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Autore: Mala Mela    05/07/2008    9 recensioni
[Hyuugacest <3]
L’aria è rischiarata dalla tremolante luce di una vecchia lampada, al di là della finestra socchiusa il sole è scomparso da poco, lasciando un alone violaceo all’altezza dell’orizzonte, proprio dietro la parete degli Hokage.
Al centro della stanza due persone sono sedute ad un tavolo, l’una di fronte all’altra, e tengono tra le mani tazze di tè fumante.
Non bevono, non parlano, non si guardano. Sentono il lontano vociare delle persone che ancora vagano per le strade godendosi la frescura della sera estiva, il suono del vento che attraverso lo spiraglio della finestra fa tintinnare lo scacciapensieri appeso ad uno dei mobili della cucina, il rumore dei loro respiri.
Ma non parlano.
[Dedicata ad Arwen5786 per il suo compleanno ^^ Hyuugacestosa ora e sempre]
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Auguri Cami ^^

  Auguri Cami ^^

 

 

T e a & C o n t r i t i o n

 

 

 

L’aria è rischiarata dalla tremolante luce di una vecchia lampada, al di là della finestra socchiusa il sole è scomparso da poco, lasciando un alone violaceo all’altezza dell’orizzonte, proprio dietro la parete degli Hokage. Al centro della stanza due persone sono sedute ad un tavolo, l’una di fronte all’altra, e tengono tra le mani tazze di tè fumante. Non bevono, non parlano, non si guardano. Sentono il lontano vociare delle persone che ancora vagano per le strade godendosi la frescura della sera estiva, il suono del vento che attraverso lo spiraglio della finestra fa tintinnare lo scacciapensieri appeso ad uno dei mobili della cucina, il rumore dei loro respiri. Ma non parlano.

  Sanno già ciò che hanno da dirsi: interi discorsi si trovano sospesi fra loro, come il profumo del tè o quello delle begonie in fiore. Sanno che quella condizione di stallo è destinata a finire prima o poi, ma sono entrambi incapaci di prendere una decisione.

- C-come sta mio padre? - chiede finalmente Hinata con la bocca secca e gli occhi bassi per l’imbarazzo - …e Hanabi? -.

- Come sempre, Hinata-sama. L’addestramento di vostra sorella come principale erede della casata principale procede bene, vostro padre ed io la alleniamo personalmente -.

  Lei annuisce debolmente tornando muta, mentre Neji alza lo sguardo e lo fa vagare per la stanza. L’arredamento è semplice e un po’ caotico, nonostante le numerose confezioni di ramen istantanei riesce a sentire l’indistinto calore che ogni oggetto emana; nulla a che vedere con la pallida perfezione di Villa Hyuuga, con le sue asettiche pareti e le stanze sempre fredde. No, lì c’è lei, e ogni cosa sembra rinfacciarglielo.

- N-neji… è stato lui a chiederti di venire qui? -.

- …Si - quanto è difficile ammettere le proprie colpe? - ma gli ho detto che non sarei venuto -.

- Grazie O-nii-san -  Hinata sorride e tende una mano oltre la tazza, avvicinandola a quella del cugino. Lui dovrebbe ritrarsi, ma non lo fa. Rimane immobile mentre lei lo sfiora.

- Sei felice? - le domanda a bruciapelo, intrappolando la mano di Hinata tra le sue - dimmi di si e prometto non verrò più -.

La stretta di Neji è salda, ma le sue mani sono fredde, gelide come le stanze di Villa Hyuuga.

- Io… Io non voglio che tu non venga più, O-nee-san - mormora Hinata abbassando le palpebre e arrossendo - andarmene è stata una mia scelta, è vero. Ma è da lui che volevo allontanarmi, non da te -.

- Allora era a me che dovevi chiedere aiuto - dice, rafforzando la presa - non a Naruto -.

Hinata scuote i lunghi capelli neri.

- Non potevo. Tu Nee-san ti sei guadagnato tutto quello che hai… se la gente ti apprezza è perché ti sei conquistato il loro rispetto -.

- Certe cose perdono importanza se paragonate ad altre -.

-  Avresti rinunciato a tutto questo per me? -.

  Lui non risponde, si alza e avvia verso la porta. Durante tutto il tempo in cui sono rimasti seduti, nessuno dei due ha bevuto anche un solo sorso di tè. Forse era una semplice scusa per non parlare, non guardarsi. I passi di Hinata lo seguono fino all’angusto ingesso, per poi sorpassarlo e sbarrargli l’unica via d’uscita. La luce è scarsa ma può vedere chiaramente i suoi occhi: appannati dalle lacrime.

- Avresti rinunciato a tutto per me, O-nee-san? - ripete la domanda, a voce ancora più bassa. Neji non riesce a distogliere lo sguardo, sapeva fin dall’inizio cosa sarebbe successo. L’equilibrio fatto di indifferenza e buone maniere si è spezzato, non è più tempo di analizzare e osservare: è tempo di prendere una decisione.

- Lo sai.. - sospira Neji, appoggiandole una mano sulla spalla.

- Che... che cosa? - gli chiede lei, facendo un passo avanti.

- Io avrei rinunciato a qualunque cosa - sussurra accarezzandole i capelli - ma ormai è tardi, vero? -

  Nessuna risposta.

  Il tè è freddo, il vento ha smesso di soffiare e lo scacciapensieri tace. Per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

 

***

 

Buon compleanno alla vecchia Cami!

Ho solo una cosa da dirti:

“…un caffè shakerato, non mescolato!”

E chi ha orecchie per intendere, intenda XD

 

 

 

 

Mela - di - nuovo - sul -suolo - italico

   
 
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