Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: ily95    28/03/2014    7 recensioni
Una piccola long su alcuni momenti della storia tra Jack ed Elsa, vista da me.
Un po' angst, un po' fluff. 100% Jelsa.
Dal capitolo 2:
Le sue labbra perfette si incurvarono in un sorriso.
«E’ bello rivederti.» disse.
Jack si guardò intorno, certo di non essere il destinatario di quelle parole. Ma non c’era nessun altro lì.

[Jelsa/ FrostQueen]
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elsa, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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#4- Beauty in all she is
Time stands still
Beauty in all she is
I will be brave
I will not let anything take away
What's standing in front of me

«Ecco qua.» fece Elsa, completando il suo ennesimo pupazzo di neve con un gesto della mano.
«Aspetta, manca il naso!» esclamò Anna, correndo verso di lei con una carota in mano.
La ragazza, presa dall’entusiasmo, scivolò sul ghiaccio e cadde a gambe all’aria sopra un cumulo di neve.
Elsa le corse accanto, allarmata.

«Tutto bene?»
Anna riemerse sputacchiando neve e ridendo.
Elsa, sollevata, si unì alla risata, prendendo in giro la goffaggine della sorella.
Jack le osservava da una certa distanza, il suo cuore di ghiaccio colmo di calore.

«Vieni, ti accompagno dentro ad asciugarti» si offrì la regina, afferrando la sorella per il braccio ed aiutandola a scrollarsi la neve di dosso. «E’ meglio che ti riscaldi, o ti beccherai un bel raffreddore!»
«Non ti preoccupare, posso andare da sola… vado a cambiarmi e poi dirò a Gerda di accendermi un bel fuoco. Tu stai pure qui a goderti la neve.» rispose lei.
Elsa non fece in tempo a ribattere che la sorella era già rientrata nel castello.
Rimase lì ferma, mentre la neve le cadeva addosso, ad osservarla correre lungo il corridoio, finché non sparì dalla vista. E poi, inaspettate, due mani di ghiaccio si posarono sulle sue spalle.
Elsa sorrise e si voltò, trovandosi faccia a faccia con Jack.

«Sei ricomparso.» osservò, dandosi mentalmente della stupida per l’ovvietà dell’affermazione.
«Già.» rispose semplicemente lui, stringendosi nelle spalle.
Elsa lo osservò un po’ preoccupata: Jack non sembrava su di giri come suo solito, aveva un’aria trasognata e un sorriso dolce dipinto in volto.

«Che hai?» chiese lei, piegando la testa da un lato e studiandolo.
«Niente. Stavo solo… pensando.»
«Wow! Non credevo che Jack Frost sapesse mettere in moto quelle rotelline!» lo prese in giro lei; ma lui, stranamente, non raccolse l’offesa.
Invece, le prese una mano nella sua, accarezzandola delicatamente.

«Ti va di fare una passeggiata?» propose lo spirito dell’inverno.
«Oh.» rispose Elsa, presa alla sprovvista, «Va bene.»
Camminarono per un po’ in silenzio, sotto la neve, mentre le luci di Arendelle sotto di loro rischiaravano il cielo scuro.
«Quindi,» iniziò la regina. «volevi parlarmi di qualcosa in particolare?»
Jack, assorto nei suoi pensieri, si girò a guardarla.
«Prima vi stavo osservando… tu e tua sorella.» iniziò. «Siete molto belle.»
Elsa, che non si aspettava quel complimento, arrossì improvvisamente.
«E pensavo» continuò lui «a quanto tempo impiegherete per trovare un marito.»
«Oh.» fece Elsa, un po’ delusa. «Beh, Anna ha già Kristoff… Non so se si sposeranno, ma comunque dovrà passare ancora un po’ di tempo prima che io dia loro la mia approvazione.»
«Ok, riformulo la frase: stavo pensando a quanto tempo impiegherai tu a trovare un marito.» ritentò Jack. «Sei così bella… e sei una regina! I pretendenti di certo non ti mancheranno!» esclamò, allargando le braccia.
Elsa abbassò lo sguardo.

«Sottovaluti il potere del ghiaccio, Frost. Tutti lo temono, dovresti saperlo.» spiegò lei, accennando un sorriso malinconico.
Jack la osservò: lei non meritava di sentirsi esclusa di nuovo.
Deglutì, avvicinandosi.

«Io no.» si sentì dire.
Elsa sollevò lo sguardo e, posandolo negli occhi di lui, capì quello che intendeva.

«Giusto.» disse. «Tu no.»
Jack prese la mano della regina e la sollevò insieme alla sua, facendo combaciare i palmi.
«Grazie, Jack.» disse lei, osservandolo con gratitudine. «Di esserci sempre stato. Sei un vero amico.»
Il ragazzo sorrise, dapprima dolcemente e poi maliziosamente.
«Magari non sono un amico così buono.» la provocò.
Elsa alzò un sopracciglio, confusa.

«Magari ho un secondo fine, ci hai mai pensato?» fece lui, il sorriso scherzoso dipinto sul volto.
Elsa sorrise di rimando.

«Ah sì? E quale sarebbe, sentiamo!»
Jack si armò di coraggio, allungò il bastone in modo che la sommità ricurva si avvolgesse intorno alla vita della regina e poi diede uno strattone, attirandola a sé.
«Questo.»  sussurrò, soffiandole sulle labbra. Così invitanti, così vicine.
E la baciò.



Spazio autrice
Ciao a tutti! Scusate per il ritardo nell'aggiornare, ma sono stata molto impegnata con la scuola >.<
Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo fluffoso (?) Anche se temo di essere ricaduta un po' troppo nell'OOC... Fatemi sapere le vostre opinioni.
Grazie a tutte le persone che mi seguono! 
La citazione iniziale viene da A Thousand Years di Christina Perri.
A presto,

ily
  
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