Toc.
Sembrava che qualcuno bussasse alla finestra.
"Ma chi diavolo...?" pensò Lia.
Si affacciò e lo vide.
Bello come sempre.
Lui.
-Ehi,bimba,mi fai entrare?-
-Ehm...Ma certo!-
Non fece quasi in tempo ad aprire la porta che le era già addosso.
-Mi erano mancate le tue labbra...-
-Ma...Veronica...?-
-Stupidina...Non ricordi che alla fine non ci siamo messi insieme?-
"Ha ragione...L'avevo dimenticato..."
-Ma...come hai fatto...?-
-Il tuo indirizzo? Non lo so... So solo che voglio baciarti...-
-E...la tua ragazza...?-
-Mi ha tradito...E io...mi sono reso conto che ti amo...Ma basta ciarlare...-
La prese in braccio e continuò a baciarla.
Lei scese e lo trascinò su,in camera sua.
Lui sorrise,e dolcemente le sfilò il pigiama,mantre lei quasi gli strappava la maglia di dosso.
Le sfiorò il collo con le labbra e glielo baciò.
Lei a qual tocco caldo si lasciò sfuggire un gemito.
Il ragazzo la strinse e,mentre la baciava, vagò con le mani lungo la schiena di lei,fino a trovare il gancetto.
Lei arrossì un po',ma non gli impedì di fare ciò che voleva.
La liberò dal reggiseno e lei lo strinse,e gli accarezzò le forti spalle con quel tocco delicato che gli piaceva tanto.
Le sue delicate manine scivolarono giù,fino alla fibbia della cintura.
Lo spinse sul letto e gli si sedette a cavalcioni.
Ora i soli indumenti che li separavano dall'amore erano le coulottes di lei e i boxer di lui.
Lui la guardò.
Sembrava una regina.
Anzi,una dea.
-Baciami,Dea...- le sussurrò.
Lei non se lo fece ripetere e si piegò in avanti.
Il ragazzo approfittò per ribaltare la situazione.
-Ora sei mia...-
Sorrise,e lasciò che le sfilasse le coulottes.
Lui le accarezzò e baciò ogni centimetro di pelle.
-Lele... Ti voglio... Amami con tutte le tue energie...-
Sorrise.
-Anche io ti voglio,bimba...-
Si sfilò i boxer e...
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIN!
"VAFFANCULO LA SVEGLIA!" pensò Lia dandole un pugno.
"Vaffanculo! Proprio sul più bello!"
Guardò il calendario.
"Lunedì... ma voglio proprio vedere chi mi deve presentare qull'idiota..."