- dalla terra degli dei vengo a chiamare la vita di “coltello”-
 
                                                                                                          -non abbatterti.-
                                                                              - anche se il mondo non ti perdona, io ti perdonerò.-
 
                                                                                                          - non cadere.-
                                                                                - Anche se tu non perdoni il mondo, io ti perdonerò. -
 
                                                                                                         - non andartene.-
                                                                                                        - Ti prego, dimmi.-
                                                                                          - Come posso io farmi perdonare da te?-
 
                                                                            
                                                                                                                                                       Dion skyclearer
 

 

 
 
 
 
 
 

Avevo appena finito di leggere quella vaga fanfiction piena di onomatopee inquietanti quando, lo schermo del computer improvvisamente si spense, diventando tutto nero.
Mi sentivo irritato, pensavo che ci fosse stato un corto circuito e invece, venne una luce fortissima.
La mia stanza fu invasa da quella luce che comprendeva tutti i colori e mi prese un colpo, la luce continuava ad aumentare fino a diventare un bianco accecante.
Mi coprì gli occhi e iniziai a urlare.
Ma poi tutto si calmò, perché quella luce scomparve; aprì gli occhi e rimasi incredulo di fronte a quello che vedevo sullo schermo del computer.
Vedevo un ambiente a me estraneo, una stanza circolare tutta rossa con le pareti imbottite, dalle quali spuntava in qualche punto del polistirolo.
Ogni sorta di dolcetto e di bottiglie di liquore erano sparsi per terra e tanti peluche a forma di panda circondavano la stanza.
C’erano anche delle finestre in cui si poteva vedere la notte e le stelle, ma deglutii notando che le stelle sembravano disegnate da mani infantili.
Al centro della stanza c’era un tavolino rettangolare argentato e una poltroncina rossa girata.
Ma la cosa che mi sorprendeva di più era un'altra: una musica, una canzoncina proveniente da chissà dove risuonava in quella stanza strana.
 
“…we wish you a merry Christmas, we wish you a merry Christmas, we wish you a merry Christmas and the happy new year…”
 
Ero molto confuso, che ci faceva una canzone natalizia? Natale era anche passato da un bel pezzo.
Le cose erano due, o ero finito in una webcam piena di gente pazzoide oppure stavo sognando. Forse era l’effetto della verdura di ieri sera, esiste l’indigestione di insalata?
Ma poi senti qualcos’altro. Una voce maschile, proveniva dietro alla poltrona, e sghignazzava.
- ah ah ah! che meraviglia!-
Da un tratto la poltrona girò, e con mia somma sorpresa vidi che c’era un ragazzo seduto a gambe accavallate che giocava con delle farfalline di gomma.
Non avevo mai visto un tipo del genere.
Non dava l’idea di essere molto alto, era magro, avrà avuto si e no sedici anni; portava una camicetta gialla con le maniche strappate e sopra quella aveva un gilet rosso cremisi, e come ciliegina sulla torta portava sul petto un fiorellino viola.
Indossava dei guanti attillati sulle mani e i suoi pantaloni erano a zampa d’elefante, senza contare che dalle enormi scarpe spuntavano delle spine.
Però anche sulla testa di quel tipo c’erano delle spine, per la precisione in diverse parti spuntavano delle piccole corna rosse.
Infine mi concentrai sui suoi capelli, molto particolari direi: aveva i capelli a caschetto disordinati con una mezza frangia sulla fronte ed erano bianchi con le mèches celesti.
Forse ero davvero finito in una webcam…
- ehi, non metterti le dita nel naso davanti alla gente, fa un po’schifo vederlo sai?-
Cosa!? Come faceva a sapere che mi ero messo le dita del naso?
Spostai il mio sguardo su di lui, anche quel tipo guardò fisso davanti, cioè a me.
Proprio a me.
Io… come era possibile?
Il suo sorriso compiaciuto si stagliava pesantemente sulla pelle pallida del viso.
I suoi occhi rossi per un attimo brillarono di una luce divertita, come quando si trova un compagno di giochi.
- sì, sto parlando con te lettore umano, e anche con altri lettori, sia  maschi che femmine che adesso hanno finito di leggere i pensieri sconnessi del personaggio qui sopra –
“Lettore umano”? “non sono l’unico che si riferisce a me”? Non ci capivo niente… quella che stavo leggendo non era una fanfiction di a tutto reality? Chi era questo stramboide?
Di nuovo il tipo con le corna rise;
- eh eh eh vedo che adesso i lettori stanno aumentando, dovrò parlare al plurale, ehmn hm!..- si battè un paio di colpi al petto e all’improvviso alzò le braccia.
Alzò la voce quasi urlando, era eccitato con le gote arrossite;
- benvenuti nel mondo di “TD GREENSHADOW”!!- facendo un sorriso a trentadue denti.
- sono felice nel constatare che il messaggio di S.O.S ha funzionato e adesso, riesco a parlare a tutti voi lettori- applaudì contento, saltando da tutte le parti della stanza.
- ah! non mi sono presentato, io sono Grey Robbercolour, e sono un dio esterno-  si inchinò quasi sfiorando con il naso il pavimento.
- non sembra? Beh io sono molto potente, o almeno lo ero…non ci crederete ma ho bisogno dell’aiuto di voi lettori-
Finì la frase con un sussurro, come quando si deve dire un segreto a un amico
- perché? perché sono a rischio di una morte atroce a causa della scommessa che ho fatto con Nightdream, un mio collega- anche se l’argomento  aveva un che di drammatico, lui non aveva smesso di sorridere.
- dovete sapere che sto facendo da un po’ di tempo un gioco mortale, ( non scherzo gente, roba dell’ altro mondo) la scommessa che ho fatto con Nightdream prevede che; se al termine del gioco io non abbia vinto nemmeno una volta una partita io sarò ucciso.- i suoi capelli bianchi con le mèches celesti si mossero, come spinti da un venticello. – peccato che, tutte le partite che ho giocato finora le ho perse miseramente, alla fine sono riuscito a convincerlo di permettermi di avere degli aiuti esterni, e quelli aiuti esterni siete voi! il sottoscritto Grey Robbercolour chiede il vostro aiuto per salvare la mia vita e quella di molti personaggi di a tutto reality!- indicò davanti a sé, indicando tutti i lettori dietro agli schermi.
- adesso badate di seguire alla lettera quello che spiegherò cari miei, ecco un esempio!-
Grey schioccò un dito, e all’ improvviso una luce elettrica invase l’aria, formando delle frasi sospese in aria:
 
 
 
[ Opzione 1) Lindsay va a trovare Scott,
Opzione 2) Lindsay decide di parlare della faccenda che la tormenta a Heather ]
 
 
 
- vedete quelle scritte rosse? Esse sono la chiave per la salvezza dei personaggi che incontrerete nella fanfiction di “TD greenshadow”, potrete scegliere una delle due opzioni, informando l’autore tramite le recensioni della vostra scelta. Al termine della scadenza ( esempio 20/4/2014) con la maggioranza dei voti di voi lettori si deciderà l’andamento della trama, fino al finale della storia; in cui si spera che i nostri protagonisti non soffrano troppo o ci lascino la pelle…ahahah!- dopo quel lungo discorso rise senza ritegno quasi rotolandosi per terra. I suoi capelli si arruffarono come un piumino di piume.
Grey si rialzò dal pavimento facendo tornare composti i suoi movimenti e si sistemò il farfallino.
- comunque anche se avrete delle opzioni da scegliere non significa per forza che entrambe vadano bene, anzi potrebbero andare tutte e due male per la situazione, Nightdream userà ogni genere di trucchetto per fare in modo che noi perdiamo le partite -
Prese per terra una bottiglia piena e con un “puff”, ecco materializzarsi nell’ aria un bicchiere di cristallo nel quale ci versò dentro il vino.
- però potrebbe darsi che una delle due opzioni possa davvero salvare qualcuno dei vostri personaggi preferiti; non potrete conoscere in anticipo le mosse che comporteranno le vostre scelte, tutto sta nella vostra logica intuitiva! Tutto dipenderà dalle vostre scelte, da quello che credete giusto o sbagliato, da quella che vi sembrerà la strada giusta da seguire! cari miei-
Bevve un sorso di quel vino dal colore viola e inarcò un sopracciglio.
-non arrabbiatevi con me, non sono io che ho deciso le regole del gioco, facciamo così; prendetela come una sorta di  storia-gioco che funziona con la maggioranza dei voti, in cui però si piangerà…eheheheh!- rise di nuovo allegramente, facendo gocciolare il liquido fuori dal bicchiere.
- avrete letto il pezzo con lo onomatopee no? Ecco, quello è un finale che credo che a voi non piaccia per niente, anche se non si capisce molto ihihih, comunque…-
Tese il braccio, portando il bicchiere sopra la sua testa, .
- auguro a tutti voi di divertirvi in questo gioco mortale insieme agli sventurati personaggi di Greenshadow, la storia vera e propria comincerà nel prossimo capitolo, il primo capitolo dell’ arco, “Soundcrashing”! Due ultime cose… non mi farò vedere molto quindi non contate troppo sul mio aiuto anche perché non posso..- fece un aria fintamente dispiaciuta.
- e due, dimostrate di essere veri esseri umani, divertitevi e fatemi vedere se siete gente capace, mi fido di voi ok? C’è in ballo la mia vita e quella di altre persone, soprattutto di una…il suo nome comincia per G, chi è? Non sono io ragazzi.-
Il bicchiere che teneva in mano penzolava pericolosamente, ormai il vino contenuto dentro il bicchiere colava copiosamente, bagnando il pavimento di un color rosso.
- e p.s, se vedete Nightdream…chiamatemi ok? Vi voglio tanto bene cari miei…per adesso.-
Dopo aver ammiccato con nonchalance lo sguardo, lasciò la prese del bicchiere e cadde a terra fragorosamente rompendosi in tanti frammenti.
E poi fu il buio a dominare.