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Autore: Death Crow e Re Nero    25/03/2014    1 recensioni
Prologo:
"Vi vogliamo bene, continuate a vivere per noi."
Ormai è solo questo che sogni, non sai perché li vedi ogni notte, ma una cosa è certa, quelle voci appartenevano a qualcuno d'importante e quelle persone erano morte per proteggere ciò che amavano, ossia me e mio fratello.
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Welcome to Hell è il primo volume della fiction A DxD Chronicles, quest'ultima ripercorrerà tutte le vicende della novel originale. I personaggi rimarranno invariati e le storie raccontate con lo sguardo dei due nuovi protagonisti. Una particolarietà dell'opera e che entrambi non faranno parte della scacchiera di Rias. ( Può contenere spoiler dell'opera originale )
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Welcome To Hell - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie. Ho voluto inserire questo titolo poiché in molte creazioni l'Inferno non è poi così male.

Life 3:

TAKERU

Il cielo era scuro, era già l'ora nella quale i lampioni sono accesi.

Ci trovavamo di lato alla chiesa citata da Reynalle. Nascosti tra gli alberi potevamo intravedere Issei, Kiba e Koneko.

Per poterci avvicinare senza essere individuati, avevamo imposto una magia illusoria su due mantelli. Di regola, una volta indossati, ci avrebbero permesso di mimetizzarci.

"Takeya. Ricordati il nostro compito."

"Lo so. Siamo qui solo come supporto, anche se nessuno lo sa."

"Per rendere l'incantesimo più efficace ci muoveremo con discrezione. Dobbiamo evitare passi affrettati e gli spiragli di luce. Non devono scoprirci."

Tirai fuori una mappa della zona e la illustrai a Takeya.

"Questa è la nostra posizione."

Takeya la guardò con dubbio.

"Davvero c'è solo una porta?"

"Questa è l'unica piantina che abbiamo a disposizione, l'altra se l'è presa Kiba. Prima di entrare, dimmi cosa vede Shadow."

Senza perder tempo, Takeya chiuse gli occhi.

A differenza di molti famigli, noi avevamo un contratto speciale. Avevamo la possibilità di comunicare con loro a grandi distanze e guardare con i loro occhi.

"Rias e Akeno si trovano a circa 2 km da qui. Si sono incrociate con 3 angeli caduti, gli stessi che avevo individuato."

"Si vede che Reyanlle non vuole essere disturbata."

Guardai attentamente la chiesa.

"Avverto diverse presenze al suo interno...una molto forte, mentre le altre sono piccole."

Guardammo il gruppo addentrarsi all'interno della chiesa, ci dovevamo muovere.

Spostandoci di lato trovammo diverse vetrate rotte. Senza farci notare ci sporgemmo per controllare l'interno.

Rispetto all'apparenza, era un santuario ordinario con un altare e lunghe panche. Era illuminato da candele e da alcune luci interne. L'unica differenza era rappresentata dalla statua di una persona crocifissa con la testa distrutta.

CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP

Un applauso riecheggiava all'interno del santuario.

A far quel rumore non era altro che Freed.

Quel bastardo era sbucato fuori da una colonna dietro l'altare.

Il sacerdote stava parlando con il gruppo, ma per via della distanza, non riuscivamo a capire cosa diceva. Però dal suo tono sembrava parecchio incazzato, forse dovuto all'ultimo incontro.

Senza perder tempo, tirò fuori le sue due armi pronto per ingaggiare battaglio contro il trio.

Issei evocò il suo Sacred Gear, Kiba sfoderò la sua spada e Koneko gli lanciò diverse panche.

Lo scontro era iniziato.

Fred tagliò le panche a mezz'aria.

Kiba ne approfittò. Si portò in avanti ingaggiando un duello individuale contro il sacerdote. Issei e Koneko erano alle sue spalle pronti ad intervenire.

Nonostante il combattimento c'erano alcune cose che non riuscivo ad inquadrare. Avevo percepito la presenza di un angelo caduto ed energie minori, ma dov'erano?

"Qualcosa non và."

"Che cosa?"

"Continuo ancora ad avvertire la presenza di diversi nemici. Ma c'è soltanto Freed. Dove sono gli altri?"

Takeya controllò la mappa.

"Quì c'è solo il santuario ed affianco il dormitorio."

Continuai a guardare lo scontro. Freed, anche se era un semplice essere umano, riusciva a tenere testa a Kiba nonostante quest'ultimo sfruttaste la velocità del cavaliere.

"Scusa Takeya. Ma il nostro amico non'è uscito da una colonna dietro all'altare?"

Takeya distolse lo sguardo dalla mappa.

"Ora che mi ci fai pensare...si."

Guardai l'altare con più attenzione. Fino a quando non intravidi delle scalinate nascoste dietro la colonna.

"Ecco da dove è uscito."

"E' bravo il bastardo."

Takeya indicò una direzione.

"Possiamo entrare sfruttando quella vetrata distrutta affianco alla colonna."

"E' perfetto. Sono impegnati nel combattimento, non ci noteranno."

Ci avvicinammo alla vetrata, passando dall'esterno della chiesa.

Una volta entrati, scendemmo la scalinata con attenzione.

"Non si sono accorti di niente, i mantelli stanno lavorando bene."

"Se siamo qui lo dobbiamo perché ci siamo mossi bene ed anche per la nostra fortuna. Ma da adesso le cose cambiano. Ora inizia la nostra vera sfida."

Le scale erano illuminate, dopo di esse trovammo un lungo passaggio che terminava con una porta.

Con attenzione, l'aprimmo cercando di non fare troppo rumore.

La porta non era altri che l'entrata di una gigantesca sala, grande 3 volte il santuario.

Il soffitto era sostenuto da diverse colonne. A centro della sala vi erano radunati diversi preti, all'incirca una cinquantina.

Erano intenti ad ammirare l'angelo caduto Reynalle. Si trovava alla fine della sala su un altare sopra elevato. La povera Asia era legata a modo di Crocifisso, con i vestiti lacerati. L'illuminazione era costituita da candele situati al centro e alla fine della sala.

Sia Reynalle che i preti non si accorsero della nostra presenza.

Ci dividemmo appostandoci ai lati della sala dietro a due colonne.

L'angelo caduto stava citando frasi e maledizioni contro Dio.

D'un tratto la porta si spalancò e all'uscio comparvero Kiba, Koneko ed Issei.

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TAKEYA

Reynalle si girò compiaciuta verso i suoi ospiti.

"Benvenuti demoni."

"Asiaaaaa!"

La ragazza riconobbe la voce di Issei.

"...Ise-san?"

"Si! Sono venuto a salvarti!"

L'angelo caduto rise con gusto.

"Sei venuto a salvarla? Che frase toccante ma è troppo tardi. Il rituale sta per finire."

Il corpo della ragazza iniziò a brillare.

Issei non perse tempo e corse da lei. I preti si piazzarono d'avanti a lui, pronti a fermarlo, ma furono scaraventati all'aria da Koneko.

Quella ragazza riusciva a sfruttare al pieno la forza e la difesa della [Torre]. A dare manforte ci fù anche Kiba. Impugnava una spada completamente avvolta dall'oscurità. Entrambi riuscirono a creargli un passaggio.

Asia gridò per il dolore. Reynelle si avvicinò a lei. Una grande luce uscì dal corpo della ragazza per posarsi sulla sua mano.

"Si! Questo è il potere che desideravo da tempo! Sacred Gear! Con questo, io sarò amata!"

Con ciò abbracciò la luce. La sala ne fù invasa. Quando si affievolì vedemmo soltanto un angelo caduto circondato da un'aura verde.

"Finalmente! C'è l'ho fatta! Ho il potere supremo! Con questo diventerò l'angelo caduto supremo! Mi vendicherò su tutti coloro che mi guardavano dall'alto in basso. "

Issei si portò d'avanti ad Asia. I preti si scagliarono su di lui, ma Kiba e Koneko li respinsero. Riuscì a slegarla e a tenerla sulle braccia.

"...Ise-san..."

"E tutto a posto Asia, sono venuto a portarti indietro."

"...Si."

La sua voce era debole e respirava a fatica.

"Futile. Se si estrae un Sacred Gear dal suo possessore, quest'ultimo morirà."

Con quella frase Issei le urlò contro.

"Ridarle indietro la Sacred Gear!"

"Perché la dovrei ridare? Me la sono guadagnata. Ho anche mentito ai miei superiori per ottenerlo. Ucciderò tutti per eliminare ogni prova."

"...Merda, assomigli alla Yuuma-chan che conosco."

"Davvero?"

"Eri la mia prima ragazza lo sai?"

"Si eri veramente carino. E' divertente giocare coi ragazzi che non hanno nessuna esperienza con le ragazze."

"...Ero serio con te. Ti volevo proteggere!"

"Proteggere? Lo sai le cazzate che stai dicendo? Quella volta mentii per tutto il tempo. Anzi mi sono annoiata a morte con te! Non vedevo l'ora di ammazzarti."

"REYNALLEEE!!"

Issei le stava urlando con tutta la sua rabbia.

"Hyoudou-kun! Siamo in svantaggio. Prendi la ragazza è vattene! Io e Koneko li terremo a bada."

Senza perder tempo, Issei corse via con Asia tra le braccia.

Kiba e Koneko si piazzarono d'avanti alla porta per fargli guadagnare del tempo. Fù inutile.

Reynalle si alzò in volo e li caricò come se fosse un ariete vivente. Non subirono gravi danni però l'onda d'urto provocato dall'angelo caduto, li scaraventò al di fuori sulla scalinata.

Prima che i sacerdoti potessero uscire dalla sala, li precedemmo. Sbucammo da dietro le colonne e ci portammo d'avanti a loro.

Takeru chiuse la porta e la sigillò con un incantesimo.

"Da adesso nessuno potrà interferire."

La voce di mio fratello era bassa, neanche lui poteva trattenersi per quello che aveva visto.

"Maledetti che cosa avete fatto?"

"Avete la vaga idea di chi siamo?"

"Voi 2 sarete puniti!"

"Sarete il sacrificio contro Dio!"

3 sacerdoti corsero verso Takeru pronti a trafiggerlo con spade di luce.

Non furono abbastanza rapidi.

Takeru si mosse a velocità assurda, portandosi alle loro spalle. Non riuscirono a capire cosa fosse successo.

Provarono a girarsi e solo allora capirono di avere le gambe congelate. Il ghiaccio non li stava solo bloccando...avanzava ricoprendo l'intero corpo. In pochi secondi, l'incantesimo arrivò al loro busto.

I restanti sacerdoti fermarono la loro avanzata.

"Maledetto bastardo! Cosa ci hai fatto!"

"Perché non sento più le gambe!"

Takeru si voltò. Sul suo petto il sigillo era illuminato. Lo si poteva vedere anche da sotto i vestiti.

"ICE TOUCH."

Si avvicinò ad uno e tirò un calcio ad una gamba. Questa si distrusse in tanti piccoli frammenti. Il sacerdote perse il sostegno e cadde all'indietro. Con la caduta, anche l'altra gamba si distrusse. Nonostante tutto, il ghiaccio continuò la sua avanzata arrivando al collo.

Il sacerdote urlò per l'orrore che gli stava capitando. Gli altri 2 fecero altrettanto.

"Che cosa mi hai fatto! Perché la magia non si è arrestata! Perché non sento dolore!"

"Ice touch è una magia elementale. Con il contatto, vi ho inserito la magia all'interno dei vostri corpi. Essa sfrutta il sangue per congelare l'intero fisico. L'oggetto colpito diventa ghiaccio sottile. E' così sottile che basta un soffio di vento per distruggervi. Questa è la fine perfetta per voi!"

L'incantesimo proseguì trasformandoli in statue di ghiaccio, per poi frantumarsi davanti agli occhi inorriditi dei loro compagni.

"Chi siete voi?"

Ci togliemmo il cappuccio rivelando la nostra identità.

"Siamo demoni che gridano VENDETTA!"

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKERU

Nonostante l'accaduto, i restanti sacerdoti ripresero ad attaccarci.

Per creature del genere la magia non serviva, però non ero più riuscito a trattenere il mio odio.

Contrattaccammo.

Ci muovevamo tra i nemici, io iniziavo l'attacco usando l'Ice Touch e mirando a diversi punti critici, Takeya lo concludeva colpendo le parti ghiacciate.

Questa combinazione ci permise di fare manmassa dei nemici.

In poco tempo ne rimasero 5.

I sopravvissuti, nel vedere i loro compagni morti, si prostrarono in cerca di perdono.

"Vi prego, abbiate pietà."

"Non volevamo questo."

"E' stata Reynalle."

"Si-si-si ci ha costretto."

"Prendetevela con lei, non con noi."

Stavamo guardando la vera natura degli esseri umani. Questa feccia, inventava scuse pur di salvarsi.

Takeya, si avvicinò a testa bassa.

"Chiedete pietà? Quante vite avete interrotto per i vostri sacrifici?"

A quelle domande, i sacerdoti balbettarono.

"Sono sicuro che anche le vostre vittime chiedevano perdono, proprio come state facendo voi adesso."

Il suo sigillo, incominciò a brillare.

I 5, cautamente, si portarono le braccia dietro la schiena.

"Si è vero, abbiamo sacrificato tantissime persone."

"Ed abbiamo goduto nel farlo!"

"Le donne erano le migliori."

"Prima le stupravamo e poi le uccidevamo."

"Quelle puttane godevano come troie!"

Dopo aver confessato, estrassero delle altre spade di luce e si scagliarono contro Takeya.

"Vai all'inferno demone di merda."

Pazzi.

"HELL!!!"

L'intera sala venne invasa dal fuoco.

Tutto, all'infuori di me, venne colpito da quell'inferno. Le fiamme carbonizzarono qualsiasi cosa, vidi i 5 sciogliersi. D'avanti a loro si ergeva Takeya, l'intero corpo era avvolto dalle fiamme. Non lo bruciavano, ma lo ricoprivano come un vestito. D'un tratto tutte le fiamme si ritirarono, lasciando una scia di cenere e zolfo.

Guardai l'intera sala, l'unica zona intatta era un piccolo cerchio intorno a me.

Alzai lo sguardo e vidi mio fratello in ginocchio.

Corsi verso di lui e una volta avvicinatomi, intravidi la stanchezza nel suo volto.

"Non avresti dovuto farlo. Ci sono dei limiti su cosa possiamo fare. Ricordati che i nostri sigilli sono da contenimento."

"Lo so...però...non sono riuscito più a trattenermi."

Quell'esplosione di collera, gli aveva prosciugato quasi tutte le energie.

"Ci conviene filarcela finché siamo in tempo. Non penso che le nostre azioni siano passate in osservate."

"Già...hai ragione."

Detto ciò, creai un cerchio di teletrasporto.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

Ero sdraiato sul divano del salone principale del club. Con quella mossa avevo consumato tutta la mia energia, non riuscivo neanche a reggermi in piedi.

Al nostro ritorno, Takeru prese i mantelli e li nascose in un mobiletto. Dopodiché prese qualcosa di piccolo.

"Come ti sei permesso a fare una bravata del genere!"

Mi girai e lo vidi con in mano una fiala verde.

"Cosa sarebbe successo se fossi stato da solo? Se ci fossero stati altri nemici in agguato? Ma insomma vuoi riflettere sulle tue azioni?"

"Quante storie. C'eri tu con me no?"

BAAM!!!

Takeru mi rifilò un super pugno in testa. Dovetti mantenere il capo con le mani per il dolore.

"Che razza di ragionamenti sono questi? Pensi che rimarrò per sempre a farti da baia?"

"Be si."

BAAM!!!

Secondo cazzotto, per di più nello stesso punto.

"Ascoltami, devi gestire la tua ira. Non ti stò dicendo che ai torto, anzi ti do ragione. Ma non è un pretesto per consumare tutta la tua energia."

"Questo lo so, non c'è bisogno che me lo devi ripetere. Mica sono sordo."

BAAM!!!

Terzo pugno, il più doloroso dei 2.

"Smettila di fare il bambino! Lo vuoi capire o no che non si scherza con la magia? Sopratutto la tua."

Finita la predica, mi passò la fialetta.

"Entrambi siamo portati alla magia. Ha differenza mia, hai trovato il tuo elemento dominante...il Fuoco. Sei incredibile a gestirlo, proprio come Akeno con il tuono. Riesci persino ad aumentarne gli effetti. Ma pecchi nel controllo delle tue emozioni."

"Non è vero."

"Allora cosa hai fatto prima?"

Abbassai la testa, purtroppo aveva ragione. Dopo aver sentito quelle confessioni, desiderai che tutti quanti fossero spariti nel dolore più atroce. Involontariamente utilizzai Hell.

Bevvi la fialetta mentre Takeru prese posto d'avanti a me. Non so cosa mi diede, però le mie energie erano ritornate.

"Ascoltami, l'Hell è il tuo marchio di fabbrica. Nelle condizioni in cui ti trovavi, non la dovevi usare. Cosa ti dissi prima della missione?"

"Evitare le azioni impulsive."

"Almeno una cosa te la sei ricordata. Anche se in ritardo. Comunque non fare troppo affidamento solo sul fuoco. Se fossi in te terrei in considerazione gli altri elementi."

"E' un ordine?"

"No. Un consiglio. Se espandessi le tue conoscenze della magia, saresti uno dei migliori."

"Solo per la magia?"

"No comment."

Risi di gusto.

"Hai ragione. Il fuoco non deve essere l'unico proiettile. Voglio avere a disposizione un intero caricatore."

"Almeno la determinazione non ti manca."

Fatto ciò, Takeru si alzò e prese una bomboletta spray da un mobiletto vicino. Me la spruzzò su tutto il corpo.

Mi dimenai, stavo soffocando.

"E' questo?"

"Per il tuo odore."

"Per cosa?"

"Puzzi di zolfo e peli bruciati, hai impuzzolito l'intera stanza!"

Continuò a spruzzare la bomboletta a destra e a manca.

Mi alzai per andare ad aprire la finestra, avevo bisogno di aria fresca. Solo allora Shadow mi contattò.

Mi girai di scatto verso mio fratello.

"Takeru stanno per tornare...ci sono grandi notizie!"

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Commenti degli Autori

Che dire? Forse i 3 pugni sono un pò pochi per Takeya? Vabbè lasciamo stare, anche se in ritardo siamo riusciti a completare questo capitolo. Tra breve rilasceremo la Newlife. Cercheremo di rilasciare i capitoli con più frequenza. Un saluto da Death Crow e da Re Nero. A presto Minna!!!

  
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