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Autore: SUSIII horan    23/03/2014    3 recensioni
Finalmente era arrivato il giorno che aspettavo da una vita.. si, proprio il giorno in cui tutto sarebbe cambiato completamente. Del resto non vedevo l'ora che arrivasse quel giorno... l'avevo aspettato da una vita, insicura, dubbiosa, ma anche incredibilmente felice
Mi piacerebbe avere tante recensione siccome è la mia prima storia
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti. Mi chiamo Susan, ho 19 anni e vivo a Londra. Si può dire che non mi manca niente, o quasi. Fin da piccola ho sempre avuto tutto, sono sempre stata felice, e affiancata da persone che mi hanno voluto bene dall’inizio alla fine. Ma c’è qualcosa che è sempre mancato nella mia vita.. esattamente non so cosa, ma credo che la parola giusto per esprimerlo sia CAMBIAMENTO. Si, proprio così. Ho sempre vissuto a Londra con i miei genitori, e frequento il liceo di moda per diventare stilista. Davvero bello no?! Già, davvero bello.. L’unica cosa che ho sempre desiderato è trasferirmi a Mullingar, in Irlanda. Fin da quando avevo 16 anni, ogni estate ho sempre fatto qualche lavoretto per guadagnare soldi che mi servono poi per realizzare il mio sogno. Credetemi non è facile per una ragazzina di soli 16 anni passare le sue estati a lavorare, senza uscire con le amiche, senza andare in discoteca, o semplicemente senza uscire con il ragazzo. Ma io lo faccio soltanto perché voglio realizzare il mio sogno, tutto qua. Ogni minuto della mia vita, l’ho passata a pensare al fatidico giorno, il giorno in cui me ne sarei andata una volta per tutte. Non me ne voglio andare perché non sono felice della mia vita.. anzi.. l’unica cosa è una sola, mi manca quel pezzo di puzzle per completare il tutto. Ovviamente mia madre Rose, e mio padre William, non sono più di tanto entusiasti. Per loro sono sempre stata la loro pulcinotta, come mi chiamano. E vedermi partire da un giorno all’altro credo che sarà per loro devastante. Ma in fondo in fondo non andrà poi così male..

Era mattina, quella stessa notte dormii pochissimo, perché quell’giorno sarei partita per l’Irlanda, infatti l’entusiasmo e la felicità erano troppi, e non mi permetterono di chiudere occhio. In ogni caso mi alzai dal letto, e con mia sorpresa mi accorsi che avevo un fortissimo mal di schiena. Mi misi le pantofole che mi regalarono i miei nonni lo scorso Natale, mi infilai una felpa e corsi giù per le scale. Mi diressi verso la cucina intenta a fare colazione, quando vidi mia madre :” Buongiorno amore! Oggi è arrivato il tuo giorno eh! Dai su fai colazione.. ti ho preparato la tua torta preferita, quella al cioccolato!” Era nervosa come al solito.. mia madre è sempre stata una persona frenetica, ansiosa, ma anche davvero molto solare, aperta di mente. La adoravo.. ci è sempre stata per me, e potevo capire la sua paura , ma anche il suo dispiacere riguardo alla mia partenza. Mi avvicinai a lei, gli diedi un bacio sulla guancia e la ringraziai per la squisita colazione, la giusta carica per iniziare una mattinata come quella. Dopo aver mangiato, andai in bagno, mi lavai e mi guardai allo specchio. Non mi consideravo bella, ma neanche brutta, una ragazza normalissima insomma. Avevo i capelli rossi, arancioni, i miei occhi erano grandi e verdi, una miriade di lentiggini ricoprivano il mio viso http://weheartit.com/entry/111270003/explore?context_user=TooMuchColors . Fisicamente ero abbastanza slanciata, e piuttosto magra. Quella mattina decisi di raccogliere i capelli in una bella coda di cavallo alta, e di truccarmi leggermente. Mi diressi in camera e dopo aver aperto l’armadio scelsi i vestiti che avrei utilizzato. Tirai fuori un jeans attillato, ed un maglione di lana bello caldo a fantasia http://www.polyvore.com/coffee_with_eleanor/set?id=108551993. Dopo essermi vestita, guardai l'orologio preoccupata dell'orario. Fortunatamente ero in tempo. Presi il cappotto dall'attacca panni e con fretta scesi giù per le scale trascinando con fatica la valigia, dietro di me. Mio padre William e mia madre erano puntualmente davanti al portone di ingresso pronti a salutarmi a malincuore. Avvicinandomi a loro mi accorsi delle lacrime che scendevano dai loro occhi e con dolcezza li abbracciai più forte che potei. Volevo trasmettergli tutto l'affetto possibile.. del resto loro c'erano sempre stati per me e non volevo fargli capire che il nostro era un addio. Feci per aprire la porta, e avviandomi verso il viale di uscita, mi voltai verso di loro salutandoli con la mano. Iniziai ad avviarmi verso l'aeroporto con passo svelto dato che mancava solo mezzora alla partenza. Dopo una bella camminata arrivai appena in tempo. Mi sembrava così strano, tutto così confuso, ma allo stesso tempo incredibile. Decisi di passare le ore del viaggio leggendo il libro che mi aveva prestato mia madre.. era un modo per starle accanto. Senza accorgermene mi addormentai profondamente, finchè non mi svegliò l'annuncio dell'arrivo a Mullingar di lì a poco. Mi diedi una stiracchiata, presi i miei bagagli e con soddisfazione scesi dall'aereo. ERO ARRIVATA <3

  
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