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Autore: shuhotsu    26/03/2014    2 recensioni
La prima efp che scrivo su loro due. Sono una delle mie coppie preferite. Come dice il titolo ci sarà una Dea che aiuterà Draco. Con l'aiuto di Hermione e Ron e Luna. Mi piacerebbe vedre Il trio alle prese con una Deache adora Draco e lo considera come un fliglio. Harry avrà i suoi problemi.
Ginny bè Ginny non mi piace e neanche alla Dea che gliene combinerà di tutti i colori. Spero che vi piaccia. :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hermione Granger, Luna Lovegood, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Quel pianto durava ormai da mesi.
Un pianto triste e carico di dolore.
Mi sedetti vicino a lui accarezandoli i capelli. Non poteva sentirmi ma volevo stare lì ,con lui.
In quella casa troppo grande e vuota. Stetti al suo fianco tutta la notte. Solo verso l’alba si addormentò.
Piano piano come se potessi fare rumore mi alzai . In un battito di ciglia ero a casa o meglio la casa di tutti noi.
Mi sedetti  guardandomi attorno. Eravamo dei o angeli come gli umani ci chiamavano.
Tutti indaffarati e nessuno aveva mai prestato ascolto a quel pianto. Ero stata la prima ad accorgermene. Avevo seguito quel umano fin dalla sua nascita e ancora oggi era il mio prediletto. Vederlo soffrire era doloroso. Avevo passato notti ad ascoltare le sue preghiere rivolto verso il nulla. O meglio verso di me.
Vederlo sorridere per me era stato motivo di gioia perché nessuno meritava più dolcezza e amore di lui.
E quando il sorriso gli era stato strappato per l’ennesima volta per egoismo era caduto in una spirale di lacrime.
Sbuffai per l’ennesima volta.
Volevo aiutarlo ma per farlo dovevo diventare mortale.
A ogni Dioa viene concesso del tempo a disposizione da passare tra gli umani, una sorta di osservazione, e forse era giunto il momento di utilizzare quel tempo.
Vedere colui che consideravo come un figlio, fratello in preda al dolore mi fece decidere.
 
 
Comparvi davanti a Draco mentre pregava. Il primo impatto non fu dei migliori. Mi puntò la bacchetta contro . Dopo che si fu calmato, non con poca fatica, mise via la bacchetta  ancora diffidente.
<<  Allora tu saresti una Dea, la mia Dea venuta qui per aiutarmi?  >>
Il tono scettico mi fece ridere mentre confermavo la storia.
<<  Scusa il manicomio sa che sei scappata??  >>
Sorrise ritenendo le sue parole più che giustificate.
<<  Draco non sto scherzando. So che è difficile accertarlo ma è così ! >>
<<  E perché proprio da me sei venuta??  >>
<<  Perché sei il mio amato figlio!  >>
Mi guardò con quel suo sguardo freddo.
<<  No ,sul serio il manicomi lo sa?  >>
<<  Draco non sto scherzando!  >>
<<  Se non scherzi dammi una prova …. > >
Sorrisi. Conoscevo bene Draco per sapere che non si fidava facilmente delle persone e le poche di cui si era fidato lo avevano tradito. Persino lui.
<<   Sei capriccioso e viziato. I tuoi genitori ti hanno cresciuto con severità non donandoti mai amore. Il tuo carattere è solo una maschera per nascondere i tuoi sentimenti. Nonostante tutto la notte preghi nella speranza che ci sia qualcuno ad ascoltarti. Fin da piccolo la notte mi pregavi. Mi confessavi tutti i tuoi timori e le tue paure. Mi raccontavi quando eri felice e quando eri triste. Mi raccontavi i tuoi sogni e il più grande era quello di essere amato. Anche gli ultimi mesi hai pianto per lui pregando che fosse felice nonostante tutto...  >>
Draco mi guardò sorprese. Nessuno sapeva tanto di lui.
<<  Allora c’era qualcuno che mi ascoltava. Pensavo di essere pazzo. Ogni sera sentivo qualcuno vicino a me. Eri tu ?  >>
Annui felice che finalmente mi credesse.
Lo abbracciai e lui si lasciò abbracciare senza problemi.
Rimanemmo stretti in quel abbraccio per minuti.
Poi si spostò e mi sorrise. Era un sorriso triste carico di promesse infrante e di dolore.
<<  Non piangere Draco! Hai pianto abbastanza in questi ultimi mesi. È ora di crescere e di andare vanti!  >>
Draco mi guardò con aria affranta.
<<  Non riesco a dimenticarlo. Non posso dimenticarlo. Nonostante mi abbia fatto male lui è la cosa ancora più importante per me.  Non puoi chiedermi di dimenticarlo!  >>
Mi avvicinai per cercare di calmarlo.
<<  Non lo farò mai Draco! Non ti chiederò di dimenticarlo. Ti chiederò solo di ricordare tutte le cose più belle che avete vissuto insieme. Conservale. Amale ma lasciale alle spalle. Devono essere solo un ricordo!  >>
(…)
 
Erano passate 2 settimane. Di progressi c’ erano. Non piangeva più tutte le notte e sorrideva.
La mia missione era di riportarlo alla vita di cambiarlo in meglio. Che trovasse amici e diciamolo il suo carattere era quel che era non aiutava.
Era pronto a riaffrontare colui che gli aveva spezzato il cuore.
Nonostante la  paura si fece coraggio. Sorrisi incoraggiante e suonò il campanello.
La voce metallica ci aprì. Davanti alla porta c’erano Ronald Weasley, Hermione Granger , Ginny Weasley (La ruba fidanzati, va bene essere una Dea e il concetto ‘ama tutti’ ma la rossina di certo non riscuoteva la mia simpatia) ed infine lui Harry Potter ex  Draco.
  
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