Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: anotherstoryofme    29/03/2014    2 recensioni
Cosa hanno in comune Allison e Logan? Apparentemente niente. Lui popolare, lei una come tante, lui donnaiolo, lei riservata, lui gioca a basket, lei suona il pianoforte.
Ma entrambi amano le sfide una delle quali li porterà a conoscersi, a intrecciarsi e a legarsi.
Pultroppo, però, in una sfida ci sono sempre degli ostacoli...
-
Dal primo capitolo:
[...]
-Cosa vuoi da me?-
-Se mi conosci sai già cosa voglio, ma suppongo che non me la darai tanto facilmente. Considerala una sfida-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
Mi trovo seduta ad una sedia vicino ad un tavolino di un bar stile vintage.
Nathan mi scruta da almeno 5 minuti sorseggiando la sua birra.
-Che hai da guardare?-
Lui assottiglia gli occhi.
-Attegiamento sospetto, fai finta che stia andando tutto normalmente, mi hai detto di venire subito qui senza neanche il perchè. Hai qualcosa in mente, spara.-
-Ok detective, hai ragione, sei qui per uno scopo: devi trovarmi i documenti di nascita e di adozione di Logan.-
-Cosa? È perchè?-
-Lo voglio aiutare con questa storia, non sembra ma ci sta male.-
-Se voleva ritrovare i suoi veri genitori non credi che lo avrebbe fatto già da tempo, da solo?-
-No, se non vuole un' altra delusione-
-Va bene, quindi tu vuoi trovare i suoi genitori biologici e poi? Convinci Logan a parlarci?-
-Non accetterebbe mai, perciò voglio parlarne prima per assicurarmi che Logan si sbagli, e qui entri in gioco tu.-
-Dovrei solo trovarti i documenti?-
-E accompagnarmi dai genitori. Ce l'hai la macchina, vero?-
-Si, ma... ok accetto, ad una condizione: dovrai uscire con me.-
-Cosa? No, un Haynes mi basta-
-Dimentichi che Logan non ha veramente quel cognome, e poi...- si sporge verso di me, molto vicino -...io potrei essere migliore di lui-
Mi allontano un pò, stranamente infastidita dai suoi flirt.
-Non se continui così. Facciamo una cosa, ti sfido, se vinco io mi dai i documenti e basta, altrimenti dovrò uscire con te, ma mi dai lo stesso i documenti.-
-Ci sto, allora ti sfido a...- si guarda intorno in cerca di ispirazione -...freccette!-
-Ma io non so giocarci-
-Questa è la mia unica proposta, provare non costa nulla. Allora, ci stai? Prendere o lasciare-
-Ok- non mi tiro mai indietro quando c'è una sfida, anche se faccio pena a lanciare frecce, figuriamoci a colpire il bersaglio, ma come ha appena detto Nathan, provare non costa nulla. Magari ho la fortuna del principiante.
Non dire cazzate Allison! La dea bendata non è mai stata dalla tua parte, giusto?
Giusto ma, cara coscienza, non demoralizzarmi, io posso vincere.
Ci avviciniamo al gioco, prendo le freccette verdi e lancio la prima.
Inutile dire che è un miracolo se il cameriere lì vicino è ancora vivo...
Te lo avevo detto che saresti stata una schiappa Allison!
Coscienza, la vuoi smettere di rompere!? Non sei d'aiuto.
-Sei proprio un disastro, ti aiuto, altrimenti non c'è gusto a vincere- mi dice Nathan divertito.
Accetto con un sospiro di frustazione.
Lui si posiziona dietro di me e fa aderire il petto alla mia schiena.
Sono sicura che non c'è bisogno di essere così appiccicati per insegnarmi a giocare a freccette, ma lo lascio fare comunque.
Con la mano copre la mia per direzionare la freccia, avvicina la bocca all'orecchio e mi sussurra - È facile, basta chiudere un occhio, mirare, tenere il polso fermo quando lanci e mantenere la concentrazione-
L'ultima parte è un pò difficile, visto la sua vicinanza.
Con l'altra mano mi copre la mano libera e la porta sulla mia pancia.
Ora siamo uniti in una specie di abbraccio, il mio cuore va in iperventilazione e il mio respiro accellera.
Credetemi, già un Haynes è difficile da gestire e da resistere, figuriamoci due.
Forse Nathan sarebbe rimasto così ancora un pò se un cameriere non si sarebbe intromesso.
-Ehi, voi due, trovatevi una camera, questo è un luogo pubblico.-
Rido per il malinteso, e contagio anche Nathan così il piccolo bar si riempie delle nostre fragorose risate e delle occhiatacce della gente.
Per evitare di fare altre figure di merda lancio subito le altre frecce che non fanno centro ma almeno vanno sul bersaglio.
Invece Nathan fà due centri su tre. Ma come cavolo fà?
-Aggiudicato allora, venerdì usciamo insieme-
Proprio non capisco l'ossessione dei due fratelli per me.
-Mi dite tutti cos'ho di tanto speciale?-
-Non so, sarà perchè sei divertente-
Non me la racconta giusta.
-E perchè sarei così tanto divertente?-
-Perchè non sai neanche lanciare una freccetta, e poi, devi vedere la tua faccia quando qualcuno ti mette a disagio.-
Vaffanculo.
-Quale faccia?-
-Esattamente quella che hai ora-
-Io non sono a disagio in questo momento-
Lui si avvicina così tanto da far sfiorare i nostri nasi.
-Ah, no!?-
Ok, forse un pò... Gli tiro un pugno nello stomaco , lui si contrae un pò e si allontana sorpreso.
-E questo perchè?-
-Sei un coglione Haynes!-
-Me lo dicono in molti-
Gli tiro un altro pugno, questa volta sul braccio. 
-Come sei aggressiva! Ora ti faccio vedere io!-
Mi solleva e mi poggia sulla spalla.
-Lasciami, stronzo!-
Inizio a riempire di pugni la sua schiena ma lui se la ride.
Mi dà una pacca sul sedere.
Eh no, questa no.
-Se non mi metti subito giù grido che sei un pervertito, così verrá la polizia!-
-Cara, credo che lo sappiano già,  ci guardano tutti come se fossimo due pazzi-
-Tu sei un pazzo!-
Per farmi lasciare gli tiro un morso sul collo ma lui non cede e si allontana dal bar.
-Però, tutto sommato mi piace quando fai l'aggrassiva- dice con voce roca.
Smetto immediatamente di mordergli il collo.
Visto che non funzionano le maniere forti, proviamo con quelle gentili.
-Ti prego, Nathan, potresti perfavore mettermi giù? Tii preego- sono patetica, lo so.
-Finalmente cara, bastava chiedermelo-
Mi lascia e io gli tiro un altro pugno.
-Quanto puoi essere coglione?-
-Abbastanza da attrarre le ragazze-
-Questo cosa centra?-
-Le donne sono complicate, per loro non c'è gusto ad acchiappare un ragazzo appiccicoso e sempre gentile, preferiscono gli stronzi. Invece a noi basta che ci diano la fica.-
-Nathan!- lo ammonisco, però ha ragione, tutto sommato.
-Che c'è? Siamo tipi semplici, noi maschi-
-Tutti pervertiti vorrai dire-
-Potrai testare la mia perversione a letto...-
Eccolo che ricomincia.
-Possiamo essere seri almeno un secondo!?-
-Certo... che no-
Scoppia a ridere e io mi unisco a lui senza neanche sapere il perchè.
No, non riusciamo ad essere seri, e sicuramente non siamo normali.

ANGOLINOINO AUTRICE
Salve a tutti :)
Allora, che ne dite di Nathan?
Chissà se per Allison sarà solo un amico o qualcosa in più...
However, Allison non è pazza, cioè non proprio: ho messo la parte della coscienza solo per farvi divertire un pò, spero di esserci riuscita.
Recensite, recensite che mi fa piacere, anche se volete scrivere solo due parole o cose senza senso, io lo accetto comunque, non vi mangio non vi preoccupate.
Au revoir :)
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: anotherstoryofme