Si guardava allo specchio e come ogni mattino non poteva che essere soddisfatto di quanto vedeva:

alto 1,80, di corporatura magra ma muscolosa, capelli biondi e occhi chiarissimi.

La camicia bianca gli accarezzava il corpo come una seconda pelle e i jeans neri gli fasciavano le muscolose gambe evidenziandone l'elasticità.

Sbottonò i primi bottoni della camicia ed allentò lievemente la cravatta grigio - verde per darsi un'aria meno rigida e più sbarazzina che era decisamente apprezzata da gran parte della popolazione femminile del castello.

Prese un pò di gel e spettinò con arte i suoi delicati crini portandoli ad un aspetto più elegante e ricercato, infine concluse il tutto con una generosa dose di profumo.

Un bussare alla porta, decisamente insistente, concluse il suo periodo di contemplazione.

Dopo pochi istanti fece il suo ingresso nella stanza Blaise Zabini, suo migliore amico, anch'egli in tenuta scolastica.

<< Forza Draco, siamo in ritardo! Oggi apri tu il discorso, non ricordi? >>

Gli occhi freddi del giovane si girarono in direzione della voce e dopo un attimo Draco si decise a rispondere:

<< Sono un Malfoy, non sono mai in ritardo. >>

Presunzione, vanità e un briciolo d'arroganza. Tutto questo emergeva dal comportamento e dalla voce sicura e sprezzante del ragazzo.

<< Va bene, ok. Ma dobbiamo comunque andare. >> replicò l'amico ormai abituato a tale atteggiamento.

Dieci minuti dopo due bellissimi giovani facevano il loro ingresso in Sala Grande dove, per la prima volta, si sarebbe tenuto un grande e rivoluzionario evento: le elezioni d'Istituto.

Introdotte sulla spinta di alcuni studenti di origine babbana, le elezioni d'sitituto erano apparse fin da subito ai professori come una buona idea: i rappresentati della varie casate erano già stati scelti dagli studenti una settimana prima ed ora era il momento di queste nuove elezioni.

I rappresentati d'Istituto avrebbero avuto il compito di sostituire in alcune decisioni e punizioni i professori in caso di loro assenza, di gestire i rapporti tra professore e studente e tra studente e rappresentate di casata.

Inoltre avevano anche il compito di occuparsi dei divertimenti: cene, balli, concorsi, gare...tutto era nelle loro mani, previa autorizzazione del Preside o della Vice.

Draco Malfoy era uno dei candidati,insieme a Theodore Nott, ed era sicuro di vincere.

I suoi avversari erano Hannah Abbott e Cedric Diggory per Tassorosso, Michael Corner e Terry Steeval per Corvonero ed infine Hermione Granger e Calì Patil per Grifondoro.

Ognuno dei candidati avrebbe dovuto tenere un breve discorso pre elettorale dove avrebbe elencato e mostrato le sue idee e future iniziative in caso di successo.

Il primo ad iniziare avrebbe dovuto essere Draco, ma per alcune incomprensioni, al suo arrivo, tutto era già iniziato e Tassorosso aveva già parlato.

Pansy gli riassunse brevemente quanto detto dagli avversari che avevano proposto, tra le altre cose, alcune campagne di beneficienza.

<< Tipico dei Tassi >> commentò sprezzante Daphne Greengrass.

I minuti passavano lentamente e dopo aver proposto diversi tornei matematici e un ampiamento della biblioteca anche Terry Steeval aveva concluso di parlare.

Era il momento di Hermione Granger e Malfoy si mise in ascolto: non la temeva ma era curioso di sapere quante cose noiose avrebbe proposto quella mezzosangue.

<<...vorrei aprire un club che sostenesse il mio progetto C.R.E.P.A e creare un programma di ripetizioni per gli studenti in difficoltà con le materie principali del loro anno >>

"Come pensavo" si disse tra se il giovane Serpeverde. Per la Nata Babbana esistevano solo lo studio e la libertà per gli elfi domestici.

Lo sguardo annoiato di gran parte della Sala confermavano le sue aspettative di

vittoria.

<< E ora la parola a Draco Malfoy, studente della casa di Serpeverde. >>

Pochi passi cadenzati e salì, con disinvoltura, sul palco.

Due brevi respiri per riordinare le idee e ottenere l'attenzione di tutti e poi iniziò:

<< La mia intenzione non è qualla di aumentare i carichi lavorativi o di studio.

Certo alcune idee dei miei avversari possono essere carine ma le mie intenzioni sono altre.

Ho intenzione di organizzare un corso di portamento e di bellezza per le ragazze di tutti gli anni, perchè, siamo sinceri, senza un bel volto e un bel corpo non si arriva da nessuna parte.

Il corso sarà tenuto da Blaise Zabini e dalle sorelle Greengrass.

Il voto finale sarà ottenuto sotto la mia supervisione.

Anche per i ragazzi le sorprese saranno molte, verranno infatti introdotti un corso di lotta con spada e di Judo per aumentare le vostre capacità nella lotta e migliorare il vostro fisico.

Saranno inoltre organizzati quattro balli all'anno, uno per ogni stagione, dove le opportunità di socializzare tra case saranno decisamente più elevate. Ovviamente niente di illegale professori, state tranquilli. Garantisce Malfoy.

Poi...uhm si! Pansy mi ha appena ricordato che verrà organizzato anche un corso di magia estetica avanzata tenuto proprio dalla sottoscritta in collaborazione con alcune sue amiche. Fidatevi. È made in Purosangue e noi non sbagliamo mai. >> piccola pausa per verificare il successo ed infatti un fragoro applauso partì immediatamente. La vittoria era sua.

<< e ovviamente tutto questo è solo un piccolo assaggio... >>

le urla degli studenti decretarono l'ormai certa vittoria.

Malfoy aveva vinto.

Si voltò in direzione del tavolo dei Grifondoro e notò che solo una studentessa era seduta in evidente disapprovazione: Hermione Granger. Un ghigno beffardo si dipinse sul volto del giovane che decise di concedersi un piccolo divertimento.

Mormorò alcune parole e ben presto i capelli della ragazza divennero ancora più crespi e persero ogni luminosità. Inoltre i suoi denti, lievemente sporgenti, crebbero ulteriormente.

Nessuno notò nulla, la stessa Hermione impiegò alcuni secondi prima di realizzare il tutto e correre in infermeria.

Quando due giorni dopo venne dimessa per lei la colpevole di tale scherzo era Lavanda Brown, gelosa della sua amicizia con Ron Weasley, ma si sbagliava.

Una persona però, dal suo angolo nascosto, aveva capito chi era il reale colpevole e decise di rendere lo scherzo.

Per Malfoy quella sera sarebbe iniziato un vero inferno.