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Autore: paradiseakajace    28/03/2014    0 recensioni
Che fine avrà fatto la vecchia Gaia?
Forse si sarà buttata a capofitto nell'oscurità del mondo delle tenebre?
Forse avrà voluto scappare dalla realtà?
Nessuno lo sa,eppure questo mistero continua a tormentare la giovane quindicenne.
Tutto comincia quel 25 gennaio del 3044 quando a NewCity uno strano personaggio decide di fare ricerche accurate per trovare qualcosa di cui due sole persone sono a conoscenza.
Amore,tradimenti e scoperte ecco cos'è 'Maybe'.
Genere: Fantasy, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Sembravano essere passati anni dall'ultima volta che Gaia aveva messo piede fuori casa,ed invece era solo una settimana che non vagava libera per le strade di NewCity. La giovane quindicenne viveva in una casetta lontana dal centro della città insieme alla madre,al padre ed al piccolo fratello. Apparentemente la famiglia Country era davvero una famiglia invidiabile,sembrava godesse della massima salute e felicità,ma nessuno sapeva che quella stava crollando piano piano. Il padre,George lavorava nell'ufficio del mondo superiore,si esattamente,perchè NewCity era divisa in due piani,quello sopra e quello sotto. Nessun individuo poteva passare al mondo opposto senza il consenso del Sindaco del mondo in cui viveva, e se anche per sbaglio infrangeva questa piccola ma letale legge poteva essere messo in prigione,o essere condannato a morte. Tutto a NewCity si basava sulla classe sociale delle persone,naturalmente se eri ricco o importante godevi di tutti i privilegi possibili ed immaginabili al mondo,mentre se eri povero dovevi contare solo sulla fortuna. Questo Gaia non riusciva a capirlo,perchè doveva contare tutto sulla situazione economica della gente? Perché diavolo non si poteva essere liberi? La famiglia Country non era affatto povera,ma nemmeno ricca,era una famiglia normale. La figlia maggiore andava a scuola e faceva del suo meglio per prendere bei voti a scuola e farsi notare dai nobili del mondo 'di sopra',mentre il piccolo Andrew cercava solamente di non fare casino durante le ore di lezione. Le giornate erano monotone,si andava a scuola tre volte a settimana per sei ore (quattro per i bambini dai cinque agli undici anni),si tornava a casa velocemente,si studiava e si andava a dormire,uno schifo in poche parole. La giovane era stufa di questa continuità e desiderava continuamente che qualcosa cambiasse,anche il minimo cambiamento sarebbe andata bene. Passarono diversi giorni e sul giornale del giorno c'era un articolo scritto in stampatello maiuscolo che sembrava urlare NOVITA',NOVITA' A NEWCITY,MR.BLACK NUOVO SINDACO/PRESIDENTE DEI DUE MONDI. -Papà chi è Mr.Black?- disse Gaia masticando un toast. -Lascia stare tesoro- rispose la madre. -No,davvero,chi è Mr.Black papà?- insistette lei. -Nessuno di importante,meglio che vada al lavoro,a stasera.- disse con tono schietto lui alzandosi velocemente dalla sedia. Gaia era davvero confusa e perplessa,perchè suo padre aveva avuto quella reazione cosi brusca? Chi diavolo era Mr.Black? La confusione si stava facendo sentire,meglio lasciar perdere,pensò lei. Quello era il giorno di riposo,niente scuola fortunatamente. Prese il giornale e cominciò a leggerlo 'NIENTE SCUOLE PER QUALCHE MESE',"fortuna" disse nella sua mente,'INCONTRI TRAI DUE MONDI' lesse subito dopo, "merda" pensò,"RICOMPENSA DI BEN UN MILIONE DI MONETE A CHI TROVERA' IL SEGUENTE GIOIELLO.'' Li i suoi occhi brillarono. Con un milione di monete avrebbe potuto vincere su tutto e tutti,avrebbe potuto darli ai suoi genitori e pagare tutto e probabilmente comprare nuovi vestiti sia per lei che per il fratello. 'Ho bisogno di quelle monete,devo trovare quel gioiello' disse tra sé e sé. Il controllo delle case avveniva alle due di pomeriggio in punto,erano solo le dieci del mattino,aveva tempo per una breve ma accurata ricerca. Prese il cappotto e uscì,si guardò bene intorno e pensò 'Se fossi un gioiello importante dove starei?' Non aveva indizi,non sapeva come sarebbe dovuto essere,non sapeva né forma né colore,quindi come diavolo avrebbe fatto? I capelli castani erano adagiati sulla giacca verde bottiglia,gli occhi castani fissavano il vuoto e la mente vagava. Gaia era bassa,un metro e cinquantotto se tutto andava bene,non troppo magra ma nemmeno troppo grassa. Continuava a pensare alla ricompensa,al modo in cui le aveva risposto il padre e qualcosa si mosse. Vide qualcosa muoversi o meglio qualcuno. Una figura esile si stava avvicinando a lei,da lontano pareva avesse i capelli scuri ma gli occhi chiari,guardava ben avanti. Si alzò un venticello nel momento in cui lui le passò davanti,lei non gli staccò gli occhi di dosso e a quanto pare il ragazzo se ne accorse. Sorrise. Aveva un sorriso bello,bello come lo è la luna piena di notte in un cielo completamente scuro. Ora Gaia poteva guardarlo meglio. Non aveva sbagliato sugli occhi,erano chiari,un misto tra il grigio e l'azzurro,le labbra di una forma perfetta,quasi volessero costringerla ad appoggiarci le sue. Un viso magro,le braccia abbastanza muscolose,indossava una maglia bianca su cui era adagiata una felpa blu,un paio di jeans vecchi e strappati che gli davano un tocco casual. I capelli arruffati,con un ciuffo che usciva dal cappello in cui erano nascosti,non aveva sbagliato nemmeno in quello,i capelli erano scuri. -Non so se lo sai,ma fissare è maleducazione.- disse ridendo lui. Lei diventò rossa dalla vergogna,non disse nulla,ma a labbra chiuse fece un piccolo sorriso guardando a terra. -Il gatto ti ha mangiato la lingua ragazzina?- continuò lui. 'ragazzina' pensò 'non sono mica sua sorella'. -Hei ci sei?Parli la mia lingua? No perché se vuoi sono in grado di dirlo in dodici lingue diverse.- La stava stuzzicando. -Non ti stavo fissando,stavo semplicemente guardando la strada,non mi sembra sia vietato.- rispose finalmente lei. Lui scoppiò a ridere. 'Che cazzo ti ridi idiota?' stava per dire. -Sei strana ragazzina,ci si vede in giro.- concluse lui facendo un cenno con la mano e andando per la sua strada. Ma cosa diavolo..? 'Ragazzina', Gaia avrebbe voluto ucciderlo,ma era cosi bello. 'Ci si vede in giro', la giovane esaminò quella frase opzione A il ragazzo di cui non sapeva il nome era completamente fuso,opzione B soffriva di qualche malattia,opzione C beh non c'era un opzione C. Appena visto,lei aveva ricevuto come una scarica elettrica,ma sapeva bene che i corpi non emanavano energia. Illusionismo,ecco cos'era stato,Gaia capii che era ora di rientrare anche se,da quando era uscita era passata solamente mezz'ora.
  
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