MILLE DUBBI MILLE PENSIERI


È notte,una notte lunga e silenziosa,guardo le stelle seduto sulle scale del mio tempio,l’ariete,tutto sprigiona ansia,terrore per quello che di li a poco sarebbe successo.
Che devo  fare? Come devo agire?io so;so troppo,forse tutto; se li attaccassi tradirei i miei principi,ma se li aiutassi tradirei il tempio,ma non è questo che mi preoccupa,no,non mi importa del tempio,se dovessi aiutare i saint di bronzo cosa penserebbe Shaka di me? Lo perderei per sempre,si,lui odia i traditori,anche se io in fondo tradirei Arles ma non Atena,ma lui non capirebbe,lui crede in Arles! È il mio migliore amico,la mia guida,la mia stella polare,forse esagero,ma lui è la mia vita: non posso perderlo! Se nel lasciar passare i saint di bronzo lui morisse nello scontro? Cosa farei? Riuscirei a vivere? No,probabilmente no! Sarei ucciso dal pensiero che la sua morte sia avvenuta per colpa mia. Guardo la costellazione dell’ariete, le chiedo consiglio,le chiedo cosa è meglio fare:dovrei uccidere i saint di bronzo e con loro Atena per avere la certezza di non perdere ciò che ho di più importante al mondo o ribellarmi al tempio e salvare Atena?Atena è più importante di qualunque sentimento,è vero! Shaka è forte non morirà lo so! Tutto inizierà domani, ho paura, e se a morire fossi io? Mi giro e vedo Kiki ancora sveglio che mi guarda,è cosi piccolo e ingenuo. mi chiede che ho fatto,gli rispondo alzando le spalle e gli ordino di tornare a letto. Il suo sorriso da bambino mi calma un po’ e per qualche attimo mi rende addirittura felice.
Andrò da Shaka, ora ho bisogno di lui,qualunque casa accada,chiunque sia il vincitore di questa guerra fratricida, io devo parlargli, devo dirgli tante cose,fargli tante domande,ho aspettato a lungo, ma ora non so più se ci sarà un domani;inizio a salire le scale arrivo al toro,lo saluto e passo avanti, oltrepasso i gemelli e poi il cancro,e così facendo senza fermarmi,arrivo alla casa della vergine,chiedo il permesso di entrare,ma non ottengo risposta,Shaka starà sicuramente meditando,prima delle battaglie lo fa spesso, non vorrei disturbarlo,ma entro  comunque,entro nelle stanze private,busso,come prima nessuna voce risponde,la porta è socchiusa,la apro ed entro; lui è li steso nel letto,dorme,ma come fa a dormire con tanta tranquillità? Lo guardo: è cosi bello,i suoi capelli d’oro lo fanno sembrare un angelo dolce ed innocuo,lo continuo a guardare,accarezzo il suo viso rilassato, accarezzo i suoi capelli,il solo guardarlo mi mette i brividi; non voglio svegliarlo,ma il mio angelo apre gli occhi azzurri come il mare,rimango abbagliato dalla loro luce;mi guarda confuso,mi chiede il perché io sia li, mille domande, mille pensieri girano nella mia testa,voglio dirgli quanto lo amo,voglio confidarmi con lui,voglio spiegargli la verità sulla battaglia di domani; ma dalla mia bocca escono solo poche parole: “ Shaka,ti voglio bene,non morire!”.


spero vi piaccia la mia fanfic, Mu e Shaka sono i miei personaggi preferiti,e mi piace immaginare un Mu che prima della battaglia delle 12 case pensa a Shaka:)