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Autore: sunburst    28/03/2014    10 recensioni
1990, Greenshadow, Ottobre
Duncan si è trasferito nella comunità della cittadina di Greenshadow, divenendo subito un membro del club di Alejandro; "l'ape regina", il cui compito è quello di organizzare eventi come festival, fiere e sagre.
Ma dopo la fiera dell' autunno...per il sesto anno di seguito, degli omicidi raccapriccianti sconvolgono la cittadina e dei fatti strani e inquietanti invadono la vita di Duncan, facendogli venire il sospetto che i suoi amici del club non sono quello che sembrano…. che sia l' effetto dello spirito della sfortuna?”
Senza contare...che cosa vogliono i dei esterni dagli abitanti di Greenshadow?
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Fanfiction INTERATTIVA! Alla fine di ogni capitolo troverete delle opzioni e voi lettori potrete votare quella che preferite, poi si farà la conta e con la maggioranza dei voti si deciderà l’andamento della trama! (tramite recensioni o messaggi privati)
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riuscirete a salvare i vostri beniamini?
la speranza è l'ultima a morire...
Genere: Generale, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Heather, Un po' tutti, Zoey
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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TD GREENSHADOW- primo arco "Soundcrushing" ---- 

"Benvenuti nel mondo di Greenshadow! Soundcrushing è lo scenario d'apertura di questo fantastico universo. rilassatevi e godetevi la vita di Greenshadow.
 Il livello di difficoltà è alquanto facile ma col passare del tempo diventerà elevata. non preoccupatevi, è solo per farvi abituare meglio in questo mondo e per recarvi più divertimento, buona fortuna"

pov Duncan
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* le opzioni le trovate in fondo ;)
LE VOTAZIONI DI QUESTO CAP SONO CHIUSE!  
 
 
 
 
15 ottobre 1990
 
 
Sembra che qualcuno si stia scusando in continuazione…
Sarà per il rumore delle rotaie del treno, ma non capisco cosa dice quella ragazza in fondo al vagone.
ero tornato in città con i miei, per un funerale di uno che nemmeno conoscevo. Proprio un gran divertimento.
È incredibile che io, uno super duro, famoso per le mie risse, il re dei piercing, finito in riformatorio e rischiato la galera…dopo neanche un mese che sono lontano da qui io già mi sento sopraffatto dall’ affollamento cittadino!
Lo trovo familiare questo chiasso, lo smog e la gentaccia in giro…
Dovrei provare nostalgia, a volte la sento ma allo stesso tempo provo un'altra cosa…ho ormai capito che questo non è più il mio posto.
Assolutamente ridicolo! Sarà perché ho perso l’abitudine.
Il perché?
Beh! La risposta è ovvia.
Greenshadow.
 Da quando mi sono trasferito in quella cittadina (che per me è più strapiccola di una cittadina!)
Che è all’ infuori del mondo, mi sono sentito cambiato.
Non in senso di più buono! Diciamo diverso…forse più aperto. Meno stressato e più rilassato….è pazzesco ma è così.
A Greenshadow non c’è niente di tutte le cose di città, come le discoteche,  i pub, i grattacieli e cose varie.
Solo nella città più vicina qualcosa c’è;  ma dista parecchi chilometri da Greenshadow.
Dove vivo io c’è qualche negozio di alimentari con annesso una libreria, un ospedale, un mini parcheggio e una fermata degli autobus, senza contare una scuola che non è neanche una scuola ma un ex municipio.
Lì più che altro ci sono ruscelli, montagne e boschi interminabili pieni di insettacci e cinghiali vari.
Nella mia prima settimana a Greenshadow mi sentivo come se fossi all’ inferno.
Ero tentato di rompere un sacco di cose, di scappare via…ma poi ho capito che anche la gente di campagna non è male, qualcuno di loro riesce a farmi tirare fuori qualche risata e organizzano parecchie sfide che mi lasciano sorpreso e divertito.
È come dire che mi sento più vivo a Greenshadow che nel quartiere malfamato dove vivevo.
Quei campagnoli sono fichi in fondo…
Però non hanno conquistato Duncan Nelson! È stato il sottoscritto a lasciarglielo fare…dovevo abituarmi, e devo ammettere che non mi sento malaccio.
 
Quella ragazza si sta ancora scusando….
A chi sta chiedendo scusa? Chiunque sia, a questo punto avrebbe già dovuto perdonarla. Non può continuare in questo modo per sempre.
Comincio a essere irritato dal fatto che questa persona non la stia perdonando.
Lei continua a chiedere scusa in lacrime… quel che ha fatto è così imperdonabile da non essere riparabile?
 inutile, non so perché mi prende questa irritazione.
Perché nessuno fa niente? Dovrei farlo io?
Però non è affare mio. Meglio non entrarci.
Qualcuno come Alejandro direbbe che questo è un comportamento da codardi falliti.
Io non sono un codardo! Ma…
- Duncan, siamo arrivati, svegliati-
 
La voce di mia madre mi sveglia, dandomi una scrollata.
Il treno ha infine raggiunto il capolinea; scendiamo stanchi ,con le valigie in mano.
Abbiamo cambiato diversi treni per alcune ore, avevo fatto le ore piccole la notte e mi ero addormentato.
Adesso dobbiamo andare a prendere il bus per Greenshadow, una mezz’ora e torniamo a casa.
Appena siamo arrivati alla fermata del bus eccolo là che viene nella nostra direzione.
Meglio così. Non sono mai stato un tipo paziente.
E poi non vedo l’ora di tornare per schiacciare come si deve un pisolino.
E magari vedere come prima persona Courtney, eheheh.
 
Apro il finestrino per prendere una boccata d’aria, la mia super cresta verde si scompiglia a causa del vento; un senso di libertà invade il mio corpo.
Bellissimo.
 La vista è bellissima.
Le foreste sono intorno a noi.
Il bus è stato più veloce di quanto pensassi. Ormai siamo quasi arrivati.
A Greenshadow, il posto in cui io diventerò il re.
Sognare non è mica un reato, no?
 
 
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16 ottobre 1990
Non so il perché… ma mi sono svegliato presto oggi, l’aria di campagna dovrebbe conciliare il sonno no? forse questa regola vale solo a chi è in vacanza…eppure mi sento al massimo della forma!
Apro la finestra, davanti a me ci sono file e file di alberi…la casa dei vicini è lontana dalla mia; quindi vuol dire che sono l’unico a godere del panorama…non so il perché ma questa cosa mi fa sentire come un dio.
Guuuuurle!
Il mio stomaco brontola alla grande.
Frittelle ai mirtilli arrivo!
Mi giro intorno alla mia stanza coi boxer, la stanza è disordinata e molto grande, piena di poster di cantanti metal e punk e di dischi tutti stesi per terra, proprio come piace ai vincenti come me.
Indosso alla velocità della luce la maglia nera col teschio stampato sopra, i miei jeans bucati e il girocollo spinato.
Come ultimo tocco, raddrizzo la cresta con il gel e voilà! Mi osservo allo specchio…questo sì che è un punk fico! yeah!
Preparò il mio zaino pieno di cianfrusaglie con trabocchetti vari e scendo baldanzoso le scale.
Le frittelle hanno timbrato il loro biglietto per il mio stomaco!
 
 
 
- sai mà? Te lo dirò sinceramente, le tue frittelle sono eccezionali! Ma dove hai imparato a cucinarle così?-  quando ero in città mi svegliavo tardi la mattina e non facevo mai colazione, quante cose sprecavo, come facevo a non immaginare quanto era buona la cucina di mia madre? Per fortuna che ora posso riprendere il tempo perduto.
- davvero ti piacciono? Ne sono contenta.- da quanto tempo lei non mi sorrideva così, forse lei crede che io sia diventato un bravo ragazzo, ma si sbaglia! Sono solo diventato più furbo…ehehe aspetta che lei torni in camera sua e trovi il mio rospo sul letto….
Mamma guarda l’orologio al polso e mi guarda con un sorriso.
- non è ora che ti incontri con Zoey? Fai presto, fai presto.-
Mia madre mi prende in giro perché vado a scuola con una ragazza, uffa!
Zoey è una mia compagna di classe, nonostante anche lei sia una nuova come me, è riuscita a farsi amici tutti.
È il tipo che ama prendersi cura degli altri, passa sempre di qui a prelevarmi per andare a scuola, a piedi insieme a me.
Perché mamma ridacchia così? Non crederà mica che mi piaccia lei? Però su una cosa ha ragione; devo sbrigarmi.
Indosso le scarpe e apro la porta.
- ringraziala da parte mia per i cetrioli sottaceto ok?-
- ok mà!-
 
 
Dopo cinque minuti trovo Zoey in un angolino a fissare per terra qualcosa.
Ma poi il suo sguardo si sposta su di me e sorride.
- Duncan! Buon giorno, come stai?-   indossa il classico top rosso, labbra rosse, capelli rossi e l’immancabile fiore in testa; come ciliegina sulla torta anche le sue guance sono rosse…a parte i pantaloni beige, lei è tutta rossa, deve esserle successo qualcosa di bello nei tre giorni in cui non c’ero qui.
- alla grande, ma vedo che tu ti senti al settimo cielohai qualcosa da dire a zio Duncan?- la prendo un po’ in girò, mi diverto molto a vederla imbarazzata.
- eh? Sono rossa?-
- un sacco. – le faccio l’occhiolino, forse le piaccio davvero…aaah le ragazze, sono un mondo a parte, in cui io sono l’esploratore…
Zoey si tortura le mani contenta.
- beh saiè cheinsommaioio ho…..ieri….oh che roba…-
È adorabile, non è il mio tipo ma è adorabile.
Forse è meglio cambiare discorso, sennò lei diventa un criceto.
- anche quando torno da un viaggio vedo che sei sempre mattiniera, perché non dormi un po’ di più la mattina?-
Si è calmata, è una mia sensazione o ha tirato un sospiro si sollievo?
- nessun problema, vado a letto presto; e poi non posso fare tardi sennò faccio aspettare te -
Si battè un colpo al petto.
Ma che pensa? Che io sia un bambino piccolo?
- nessun problema, se tu fossi in ritardo, ti lascerei indietro.-
- Duncanche cattivosai bene che ti ho sempre aspettato!-
- già, ti pianterei in asso, lo farò di sicuro!-
Zoey perde il suo sorriso e si acciglia un po’.
- come sei cattivo, perché?-
Reagisce ad ogni parola che dico, che ragazza buffa.
- perché io sono un fico!-
- essere cattivi non è fico!
Aaah eccola che ricomincia in versione “mammaZoey”, mi piacerebbe giocare ancora ma meglio calmarla, è così sensibile…
- scherzavo, sicuramente ti aspetterei, non per sempre però-
La sua espressione si addolcì…e rise di gusto.
- ahahah oh Duncan, sei sempre il solito!-
E tu sei sempre la solita bambolina adorabile, troppo zuccherosa per i miei gusti.
Mi dispiacerebbe che qualche malintenzionato la ferisca. Spero che un giorno trovi un ragazzo che la meriti. Ma se nel caso trovasse uno stronzo, allora io lo concerei per le feste! Sono o non sono il campione dei pugni?........
……..mi sa che ho pensato a una stupidaggine, cavolo!
 
 
 
 
Passati diversi minuti, dove io e Zoey parlavamo del più e del meno (più ringraziamenti cetrioli)
quando sento una voce squillante in lontananza chiamarci:
- Duncan! Zoey! Buongiornooooo!-
Sotto a un grande albero c’è un gruppetto di persone che ci aspettava; lì riconosco tutti.
Quella che per poco distruggeva i miei timpani era una ragazza alta abbronzata con una enorme treccia viola, famosa per i suoi tic da “fanatica”,
 Sierra.
Poi c’è Sam, un ragazzo grassoccio occhialuto fisso sul suo gameboy; sembrava concentrato. Mi sa che non ci aveva ancora notati.
Lì vicino c’è Gwen, una ragazza mora, vestita con la moda dark, i suoi capelli con le meches blu risaltavano particolarmente di giorno. Anche se il suo umore non è mai stato dei migliori. Un gran peccato.
E poi sotto di lei c’è Cameron, detto il ragazzo bolla: è un piccolo nerd scuro patito di scienze con una caratteristica principale…stava sulla sedia a rotelle.
Non so il motivo, forse ci è nato così, altre volte la gente di Greenshadow mi diceva di non domandargli l’origine di quella “cosa”, parlarne lo faceva stare male.
Per me però non è così debole, tralasciando la forza fisica però.
- scusate il ritardo, ma Duncan è il solito dormiglione…-
- Cosa? Ma se io sono anche arrivato in anticipo stamattina!-
Se lei fa così, se lo scorda di accompagnarmi tutte le mattine!
- nessun problema, anche noi siamo arrivati in ritardo, vero Sam?-
Sam…? Stai facendo la figura dell’ idiota sai? Quel ragazzo è fatto così. Completamente perso nel mondo dei videogame…non cambierà mai.
Sierra gli dà un colpetto alla spalla.
Sam rinsavisce con un sussulto.
- che!? Oh ragazzi scusate! Come stai Duncan? Ehi Zoey stai benissimo oggi… successo qualcosa di bello? Scusate se ero impegnato qui ma questo gioco è fantastico! Fino al livello cinque i bersagli sono facili, ma dal livello dieci si aggiungono le spade e le bombe! E pensare che nella prima versione del 87…-
Ed eccolo che parte in quarta; sul serio Sam fatti un po’ di vita reale… ammetto che questo suo comportamento un po’ mi scoccia ma infondo è un bonaccione, non è certo un rompi come Harold con le sue equazioni di qualunque triangolo equilatero esagonale sia.
- Sam, di queste cose parlane con chi è esperto ok? Non mi interessano.-
So di essere crudo, ma io sono fatto così. E poi anche Sam lo sa; per cui fa le spallucce e si avvicina a me.
- allora Duncan? Come è andata ? com’è stato tornare nella grande città?-
Finalmente Sam sposta la conversazione su di un argomento più adeguato alla freschezza del mattino.
- siamo andati là solo per un funerale. Siamo andati e tornati rapidamente.-
- mai hai fatto qualche ricerca…? Per quella cosa che ti ho chiesto di prendere?-
Oh ma questo ritorna sempre sul solito argomento!
- ehi, non hai sentito cosa ho detto? Sono soltanto andato al funerale e poi tornato! Non avevo il tempo per fare il giro dei negozi di videogame!-
Vedo Sam che sbuffa sconsolato, dovrei essere io quello che sbuffa!
- ma sei andato via tre giorniuffa e adesso cosa dico ai bambini a scuola? Lo attendevano da tanto quel gioco. Almeno non hai speso i soldi che ti ho dato vero?-
- no, tranquillo- è incredibile che in una cittadina così piccola (vabbeh diciamo villaggio) ci sia una bella richiesta di videogiochi. Sarà perché a chiederlo sono sempre i bambini…?
Vedo  che stiamo andando tutti insieme a scuola. Incredibilmente in quel l'autunno non ha piovuto molto, ma vedo che gli alberi si stanno dipingendo di tutti i colori caldi, è un bello spettacolo…però la mia cresta verde non è in armonia con l’ambiente! Beh vorrà dire che io farò la differenza…noto che Gwen e Cameron non mi hanno salutato, forse per non indispettirmi.
- ehi voi due, non dite niente? Non ditemi che non vì sono mancato.-
Gwen mi squadra con lo sguardo irritata, e mi fissa dritto negli occhi. Non pensavo che i suoi occhi sondassero così.
- è un po’ difficile sentire la mancanza di uno che spara battute  sui disabili sai? -
Santo cielo, pensa ancora a quella volta! Guarda che quella battuta che riguardava Cameron non la pensavo per davvero! A volte lei è parecchio permalosa…
Cameron alza il capo verso Gwen, per calmarla.
- su non prendertela Gwen, Duncan non diceva sul serioanche se in fondo quella volta aveva ragione sulle mie condizioni…-
- ma Cameron…!- è interdetta, prima fissa Cameron, poi me, e poi ancora una volta Cameron…e allora il suo volto si rilassa, incupendosi ma si rilassa.
-…come vuoi tu Cam, comunque Duncan…- mi guarda di nuovo, stavolta sorridendomi. – bentornato, però non ti azzardare più a sparare altre schifezze su argomenti simili ok?-
- ok darkettona – sembra che ci sarà una tregua tra me e lei, meglio così,  litigare con le ragazze non mi piace, a meno che quella ragazza non sia Courtney…
 
 
Sono quasi le otto di mattina e arriviamo alla scuola, piccola ma accogliente, non ci sono case intorno se non una stradina sterrata; c’è solo un enorme prato pieno di sabbia; diversa gente corre vero l’ingresso. Bah! Esagerati! Come se fossero inseguiti da qualcuno!
Riconosco diversi compagni di classe mia, e devo dire che sono tutti gente strana.
Quel ragazzo con una mole gigantesca è Owen, da quanto è grosso si potrebbe dire che potrebbe benissimo mangiare a tutte le ore del giorno.
Accanto a lui ci sono due ragazzi, uno è il sarcastico Noah, chiaramente di origini indiane e con ben poca simpatia dentro. E poi c’è Izzy, quella invece è tutto il contrario di lui, energica e troppo squilibrata, fortuna in senso buono.
Più in là vedo Lightning fare qualche esercizio fisico: quel l'idiota non viene mai a scuola perché è troppo stupido! Chissà perché?
Vicino a lui ci sono Anne maria, una truzza molto abbronzata fissata con la sua enorme chioma, decisamente inquietante.
Accanto a lei ci sono Katie e Sadie, due amiche per la pelle che secondo me superano la soglia del “rimbambimento”, meglio starci lontani visto quanto sono pettegole.
Quando sposto il mio sguardo mi pento di averlo fatto, Harold! Vade retro vade retro! Non so il perché ma mi mette un gran nervoso, credo che sia perchè l’ultima volta mi ha talmente annoiato da farmi addormentare sul banco.
Vedo che qualcuno manca all’ appello, o hanno saltato la scuola oppure sono già in classe.
In compenso vedo parecchi bambini, tutti buoni e cortesi andare di qua e di là curiosi.
Sì, greenshadow è un “paese” multietnico, sarà perché ha origini indiane…
Il nostro piccolo gruppo si scioglie sparpagliandosi verso l’entrata, tranne Gwen e Cameron.
- ti è piaciuto respirare di nuovo l’aria di città? DunkyDunky?-
Merda.
 Rieccolo. Beh dovevo aspettarmelo visto che lui è il rappresentante di classe.
Mister “io sono muy caliente” si avvicina a me.
Il cosiddetto seduttore di origini latine.
Alejandro burromuerto.  Ogni volta che vuole fare conversazione con me vuol dire che vuole tirarmi qualche tiro mancino.
- sì, e non vedo come la cosa possa interessarti; e non chiamarmi in quel modo chiaro!?-
Cerco di fare l’aria da duro, ma Alejandro è uno dei pochi che contrasta il mio sguardo, è un esperto l’amico…
- pura curiosità amigo, ah! voi due…- Alejandro squadra dapprima un Cameron impaurito (eddai non farti prendere la strizza così! Non volevi essere un uomo?) e poi  Gwen, rispondendo al suo sguardo con sfida.
-…Lindsay è già arrivata, è in bagno.-
I due tirano un sospiro di sollievo.
Che cosa ha a che fare la svampita Lindsay con la tenebrosa Gwen e il paralitico e prudente Cameron?
Qualcuno mi aveva detto che loro tre abitano insieme in una casa nel bosco, da soli.
 Deve essere faticoso…non è perché mi preoccupo per loro sia chiaro! Non capisco il motivo della loro scelta; preferisco non chiederglielo, me lo diranno loro un giorno quando ne avranno voglia…forse anche loro sono dei ribelli? Di certo non Cameron visto che ogni volta che si avvicina Lightning comincia a tremare come un budino!
E voleva diventare un uomo? E datti una mossa.
 
 
Sono entrato dentro alla scuola, non me la ricordavo così piccola…le pareti sono di cemento mentre il soffitto è di legno, vedo che non hanno ancora finito di restaurare il tutto.
So che questo edificio ha avuto dei problemi di tubature, da come ne parlava la professoressa sembrava una cosa grave…per me però lei esagera.
Ho sentito dire che tempo fa avevano a disposizione un edificio molto più grande con diverse classi. Ma a causa di problemi vari sono arrivati a questo punto.
Greenshadow è una cittadina davvero minuscola, in questa scuola ci solo due classi; una per i più piccoli e altra per quelli della mia età.
Dovrei dire che quelli che hanno più noie sono proprio loro, lì ci sono sia le elementari che quelli delle medie… eheheh che sfigati!
Comunque in tutto siamo più o meno cinquanta, noi grandi siamo una ventina o più, mentre loro il resto.
Le classi sono molto grandi nonostante buona parte sia occupata da banchi, dalla attrezzatura sportiva e dagli armadietti minuscoli, quando è l’ora di ginnastica ci mettiamo le tute nei bagni, a volte è un problema, sia noi grandi che i piccoli la facciamo insieme l’ora di ginnastica e quando andiamo nei bagni diventa un casino, fanno una tale confusione e visto che invece i bagni sono piccoli siamo anche parecchi stretti. Cameron per esempio deve aspettare per spogliarsi visto che la sua sedia a rotelle occupa molto spazio, fortuna che poi qualcuno che lo aiuta lo trova sempre.
Ma visto che non può camminare spesso sacrifica l’ora di ginnastica, occupa il tempo facendo dei mini pesi alle braccia o facendo l’arbitro dei giochi. Ma anche Owen è letteralmente un grosso problema! è così grasso da non poter quasi passare.  Per cui spesso è costretto a spogliarsi fuori, con il sederone al vento.
 Comunque noi maschi siamo fortunati, la maggioranza degli alunni in questa scuola è femminile (contando tutta la miriade di mocciose delle elementari) e nel l'ora di ginnastica, nel bagno delle donne c’è sempre la fila!
Mi immagino la faccia di Heather in quei momenti e rido di gusto! eheheh!
Sulle prime tutta la questione delle classi miste e di tutta la gente di qui mi aveva sconvolto e frustrato abbastanza, ma ora ci sono del tutto abituato.
Anzi potrei dire quasi con vanto che sono io il re di questa scuola…a parte Alejandro, che cerca in tutti i modi di tenermi d’occhio…faccia pure! Tanto nessuno ferma l’invincibile Duncan!
Fin dalle prime ore dell’ mattino sento i bambini correre e giocare di qua e di là nel lungo corridoio di legno che attraversa l’edificio.
Anche la loro vivacità, da più l’impressione di un giardino d’infanzia che di una scuola regolare…però alla fine mi sono abituato.
 
Ora siamo davanti alla classe; Alejandro ha camminato davanti a noi per tutto il tempo, ma d’un tratto si ferma con lo scopo di lasciarmi andare avanti.
Mi lancia un altro sorrisetto irritante verso di me.
Immagino che si aspetti che io apra la porta ed entri per primo. Eeeeeh peccato che non mi lascerò fregare più!
- mi stai dando il primo posto qui eh?...vuoi mettermi alla prova?-
Alejandro mi lancia uno sguardo malizioso.
Dietro di me arriva Beth, la solita occhialuta con la coda di cavallo sempre ansiosa.
- c-che stà succedendo..? perché non si entra..? voi due..?-
Guardo con la coda dell’ occhio, dietro di me si sta formando un bel gruppo di persone, incuriosite dello spettacolo in corso. Ho capito subito cosa succede.
Ma sento che anche qualcuno del pubblico ha capito, posso sentire il biondo festaiolo Geoff farsi eccitato.
- ehi ragazzimi sa che stiamo per vedere un altro incontro “SCONCAN”!-
- eh sì, è proprio così…-
Bisbigliano divertiti, se questa volta Alejandro è il complice… vuol dire che "lui" ha ci messo la mano pesante stavolta!
-scusatema che significa “sconcan”?- domanda una Zoey confusa a Geoff.
- non lo sai? Ma è ovvio! Scott contro Duncan! Stavolta vedremo delle belle!-
Mi giro verso il gruppo come un generale in procinto di andare nel fronte.
- state indietro fratelli, è troppo pericoloso. Si tratta di Scott! Se anche Alejandro ha partecipato alla trappola allora vuol dire guai grossi!-
- una trappola?-
Il mio avversario è Scott wallis, è un tipo impudente con le ascelle puzzolenti che ha deciso di dichiararmi guerra tramite un nostro gioco…perché il suo vero problema sono le trappole.
In effetti è colpa mia se è iniziata questa “faida” tra noi.
Quando mi ero trasferito in questa scuola, mi sfogavo facendo scherzetti pesanti un po’ a tutti, e il primo che ci cascò fu Scott, rimase per tutto il giorno con le spine conficcate nel sedere! Mi divertì da matti.
Peccato che poi ha cominciato a prendermi di mira di continuo, per la cronaca non è che ci odiamo figuriamoci…diciamo che siamo rivali.
I partecipanti siamo sempre noi due, Scott il trappolatore e Duncan (il sottoscritto) il fuggiasco. Molte volte io sono cascato nelle sue trappole ma altre volte sono riuscito a sfuggirle, e poi avevo imparato una cosa a forza di sfuggire quasi tutte le mattine alle sue trappole…
- questa trappola è evidentevedo il cancellino della lavagna conficcato in mezzo alla porta in alto. Ho visto tutto Scott!-
Da dietro una porta sento una risata sommessa.
Anche Alejandro ride, anzi sghignazza.
- buon per te Duncan, sembra che la vittoria sia tua.-
- noil mio avversario è Scott, lo conoscoci devono essere altre trappole da qualche parte…-
Dopo essere stato intrappolato sin dalla prima settimana dai suoi combo, ho sviluppato un intuito per il suo stile. Questa può essere solo una piccola trappola preparata per condurmi verso una più grande.
Quando vuole è molto scaltro. È capace di misurare in modo irregolare i propri attacchi.
E mi intrappolerà quando avrò abbassato la guardia…. Non posso rilassarmi!devo sempre essere molto cauto. Non ci sono difetti nel suo metodo.
- a quanto pare è un ordinario cancellino, dentro non ci sono sassi o roba del genere.-
- o forse puoi semplicemente aprire la porta e lasciar cadere il cancellino…- sussurrò Alejandro nella mia direzione.
Mi viene un lampo di genio!
- ho capito!-
Scott si aspetta che io faccia questo, vuole attirare la mia attenzione verso l’alto, mentre io appoggio la mia mano sulla maniglia della porta per aprirla.
C’è un orribile trappola che mi aspetta posizionata sulla maniglia, fatta di nastro adesivo e puntine.
È una trappola dal l'eccezionale livello offensivo; il cancellino, posto ben in vista, non era che un diversivo per camuffare la trappola sulla porta…
- ottimo lavoro Scott! Ma alla fine sei sempre limitato dalla tua sciocca mente infantile!-
E anche oggi ho vinto! Eheh !
Afferro la maniglia facendo attenzione alle puntine e fiducioso, spalanco la porta e avanzo di un passo.
Sento qualcosa di strano afferrare le gambe, le mie caviglia sono bloccate! Sto per cadere! Dannazione è troppo tardi!
-  attento Duncan!-
 Capì di essere stato spinto da un parte e di essere caduto con la faccia per terra.
SPLASH!
Sento alcune goccioline sulla faccia.
Vedo un contenitore pieno di inchiostro posizionato dove sarei caduto io...e vedo Sam sopra al secchio, completamente ricoperto di nero.
- che cavolo Sam! Hai rovinato tutto! Però è stato divertente…- una voce altezzosa arriva nelle mie orecchie, davanti ai mie occhi vedo delle scarpe sporche di fango e alzo lo sguardo.
Un ragazzo trasandato pieno di lentiggini e coi capelli rossi mi squadra dal l'alto, sghignazzando come una iena.
- oggi sei pieno di energie, vero Duncan? piaciuta la trappola?-
Mi alzo per fronteggiarlo meglio.
- per niente! Comunque oggi non c’è l’hai fatta, ho vinto io!-
ceeerto! se non fosse stato per videonerd oggi la tua cresta verde “pivello” sarebbe diventata una black death!-
- accidenti a tee anche a te Alejandro! – prendo Scott per la cannottiera, ormai è risaputo che io in quanta forza fisica sono più forte di lui, forse con Al non sarà facile ma questa è la volta buona per provarci…
- non capisco che cosa tu stia parlando.-  fece la faccia da “Innocentino”… basta! Ho deciso! Picchio anche lui!
Qualcuno mi lancia una penna in testa e la schivo miracolosamente.
- finitela una buona volta! È vero che ho permesso a voi di fare questi incontri ma il picchiarsi in classe non l’ho permesso!-
Ed ecco la regina delle vipere venire verso di noi infastidita, Heather. Crede di essere chissà che cosa ma è solo una cinesina con un bel visino e dal l'animo di una strega.
Pensa ancora di essere la rappresentante di classe mentre in realtà è Alejandro , anche se per me non dovrebbe esserlo nemmeno lui da quanto mi sta sulle scatole!
- oh Heather- Alejandro le si avvicina complice – perché menti?Speri ancora di prendere il mio posto?-
Heather si fece rossa e sbotta:
- non è che spero, so con certezza che ti supererò un giorno!-
Allora Alejandro fa una cosa che mi fa torcere lo stomaco…prende la mano di lei e se l’avvicina per fare il baciamano.
- allora in quel giorno lotterò ancora con te…-
- EHI SIETE DISGUSTOSI!-
 Urlo nella loro direzione, distraendoli dal loro rapporto, certe romanticherie non le sopporto! So da un pezzo che Alejandro ci prova con Heather ma lei cerca di ignorare le sue avances…però era ovvio che le piace…ma è troppo orgogliosa per ammetterlo.
 Perdenti! Io e Courtney siamo molto meglio di loro…anche se non stiamo insieme, non ancora almeno…
- signori e signore! Grazie al sacrificio di Sam l’incontro sconcan di oggi è finito in pareggio!-
Sierra adora fare la telecronaca, beh se la poteva risparmiare! Mica è finita, non ho ancora dato un pugno dritto alla faccia di “fetente rosso”.
Una mano femminile mi da dei colpetti alla schiena, Zoey prova a calmarmi con un sorriso.
- dai Duncan non prendertela. È solo che a Scott gli mancavi perché sei andato via tre giorni.-
Zoey è davvero una ragazza buona e comprensibile…Scott non merita la sua pietà, lo fisso negli occhi molto attentamente.
È leggermente preoccupato, e fa bene! Ma con mia somma “altezza” lo lascio andare, dopo gli darò una bella lezione, magari gli incollo lo faccio incollare la sedia sul suo sedere.
- aaaah!-
Una voce famigliare riempie la stanza come un boato.
- ma siete scemi!? perchè Sam è ricoperto di inchiostro? Che cavolo è successo!? La professoressa si arrabbierà da morire per colpa vostra!!-
Aah eccola qua…miss perfezione, belle gambe è arrivata…stranamente non in anticipo come al solito ma non ha importanza.
Capelli fluenti castani, occhi neri, pelle olivastra e un seno e delle gambe niente male…al solito indossa una camicetta grigia che ricorda quella degli impiegati, ma questo non basta a nascondere le sue forme.
Courtney raggiunge me e Scott con l’intenzione di darci una bella sgridata, mi piace essere sgridato da lei…
- avete fatto ancora un altro dei vostri incontri privi di senso? E basta! Siete veramente infantili!-
-eddai Court stavano solo giocando…-
-Ha ragione Courtney, siete infantili.- anche Gwen rincara la dose, irritata; è andata subito accanto a Courtney
- almeno fatele fuori queste cose, comunque Scott non preoccuparti…- Gwen fissa lui con complicità -…la prossima volta preparerai una trappola ancora più straordinaria-
- ovviamente!- risponde Scott ghignando.
Ehi.. ehi aspetta un attimo…non avevamo fatto una tregua io e lei? Che roba! Non ci si può fidare di nessuno in questo mondo.
Che cavolo.
 
 
La campanella suona, i compagni di classe si preparano per l’arrivo imminente della prof.
Alejandro si erge davanti a noi dietro alla cattedra.
- la professoressa è qui. Sbrigatevi a pulire, l’inchiostro e le puntine sono tue, vero Scott? -
L’inchiostro è un brutto scherzo ma una maniglia piena di puntine è molto peggio.
Scott toglie con attenzione la trappola sbuffando, almeno stavolta non è toccato a me pulire; a proposito di pulire…Sam è ancora gocciolante di inchiostro. La sua maglia a righe ora è un pastrocchio, dovrei esserli grato per aver preso il mio posto…
- e io? -
- chiedi a qualcuno una maglia e spogliati in bagno – dice Alejandro a Sam sbrigativo.
In quel momento arriva DJ, un ragazzone nero con una cuffia in testa, amante dei coniglietti e facile fifone.
- non preoccuparti- dice Dj a Sam consolandolo – nel mio zaino ho proprio un cambio, vuoi?-
La faccia di Sam si illumina (anche troppo) di un grande sorriso – grazie amico!-
Proprio mentre loro stavano uscendo dalla classe arriva Lindsay, una bionda con gli occhi da Bambie azzurri; che saltella innocentemente, si ferma e guarda intorno il viavai, sembra confusa.
Cosa passa per la testa di lei non credo che mai lo saprò, sembra una eterna ragazzina con la testa sempre tra le nuvole.
- perché tutto questo movimento..? è già finito l’orario della lezione?-
 Ecco appunto, avrà un corpo da schianto eccetera ma ha un cervello pari a quello di una gallina.
- davvero? Allora posso andare a fare degli esercizi fuori!- Lightning sentendo “fine orario lezione” diventa contento.
Un altro cervello di gallina.
 Ma in che classe sono finito? Da una parte c’è gente strazuccherosa pronta a fare le moine, da una parte i secchioni e i pazzoidi, poi ci sono i machiavellici e gli orgogliosi, e infine gli stupidi.
Non c’è equilibro.
E la cosa mi piace da matti.
Quando la professoressa entra, la classe è pulita come se non fosse successo nulla.
Lo ammetto, Alejandro sa essere un buon rappresentante di classe, ma per me comunque la mia stima su di lui è lo stesso a zero.
 
 
È appena passata un ora dal suono della campanella e già vorrei che fosse l’ora di pranzo, ho voglia di sgranchirmi le gambe ma devo ascoltare quello che dice Harold…che pizza!
Non dovrebbero fare l’ora di matematica alla prima ora, non è un bel modo per cominciare la giornata.
Le noiose elucubrazioni di Harold mi passano da un orecchio al l'altro senza che si soffermino troppo; Scott è accanto a me e non è certo messo meglio. La sua testa, a forza di annuire i discorsi di Harold ciondola di continuo…
A volte quando qualcuno ha bisogno di una ripassata su di una cosa che non riesce a ricordare, la professoressa (una donna sui trenta coi capelli corti) va ad aiutarlo e spesso i più preparati della classe diventano momentaneamente i sostituti della prof.
La classe si divide in gruppetti , negli altri gruppi come insegnanti sostitutivi ci sono Alejandro, Courtney e Cameron, il mio gruppo ha avuto la sfiga di avere come “insegnante” Harold.
Avrei preferito Courtney.
  Ci sono talmente pochi studenti qui, che non abbiamo i test e non boccia nessuno, questo spiegherebbe perché Lindsay e Lightning e qualche altra testa di gallina sia ancora qui.
Aaah che nervosismo…
SBAM!
La porta si apre di schianto!
Scott si è svegliato di soprassalto, ah bene un po’ di tensione è quello che ci vuole.
 - scusate il ritardo!!- un ragazzo magrissimo con la maglietta celeste entra affannato.
È Mike, un tipo con un enorme ciuffo di capelli che ricorda le penne di un uccello.
- Michael, lo sai che sei in ritardo di un ora e mezza vero?- la professoressa lo ammonisce, Mike come al solito si scusa con tanto di goccioline di sudore alla fronte.
- mi dispiace! È chela sveglia non ha suonato stamattina! E allora…-
E come al solito ridacchia nervosamente e si inventa un sacco di scuse patetiche.
Perché non ammette quello che fa veramente? O fa a fatica ad alzarsi alla mattina o ha trovato un lavoro. Quasi tutte le mattine viene in ritardo a scuola.
Ok, non ho idea che cosa fa quel tipo, alle volte diventa misterioso e si imbarazza a mille per delle stupidaggini.  Io al contrario di lui sono un vero duro, non ho bisogno di inventare delle scuse per uno sgarro commesso. Ammetto semplicemente di averlo fatto, tutto qui.
- almeno sei andato a fare la giustificazione dal preside vero?-
Mike annuisce ansioso con testa, pappamolla.
- uff bene, vai a sederti che dopo io e te dovremo fare una bella chiacchierata.-
Lo vedo intristito, anche la prof ha capito che ha qualcosa che vuole nascondere.
- Mike, ti ho tenuto il posto!-
Zoey alza la mano verso la sua direzione e lui…la sorride teneramente? Cos'è? Hanno fatto comunella?
Mike viene dritto verso Zoey, che è accanto a me.
Aaah…che ideuccia niente male mi martella in testa, so che è una cattiveria ma avevo proprio un gran bisogno di muovere le gambe.
Perché proprio a lui?
Tendo la gamba al l'improvviso e Mike la prende in pieno.
Incredibilmente con una mossa da atleta riprende velocemente equilibrio.
Peccato che va a sbattere in un banco dove ci sono le tinte.
Il secchio con la tinta rosse si sposta pericolosamente e diversi goccioloni volano fuori.
Dove vanno a prendere i goccioloni? Nel posto meno adatto al momento.
Sul sedere di Courtney.
- ma che..? aaah! che roba! Mike!- lei lo fissa furiosa, mike cerca di farsi piccolo..
- non è colpa mia! Mi dispiace io..-
Ahahah! Che ridere! Spiacente amico, niente di personale…
Sento un aura farsi pesante accanto a me. Sorpreso guardo il proprietario di quel l’aura poco rassicurante.
Zoey mi fissa indignata, era solo uno scherzo non prendertela così! Mica lui è il tuo ragazzo no?....o forse sì? credo di aver fatto una cretinata.
- è stato Duncan, ho visto che ha fatto lo sgambetto a Mike-
Chi. È. Che. Ha. Fatto. Lo. Spione?
Harold mi guarda trionfante.
Brutto secchione, lo so che godi quando sono nei guai. Ho deciso, dopo te la farò pagare! Ti ruberò il pranzo e me lo mangerò tutto io!
- guarda che cosa hai fatto! Sei proprio un imbecille Duncan! ora vieni con me!-
Courtney viene verso di me con le fiamme negli occhi e mi tira fortissimo un orecchio.
Ahiahiahi!! Ehi basta!
- ora mi dovrai aiutare a togliere questo schifo! mi scusi professoressa, vado a lavarmi questa macchia.- un attimo prima sembrava satana, un attimo dopo un angioletto.
La professoressa è basita, chiunque lo sarebbe con un tale cambiamento di voce in pochi secondi.
- ahokma non fate tardi.-
 
 
Poco dopo con un panno bagnato strofinavo il suo sedere, avrei preferito toccarlo senza questo espediente…
- ti ho già detto che mi dispiace ok? Quante volte devo ripetertelo?-
Courtney mi aveva permesso di entrare nel bagno delle donne per aiutarla a pulire la macchia.
Non avevo torto a pensare che il bagno femminile era stretto, c’erano solo tre water e un solo lavandino con lo specchio.
Non che mi dispiacesse tanto quella situazione.
Potevo vedere lei ogni secondo di più farsi più rossa…eeh ho sempre saputo che avevo delle mani esperte…però il dolore al l'orecchio non accennava a passare.
- forse ti perdonerò se chiederai scusa cento voltein quel caso potrei pensarci un po’ per darti la mia compassione…-
Adesso ne approfitti per fare la civetta? È brava la principessa…
- allora in quel caso non chiederò più scusa -
Passa altro tempo…quanto è sodo il suo sedere..ma allo stesso tempo morbido…
- la macchia non è in quel lato!-
Ops! Mi ha scoperto, meglio imbrogliare un po’.
- no ti sbagli, c’è ne ancora qui-
Mi sento tirare la cresta violentemente. Credo che Courtney sia una delle ragazze più manesche e più incontrollabili che io abbia mai visto; mi costringe a osservarla negli occhi.
- provaci ancora a palpare il mio sedere e ti ritrovi con la testa incastrata nel water!-
Okokokokok ok e ok smetto! Mamma mia se mi fa impazzire questa ragazza…però è per questo che mi piace.
Comunque adesso devo essere serio, quando lei fa così non scherza.
Anche la prima volta che la incontrai successe così.
Le avevo fatto uno scherzo e rifatto di nuovo poco dopo, risultato?  Un livido sulla faccia, anche se non sembra possiede una grande forza fisica.
Ora che ci penso anche Zoey ha una forte stretta di mano….beh perlomeno non saranno svantaggiate.
- dì un po’ Duncanche programmi hai per domani?-
- cosa..?-
Appunto, cosa? Mi sta chiedendo di uscire…? Non mi aspettavo una sua iniziativa del genere…
Sento che le guance si fanno rosse…no! Devo calmarti! Dovrei essere contento di questa sua proposta…non così “felice”…
- perché me lo chiedi?-
Ora sono tornato in piedi, attendo con trepidazione la sua risposta, con una come Courtney ci si può aspettare di tutto…
Mentre rimango senza parole lei si accorge della mia faccia strana, di risposta lei arrossisce.
- che cretino che sei! non intendevo in quel senso! È che io e alcuni compagni di classe pensavano di farti fare un giro turistico per Greenshadow, una specie di Pic-nic tutto qui!-
Solo questo eh..? va bene ci crederò… però è vero che conosco poco di questo posto anzi diciamocelo, della valle ne so poco e nulla…
- già, è vero, direi che non conosco nessuna strada a parte quella che porta a scuola e quella per il centro-
- allora verrai di certo vero?
Courtney è insistente…per me non ha ancora detto tutto la verità.
- porterai il pranzo, vero?-
Sussulta, non se lo aspettava, parve pensarci un attimo su.
- mmh è vero, non mi fido della cucina di Gwen; quindi è meglio se ci penso io a portare da mangiare -
Gwen? Ci sarà anche Gwen?
- ma quanti saremo?-
- …saremo tu, io, GwenCameronZoeyMikee basta.. -
Soppesa troppo sulle parole…non mi aspettavo che venissero persone così diverse…spero che prima di domani Mike mi abbia già perdonato per il fatto dello sgambetto. ehi aspetta ma che mi importa!?
- è un peccatosperavo che fossimo stati noi da soli maaccetto.-
- uff bene! Però…-
Cos’altro ha da dire?
- …avrei bisogno di un favore, da parte tua-
Ehehehe! Lo sapevo che volevo qualcos'altro da me!
Un'altra idea mi balza dentro alla testa… è da un sacco che lo desideravo e questo è il momento giusto.
Avvicino il mio volto al suo e quasi sussurro.
- aspetta un attimo, mi pare che questa sia una cosa in più…se ci tieni così tanto ad avere un altro mio favore devi fare una cosa per me…-
Lei non sembra affatto impaurita anzi, mi guarda con sfida…è preparata su certe cose ma questa volta voglio compiere un azzardo, anche per vedere cosa lei pensa realmente di me.
- sarebbe?-
Porto le mie mani ai lati della sua testa, la guardo negli occhi sorridendole.
- dammi un bacio, va bene anche uno piccolo, ma dammi un bacio.-
Perché il mio cuore batte così forte?
Ehi niente romanticherie e non arrossire così! tu sei un grande punk!
Mi sa che anche il cuore di lei batte forte…o almeno lo spero.
- ovviamente non sei costretta, ma se vuoi che ti aiuti per quella faccenda allora dovrai baciarmi, facile no?-
So di essere perfido…ma lo desidero da così tanto…soprattutto il suo..
Non credo che lei non abbia mai baciato qualcuno visto quanto è sexy, però non la facevo così schiva su queste cose…
Eh? Aspetta un po’…ok lei è rossa ma sembra pensarci su alle mie parole, molto intensamente.
Cosa farà? Accetta o no?
Mamma mia… questa tensione è enorme…speriamo che faccia presto a decidersi…
In quel momento gli uccellini cantavano, facendo smuovere le foglie.
 
 
 
Fine primo cap.
 
 

VOTAZIONI!!

 
 
Avrete tempo fino alla mezzanotte del 30/04/2014 per votare l’opzione che preferite (tramite recensioni o messaggi privati)  non sono ammessi ripensamenti, sola una possibilità.
La trama potrà continuare solo se voi lettori parteciperete al gioco
scegliete ciò che credete giusto, sbagliato oppure eccitante…ma l’importante è divertirsi…buona fortuna! Che si dia inizio al primo blocco di votazioni di TD GREENSHADOW!!!
 
 
 
Opzione 1) Courtney decide di baciare Duncan
 
Opzione 2) Courtney decide di non baciare Duncan 

 
 
 
 
BUON DIVERTIMENTO E BUONA…TENSIONE…
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autore….
Psss ecco che arriva il primo cap!! ringrazio ancora per le recensiosi del prologo, ora la situazione comincia sul serio!!
So che questo angolo autore è straminuscolo ma sono parecchio impegnata…divertitevi ok? Attenti ai trabocchetti mi raccomando….
 
  
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