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Autore: darklullaby88    28/03/2014    0 recensioni
[medievil resurrection]
sir Daniel Fortesque , mitico eroe che con il suo coraggio sconfisse il crudele mago Zarok... Ma.... è andata proprio come narrano le leggende oppure no? Strane voci dicono che Dan è stato colpito ad un occhio mentre faceva finta di allacciarsi le scarpe e mori da codardo... leggete e scoprirete la vera storia di Dan
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Al blaterava nella mia testa ed io continuavo ad ignorarlo
Volevo  fermarmi a bere due birrette  e giocare a qualche gioco per rilassarmi un po’…
Erano anni che non mi svagavo e la pianura di Gallowmere era la mia preferita..
Tirare qualche freccetta … colpire qualche barile di metallo e farlo cadere... 
Invece … no!
Quel maledetto genio guastafeste aveva cominciato ad agitarsi nel mio cranio!
Mi aveva mandato via dicendo che con questi giochi aveva perso sua sorella.
Dovrò forse trovare anche lei?
Per questo continuavo ad ignorarlo.
 
Con la chiave della foresta apro il portale e  finalmente abbandono l’aria spettrale di Gallowmere .
Così potrò godermi un po’ di sole.
E la sana aria della foresta che , mi hanno detto, farà diventare me un super-figo ..
Cosi la mia amazzone ….
Ma questi sono dei sogni troppo proibiti e privati per narrarli anche nel mio diario …
 
Mi sedetti sull’ erba e riflettei.
Un pezzo della Pietra l’ho con me.
Uno a zero per me.
Ho liberato il sindaco.
Due a zero..
Ho sconfitto gli uomini di quel mago da strapazzo.
Tre a zero?
Ora dovevo solo trovare la strega della foresta.
Ma come potevo fare?
 
Mi frugai nelle tasche e presi in mano il talismano.


-Oh, Talismano da Strega! Forse noi usare vicino al pentolone e chiamare una?-


Ecco, Al aveva dato un consiglio sensato.
-Mgrammmmzzziieeemmm-
Fortunatamente Al mi capì lo stesso.


Mi alzai e feci un giro guardandomi attorno.
Che posto meraviglioso e pieno di pace!
C’era una bellissima fontana da cui sgorgava acqua limpida. 
Vedevo  finalmente la luce , non dorata ma leggermente azzurrognola.
non mi importava il colore della luce che vedevo e mi fermai un secondo per godermi i raggi di luce sulle mie ossa.
Alcuni buffi tronchi mi stavano osservando.
Appena mi voltavo avanzavano..
Sarà la mia spada ad intimorirli?
 
Ad un tratto la mia pace fu turbata da un brutto rospo gigante che mi sputò addosso qualcosa di viscido e molto urticante.
Sconvolto tirai un fendente e feci  in mille pezzi quella creatura.


Zarok era arrivato anche qui con i suoi malefici?


-Dan … Cartello! Forse tu leggere?-
Al mi stava dando un altro prezioso consiglio.
Mi misi il monocolo e lessi:
A tutti i turisti!
Si prega di non sporcare la foresta, non gettare cartacce, non infastidire i miei tesori!
Pena una pericolosa fattura!!!
E specialmente, non venite quando la stagione degli amori è iniziata per i miei tesorucci!
Possono essere molto aggressivi!
La STREGA DELLA FORESTA vi ringrazia”
 
Ecco spiegato perché il rospo mi aveva attaccato.


Mi avvicinai alla fontana e con mio grande sollievo notai che c’era un calderone.
Avvicinai il talismano.
Chiusi gli occhi … e ….
Non successe nulla!
“Bel consiglio, Al!”
Poi, vidi che qualcosa o qualcuno che  si stava avvicinando.
Presi la spada in pugno mettendomi sulla difensiva.
-Giovanotto, mi hai chiamato? Non si riceve così una donna affascinante come me!- disse la strega vedendomi con a spada in pugno sulla difensiva.
La squadrai  e mi trattenni dal non riderle in faccia.
Donna affascinante?
 Mi sembrava una vecchia Hippy schizzata e fuori di se!
Già tanto che non ballava abbracciata ad un albero!!!
 
-Allora,  volevi qualche informazione sulla mia Foresta? Ma per tutti gli  alberi e funghi magici dei folletti! Tu sei SIR DANIEL FORTESQUE!!! Ohhh, io sono la tua più grande fan!!!!-
“Bene! mi darà quello ce voglio senza fare troppe storie!”
-Pimmmmeeemmmttrmmmaaaa Ammmnummbbbi-
Come abbia fatto a capirmi non saprei.
-Oh tesoruccio! Vuoi la mia Pietra …. Io ho un piccolissimo pezzetto.  L’altra metà … Quella megera di mia sorella, la Strega delle Zucche, me l’ha presa tre anni fa. Diceva che se la voleva provare e ancora non me l’ ha ridata! Quella scostumata! Ascolta! Portami quattro funghi magici. Li troverai dai folletti,  con questo retino dovresti prenderne qualcuno.. e io ti darò la chiave per accedere alla pietra e alla gola delle zucche.-


Sospirai sconsolato.


-Dan! Mi lasci  un autografo?-sognante chiese la vecchia hippy.


Firmai il cappello della strega e mi misi alla ricerca dei folletti.
 Come li avrei trovati?
Squadrai la foresta in ogni angolo e senti ridere da qualche parte. Attirato dalle risate mi arrampicai su un rilievo  vidi il folletto.
 
Quello era un folletto? Era grasso, brutto ed idiota.
Scoppiai a ridere  e ruzzolai in modo poco decoroso per terra.
Questo aumentò l’ilarità delle risate del demente.
Mi arrampicai di nuovo .
Il folletto si mise a ridere spudoratamente in faccia.
-E tu chi sei, mucchietto di ossa? Sei uscito da una grande vasca piena di candeggina??-
Oh, quanto era antipatico quel folletto!!!
-Lui vuole fungo magico!-
Al parlò per me.
Dubito che senza  mia mascella l’idiota mi avrebbe capito.
-Mio fungo magico! Scordatelo , mucchietto di ossa! Mucchietto di ossa! Mucchietto di ossa!-
Il folletto si mise a svolazzare avanti ed indietro  facendomi la linguaccia e canzonandomi.
Persi completamente la mia onorosa dignità di cavaliere e comincia a correre come un matto per acchiapparlo.
Alla fine ci riuscii.
Feci una faccia minacciosa e il folletto sganciò il fungo.
-Mio fratello si vendicherà mucchietto di ossa!-
Scesi  e mi misi in cerca degli altri.
Inutile dire che con ogni folletto si ripetè la stessa storia.
Uno l’ho fatto volare via schioccando le dita.
Aveva avuto la lezione che si meritava!
 
Mi riavvicinai al calderone ed evocai di nuovo la pazza hippy.
-Tesoro mio! Mi hai portato i funghi! Cosi posso preparare la mia pozione per trasformare in rospo mia sorella!-
La guardai sconcertato.


Avevo corso per far preparare una pozione che avrebbe trasformato la strega delle zucche in un rospo?


-Oh, naturalmente io non farei mai una cosa del genere! Stavo scherzando! Ecco Dan! Questo è l’artiglio del demone che ti aprirà la via alla foresta dove sono rinchiusi quei delinquenti! Mi raccomando! Poggia questa chiave appena prenderai il pezzo di pietra o libererai quella marmaglia! Io devo andare! La mia vende … ehm … pozione mi sta aspettando!-
La strega scomparì.
 
Io con cautela aprì  il cancello e mi avventurai nella parte oscura della foresta.
Il contrasto era immenso!
Se da una parte  la foresta brulicava di vita e di pace, qui era tutto scuro e freddo.
-Qui rinchiuso demone. Io paura Dan!-
Rassicurai Al.
Stava con me!
 Io ero un cavaliere!!!!
 Lo avrei protetto io!!!
Arrivai fino alla fine del percorso .
Vidi lo scintillio della Pietra.
 Per poco non gridai per la frustrazione! La Pietra era protetto da un fiume di fuoco!!!!
-Dan, guarda!!! Se noi girare pietre fare disegno , liberare acqua e spegnere fuoco!-
Volevo baciare Al! Dopotutto forse non era così cattivo e rompiscatole?
Feci quello che Al mi aveva detto, senza nessuna difficoltà e sbloccai la diga .
L’acqua spense le fiamme e io presi la pietra.
-DAN, metti Artiglio! –
Lo misi delicatamente dove prima stava la Pietra e mi allontanai.
Ma …
Ci fù uno scoppio e migliaia di demoni si liberarono dalla loro prigionia.
Me la volevo svignare.
Quei demoni erano davvero molto ma  molto brutti!!!!
Erano delle mantidi religiose nere giganti, su ridicole zampe corte e chele affilatissime.
Solo a guardargli mi veniva la pelle d’oca.
 
Iniziò il duello.
Più ne facevo fuori, più ne uscivano.
Ricevetti qualche assaggio delle loro chele …
Stavo quasi per soccombere, quando mi misi a pensare alla mia donzella.
E questo mi diede la forza di combattere come un leone e di abbattere tutti quei cattivoni !
Ne uscii mezzo massacrato e sfinito mi buttai a dormire qualche oretta sull’ erba soffice.
E che cavolo!
Avevo diritto a riposarmi!
Anche quello stronzo di Zarok doveva pur dormire!
Cullato dalla soddisfazione di aver con me due pezzi della Pietra, di aver insultato mentalmente Zarok, mi addormentai beato.
Il resto lo avrei affrontato con calma appena mi fossi svegliato.
Che cosa mi aspettava?

   
 
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