari molti possono trovare fastidiosa, ma ciò che volevano era semplicemente stare il più possibile con la gente che amavano fino a quando era possibile farlo, dato il terribile periodo che tutti stavano passando nel mondo magico, con tutte quegli avvenimenti oscuri, le sparizioni e, fin troppo di frequente, le uccisioni.
Quella sera, però, Charlus e Dorea Potter organizzarono una serata particolarmente speciale per le persone che amavano di più.
Per il loro unico figlio James ed i suoi più grandi amici era il primo Natale fuori da Hogwarts, e dopo la stanchezza a causa di tutto il lavoro che stavano facendo per diventare Auror, quello di cui avevano proprio bisogno era proprio una serata con le persone a cui tenevano di più e, perché no, passare con loro una delle serate più belle dell’anno.
Avevano addobbato il grande salone di casa Potter con tutte quelle decorazioni natalizie che James adorava tanto, con tanto di enorme Albero di Natale in uno degli angoli, e nell’angolo opposto un piccolo spazio dedicato ad una band della zona che cantava per quella sera canzoni natalizie dal vivo per tutti gli ospiti.
Ma ciò che rendeva James più contento in assoluto, oltre che la presenza di tutti i suoi amici lì a festeggiare con lui, era la presenza di una persona in particolare: Lily Evans. Non tanto la presenza fisica della ragazza a quella festa, ma la presenza di Lily Evans nella sua vita.
Ancora non riusciva a credere come fosse possibile che la ragazza che aveva amato come niente e nessuna prima di allora, potesse amarlo anche solo la metà di quanto l’amava lui.
Si sentiva il ragazzo più fortunato del mondo, o forse lo era veramente. O almeno questo era si diceva ogni volta che si svegliava prima di lei e restava a letto solo per guardarla dormire.
Gli sembrava impossibile che quella stessa ragazza con cui fino a pochi anni prima urlava continuamente nei corridoi di Hogwarts in quelle che erano diventate discussioni quotidiane, era la stessa ragazza che adesso abitava con lui, con cui passava tutto il tempo libero che aveva, e che lo amava. Sì, poteva dirlo, lo amava. Lo vedeva dal modo in cui Lily lo guardava, anche se non era solita dirglielo spesso. Ma lui lo sapeva.   
E proprio in quel momento la sua amata si trovava non poco lontano da lui, a parlare amabilmente con alcuni vicini dei suoi genitori. La trovava così bella in quell’abito che lui stesso l’aveva aiutata a scegliere: un lungo vestito verde scuro che le lasciava scoperte le spalle, ed i capelli rosso fuoco leggermente raccolti indietro ai lati, ma per il resto lasciati sciolti.
Era così intento ad osservarla con un sottile sorriso sulle labbra, che non si accorse subito che due dei suoi più grandi amici gli stavano già parlando da un po’.
- Terra chiama Ramoso. Terra chiama Ramoso. Ci sei? Stiamo parlando con te. -  Sirius cercò di attirare la sua attenzione passandogli una mano davanti gli occhi.
- Come?- si risvegliò James.
- Appunto.-
- Avanti Sirius, non è mica colpa sua se l’amore lo rende cieco, e a quanto pare anche sordo.- si intromise Remus con un sorriso dando una pacca sulla spalla a James.
Con una risata, James li abbracciò forte. -Ragazzi! Finalmente siete arrivati! Avete visto come i miei si sono dati da fare per noi? Non vedevo così tante decorazioni in questa casa da anni ormai! - 
- Sì, in effetti è davvero sorprendente. Non mi aspettavo che Dorea cedesse dopo quello che abbiamo combinato qualche anno fa. - disse Sirius con una risata a cui James si unì presto.
- Cerchiamo di non rivangare brutti episodi, o Dorea ci sgriderà di nuovo. Non possiamo nasconderci sempre dietro tuo padre-. Disse Remus ricordando il piccolo incendio che a causa di uno dei loro soliti scherzi natalizi aveva distrutto l’albero e tutti i regali al di sotto di questo, cosa che ha portato, ovviamente, ad una delle famose strigliate della signora Potter.
James gli mise una mano sulla spalla a mo’ di consolazione, dato che mentre lui e Sirius erano abituati alle sgridate di Dorea Potter dopo tutti gli scherzi che provavano a casa durante le vacanze, Remus non lo era affatto.
- Ehi, e Codaliscia dov’è? Pensavo fosse già arrivato!-  Sirius cercò con gli occhi l’amico per la sala.
- In effetti è arrivato, ma non penso lo vedremo molto questa sera, sì è già buttato sul buffet.- James indicò il lungo tavolo pieno di leccornie preparate dagli elfi di casa Potter e un piccolo Peter che cercava di mangiare la qualsiasi nel minor tempo possibile.
- Il solito Peter.- disse Remus scuotendo leggermente la testa.
- Ehilà bei ragazzoni! – in quel momento Lily, che si era liberata dai vicini chiacchieroni dei Potter, aveva raggiunto i ragazzi per salutarli.
- Ehilà Evans, che eleganza!- esclamò Sirius, prendendola per la mano e facendola girare per poter ammirare quella che oramai era diventata come una sorella per lui, anche se continuavano a chiamarsi per cognome, forse per sottolineare in un certo senso la stranezza della loro amicizia.
- Grazie Black, neanche tu sei male. – scherzò la rossa.
- Sei davvero bellissima questa sera, Lily. – aggiunse Lupin con il suo solito sorriso calmo.
- Grazie Remus.- e si allungò per scoccargli un bacio sulla guancia.
- Ehi, ehi, ehi, cosa sono tutti questi baci che volano? – disse James fingendosi geloso.
- Oh, avanti James, sai che non c’è bisogno di fingerti geloso se vuoi un bacio anche tu! - Lily si avvicinò al ragazzo, che la strinse leggermente per i fianchi, e gli lasciò un delicato bacio sulle labbra, per poi staccarsi sorridente da lui.
- Se dovete cominciare a fare i piccioncini ditelo subito così vi lasciamo soli subito e raggiungiamo Peter prima che finisca tutto il cibo che c’è su quel tavolo. Ho un certo languorino. -  disse Sirius fingendosi irritato per la sdolcinatezza che coglieva a volte i due innamorati, e cominciando a camminare verso il buffet.
- No, aspetta Sirius. – Lily lo fermò stringendogli piano il braccio per impedirgli di allontanarsi          – Prima che tu vada, vorrei fare una cosa. Sappiamo tutti che quando entri in modalità “Mangiare” nessuno può più disturbarti prima che finisci, quindi prima che tu lo faccia devo dire una cosa importante. – continuò guardando intensamente negli occhi prima lui e dopo anche Remus.
 James si stranì di questo scambio di sguardi tra la sua ragazza ed i suoi migliori amici.                       
– Ragazzi? Mi sono perso qualcosa?-
Dopo pochi secondi in cui Black e Lupin cercarono di evitare di rispondere all’amico, un Remus imbarazzato ruppe il silenzio: - Be’ io vado a chiamare il nostro caro Codaliscia,  praticamente non lo abbiamo neanche visto questa sera! – e velocemente si incamminò verso Peter.
- Io penso che andrò a salutare Charlus e Dorea. Già, penso proprio che li raggiungerò. Credo di averli visti da quella parte della sala che stavano parlando con… - il resto della frase di Sirius non fu sentito dal confuso James  e da una Lily che, ridendo sotto i baffi, guardava l’amico Sirius allontanarsi verso i genitori di James, che parlavano poco lontani tra di loro.
James si rivolse subito alla rossa: - Lily, che mi sono perso? Che significavano quegli sguardi? Perché Remus e Sirius sono diventati improvvisamente così strani? –
Lily rise per come James, nonostante fosse maturato molto in quegli ultimi mesi, riusciva sempre ad essere così simile ad un bambino curioso. – Remus e Sirius sono sempre strani. E tranquillo, non significavano niente di particolare. Solo che…in effetti ti sei perso qualcosa. Ricordi quando la settimana scorsa ti ho detto che dovevo vedermi con Dorcas per prendere un caffè? Be’, non era del tutto vero. Sono andata a prendere un caffè in effetti, ma non con lei. Mi dispiace per la piccola bugia, ma era a fin di bene. –
Rimasta intenerita dallo sguardo confuso di lui, gli prese dolcemente il viso tra le mani. – Presto capirai, James. –  E dopo un leggero bacio si allontanò e si perse tra la gente, lasciando James sempre più confuso.
Intanto Sirius, Remus e Peter avevano raggiunto l’amico, che non si diede per vinto.
- Ragazzi, in quanto Malandrini dovete dirmi che sta succedendo. E non fate finta di non saperlo, si vede benissimo che è così!-
- Ramoso, non usare la carta di “Malandrino vittima” con noi, sai che non attacca. ‘Sta zitto, e aspetta. – lo rimproverò Sirius.
Con grande stupore, James si rese conto che Lily, che aveva adesso in mano un bicchiere di champagne, era al centro di quello che sarebbe dovuto essere un piccolo palco per la band, ma al posto del cantante c’era lei, che dopo un Sonorus e dopo essersi schiarita la voce, cominciò a parlare.
 
- Buona sera a tutti! Mi sentite? Bene. – le tremava un po’ la voce -Sono felice di aver ritrovato tutta questa gente qui questa sera, di aver visto amici che non vedevo ormai da tempo e aver conosciuto persone davvero simpatiche. E tutto questo lo dobbiamo ai cari Charlus e Dorea Potter. Grazie mille, davvero. Brindiamo a loro! – esclamò alzando il suo bicchiere e rivolgendosi ai due coniugi, che sorrisero imbarazzati e a loro volta alzarono i loro bicchieri verso di lei per ringraziarla.
-  Detto questo, adesso vorrei dire qualcos’altro, qualcosa di molto importante.- posò il bicchiere, vuoto come notò James, e una volta raccolto tutto il suo coraggio, continuò a parlare. – Penso sappiate tutti che sto con James da tempo ormai, ed è proprio per lui che mi trovo qui, a parlare a tutti voi, in questo momento. – James, che intanto si era un po’ avvicinato insieme al resto dei Malandrini, cominciò a guardarla fisso negl’occhi, stranito ed anche un po’ preoccupato per quello che stava facendo la sua ragazza.
Sapeva che, al contrario di lui, odiava le pubbliche manifestazioni di affetto, e per questoi cercava sempre di evitarle quando si trovavano con altra gente al di fuori della piccola cerchia composta dai Malandrini e pochi amici dei tempi di Hogwarts, riservando le romanticherie per quando si trovavano a casa soli.
James rimase ancora più stupito quando Lily cominciò a fissarlo intensamente mentre continuava a parlare. – So che probabilmente sarai stranito più di tutti da ciò che sto facendo, ma tutti i presenti devono saperlo. James, io ti amo. In una maniera davvero incredibile. Se fino a qualche anno fa qualcuno mi avesse detto che avrei amato James Potter così tanto, probabilmente gli avrei lanciato qualche maledizione o gli avrei urlato contro come facevo continuamente con te. – rise leggermente. – Come sapranno tutti quelli che ci hanno accompagnato, in un modo o nell’altro, durante i nostri sette anni ad Hogwarts, il nostro è stato un rapporto complicato sin dal primo anno, e sono sicura che molti ancora pensano che sono sotto un tuo incantesimo o qualche pozione che mi ha fatto innamorare di te. – Tutti risero, un po’ anche James.
- E a parte lo scherzo, non smetterò mai di chiederti scusa per come ti ho trattato, per come ti urlavo addosso, per come ti incolpavo ogni volta e per come ti rispondevo ogni volta che mi chiedevi di uscire con te. E allo stesso modo non smetterò mai di ringraziare il cielo, Merlino, o qualsiasi entità superiore di avermi fatto vedere la persona fantastica che sei veramente, quella persona che mi ha fatto perdutamente in innamorare e che ho scoperto abbia un cuore grandissimo.-
- Molti si chiedono ancora come sia possibile che continuiamo a stare insieme, ma nessuno si rende conto di quanto tu sia fondamentale per me. Lo sei fin da quando mi hai consolata quella volta all’inizio del sesto anno quando mi hai trovata piangente in un’aula vuota, e lo sei stato quando dopo la morte dei miei ho insistito per non essere aiutata da te per trovare una nuova casa. E anche quando ho deciso di stare in quella catapecchia pur di non tornare nella mia vecchia casa, tu non hai detto niente nonostante sapessi fosse una pazzia, hai rispettato la mia decisione e mi sei rimasto accanto, perché sapevi quanto ne avevo bisogno. Tu sai sempre di cosa ho bisogno. Tu lo sai sempre, ed è anche per questo che ti amo. Ed è anche per questo che voglio passare il resto della mia vita con te. –
Dopo l’ultima frase della rossa,  il silenzio che regnava nella sala si fece più intenso. Tutti si resero conto di quello che significava ciò che Lily aveva appena detto, e probabilmente anche James, visto che le sue sopracciglia si aggrottarono sempre più, ed il suo cuore cominciò a battere fortissimo, come se gli stesse per uscire dal petto.
- Sì, James, voglio passare il resto della mia vita con te. Voglio svegliarmi la mattina e ritrovarmi te accanto, voglio andare a lavoro, per poi tornare a casa da te e fare l’amore per tutta la notte insieme a te, perche ti amo. -
Molti a quest’ultima affermazione di imbarazzarono un po’, ma altri ne risero, tra cui ovviamente anche Sirius, che con una risata diede una pacca sulla spalla al suo amico fraterno.
Raccolte le ultime briciole del suo coraggio, Lily continuò: - Solitamente sei tu quello romantico, ma per una volta volevo fare io qualcosa di romantico per te. Perciò ho parlato con la tua famiglia, tutta, - sottolineò quest’ultima parola guardando prima i genitori di James, e dopo Sirius, Remus e Peter, che sapeva fossero quasi fratelli per lui – e loro sono d’accordo con quello che sto per fare, perciò adesso lo farò. –
Prese fiato e concluse il suo discorso - James Potter, vuoi sposarmi?-
Nella sala si sollevò un leggero brusio: chi ne era felice per la giovane coppia, chi era leggermente scandalizzato per il fatto che fosse stata lei a chiederlo a lui, chi non vedeva l’ora di sentire la risposta di lui.
Ma fu proprio la risposta di James a mancare, e fu un silenzio completamente inaspettato.  Tutti sapevano del suo amore per Lily, perciò rimasero alquanto stupiti dalla mancanza di una qual si voglia reazione del ragazzo.
 Quello che era stato un coraggioso Grifondoro, era rimasto come congelato per quello che era appena successo. Nessun urlo di vittoria alla “sono James Potter, era ovvio che volesse stare con me per sempre”, niente scenate da primadonna, niente di niente. E qui il brusio si fece più forte.
I Malandrini accanto a lui, Conoscendo James così bene, erano forse i più preoccupati.
- James? – disse Remus un po’ ansioso.
Ancora niente dal ragazzo, e intanto Lily stava quasi tremando dalla paura. Preoccupata com’era per il discorso che doveva fargli, non aveva neanche pensato ad una possibile risposta negativa di James, ma adesso cominciava a temerla davvero.
- James, fratello. – disse Sirius con quel tono confortante che solo con il suo migliore amico usava. – Dovresti dire qualcosa adesso. – James lo guardò, ma non fece in tempo a dire qualcosa, che Lily si rivolse nuovamente a lui.
- E ti prego, fa in modo che non sia un no. –
James la guardò, e vide nei suoi occhi la paura che dopo tutto quello che avevano passato insieme, lui l’avrebbe abbandonata. Dirle no? Come poteva? Come avrebbe potuto stare senza di lei?
Non poteva sopportare la vista degli occhi di lei così tristi, così tornò finalmente in sé e cominciò a parlare lentamente..
- Lily, io sono follemente innamorato di te da tanto di quel tempo che non riesco nemmeno a ricordare. Probabilmente sin dalla prima volta che ti ho vista sull’Espresso per Hogwarts. – aggiunse con un leggero sorriso sulle labbra.
-Certo che ti sposo, Evans. Merlino, qualcuno provi a fermarmi! – Lily ti tranquillizzò vedendo tornare il solito James, e lo vide posare il bicchiere che aveva in mano ed avvicinarsi a lei a grandi passi.
Appena la raggiunse le prese il viso tra le mani e la baciò, mentre Lily si stringeva a lui più forte che poteva. Adesso poteva tornare a respirare normalmente.
 
 
Il giorno in cui Charlus e Dorea Potter decisero di organizzare quella serata con parenti e amici più cari, avevano solo immaginato quanto poteva essere speciale per la loro famiglia.  
L’avevano immaginato quando, la settimana prima, Lily li raggiunse un soleggiato pomeriggio per parlare con loro delle sue intensioni. Ne erano rimasti entusiasti subito, e per Dorea fu davvero difficile riuscire a calmare Charlus, che probabilmente era più felice dello stesso James di avere una ragazza come Lily in famiglia.
Ma entrambi i Potter non potevano nemmeno immaginare ciò che provò il loro unico e tanto amato figlio quando si rese conto che avrebbe passato il resto della sua vita con la donna che amava sin da…be’, da sempre.




Note:
Buonasera! E' la prima storia che pubblico, solitamente mi limito a leggere. Questa storia è incentrata sulla coppia che amo di più della saga, ed ho spesso pensato di scrivere qualcosa su di loro, ma non essendo molto esperta nello scrivere procrastinavo sempre. Mi sono decisa dopo mesi, quindi non vi stupite dell'ambientazione natalizia! xD
Detto questo, spero che vi sarà gradita la lettura, a presto! :)
MossiPossi
  
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