Il sole del pomeriggio splendeva alto nel cielo illuminando tutto il paesaggio, ma per me i colori quel giorno risultavano tutti grigi. Tutto era grigio, come le mie emozioni. Mentre osservo Embry e Oliver avvicinarsi verso il centro della radura capisco che questa potrebbe essere l’ultima battaglia. L’ultima battaglia per uno di quei lupi. Deglutisco e mi stringo contro la pelliccia bianco latte di mio padre, affondandoci dentro la testa.
-Ho paura..- sussurro
Seth si avvicina a me e preme il muso umido contro la mia guancia. Una lacrima scivola dall’angolo dell’occhio e lui me la cattura con la lingua morbida e rosa. Gli accarezzo piano il muso color sabbia e cerco di sorridere, so che Embry mi osserva sempre e non posso farmi vedere così giù. Devo essere forte, una roccia, ma è difficile. L’unica cosa che vorrei fare ora e scappare via con lui, il più lontano possibile da tutto quello schifo. E’ Sam a dare inizio al combattimento, con un ululato che mi squarcia il cuore. I due lupi si avvicinano circospetti con le zanne scoperte e il pelo irto sulla schiena, si girano attorno per studiarsi. Oliver è il primo ad attaccare, cerca di mordere Embry sul collo ma lui, con una zampata, gli allontana il muso facendolo sbattere a terra. Paul, Quil e Jared ululando per incitarlo e Seth li segue, da parte mia non me la sento di prendere la parte di nessuno, non voglio far soffrire Oliver. Guardo impotente la scena mentre i due lupi si scontrano alzandosi sulle zampe posteriori e graffiandosi petto e zampe, senza risparmiarsi dolorosi morsi al collo. Si staccano ancora e riprendono a girare in circolo, ringhiando.
Embry si lancia all’attacco, balzandogli addosso. Rotolano a terra per qualche secondo finchè Oliver non riesce a sbalzarlo via con un potente calcio sullo stomaco, provocando un tremendo guaito di Embry. D’istinto mi preparo a correre verso di lui ma mio padre mi trattiene appoggiando la sua testa contro la mia pancia. –Papà basta! Non posso vederlo così!-
Mi ringhia contro e scuote la testa per poi rivolgere la sua attenzione al combattimento. Embry sembra essersi ripreso ma si limita ad evitare gli attacchi di Oliver saltando e scansandosi all’ultimo momento, molto probabilmente con l’intento di farlo stancare più in fretta ma Oliver è resistente e alla fine è Embry il più stanco tra i due. Per un attimo perde la concentrazione, cercando di riprendere fiato e Oliver ne approfitta. Gli balza dietro la schiena  azzannandogli il collo e affondando gli artigli sui suoi fianchi per non cadere, mentre Embry salta e si agita come un pazzo per toglierselo di dosso. Va a sbattere intenzionalmente contro un albero, schiacciando Oliver con la schiena. Un ramo appuntito perfora il fianco del lupo e questo guaisce paurosamente accasciandosi a terra. Embry prova più volte a colpirlo ma nonostante la brutta ferita Oliver riesce a schivare tutti i colpi, dimostrando di essere molto più veloce di lui. L’ansia comincia a stringersi intorno al mio cuore come una morsa e non riesco a stare ferma, mi stringo le mani tra i capelli, mi sposto da una parte all’altra come un animale in gabbia. Dopo quasi due ore di combattimento il mondo mi cade addosso quando vedo Oliver sopraffare Embry e colpirlo alla schiena con tutta la sua forza. Dopo un ululato di dolore si accascia a terra in forma umana, il corpo ricoperto di sangue e le ossa rotte.
Comincio a piangere senza ritegno –Embry! No!- urlo in preda ai singhiozzi
Cerca di rialzarsi con l’aiuto delle braccia ma queste cedono e ricade a terra ansimando. Il silenzio domina su tutta la radura, un silenzio opprimente che mi uccide. Mi inginocchio a terra –Embry ti prego, non arrenderti..- sussurro mentre Oliver si avvicina a lui minaccioso
Embry alza la testa verso di me e per un attimo i nostri guardi si incrociano. Il mio pieno di paura e di disperazione, il suo vuoto. Completamente vuoto, come quello degli uomini che raggiungono il patibolo. Scuoto la testa –No.. non puoi morire..-
I suoi occhi però cambiano, una scintilla li attraversa. Una scintilla piena di speranza e determinazione. Il suo corpo viene nuovamente ricoperto di pelliccia e proprio mentre Oliver sta per dargli il colpo finale Embry gli balza al collo affondandoci le zanne.
Rimango a bocca aperta a guardarlo. Un attimo prima pensavo di vederlo morto, ora invece sta combattendo. Per me, solo per me.
Dopo secondi che sembrano ore Embry lascia cadere il corpo di Oliver a terra, ancora in vita. Sembra dirgli qualcosa, appoggia la zampa sul suo petto e poi si volta, raggiungendomi.
Gli corro incontro e lo abbraccio affondando completamente nella pelliccia grigia e nera –Oddio.. ce l’hai fatta..ce l’hai fatta amore mio- continuo a ripetere singhiozzando
Mi lecca via le lacrime dalla faccia e mi arruffa i capelli con il muso, provocandomi una risata nervosa che libera tutto lo stress e l’ansia accumulati in quelle ore terribili.
Il fratello di Oliver lo raggiunge aiutandolo a rialzarsi, lui lo scansa arrabbiato e comincia a fissarmi insistentemente. Il suo petto si alza e si riabbassa, i suoi pugni si stringono e le vene spuntano dal collo quasi volessero scoppiare.
-No! Non intendo lasciarla a te!- urla cominciando a correre verso di noi
Il fratello prova a fermarlo e così anche i membri del suo branco ma senza successo, lui continua a correre minaccioso verso di noi pronto a trasformarsi di nuovo.
Embry mi scansa via e cado a terra. Oliver scoppia ma prima che possa raggiungermi Embry affonda per un’ultima volta le zanne nel suo collo strappandogli la giugulare. Tutti i lupi guardando la scena senza aprire bocca, né muoversi e lo stesso faccio anch’io, completamente paralizzata. Oliver torna in forma umana, gli occhi vuoti e fissi su di me, il collo completamente maciullato e cosparso di sangue. Scorgo una lacrima solcare il suo volto, poi cade a terra. Spinta da un moto di compassione corro verso di lui, inginocchiandomi vicino al suo corpo, Embry mi affianca osservandomi.
Gli occhi di Oliver continuano a fissarmi, in preda al panico –Io..volevo..volevo stare con te..- singhiozza mentre il sangue schizza fuori copiosa dal suo collo
Riprendo a piangere –Perché lo hai fatto.. Embry ti aveva risparmiato, potevamo stare insieme comunque..magari come due fratelli, due amici..- sussurro scostando una ciocca di capelli biondi dalla sua fronte
Scuote la testa e deglutisce –Volevo essere di più..per te..-
Abbasso lo sguardo e stringo la sua mano –Non avrei potuto darti quello che cerchi..-
-Posso..posso avere almeno un..un bacio prima di morire?- chiede cercando di sorridere
Guardo Embry con le lacrime agli occhi e lui, dopo qualche secondo, annuisce. Avvicino le labbra a quelle tremanti di Oliver e le appoggio dolcemente alle sue, sfiorandogli la guancia.
-Mi dispiace..- sussurro in preda ai singhiozzi
L’ultima frase che esalò dalla sua bocca fu –Rendila felice..- poi i suoi occhi si fecero vitrei e morì, con un’espressione serena in volto e il sapore delle mie labbra sulle sue.


ANGOLO AUTRICE:
Ecco qua con il penultimo capitolo di questa storia.. Eh già, Oliver purtroppo è morto inizialmente Embry aveva deciso di risparmiarlo perchè sapeva che comunque che Lizzie era innamorato solo di lui e Oliver sarebbe potuto essere solo un amico o un fratello per lei, ma lui non ne voleva sapere e così, preso da un moto di rabbia, ha cercato di uccidere Embry che però ha avuto la meglio. Non volevo che la sua fosse una morte triste così ho voluto renderlo felice anche solo per un secondo concedendogli un bacio da Lizzie, ok basta ora piango sul serio T.T L'ultimo capitolo arriverà a breve e sarà comunque ricco di sorprese ;) Alla prossimaaaa