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Autore: Nunisu_Arigiu    04/07/2008    2 recensioni
Era un giorno qualunque a Konoha... ma qualcosa stava per cambiare. Le urla di dolore di uno dei nostri shinobi preferiti riecheggiavano per la foresta del Villaggio Segreto della Foglia. Uno shinobi ancora ignaro delle prove che si stava preparando ad affrontare. Concorrenti difficili da superare, giudici dai commenti freddi e taglienti come lame, quasi mai lusinghieri. E un capo beauty-farm che pretende il massimo dai propri piccolini. Speriamo di avervi incuriosito, aspettiamo i vostri pareri per proseguire questa fic che si prospetta intrigante e divertente! Grazie per la lettura, recensite!
Genere: Parodia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il vento soffiava leggero tra le cime degli alberi della foresta di Konoha, agitando le foglie, e i soffici capelli di un giovane shinobi.

I ciliegi erano in fiore e gli uccellini cinguettavano indisturbati, festeggiando l’arrivo della primavera.

“ANTOOOOOOOOIIIIIIIIIIN!!!!”

… non tanto indisturbati…

Non molto distante da lì, un altrettanto giovane shinobi era intento a mangiare il suo ramen, quando un urlo non riconducibile alla specie umana gli perforò i timpani. Il ramen che tanto aveva bramato durante quei tre lunghi anni in viaggio con l’Ero-sennin era adesso riverso sulla sua tuta arancione. Seccato per la gran perdita, tentò di rimediare frugando nel suo zaino, dal quale estrasse una delle confezioni di ramen istantaneo che portava fedelmente con sé. Stava per avvicinare avidamente le bacchette alla bocca, quando…

“ANTOOOOOOOOIIIIIIIIIIIN!”

“Dannazione!!! Il mio ramen!!”

La tuta impregnata di ben due ciotole di ramen, Naruto si voltò verso la fonte di quelle grida che tanto brutalmente avevano interrotto il suo rito mistico plurigiornaliero. Infuriato, si diresse a passo spedito nella sua direzione.

“Oh, Antoin, come hai potuto abbandonarmi per partecipare al concorso capelli-lisci-come-seta-come-appena-lavati? Come?? Solo per apprendere la nuova tecnica di taglio super-innovativa made in Bleach di Kuchiki Byakuya per capelli trattenuti dalla piastra imetec bellissima?”

Il ragazzo si disperava, le mani tra i fluenti capelli castano-chiaro-al-profumo-di-betulle-e-cannella-selvatica, chiedendosi perché il destino gli avesse riservato tale sciagura.

Perso nelle sue raffinate meditazioni riguardo il senso della vita, non si accorse dell’arrivo del biondino dal sobrio e discreto abbigliamento ninja.

“Neji?”

Il giovane puntò i suoi preziosi occhi color perla del mediterraneo sulla figura spuntata dal fogliame lì davanti. Un’espressione di puro disgusto si dipinse sul suo volto alla vista della brodaglia che colava dalla giacca dell’altro, ma non una parola lasciò la sua bocca.

“Che diavolo hai da urlare in quel modo?! Guarda cosa è successo a causa tua! Tutto il mio ramen…” piagnucolò Naruto, indicandosi la tuta.

Lo Hyuuga sembrò non mostrare alcun segno di interesse; passarono secondi, e poi minuti…

“Tu – sbottò singhiozzando (ma con stile, s’intende) – Tu, essere dal senso estetico pari solo a Gai-sensei in costume da bagno! – rabbrividì al ricordo della gita alle terme di appena un mese prima – Tu… non capisci il dolore della perdita!”

Naruto venne assalito dalle immagini legate alla sua infanzia, alle giornate trascorse in solitudine, agli sguardi carichi di disprezzo nei suoi confronti. Ripensò a Gaara, a Sasuke… Beh, forse una vaga idea…

“Il mio coiffeur!” continuò Neji, con un tono isterico da fare invidia al più gay degli stilisti gay.

No. Effettivamente non poteva capire.

Il biondino rimase basito, osservando la figura dello Hyuuga assumere pose degne di un attore melodrammatico, mentre in tono disperato sussurrava…

“Come farò. Come farò…”

Proprio quando Naruto aveva aperto bocca per tentare di consolare in qualche modo il ragazzo, nonostante continuasse a non capire un tubo di ciò che stava succedendo, Hinata sbucò alle sue spalle come un fantasma. Aveva precedentemente assistito alla crisi del cugino e per questo sapeva che l’avrebbe trovato lì, seduto sul tronco dove aveva incontrato per la prima volta Antoin, l’unico in grado di comprenderlo interamente.

Portava nella mano una pergamena arrotolata, e stampato sul volto candido vi era un sorriso sornione.

“Penso che questo ti tirerà su di morale…” fece con tono casuale, ignorando bellamente Naruto, che dal canto suo era sobbalzato all’improvvisa apparizione della ragazza.

“Niente! Niente! Assolutamente niente potrà colmare il vuoto che ha lasciato.” sbottò Neji.

Hinata, prevedendo una reazione simile, srotolò prontamente il manifesto portandolo a pochi millimetri dal suo nasino alla francese.

I tuoi amici ti reputano il più figo del villaggio? Le ragazze del tuo corso fanno follie per vedere il tuo fantastico sorriso? Ti spiano ogni giorno per rubare il segreto di una pelle tanto liscia e vellutata?

Allora sei il tipo che fa per noi!

Konoha-team sta selezionando modelli per la sfilata più attesa dell’ultimo decennio.

Il fortunato potresti essere proprio tu!

Per ulteriori informazioni recarsi al palazzo dell’Hokage, un nostro incaricato si occuperà delle iscrizioni.

Ti aspettiamo!

Konoha-team

Se Neji aveva accolto l’idea di leggere quelle poche righe con l’aria di chi avrebbe preferito continuare a disperarsi nel suo angolino buio, ad ogni parola che scorreva in successione davanti ai suoi occhi quell’espressione stizzita sfumava via, lasciando il posto ad una di stupore misto a felicità.

Quando ebbe finito fissò Hinata, poi di nuovo la pergamena, quindi Hinata.

“D-dove l’hai trovata?” balbettò incredulo.

“La distribuiscono al villaggio. Stamattina l’Hokage-sama mi ha incaricato di dirti che è espressamente richiesta la tua partecipazione al concorso.”

Hinata ebbe appena il tempo di terminare la frase che, afferrata per un polso, si vide trascinata assieme a Naruto verso quello che, poteva facilmente immaginare, era il palazzo dell’hokage.

Durante il tragitto, una voce interruppe il ritmico passo dei nostri eroi: “Hinata, cos’è un quaffèr?”




Ciao a tutti! Siamo Nunichan e Tsuyuko, qui per presentarvi questa fic scritta in coppia dall'alto contenuto demenziale (come avrete avuto modo di notare).
Aspettiamo un vostro parere per decidere se proseguire o meno la fic, perciò... Commentate! Nuni: una dedica speciale alla mia amica Dragon gio, che credo apprezzerà questo lavoro!:p ciao Giòòòòò!
  
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