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Autore: Morgholoth    04/07/2008    0 recensioni
Prima storia che ho scritto,un pò idiota,ma insomma scritta due anni fa! Parla dal punto di vista di Molern,di come fu risvegliato dalla lunga notte,per un pò di nostalgia. L prima parte è una leggera introduzione
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Vi era un tempo una giovane strega.Bella,corvina,slanciata come lo stelo di una rosa bianca,ma questa immagine di giovane Umana perfetta scompariva di fronte alla profondita degli oscuri abissi stellati che erano i suoi occhi. Decenni prima della nascita di questa fanciulla un grande guerriero di una razza bella e feroce visse la lunga vita che fu donata alla sua schiatta da Eru tra mille tonanti battaglie e i più silenziosi assasini.Raro tra il suo popolo morì ormai vecchio dopo aver visto la dipartita di molti suoi figli. E in quei tempi visse o per meglio dire proseguì la sua lunga agonia in questa terra,Vyreickan l'abacinante. Colui che da lungo tempo vaga. Dolce padre fu finche non incontro la morte nel nome di Laen.E con essa ,ritrovò la vita,o non esistenza come è definita da alcuni saggi tra gl'Elfi. E pur nella sua mostruosità rimase umano,libero da quegl'istinti malvagi che caratterizzano i Vampiri.Ma purtroppo questa sua umanità gli portò anche la più grande sventura che lui avesse mai potuto immaginare o sperare.Amore.Così si chiama la malattia o Istinto che lo prese.Laurien fu la causa.Maggiore sventura non le potè capitare infatti questo amore che purtroppo ricambio la portò a...... alla stessa agonia di Vyreickan,l'assaggiare il dolce sapore del sangue;piacere desiderato e obbligatorio .Si separarono ma questa è una storia che un'altra racconterà. Lei progredì nei suoi studi nascondendo prima la sua nuova forma.Poi attorno a lei come le foglie in autunno,la sua gente cominciò a invecchìare.Lei però nella sua bellezza rimase sempre candida e aliena. Dovette presto fuggire dall'invidia degli uomini. Lungo fu il suo esilio.Finche troppa solitudine le entrò in cuore.E di fronte al masuoleo di un grande eroe morto secoli prima invocò la grande magia proibita.La vita. Si la prese l'imbrigliò per trovare un nuovo compagno nel vecchio eroe.Ma la Vita non è un bene utilizzabile dai mortali o da coloro che non essendolo si differenziano dai Priminati,gli Immortali.Da quella sacrilega magia fuoruscii io.Io.Molern il distruttore fui svegliato da un lungo sonno.I miei ricordi terreni intatti,quelli infernali vaghi,Ma purtroppo il mio corpo il mio bellissimo corpo non resistette al processo e mutò in un essere mostruoso pur mantenendo alcune mie caratteristiche.La mia argentea chioma si infolti e quella magia distorta allungò le mie gambe, braccia si ingrossarono stendendosi oltre la loro normale ampiezza.La mia schiena si arcuò e da essa spuntarono creste di un bianco osseo.dalle mie mani,dai miei piedi artigli.Il mio viso trasformato,zanne a posto di canini,muso canide al posto di un affilato naso.Ma i miei occhi rossi sono ancora splendenti nella loro ardente ira,verso colei che mi ha ridotto ad essere un ibrido mostruoso tra bestia ed elfo.
  
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