24/03/2014
1 recensioniCi vediamo a fondo pagina ;)
In questo capitolo l’altro team verrà poco menzionato, è più che altro un capitolo che riguarda il team in sé, dei discorsi che il 90% delle volte appaiono in una partita e di come bisogna comportarsi.
Buona Lettura!
La vista è messa a fuoco, i nervi sono tesi, la pelle è ruvida.
Sudo dalla corona, e i miei capelli sono scompigliati. La fatica si sente e abbattere il Baron Nashor non sarà per niente facile.
La squadra avversaria è in difesa per l’inibitore distrutto, quindi, approfittiamo della situazione per raggiungere la vittoria.
Se riusciamo a sconfiggere il Baron, tutto sarà facile. La sua morte ci conferirà delle rune magiche, di colore viola, che aumenteranno le nostre abilità e le nostre forze.
Nasus e Janna sono in piedi davanti al grande serpente a tre teste, e ci attendono con ansia.
Una volta riuniti, Nasus crea un piano: “D’accordo” dice il curatore delle sabbie, sospirando “Io parto. Janna, tu cerca di proteggermi con i tuoi scudi.” La supporter bionda annuisce, mettendosi i capelli dietro le orecchie a punta. “Caitlyn, tu mira alle teste e agli occhi, mentre tu, Lee, prendigli i punti di energia, lo stancheremo facilmente.”
Tutti i menzionati dal piano di Nasus, guardano il Baron con aria di sfida, avvicinandosi con passi lenti.
Il Baron non si è ancora accorto della nostra presenza.
Ma un momento, e io?
Nasus non mi ha menzionato nel piano.
“Tu!” dico severa, portando l’attenzione degli altri su di me “Cosa faccio io? La giocoliera con le mie sfere?”
Nasus, sta per rispondermi, ma Caitlyn comincia ad urlarmi contro.
“Tu sei ferita! Hai capito? Ferita!” sbotta d’un tratto la sceriffa , puntandomi un dito contro.
La fulmino con lo sguardo. Come si è permessa di dirmi ciò! Crede che io sia una debole; crede che io sia l’ultima ruota del carro? Bhè, si sbaglia!
“Caitlyn, calmati…”le sussurra Janna.
“No, io non mi calmo! Ci ha messo nei casini. Sei morta per lei!” urla Caitlyn guardando Janna con le braccia conserte.
“Cosa!? Io stavo andando ad aiutare questi due!” dico indicando Nasus e il monaco cieco.
“E allora perché sono morti? Perché Miss Fortune gli ha riempiti di piombo, eh? Perché lei non è morta?”
Caitlyn ad ogni domanda si avvicina di un passo a me, e mi fissa inarcando le sopracciglia.
“Perché era lontano! E loro sono troppo deboli!”
Non controllo le mie parole. Sono uscite così, dalla rabbia.
Tutti mi fissano silenziosi, tutti sembrano così… delusi. Mi guardano con sguardi tristi.
“Bene.” Dice Caitlyn “Allora se ci tieni tanto valla ad affrontare tu la pirata. Ti auguro buona fortuna, visto che non è mai morta.”
La sceriffa finisce di parlare, portandosi il resto della squadra vicino al Baron.
Janna si gira per un po’ a guardarmi, e si asciuga una lacrima.
Cosa c’è che non va? Ho detto la verità! Miss Fortune era troppo lontano. Loro sono morti perché sono deboli e non sanno fare…
Cosa c’è Syndra?
Perché è tutto nero?
No, aspetta. E’ bianco.
No no, il bianco assume delle sfumature.
Riesco a vedere tutta la Landa degli Evocatori, solo un po’ sfocata.
Quella è la mia squadra, vicino al Baron, e quattro dell’altra sono alla loro base.
Ma aspetta un minuto. Quella per terra lì vicino all’erba sono io!
Perché non mi sveglio?
“Sei stato ucciso”
Ora tutto ha un senso.
Tryndamere.
Non l’ho più visto da tempo. Non era nemmeno nell’imboscata.
Sarà stato nei paraggi in quel mentre.
Peccato che mi abbia trafitto con la sua spada, prima che me ne accorgessi.
Ero ferita. Ero debole.
Cosa sono ora? Un’anima che vaga per la landa come un inutile fantasma?
Questa situazione mi è già capitata; non molte volte però. Non sono molto abituata a trasformarmi in questa luce celeste.
Vedo Tryndamere che sta scappando dal luogo del mio omicidio. Sta andando verso la sua base.
Tutta la mia squadra sembra preoccupata.
Vedo Caitlyn che indica a Janna di andare a controllare nelle erbacce più vicine. Nasus e Lee Sin sono più vicino alla loro base, ma non riescono a trovare il re barbaro di Freljord. E’ troppo lontano da loro.
Come loro erano troppo lontani da me quando Miss Fortune ha deciso di sparare a destra e a manca e prendersi una doppia uccisione.
E’ tutto così orribile, così inutile, co-
Luce bianca.
Una luce bianca mi acceca.
Eccomi, in carne ed ossa, alla mia fontana, con il venditore di armi che mi guarda ridendo.
“Cosa ridi, idiota!” gli urlo.
“Eh-eh. Bella botta?” domanda il venditore sarcastico.
Lo guardo disgustata.
“Taci, sottospecie di creatura deforme. Dammi quel cappello a punta, piuttosto.”
Il venditore mi porge il Cappello di Rabadon, dalla quale assorbo il potere. Mi sento così bene; come se un’onda di potere mi avesse appena travolto.
Sorrido maligna.
“L’inibitore nemico si sta ricostruendo”
La voce ci annuncia che l’inibitore della squadra nemica è quasi pronto per essere operativo.
Dobbiamo sbrigarci a vincere.
Torno al centro della Landa, e vedo Nasus che corre verso di me.
“Ehi” dice lui.
“Ehi un corno.” Gli dico urlando.
“Senti, stiamo cercando di essere una squadra, non puoi comportarti in questo modo.” Spiega lui in modo calmo.
“Non me ne importa niente! Sai chi sono io? Io sono l’imp-“
“L’imperatrice Oscura e quando marcerai sulla Terra distruggerai tutti, sì sì, lo so. L’hai detto circa mille volte fin dal tuo arrivo qui.” Mi dice interrompendomi.
Lo fisso mordendomi il labbro inferiore dalla rabbia, nel frattempo tutta la squadra arriva verso di noi, assistendo alla discussione.
“Syndra noi ci aiutiamo a vicenda perché siamo una squadra” mi rispiega dolcemente Nasus.
“E perché non mi avete aiutato?” dico irata, sbattendo una Sfera Oscura al suolo, provocando un buco.
“E perché tu non l’hai fatto con loro?” continua la sceriffa, mettendosi le mani ai fianchi.
“Ti ho già detto che erano troppo distanti da me!”
Urlo talmente tanto che la mia voce diventa sempre più fioca.
“Syndra è capitato ok? Mettiamoci una pietra sopra, è come se ci è stato ricambiato il favore, tutto qui. Ma non voglio più discuterne, e lo stesso vale anche per te.” Dice Nasus, indicando Caitlyn alle sue spalle.
“Ora, insieme, facciamo fuori quella bestia e vinciamo d’accordo?” Lee Sin ci convince con queste parole ad andare all’azione.
Mi siedo per terra.
Non ne posso più. Di questa sfida, di questa Landa, di questi avversari, di questo… tutto.
Mi fa male la testa, la gola e la spalla sinistra. E’ incredibile come il potere che era in me poco fa sia svanito. Così velocemente!
“Siamo una squadra” mi dice Janna, porgendomi la mano “E siamo tutti uniti.”
Guarda la mano bianca della Furia delle Tempeste, e subito dopo le guardo il viso, che sorrideva.
Le do la mano e mi alza con leggerezza e tutti e cinque ci guardiamo in silenzio.
“L’inibitore nemico è di nuovo in funzione”
“Dannazione!” dice Caitlyn sbattendo un piede a terra.
“Non vi preoccupate, io vado a mettere qualche Lume per assicurarmi che nessuno venga a disturbarci al Baron. Voi incominciate pure, ma dovete fare presto!” Propone Janna decisa, mentre già vola dritta nei boschi.
Tutti e quattro ritorniamo alla tana del Baron Nashor, più oscuro che mai.
Si muove tutto sinuoso, cercando di metterci paura, emettendo qualche volta dei versi per spaventarci.
L’arma che impugna Nasus si illumina di viola e sotto il Baron si accende una luce rosea e Lee Sin gli lancia la sua sfera blu che colpisce una delle sue tre teste.
Il serpentone perde la pazienza, e lancia del liquido nauseabondo sul monaco, che schiva scaraventandosi su di esso, colpendolo ripetutamente con calci e pugni fortissimi.
“Andiamo!” incita Caitlyn mentre spara alla testa principale del mostro.
Io genero delle Sfere Oscure che colpiscono il ventre del Baron. Ne prendo poi una, e gliela scaglio contro di nuovo, muovendogli gli organi interni.
Nasus gli provoca degli squarci dal quale escono gli intestini del serpente e Caitlyn lo acceca a quasi tutti gli occhi.
Il Baron è furibondo.
La terra trema e della puzza esce dal sottosuolo; alcune crepe cominciano a formarsi, dal quale esce del fumo verde, molto tossico.
Janna arriva fortunatamente in nostro soccorso con uno scudo globale, che ci protegge per alcuni secondi dagli attacchi velenosi della serpe, che finiscono dopo poco tempo.
Un’altra Sfera Oscura. Un’altra, e un’altra ancora.
Nasus è stanchissimo: la sua schiena è piena di graffi e il suo pelo è tutto scompigliato dalla saliva del Baron. Caitlyn sta pian piano perdendo la mira e manca il bersaglio molte volte.
Janna ed io abbiamo quasi finito il mana. Non so se ci riusciremo.
Lee Sin, però, si alza in volo e sferra un calcio potentissimo alla testa principale del mostro viola, spaccandogli la mascella, e per concludere, usa un suo incantesimo che fulmina tutto il corpo della bestia, che si accascia a terra con degli spasmi alle teste minori.
Ci sdraiamo tutti stanchissimi, e guardiamo il cielo.
Le mie mani sono bollenti, e la mia testa brucia. La vista si offusca.
Un vento soffice mi accarezza il volto, il suo profumo di menta e fiori mi ricordano Ionia, la mia terra.
Il vento cessa, e le mie forze si fanno risentire.
Janna ha usato tutto il mana che le rimaneva per curare la sua intera squadra, per poi cadere a terra esausta.
Nasus, col fiatone, le mette la mano sulla spalla e le dice: “Sei stata bravissima, grazie.”
“Grazie bella!” dice Caitlyn da lontano agitando la mano.
“Di niente ragazzi. Ora andiamo.” Risponde cortese la bionda.
“Grazie.”
Tutti si girano verso di me.
“Cosa c’è?” dico sorpresa.
“No… niente.” Dice la sceriffa incredula dalla mia parola.
Guardo Janna sorridendo, e anche lei, sorride, mentre alza le spalle per accettare i miei ringraziamenti. Sa che sono una cosa rara.
Nasus si rialza a fatica aiutandosi col suo bastone e guarda tutti noi dicendoci: “Quindi? La finiamo questa guerra?”
Caitlyn ricarica il fucile e sorride compiaciuta: “Allora, chi vuole un po’ di cupcake?”
La sceriffa mi fa l’occhiolino, e suppongo che siano delle scuse. Mi limito a fare anche io l’occhiolino.
I lumi che Janna ha messo per la loro giungla ci mostrano che Yasuo sta arrivando, seguito da Tryndamere, mentre Miss Fortune, Thresh e Darius fanno il giro da dietro per tenderci una trappola.
Sappiamo, che stanno arrivando, e sappiamo come distruggerli uno ad uno.
Io li annienterò!
“Che succede?” dice il monaco grattandosi il capo.
“Succede che stiamo per vincere. Andiamo!” grida Nasus.
Bhè, ecco.
Il prossimo sarà l’ultimo capitolo. Spero sia stato di vostro gradimento!
A presto, ciao! ^^