Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa fiction non è stata scritta a scopi di lucro.

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Premessa: Prendo spunto da un episodio del manga, i cui dialoghi sono qui sotto riportati fedelmente
(tutto ciò che è scritto in corsivo)

Tempo: inizio 30esimo volume.

Luogo: caverna in cui l'Akatsuki sta estraendo la Monocoda da Gaara.


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BELLO E IMPOSSIBILE



Sono tutti riuniti.
La missione ha avuto successo e la terribile organizzazione è riuscita ad ottenere il terzo esemplare di Demone con la Coda.
Purtroppo però, questa volta qualcuno ha voluto mettersi in mezzo e fuori della caverna ci sono dei maledetti ninja ficcanaso provenienti da Konoha.
Poco male, è il pensiero comune, visto che tra di loro c'è anche la Forza Portante della Enneacoda, della Volpa a Nove Code, di certo la preda più ambita.

“Dei tizi là fuori” esordì la figura nebbiolosa del Leader “Se ne occuperanno Sasori e Deidara. Ma ricordatevi di catturare viva la Forza Portante. Gli altri si ritirino.”

“Itachi” chiamò Sasori “Che tipo è la Forza Portante dell'Enneacoda?”

Itachi lo fissa, Sharingan attivato.
E tace.

Maledizione, pensa.
Quella era la sua preda!

“Diglielo” ordina però perentorio il Leader.

Itachi sta zitto ancora un attimo, ma non di più.
Purtroppo non se lo può permettere.
Quindi risponde, anche se a modo suo.

“E' quello che per primo inizierà a urlare a squarciagola.”

Non fanno in tempo a protestare Sasori o Deidara, che la sua immagine svanisce, tornando al suo corpo originario.



Ma non appena torna in sé, un rumore secco lo coglie di sorpresa.

Sdonk!

“Ahia!” non può fare a meno di protestare, quando si rende conto che il rumore secco che aveva sentito era stato prodotto da un oggetto parecchio pesante sulla sua testa.

“Kisame, ma sei impazzito?!” chiede stupefatto al suo compagno di squadra, che lo aveva colpito nientemeno che con il suo spadone Pelle di Squalo.

Kisame lo fissa, senza spiccicare parola.

“Allora?!” chiede sempre più infastidito da questo comportamento.

“Itachi...”

“Beh?!”

“...sei insopportabile!”

Itachi lo fissa, gli occhi dilatati.

“Prego?!”

“Ti dai un sacco di arie solo perché sei di aspetto piacente. Ormai l'ho capito e lasciati dire che non ne posso più! Te la tiri tanto solo perché sei il bel maledetto, ma io non ti sopporto più!!!”

Itachi era completamente spiazzato.
Nessuno mai gli aveva detto certe cose!
E anche se fosse stato, di certo non glielo avrebbe fatta passare liscia.
Ma prima che potesse anche solo pensare di attivare lo Sharingan, un'altra randellata da parte dello spadone si abbatté su di lui.

“Ma la vuoi smettere?!” sbottò Itachi, quasi con le lacrime agli occhi per il dolore.

“No, finché non impari un po' di buona educazione. Non mi importa niente di quello che gli altri pensano di te. Sei ancora un ragazzino, quindi zitto e obbedisci ai grandi! Ti avverto, non intendo sopportare un minuto oltre il tuo strafottente dispotismo!”

Itachi sussultò, colpito nell'orgoglio.

Ma lo sguardo minaccioso di Kisame, e il fatto che aveva di nuovo alzato sopra la testa lo spadone, furono degli ottimi deterrenti per Itachi, che non si azzardò a ribattere.



Fine

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Angolo dell'Autrice:

Muahahahahah!
Onore a Kisame!
Viva il grande Kisame! ^__^
Oh, finalmente qualcuno chhe mette al suo posto Itachi.
E non se ne poteva più! >.<

Scusate per la cosa abbastanza ridicola che ho scritto.
Solo che ieri ho comprato il numero 30, e mi ha preso un'irritazione che non vi dico a leggere le prime pagine.
Ma dai! Basta Itachi e il suo caratteraccio!
Non gli si può sempre perdonare tutto solo perché è così bellino!
Quindi, ho voluto punirlo, perché se lo merita.
E l'onore non poteva non spettare al carissimo Kisame, che orami lo sopporta da anni...chissà come fa!

Comunque sia, fatemi sapere i vostri commenti, pareri o critiche!

Grazie a chi vorrà lasciare una recensione e a quanti leggeranno e basta.

Beat