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Autore: key2690    26/03/2014    4 recensioni
E se una fan pazza rapisse tre dei membri? Cosa accadrebbe? Riusciranno i restanti ragazzi a salvarli?
***
Quando sai che sta per succedere qualcosa, ma non ci vuoi credere.
Quando lo senti dentro di te, ma dici “Dai!! Cosa vuoi che succeda!!”.
Quando credi che tutto vada per il verso giusto, la tua vita, il tuo lavoro, il tuo ragazzo, ti crolla il mondo addosso
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo scusa per limmenso ritardoooooooooo 
Ma ho una scusa plausibile!!! Sono partita per la Cina e quindi ho avuto un po' da fare XD
Poi nell'alloggio dove sto non c'era internet...quindi l'ho dovuto mettere XD 
Tutto questo epr dirvi che non go foto da mostrarvi questa volta TT 
Chiedo perdono TT 
Cmq!!! Spero che vi piaccia anche questo capitolo! 
La storia era finita, vero XD, ma alcune persone hanno richiesto un seguito XD quindi ho deciso di accontentarle, spero di non deludere le vostre aspettative >.< 
Dopo questa pappardella che nessuno leggerà ... VI SALUTO GIRLLLLLLLLLL XD 

Si svegliò di soprassalto, una gocciolina di sudore scendeva veloce dalla sua tempia, il respiro affannato.

Aveva fatto l'incubo più brutto di tutti i tempi, il suo Jae rapito insieme a Chan e Zelo, al sol pensiero rabbrividì dalla paura. Quando provò ad alzarsi sentì una fitta all'altezza dello stomaco.

Rapidamente tutti gli eventi successi nell'ultima settimana si rifecero vivi dentro di lui, e capì che non si era trattato solo di un sogno. Quella era stata la realtà, e ora si trovava in ospedale, inchiodato a letto, senza sapere come stiano gli altri...o come stia lui, se sia vivo o..meno.

Si concentrò su Youngjae, l'ultima cosa che ricordava era di averlo visto cadere a terra, con un colpo d'arma da fuoco al petto.

Provò ad alzarsi per andarlo a cercare ma venne bloccato dal suo stesso corpo. Alzò il pigiama e vide una fasciatura all'altezza dello stomaco. Gli passarono rapidamente nella mente gli ultimi attimi prima di svenire e brancolare nel buoi. Sua sorella...quella grandissima P.... gli aveva sparato!!!

 

Cercando di non causarsi altri danni, fece forza con le braccia e si tirò su.

Bene. Almeno sapeva che Dae e Up erano ancora vivi, ma momentaneamente poco gli interessava. Il suo unico pensiero era lui.. sempre e solo lui.

Con fatica scese dal letto, diede una rapida occhiata ai suoi amici controllando che stiano “bene”, per poi avvicinarsi alla porta.

“E' inutile che ci provi... è chiusa a chiave per non farci uscire”.

Si gira per vedere Jongup, facendogli una muta domanda.

“Mi sono svegliato poco fa anch'io, e come te la prima cosa che ho pensato è stata quella di andare a vedere...comunque non so nemmeno se sia vivo.” abbassò lo sguardo mentre finì di dire quella frase.

“Come non sai se sia vivo? Non ti hanno detto niente?”

“Quando sono uscito ho provato a chiedere qualcosa, ma non mi hanno voluto dire niente... né se sia vivo o meno.. né se stia bene. Allora ho provato a cercarlo e a fare casino... cazzo come possono non dirmi niente!!! Quindi ci hanno chiuso qui dentro, se io ho reagito così non volevano nemmeno pensare a come potessi reagire tu”

 

Questo era il colmo. Era in un ospedale e non poteva nemmeno andare a vedere il suo ragazzo? Perché doveva essere vivo. Se fosse morto... se fosse morto sarebbe morto con lui. Niente, niente avrebbe senso senza di lui, la sua vita sarebbe niente, sarebbe così patetica e sola, vuota... sarebbe come un palloncino che vaga per il cielo senza una meta, aspettando di schiantarsi contro qualcosa di appuntito per scoppiare e smettere così di vagare.

Sinceramente non gli interessava degli altri pazienti, non gli interessava nemmeno di Daehyun che stava ancora dormendo, e che se si svegliasse gli farebbe solo che bene, doveva uscire da quella cazzo di stanza, e lui sarebbe uscito da li, con le buone o con le cattive.

Cominciò a bussare, più gli altri lo ignoravano più lui continuava a bussare sempre più forte, poi cominciò a tirare i calci alla porta per cercare di sfondarla, il male allo stomaco non lo sfiorava nemmeno per l'anticamera del cervello. In tutto quel casino ovviamente Dae si era svegliato, si fece spiegare il perchè il suo hyung stesse cercando di sfondare una cazzo di porta e del perché era così arrabbiato.

Quando gli venne detto il motivo non poteva certo dargli torto, poco dopo sentirono la serratura girare, nemmeno aperta la porta che si fiondarono tutti e tre fuori.

“Vi sembra il modo di...”

“Non me ne fotte una beneamata sega di dove siamo e del casino che ho fatto. Yoo YoungJae. Mi dica dove si trova”

L'infermiera non era di certo preparata a dover trattare con uno con la faccia di un gangster, vedendo il suo sguardo si spaventò non poco, cominciando a balbettare il numero della stanza.

 

Non dovettero andare molto lontano... era la camera di fianco alla loro.

Aprì la porta, con terrore... se ne fosse mancato anche solo uno... ma decise di scacciare quel brutto pensiero dalla testa, c'erano tutti, se lo sentiva.

Yongguk, seguito dagli altri due cominciò a dirigersi verso i letti... trassero tutti un sospiro di sollievo. HimChan, YoungJae, e JunHong stavano bene. Oddio... la parola bene non era proprio il termine azzeccato per definire tre persone a letto piene di fasciature, ma per grazia di dio non erano morte.

Dietro di loro sentirono il medico parlare con il loro hyung, stavano per far finta di niente quando sentirono ..

“Solo il signor Choi si riprenderà in fretta. Per gli altri due... ci vorrà del tempo. Soprattutto per Kim-sshi... Ha subito un grande shock, il suo sistema non gli permette di svegliarsi”

“Questo significa che...”

“E' in coma si, anche il signor Yoo-sshi, entrambi non stanno bene, ma principalmente la situazione del Signor Kim è più grave.”

“Ma si risveglierà...si vero?”

“Sta tutto a lui sinceramente. Molto probabilmente oltre allo shock di essere picchiato ne ha dovuto subire un altro, ma non ne siamo sicuri quindi prefe...”

“COSA.E'.SUCCESSO.AL.MIO.RAGAZZO.”

Le schiene dei due si congelarono immediatamente.

“Dae..Daehyunnie ecco..”

“Sto ancora aspettando una risposta... quale sarebbe il secondo shock del quale stavate parlando?”

“Signor Jung...si calmi... deve risposare. Vada nella sua camera e poi...”

In due falcate spostò il suo manager e prese per il il colletto il medico guardandolo negli occhi

“Ora lei mi dirà quello che voglio sapere. Non voglio riposare cristo! Voglio solo sapere come sta Channie!!!”

il medico si staccò dalla sua presa, si stirò i vestiti, sospirò un attimo per poi guardarlo.

“Non sta bene. È in coma. Non sappiamo quando potrà svegliarsi sinceramente. Ha subito forse due shock, tutti e due fisici. Devo proprio dirgliele le parole? Ora se vuole restare con lui resti. Ma non faccia troppo casino. E questo vale anche per voi. Choi-sshi sta abbastanza bene, rispetto agli altri almeno. Ha delle costole rotte, una ferita d'arma da fuoco e una caviglia slogata. Il signor Yoo invece anche lui purtroppo è in coma. I due ragazzi sono nelle stesse condizioni. Mi dispiace.”

Fu un duro colpo per i due ascoltare le parole del medico.

“Inoltre...- ancora? C'è ancora dell'altro?- hanno un trauma cranico, costole rotte, Himchan-sshi ha anche il femore rotto. Inutile dire dei colpi di pistola e... c'è la possibilità che abbiano perso la memoria. Kim Himchan è sicuro al 100 % ma per quanto riguarda il signor Yoo non sappiamo ancora dare un giudizio. Mi dispiace”

 

Yongguk e Daehyun erano stranamente fermi. Vedevano la schiena del medico allontanarsi sempre di più, ma non fecero un passo, né per seguirlo né per andare dagli altri. Rimasero li, fermi immobili a fissare il vuoto.

Dopo parecchi minuti Jongup li scrollò per le spalle cercando di risvegliarli... quando ci riuscì tutti e tre si sedettero vicino ai rispettivi patner senza lasciare mai la loro mano.

 

10 giorni dopo

Zelo si era svegliato, ma non aveva ancora parlato, si limitava a fissare il letto dei suoi hyung.

Up era felice che si fosse svegliato, ma d'altra parte era molto triste. Voleva solo parlare con lui, abbracciarlo, baciarlo dicendogli che lo amava e che lo avrebbe protetto per sempre, ma lui rifiutava ogni tipo di contatto.

Ma cercava di non pensarci, infondo era li, sveglio.

20 giorni dopo

Erano stati tutti rilasciati tranne Himchan e Youngjae che continuavano tranquillamente a dormire.

Le condizioni fisiche miglioravano a vista d'occhio, “grazie” al fatto che dormivano non rischiavano di fare movimenti bruschi e quindi di peggiorare la loro situazione. Ma poco importava agli altri del recupero fisico se questi non si svegliavano.

1 mese dopo

Jae si era finalmente svegliato. Sorrise appena vide la faccia del suo ragazzo.

Ma Chan ancora no. Daehyun cominciava a perdere le speranze sinceramente.

Jae spiegò che avevano provato a toccarli ma Junnie riuscì ad aiutarli, poi il loro pronto arrivo gli fece distrarre e rinunciare alla cosa.

Almeno il volalist poteva tirare un sospiro di sollievo.

45 giorni dopo

Himchan si sveglia, ma non ricorda. L'unica cosa che ricorda è un nome associato a un volto. E grazie a dio, quella persona era li davanti a lui.

Abbraccia il suo busto cominciando a chiamarlo sempre di più.

“Guk...Guk...Gukkie...”

“Channie...ti ...ti ricordi?”

“?Io? Non mi ricordo niente. Mi ricordo solo di te. E che ti chiami Guk...”

Il volto di Daehyun era una statua di marmo. Perchè diamine si ricorda del suo migliore amico e non del suo ragazzo? Cosa era successo di così intenso da fargli ricordare solo lui? Decise di fare un grande respiro e di lasciare le domande a dopo.

I medici furono chiari, doveva ricordare da solo. Loro potevano aiutarlo con delle azioni che facevano quotidianamente o addirittura, con un metodo più -aggressivo- provare a fargli ricordare di quella settimana, ma solo con dei gesti, mai mai e poi mai bisognava dirglielo; e che molto probabilmente la memoria sarebbe venuta anche da sola.

***

Qualche giorno dopo venne rilasciato pure lui, ora erano di nuovo tutti e sei insieme, ma era come se fossero solamente in cinque.

Zelo con il risveglio del più grande ricominciò a parlare, con un po' di fatica dato che era rimasto muto per più di un mese. I medici avevano detto che non era colpa sua, ma era un suo modo per reagire a tutto quello che aveva visto e subito.

 

“Allora... Daehyun giusto? Eravamo molto amici?”

Preferiva ignorarlo piuttosto che rispondere, anche perché non poteva nemmeno rispondere!

Da quando lo riportarono a casa Daehyun era come un fantasma che risiedeva in quell'appartamento.

Mangiava poco, dormiva poco, parlava poco e soprattutto ignorava completamente quello che doveva essere il suo ragazzo.

“Daehyun...ti ho fatto qualcosa? Perché non mi ...” Ma l'altro gli girò le spalle dirigendosi verso quella che doveva essere la loro camera da letto.

Stupito si girò verso Guk guardandolo con occhi straniti.

“Ci vado a parlare io. Tu intanto stai qui con Jae ok?

***

Toc toc

 

Bang non aspettò nemmeno la risposta, aprì la porta.

“Mi spieghi che cosa ti succede? Finalmente Himchan si sveglia e tu non lo degni di uno sguardo! È come se ti desse fastidio la sua presenza.”

Per tutta risposta vide il ragazzo difronte a lui girarsi dall'altra parte del letto dandogli le spalle.

“Non puoi continuare a comportarti così Daehyun! Mi spieghi che cosa hai? Non mi rivolgi nemmeno la parola!”

Dopo qualche minuto di silenzio finalmente il più piccolo decise a parlare.

“Vuoi sapere sul serio che cosa ho?” disse con aria fredda e distaccata.

“Bene. Se lo vuoi sapere mi gira altamente il cazzo il fatto che il mio ragazzo si ricordi del suo migliore amico invece che del suo ragazzo! E la cosa che mi fa girare più il cazzo di tutto è che vi comportate come se foste una coppietta di sposini! Scusa se sono geloso! Scusa se non capisco il motivo di questo suo vuoto di memoria di tutto e tutti tranne che di te! Scusa, scusa tanto!”

Yongguk le aveva pensate tutte, pure una questione di gelosia, ma non avrebbe mai pesato che si sarebbe esteta fino a tanto.

Non sapeva se rivelargli la verità sarebbe stata la cosa migliore, soprattutto vedendolo in queste condizioni.

Si schiarì leggermente la voce e con passi lenti e incerti si diresse verso il letto.

“Penso di sapere il perché si ricorda di me. Devi sapere che quando nel gruppo c'eravamo solo io e lui... noi ecco... stavamo insieme già da parecchi anni. Daehyun ti prego non fare quella faccia. Eravamo sempre stati migliori amici, poi all'improvviso abbiamo avuto questa strana attrazione l'uno per l'altro... e io.. mi dispiace non avertelo mai detto ma... non sapevamo come te e Jae avreste potuta prenderla...”

 

Era come se mille e mille aghi lo avessero trafitto per tutto il corpo. Quello che aveva così tanta paura di sentire alla fine era arrivato alle sue orecchie. Ecco la notizia tanto agognata. La botta finale.

Non aveva il coraggio di rispondere, di respirare, non aveva il coraggio di fare niente.

Ma non servì nemmeno una sua azione, o quella di Bang, bastò semplicemente che qualcuno aprì la porta; dietro di essa si rivelò un alquanto sconvolto Himchan.

“St...State...State dicendo la verità? Dae...Daehyun...noi due...stiamo insieme? Perché non me lo hai detto? Posso capire il fatto che io debba ricordare da solo quello che è successo.. ma almeno questo...potevi dirmelo...”

“dirtelo?- fece un sorrisetto ironico- dirtelo? E come potevo dirtelo dopo aver passato più di un mese attaccato a quel cazzo di letto d'ospedale...pregando per un tuo risveglio... e dopo che successe... tu chi chiami? Yongguk! ORA DIMMI! COME CAZZO POTEVO VENIRE DA TE E DIRTI CHE ERO IO IL TUO RAGAZZO! IO! E non il tuo migliore amico! Che ora scopro essere il tuo ex fidanzato!”

Non ci vedeva più dalla rabbia... no...non era rabbia, era pura gelosia la sua. Sapere che un altra persona aveva toccato il suo ragazzo, sapere che quella persona sia il suo attuale migliore amico, e non averlo mai saputo.. questo gli faceva ribollire il sangue nelle vene.

 

“Io.. io non...” provò a dire qualcosa il moretto, ma a un certo punto si accasciò per terra, tenendosi forte la testa, gridando dal dolore.

Dae si precipitò immediatamente su di lui, cercando di capire cosa possa aver scatenato una tale reazione. Servì a poco, dopo nemmeno un minuto di grida, il moretto si accasciò sul petto del suo ragazzo, svenuto.

“Vado a chiamare il medico! Tu stai con lui!”

 

30 minuti dopo

Il medico lo aveva appena finito di visitare, mentre gli altri erano tutti intorno al letto del ragazzo in ansia per sapere cosa avesse.

“State tranquilli.. Quando si soffre di perdite di memoria è normale avere delle reazioni simili. La cosa buona è che questo è un segnale di recupero. È possibile che abbia ricordato tutto, oppure solo qualcosa, o ancora non abbia ricordato niente. Non voglio darvi false speranze. Lasciatelo riposare ora, quando si sveglierà non fategli pressioni e non assillatelo di domande.” Finito di dare la sua “prognosi” fece un rapido inchino e se ne andò.

Rimasero tutti sollevati dalle sue parole, nei peggiori dei casi non sarebbe cambiato nulla, la sua amnesia sarebbe rimasta e avrebbero continuato la vita di sempre.

 

Un'ora dopo

quando Himchan si svegliò ritrovò il suo ragazzo addormentato sul suo letto, la mano saldamente stretta nella sua, in una stretta quasi possessiva.

Sorrise a quella visione, quanto gli era mancato, il suo viso, la sua pelle...quelle labbra...il suo sorriso.

Tutto di lui gli era mancato, gli sembrava di essere stato via per troppo tempo e di non averlo mai visto.

Poi tutto ad un tratto una fitta gli trapassò la testa... velocemente tutti gli ultimi eventi gli si presentarono davanti. Lui che si risveglia all'ospedale, lui che non ricorda niente, nemmeno il suo ragazzo, lui che ricorda solo Guk... e la litigata finale.

Cerca di fare piano in modo tale da non svegliare Dae dal suo sonno, ma gli servì a poco cercare di non svegliarlo.

“Se...sei sveglio... ti ...ti ricorda qualcosa?”

“Mi ricordo Dae... finalmente mi ricordo”

Da quanta era la felicità che emise un urletto isterico, tanto da attirare l'attenzione di tutti gli altri, che li ritrovarono abbracciati, con un Daehyun che riproduceva una versione perfetta di piovra impazzita.

“Senti... per quanto riguarda me e Guk...”

“Non ha importanza. Se tu mi dici che non c'è più stato niente io ti credo. L'importante è che tu ti sia svegliato e che ti ricordi tutto!”

“Hyung! Ti è tornata la memoria? Davvero? Waaaaaaaaaaaaaaaaa”

Tutti i ragazzi a quella notizia si buttarono sul letto cercando di abbracciare in contemporanea il povero Visual, che venne sommerso da troppi chili per il suo povero fisico troppo deperito.

“Ya! Così me lo rovinate! Lasciatelo immediatamente!”

GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO SEGUITO E RECENSITO LA MIA STORIA! MI AVETE DATO LA FORZA DI CONTINUARE! GRAZIE DAVVERO!!! BACI BACI
  
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