Il pranzo venne servito su piatti di porcellana di ottima fattura, fabbricati da mani esperte del Distretto 1 e decorati da complessi componimenti floreali. Esso consisteva in tartine di caviale, paté d’oca e ostriche. Haymitch si avventò sugli alcolici ed Effie cominciò a guardarlo con disgusto. Tuttavia il suo non era un vero disgusto, bensì una specie di maschera per proteggersi da se stessa. In realtà , lei era follemente innamorata di Haymitch, provava per lui un sentimento fortissimo, quasi maniacale, eppure riusciva a reprimere tutto e a non rivelare la realtà. Tutto era cominciato cinque anni prima, durante l’edizione in cui aveva vinto Finnick Odair; sin dalla sua prima edizione Effie aveva capito che Haymitch non era solo un alcolista misantropo e asociale, era in realtà un uomo dolce che covava odio profondo verso quel governo dittatoriale che prima aveva tentato di ucciderlo e poi gli aveva portato via tutto quello che gli era caro, prima Maysilee e poi la sua intera famiglia. Effie lo aveva capito e avrebbe voluto prendersi cura di quel cucciolo ferito e infelice, ma sapeva che il suo era un amore impossibile, non tanto per Haymitch, forse lui avrebbe anche accettato e ricambiato l’amore di Effie, ma il vero problema era che la legge vietava agli abitanti di Capitol City di avere relazioni e\o sposarsi con gli abitanti dei distretti. Un anno successe una cosa simile nel distretto 9 e sia l’accompagnatore sia l’abitante del luogo scomparvero e nessuno seppe più nulla di entrambi…
Le ostriche aveva un sapore speciale, ad Effie piacevano tantissimo e si dovette trattenere per non abbuffarsi. Haymitch invece ci stava andando giù molto pesantemente con il brandy e stava già diventando brillo, tanto che disse
-Effie, passato un buon anno?-
-Si, ho passato una bellissima estate, non sai che resort fantastico hanno costruito per gli accompagnatori nel Distretto 4, è su una spiaggia bianchissima e davanti c’è l’oceano, fantastico! Tu invece, hai passato un buon anno? – rispose lei, stupita della richiesta di Haymitch.
-Beh, lo sai no? Anche se sono un vincitore alla fine sono pur sempre un volgare abitante del Distretto 12 no? Tuttavia quest’anno è stato più sopportabile degli anni, il liquore di Sae la Zozza è diventato più buono e poi questo brandy è squisito – rispose lui, già brillo ma curioso di vedere come sarebbe finita conversazione.
- Cosa ne pensi dei tributi di quest’anno? – chiese lei curiosa di questa confidenza
- Forse il ragazzo ha qualche possibilità di vincere, ma la ragazza verrà uccisa subito, peccato, sembra simpatica. Comunque “C’est la vie” no? – rispose lui scherzoso.
- C’est la vie” già, però devo dire che i giochi dell’anno scorso sono stati così noiosi! – disse Effie ridendo.
Dopo aver sentito quelle parole Haymitch si arrabbiò moltissimo e cominciò ad urlarle contro
- COME TI PERMETTI?! TI RENDI CONTO DI CIÒ CHE HAI APPENA DETTO?! SAI COSA SUCCEDE NELL’ARENA? CI SONO BAMBINI CHE SI AMMAZZANO TRA LORO PER IL DIVERTIMENTO DI QUALCHE FORTUNATO E RICCO ABITANTE DI CAPITOL CITY! HAI IDEA DI QUANTO SIA ORRIBILE UNA COSA SIMILE?! – dopo la sfuriata si ritirò nel proprio appartamento portandosi dietro una bottiglia di whiskey.
Effie quasi si mise a piangere per quello che era successo, tuttavia anni passati a reprimere il proprio amore verso quell’uomo che poco prima le aveva urlato contro le permisero di calmarsi in fretta, così anche lei andò nei suoi appartamenti e si ripassò il trucco. Un’ora era passata e i tributi a breve sarebbero stati condotti sul treno dai Pacificatori, quindi Effie tornò nella sala da pranzo ad aspettarli.