Non riuscivo ancora a capacitarmi di come Shikamaru mi avesse intrappolato in quella situazione,com'era possibile che quell'uomo avesse una tattica così persuasiva su me e sul resto del mondo? Rigirai il vino rosso nel calice, certo non si poteva dire che era stata una cattiva idea venire qui,ma non era il mio habitat ecco e la scusa “sarai la mia spalla” si era rivelata fittizia perchè in men che non si dica subito dopo l'entrata in sala il signorino Nara si era dileguato lasciandomi solo.

Mi ero seduto su un lussuoso divano di uno di quelli rossi con i manici di legno pregiato, attorno a me solo gente noiosa, la famiglia Hyuga era una famiglia noiosa!

Shikamaru mi aveva supplicato di andare con lui per fargli compagnia “Gli Hyuga hanno organizzato una festa per non so quale dei parenti che ha concesso la sua mano ad un tizio famoso. E durante il party ci sarà una specie di riunione del consiglio alla quale l'Hokage mi ha imposto di partecipare. Che seccatura!” ricordo ancora il suo sguardo assente e la sua mano che si allungava verso la mia busta di patatine,poi una luce nei suoi occhi : ecco aveva avuto il lampo di genio,la mia rovina.

“Potresti venire con me sai? Ci saranno sicuramente belle donne e mooolto ma mooolto cibo!”

Credo sia inutile rimembrare il resto,visto che da come noterete sono intrappolato qui con questi vestiti tremendamente scomodi ed una fame da lupo “Mettiti lo smoking” si era raccomandato e “Non mangiare prima della festa” aveva detto ironizzando, conclusione? Il grande buffet era composto solo di bevande sofisticate e stuzzichini leggeri e a me? Toccava pregare che il tempo volasse e che il mio stomaco resistesse.

Perso tra le mie riflessioni circa il mio status non mi ero accorto che tra tutta quella folla di noiosi vecchiacci e povere donne, spiccava un fiore di luce : alta,bionda,formosa...ecco adesso le mie riflessioni sarebbero passate dal “adesso mi compiango” a “fantasie hot”.

Feci scendere una mano verso il cavallo dei pantaloni in modo da stare più comodo,alzai lo sguardo sperando che nessuno mi vedesse,ma con mio imbarazzo proprio i suoi occhi mi beccarono.

Sentivo il rossore avampare sulle mie guance mentre lei con una camminata sensuale si avvicinava al divano.

“Ciao” mi disse sedendosi al mio fianco “Ti annoi?” continuai a far girare il vino nel calice,ma questa volta per poco non lo rovesciavo

“In un certo senso” gli dissi buttandola lì a caso

“Conosco un modo per divertirci..” aggiunse poi accavallando le sue gambe sulle mie a quel punto non potei che girarmi e guardarla,davvero stavano prendendo vita le mie fantasie?

La ragazza portava i suoi lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo,un ciuffo che le dava un aria molto misteriosa le copriva parzialmente il viso,uno spreco alla sua bellezza. Aveva dei bellissimi occhi di un azzurro chiaro quasi introvabile e quelle labbra? Beh quelle sarebbero state un mistero inviolabile per uno come me. Indosso invece aveva un vestito rosso dallo scollo quadrato che le copriva a filo il seno al contempo però era lungo ma lo spacco profondo sulla sua gamba sinistra lasciava intravedere in quel gioco del vedo non vedo la sua lingerie.

Deglutii alla sua affermazione cercando di riprendere il controllo di me stesso “Ah si e quale sarebbe?”

Le sue gambe scavalcarono le mie e messasi in piedi mi prese per mano “Vieni con me e non te ne pentirai..”

Mi feci trascinare oltre la folla, tra gli sguardi indiscreti se la mia immaginazione fosse divenuta realtà avrei ringraziato Nara per tutta la vita e gli avrei promesso fedeltà e compagnia anche al cesso se lui avesse voluto.

Arrivammo ad una balconata che si trovava in una zona isolata della villa,pensavo che avesse voluto che ci affacciassimo per vedere lo stupendo panorama,ma no!

Mi tirò per la giacca e fece aderire il mio corpo al suo ed iniziò a baciarmi: le sue labbra così morbide,il suo profumo di lavanda che mi riempiva le narici e la sua pelle liscia e delicata era forse un angelo? Ci staccammo per un attimo e vidi nel suo sguardo uno strano bagliore.

“Dove credi di andare?” mi disse poi sottovoce mentre mi ritirava a se per baciarmi.

Con la gamba sinistra libera grazie allo spacco mi cinse la vita ed io da uomo non potetti fare a meno di sfiorare. La sentii gemere al mio tocco ed i baci approfondirsi : le nostre lingue danzavano in una eterna armonia di delicato piacere,continuavo a stringerla a me tenendola per la coscia e per la vita non potendo fare a meno di ondeggiare (anche se impercettibilmente) con il bacino cercando di risultare il meno volgare possibile. Non avrei rovinato al situazione per nulla al mondo.

Dalle labbra poi stanco ,scesi a baciarle il collo seguendo un attendo percorso fino alla clavicola e poi lì al confine tra la stoffa ed il resto del seno.

Non volli andare oltre,poteva essere una mossa azzardata ed invece? Tolse una delle due mani che mi cingevano il collo e si abbasso il vestito lasciando scoperto un seno,potevo perdere un'occasione simile? Ripresi a baciarla proprio da lì percorrendo con la lingua il contorno del capezzolo giocando infine con quest'ultimo per provocarle una dolce tortura.

Sotto di me lei gemeva,sotto di me lei si eccitava ed io non potevo essere più entusiasta.

Di botto la vidi scansarsi e scaraventarmi al suo posto con la schiena al muro,infine si inginocchio “ehi...ehi...” non sapevo che dirle,l'unico neurone lucido mi supplicava di fermarla,gli altri invece facevano baldoria!!!

Slacciò quasi in modo fulmineo i pantaloni e boxer lasciando libero il mio membro estasiato dalle sue gesta. Abbassai la testa per controllare cosa stesse facendo,ma di colpo non potetti fare a meno di reclinarla verso l'alto “sarei potuto arrivare anche solo guardandola” ma ciò non bastò.

Quando le sue labbra lo accolsero i movimenti furono così sinuosi ed esperti che l'orgasmo si presentò senza troppi complimenti.

Si rialzò pulendosi le labbra con un dito ed io da emerito imbecille non sapevo cosa dirle,fu lei infine che incatenando il suo sguardo nel mio alla fine mi disse “Non preoccuparti”

La vidi sistemarsi l'abito, io poco dopo feci lo stesso mi porse un fine un bigliettino che teneva tra l'indice ed il medio della mano destra “La prima è free...per il resto ti aspetto!” concluse con un occhiolino ammiccante per poi dileguarsi e...ed io rimasi con una imbecille a fissare quel cartellino con quei dieci numeri. L'avrei sicuramente richiamata e Shikamaru mi avrebbe fatto da testimone alle nozze...no vabbhe forse sto correndo un po' troppo...”cazzo non sapevo nemmeno il suo nome!!” ah ecco stava scritto sul cartellino “Ino Yamanka” adorabile.

Angolo Autore:

Finisce così il primo capitolo di questa Song-fic

Siamo agli esordi quindi “ il meglio deve ancora venire..”

Quindi stiamo calmi stiamo soft e siamo ironici perchè qui davvero c'è da divertirsi...

Che dirvi? Niente solo di farvi quattro risate e se potete lasciate un commentino ^^

Non mi aspetto grandi e numerose recensioni visto il paring ma sarei lieta di scoprire il contrario.

Come Tsunade “Azzardo” sempre e spero di aver puntato bene anche questa volta.

Alla prossima carissimi xOxO <3

Aaaaah ps: indovinate qual'è la canzone U.U