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Autore: angelglamour96    27/03/2014    0 recensioni
Da "l'Imperatore" : -La spada che gli era stata donata dal re Aaron, che era stata sua compagna d'avventure durante l'adolescenza.-
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Imperatore


THE EMPEROR

                                                                                                                                                                                  Carta IV.
                                                                                                                                                                          L' Imperatore.










Bright aprì gli occhi.
Davanti a lui non vi era nessuno, se non la lunga tavolata riccamente imbandita di bibite e di cibi raffinati.
Gli eleganti lampadari di cristallo bianco erano stati da tempo sostituiti con dei nuovi fatti di ossidiana, le pareti ridipinte utilizzando il sangue dei condannati e, il ritratto di Grace che una volta sorvegliava l'ingresso del castello, bruciato e sostituito da uno raffigurante il nuovo Imperatore.
A contornare il tutto, grandi mazzi di rose corvine nei vasi.
Imperatore.
Era lui il nuovo sovrano dato che le principesse erano state ridotte a livello di sguattere e i principi erano tutti bruciati all'interno dei loro castelli.
Il cristallo nero, incastonato sulla sua corona rifinita, brillava di una luce sinistra sul capo creando bizzare ombre nere sulle
pareti della grande sala da pranzo del regno solare.
Si alzò lentamente e incominciò ad assaggiare quel delizioso banchetto, creato apposta per lui; infondo, erano anni che mangiava e viveva in questo modo.
Erano ormai moltissimi anni che toglieva di bocca il cibo alle famiglie contadine sempre più stremate per soddisfare i suoi desideri o, che facesse rapire apposta giovani donne che seduceva e che poi picchiava.
Era così che era la sua vita. Meravigliosa.
Unica nota negativa, l'assenza delle donna che bramava di più al mondo, Fine, e la presenza del suo più debole rimpiazzo.
Era senz'ombra di dubbio la nobile che più aveva preferito, ma oramai, non sapeva neanche il perchè.
Se n'era dimenticato.
Se n'era dimenticato perchè lei lo aveva lasciato a quella vita piena di violenza e di solitudine.
L' Imperatore sorrise.
Lui la odiava, perchè aveva preferito rincorrere uno sciocco principe, che si trovava ormai sotto metri e metri di terra, che stare piuttosto con il sovrano di Wonder intera.
Quando poi, quella notte, aveva scoperto la sua fuga, dopo l'ennesimo amplesso d' amore, aveva messo a ferro e fuoco l'intero pianeta pur di trovarla.
"Quale spreco di energie e di vite" pensò il quel momento, mentre assaggiava un tortino di fragole, il frutto preferito di lei, quasi introvabile e costosissimo.
Se n'era andata lasciando quel letto macchiato di sangue con il volto livido, le labbra screpolate e gli occhi iniettati di sangue.
Quando l'aveva scoperto aveva fatto giustiziare tutte le guardie di servizio ai portoni, perchè le avevano permesso di fuggire.
Quando l'aveva scoperto aveva fatto frustare Camelot e Lulu, le sue uniche due amiche all' interno di quel palazzo corrotto dall' oscurità.
Aveva fatto il bagno con il loro sangue e ne era stato felice.
Aveva fatto rivoltare ogni abitazione e, quando finalmente -sei mesi dopo- le sue guardie riuscirono a trovarla, la trascinarono a forza davanti allo suo scranno assieme a quel principattolo squattrinato pestato a sangue e in catene.
La ricordava ancora in quella notte fredda e piovigginosa.
Piangeva e si graffiava il volto con le unghie.
E lui, da sadico che era, desiderò vederla continuare a distruggersi, quindi ordinò l'esecuzione sedutastante del principe della Luna.
Quando la sua testa rotolò fino ai piedi di Fine, lei urlò, la prese, e la cullò tra le sue braccia proprio quando una macchia di sangue incominciò a propagarsi dalla sua intimità.
E Bright, capendo che si era lasciata toccare ed addirittura ingravidare, non ne ebbe pietà e ordinò che i resti dei due amanti fossero appesi in piazza per due settimane.
La uccise proprio lui, con la sua lucente arma piena di zaffiri e lapislazzuli, la passò a fil di spada e in tre battiti di cuore in frantumi esalò l'ultimo respiro.
Ricordando ciò, si avvicinò alla grande finestra del palazzo che dava sulla cittadella e la osservò nei suoi colori cupi.
Sorrise amaro, quando vide accanto al suo riflesso Rein, la donna che aveva sposato, la sorella di quella che aveva di nuovo ammazzato nei suoi ricordi.
Non più giovane come una volta, non più energica come una volta.
Profonde rughe di stanchezza e dolore segnavano il suo volto, mentre ciocche di capelli grigi cominciavano a comparire quà e là tra i capelli una volta folti e fluenti.
-Non dovresti essere nelle tue stanze a prenderti cura di nostro figlio?- chiese calmo.
L'azzurra fissò il riflesso di quelle iridi che un tempo aveva creduto di amare.
- Tuo figlio è morto.- rispose atona, scostando dalla sua veste la spada dell' Imperatore già macchiata di sangue.
-Vuoi uccidermi?- disse girandosi.
-Sei il male di questo mondo.-
Lui sorrise sghembo.
-Non ci riuscirai. E io ti punirò. Ti punirò per aver ucciso il mio erede-
-Non ho mai amato quel bambino.-
-Ma hai amato me, quella notte-
La donna lo fissò con uno sguardo carico d'odio.
- Quella notte mi hai preso con la forza, come tuo solito. Quindi porrò fine ad ogni male, oggi stesso e vendicherò tutto il sangue che hai versato.-
E prima che l'Imperatore potè rendersene conto, fu trapassato da parte a parte con la sua spada.
La spada che gli era stata donata dal re Aaron, che era stata sua compagna d'avventure durante l'adolescenza.
La spada che aveva ucciso suo figlio, Fine e Shade e molti altri ancora e che, adesso, stava uccidendo lui.




Ora bisogna brindare, ora bisogna gioire.
L' Imperatore è morto e di lui più niente è rimasto.



















*Angolo dell' autrice sfaticata*

Ave popolo.
Dopo anni l' unica cosa che sono riuscita a scrivere è proprio questa.
Sì, ho cominciato ad amare storie di questo genere e credo che ne avrete ancora per molto...
Passando proprio alla storia.. in questo caso sia ha un salto nel futuro; un futuro che potrebbe essere verosimile se non verrà attuato un cambiamento nel presente dai nostri protagonisti.
Questo è certamente uno dei capitoli più cupi, rispetto all' intera storia, che abbia mai scritto.
Prima era come se scherzassi, come se quello che raccontassi fosse uno scherzo. Potranno certamente capitare altri capitoli del genere. Quindi adesso vorrei spiegarvi la ragione che mi ha indotta a scrivere questo pezzo.
Ogni carta ha due valenze: una positiva e una negativa. La positiva si ha quando la carta non viene pescata capovolta e la negativa, per l'appunto, si avrà in questo caso (non è che io sia una chiromante, mi sono semplicemente informata).
Ovviamente, nei capitoli precedenti ho preso solo valenze positive, o al massimo ho fatto un'accozzaglia di valori positivi e negativi
(Altezza in primis e poi forse ci viene Sophie) per inserire il nome della carta.
L' Imperatore è una carta che se ha valenza positiva allora vuol significare che si ha a che fare con una persona forte e protettiva, con intenzioni serie nei confronti di chi consulta. E' un governatore, un governatore di un mondo. Mi sembrava poco adatta alla figura del nostro principe sbrilloccoso in versione positiva.
Qui, aimè, Imperatore è stato preso come valore negativo.
Bright è profondamente cambiato da quando il potere oscuro l'ha sottomesso, e anche se sembri che mantenga comunque una sua coscienza, la sua anima è marcia fino al midollo.
Non ama con amore, ma per desiderio carnale, è un tiranno,
un uomo brutale, egoista, avaro, un avversario temibile contro cui si sta lottando invano, un rivale. Non c'è salvezza per lui, lui è il "male del mondo" e la punizione che merita è anche giusta, dopo aver
ucciso tutta quella gente.
Anche per il fatto dell'uccisione di Fine, in quel momento si è sentito tradito dall' unica persona che riteneva di amare, mentre per Shade, ovviamente è stato solo odio a prima vista.
Neanche per il bambino che lui e Rein hanno avuto, ha mai provato affetto; nessuna lacrima viene versata dai genitori alla sua morte. Infondo a Bright interessava solamente per la successione al trono mentre Rein neanche lo voleva, essendo stato concepito
non per amore ma per violenza.
Spero di essere stata se non abbastanza, almeno un pò chiara.

PS: La spada ha quelle pietre perchè in un certo senso sono il simbolo della carta :*

Un kiss dalla
Grazy, che ringrazia chi ha commentato il capitolo precedente.































   
 
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