Narra Frida
-Quando mi svegliai era tardissimo!!dovevo inventarmi qualcosa per non far scoprire a nessuno che avevo passato la notte con Tizoc,ma cosa??
Alla fine decisi di vestirmi e di scappare dalla finestra,per poi dire di essere andata a fare un giro di buon’ora.
Ovviamente,tutti se la sono bevuta,e Tizoc,da bravo complice,mi ha retto il gioco.
Afferrai una brioche e salii sopra,ad aspettare che arrivasse  Tizoc,per dagli un bacino di buongiorno,ma stetti seduta come una scema per più di 15 minuti,ed allora decisi di scendere!
Non lo vidi,allora chiesi alla mia ‘’adorata’’ cognatina dove fosse andato quello scemo di suo fratello ,e lei molto tranquillamente disse:-‘’Al parco’’-poi si girò e andò via.
Avevo voglia di strangolarla! Ma chi si crede di essere?! Ma non persi  tempo,afferrai la mia borsa e uscii frettolosamente,dirigendomi al parco.
Per la strada molti ragazzi ed  anche adulti,forse sposati e con figli,mi fischiavano dietro urlando frasi tipo ‘’SEI BONA!!’’ oppure ‘’DOVE VAI COSì IN FRETTA PICCOLA?FERMATI A BERE QUALCOSA CON NOI!’’.
Io camminavo senza nemmeno guardarli in faccia,ci ero abituata….
Intanto arrivai al parco,e vidi Tizoc con la sua banda…
Mi avvicinai e gli toccai la spalla,lui subito si girò e vedendomi con la faccia verde dalla rabbia,si scusò con i suoi amici ed insieme ci allontanammo.
Gli urlai in faccia-‘’NON TI SEI DEGNATO NEMMENO DI DIRMI BUONGIORNO STAMATTINA!’’
Non mi fece finire la frase che mi ‘’tappò la bocca’’ con un bacio,sussurrandomi nell’ orecchio –‘’Buongiorno,principessa’’
Io,colta alla sprovvista borbottai qualcosa di incomprensibile e lo abbracciai.
Ci sedemmo su una panchina,e mi spiegò che stava preparando una sorpresa per il mio compeanno…
All’improvviso sentimmo un pianto,ci avvicinammo al cestino che stava di fianco alla panchina e vedemmo una manina.
Presi subito quella coperta sporca di sangue,e dentro c’era avvolto un bambino,aveva ancora il cordone ombelicale attaccato.
Non sapendo cosa fare decidemmo di portarlo a casa e discuterne con i nostri familiari.
Quando ci videro con quel fagotto,subito si avvicinarono incuriositi,ma alla vista del bambino rimasero  sconvolti.
-‘’COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO??!!’’-urlò isterico Don Chuy
Mia madre aggiunse –‘’DOVE HAI PRESO QUESTO NEONATO?!’’
Li feci calmare,poi mi sedetti e raccontai la storia dall’ inizio…
-‘’Dovete aiutarmi,anzi dovete aiutarci’’-dissi io indicando anche Tizoc.
-‘’e cosa c’entra questo energumeno?’’-aggiunse con ‘’infinita dolcezza’’ la degenerante donna che avevo per madre.
Guardai Tizoc,forse non era arrivato ancora il momento di dire che eravamo fidanzati,lo capii dal suo sgardo.
Poi mi voltai verso l’ essere che mi ha dato la vita,aspettava una risposta,come tutti gli altri del resto.
Dissi-‘’ questo bambino non l’ ho trovato da sola,e…ovviamente anche Tizoc è un po’ sconcertato,vero?!’’ -dissi guardandolo.
-‘’Ah,si…si’’-rispose ancora confuso.
-‘’Ora non sappiamo cosa farcene di un neonato’’-dissi-Forse sarà meglio portarlo in ospedale dove potranno  lavarlo e dargli da mangiare.
Tutti ci guardavano,allora decisi di andarmene,e Tizoc mi raggiunse pochi istanti dopo…
Narra Tizoc
Ci guardammo in faccia,e come se stesse leggendo i miei pensieri,mi abbracciò,senza dire niente.
Dopo minuti di silenzio,ci separammo, e dissi:
-‘’Andiamo,l’ ospedale non è molto lontano da qui’’-con tono rassicurante.
-‘’si,andiamo…’’-disse Frida