Ringraziamenti:
- saku_chan the crazy dreamers: vedrai da dove è sbucata, è tutto
nella mia mente bacata xD
- Siyah: hai ragione su alcune cose ma è
fatto tutto a posta. Le ferite di Winry dici? Si quelle si sono state dei miei errori e lo ammetto, comunque
questo cap torneranno fidati. Però come hai detto tu la storia
è mia e se decido di far morire Al lo faccio. Spero di averti chiarito ciau!
* menzogne e realtà * ( parte prima )
Al si guardò
intorno, cercando qualcosa per scendere in acqua “Accidenti al mio maledetto
sigillo di sangue” Alzò lo sguardo “Mi dispiace fratellone, non potrò
aiutarti nemmeno questa volta”
- Sono inutile
- Questo non è detto
Al si voltò e dietro di lui
si stagliava la sagoma di una donna: Zaharia.
- Dante!
Winry corse verso la voce di
Ed e sbucò in una grotta a cinque punte. Envy era sopra di Ed e davanti a loro
si trovava una donna castana dai capelli corti. Quella si voltò verso di lei.
- Ciao
piccola, devi essere Winry vero? Ho sentito molto
parlare di te – le porse la mano – Piacere Dante.
Winry
guardò Ed: aveva il labbro inferiore completamente spaccato e un occhio
completamente nero. “Ed!”
- Ed!
– si lanciò su Envy quando il dolore al braccio
sinistro la fece cadere a terra.
- Winry! – Ed cercò di divincolarsi quando Dante lo afferrò per i
capelli.
- E’ inutile che ti agiti
così tanto, lei non ci interessa, o almeno non a me.
Chissà a Gluttony se piacerà. – rise.
Ed cercò di issarsi su ma il peso di Envy lo
schiacciava a terra con forza. “Dannazione!”
Winry alzò il capo e
incrociò lo sguardo di Ed. Piangeva. Lacrime calde le
scendevano sulle guance per poi finire a terra “Ed…mi dispiace…”
Ed vide negli occhi dell’amica tutto il dolore che
aveva provato lui quando suo fratello gli era stato portato via “Al…Winry…Papà!”
Si alzò in
piedi e con uno strattone fece allontanare sia Dante che Envy. Incrociò
le mani formando un cerchio alchemico. Una luce si spanse per tutta la stanza quando uno sdridolio di drago li fece balzare tutti.
Un’ombra si stava
avvicinando.
- Zaharia – disse Al a bassa voce avvicinandosi alla donna.
Quella no
era ferita, né sporca. Ma dov’era finita prima, era a
bordo con loro se non ricordava male.
- Ma
cosa….
- Ed
e Winry hanno bisogno del tuo aiuto, il tuo, perché solo tu puoi aiutarli.
Al spalancò gli occhi: - Ma
io non posso entrare in acqua, mi spieghi come faccio a raggiungerli?!
Quella
sorrise: - Lascia che ti racconti una storia:
Era una era strana quella che precedeva la nostra.
Niente era perfetto, nemmeno l’essere umano.
Tutto cambiava radicalmente ogni giorno e le forze
della natura si abbattevano violente sugli abitanti della terra. L’alchimia
ancora non esisteva e la salvezza era basata sulle preghiere al Dio.
Addirittura sacrifici umani erano dedicati a quell’essere che tutti credevano esistesse per profezia. Nessuno lo aveva mai visto e nessuno
si era mai domandato come fosse. Era solo una figura immaginaria di un essere
tra le nuvole. Dopo anni alcuni uomini convinsero gran parte della gente a
spostarsi da quel luogo malsano e invivibile. Alcuni lo seguirono, altri lo
maledirono, e le loro maledizioni lo fecero invecchiare dopo solo 22 anni di
vita. Tutto stava cambiando ancora una volta, le forse della natura si stavano
abbattendo contro i viaggiatori che si inoltravano in
territori, mari e luoghi dove nessuno avrebbe mai dovuto addentrarsi. In quegli
anni sembrò che il Dio esistesse davvero e che, arrabbiatosi con Tana, l’uomo
che aveva convinto tutti a seguirlo, volesse
distruggere la terra. Tana morì dopo qualche anno in una bufera di neve,
seppellito vivo da una valanga. Dopo la sua morte i
cambiamenti atmosferici smisero, lasciando spazio ad una desolazione
incredibile. Quelli che lo avevano seguito vennero
uccisi tutti mentre quelli rimasti cominciarono ad evolversi fino al medioevo.
Lì nacque l’alchimia e tutto si basava su quello. Non esisteva più alcun Dio.
Dopo anni l’alchimia venne abolita dalla chiesa e
chiunque la praticasse doveva essere giustiziato: era bestemmia parlarne. Dopotutto ci furono alchimisti che
credevano in quello che facevano e continuarono nelle ricerche, riuscendo a
creare una pietra in grado di rendere immortali. Quella pietra passò in mano in
mano fino ad arrivare a Hohemheim. Tuo padre. Era sulla mezza età a quel tempo
e continuò a vivere creando sempre e all’infinito la pietra filosofale. Come sai la pietra filosofale si crea con vite umane, bene, lui
sterminò molte città e altre le fece bruciare. Tuo padre non è mai stato un
bravuomo. Quando conobbe Dante si innamorò e ebbe un
figlio che purtroppo morì: Envy. Invece con Trisha generò due bambini il quale loro destino era già stato segnato:Edward Elric e
Alphonse Elric, i nomi dei vecchi Dei Olimpici.
- Vuoi dire che tutto il
mondo sapeva che noi saremmo arrivati?! – urlò Al
prendendo per le spalle Zaharia.
La donna annuì liberandosi
dalla stretta: - Tu sei l’unico che può ricreare la pietra, e una volta creata,
potrai tornare normale.
- Questo lo so – Al abbassò la testa – Ma non voglio tornare normale
uccidendo milioni di persone.
- Ma
infatti nessuno ti ha detto che devi fare così.
Al la guardò dritta negli
occhi.
Prima di incontrare Trisha, Hohemheim, mise la pietra filosofale nel petto
di Dante, così da non farla morire mai. Lui cercò un’altra pietra da infilarsi
nel petto ma non ci riuscì. Quando se ne andò da casa vostra il suo corpo stava già marcendo.
Aveva paura a farsi vedere in quello stato. Ma capì
che se voleva la pietra, doveva ritrovare Dante.
- Al….
Quello la guardò dritta
negli occhi.
- Se
vuoi la pietra filosofale….devi trovare Dante… e
ucciderla….!
Dante guardava l’oscurità
che c’era nella caverna mentre i passi del drago si
facevano sempre più vicini.
Ed guardò Winry e con uno scattò l’afferrò cominciando
a correre verso l’uscita.
- Fermali! – ordinò Dante a Envy che balzò immediatamente davanti ai due fuggiaschi.
Afferrò Winry per una gamba,
facendola cadere a terra.
- Ed!
– urlò Winry cercando di rialzarsi. Il braccio le faceva tremendamente male e
la vista cominciò ad appannarsi.
“Winry!” Ed
balzò all’indietro. Una scossa “Ma cosa?!”
- Edward! – quella era la
voce di Dante, ma cosa stava succedendo? – Edward!
Ed si guardò dietro: Dante era fra le grinfie di un
drago. Era color acqua e le squame sulla coda sfumavano sul verde marino.
- Envy liberami! – strillò
ancora la donna.
Perché aveva chiamato prima lui e dopo Envy? Cosa volevano esattamente gli Homunculus da lui? Solo per la
pietra filosofale? No, non era possibile.
Afferrò Winry e se la caricò
in spalla, facendo forza su tutte e due le gambe ormai quasi a pezzi.
- Ed….- mormorò Winry – Mi
dispiace…- la testa di Winry barcollò leggermente e la
ragazza perse conoscenza. Adesso la vita di Winry era nelle mani di Ed.
“Avanti Ed! ce la puoi fare!” che stupido che si sentiva. Adesso parlava
anche da solo.
Uscì fuori
dalla caverna appena in tempo per sentite le urla di Dante e vedere del
sangue arrivare fino a lui.
“Merd…!” ricominciò a
correre saltando gli scogli che gli intralciavano la strada.
Un ruggito riecheggiò nel
golfo.
- Cosa è
stato?! – chiese spaventato Al a Zaharia.
- Un ruggito di drago,
tranquillo va tutto bene.
Il piccolo Elric la guardò
stupito: - Come va tutto bene?! Il mio fratellone è in
pericolo e tu dici che va tutto bene sentendo addirittura un ruggito di un
drago?!
Zaharia si appoggiò al parapetto
ancora intero della barca: - Alphonse…pensi sul serio che io sia venuta qui per farvi da balia?
Quello continuò a guardarla.
- Sono stata mandata da tuo
padre Al
- Mio padre?!
- Si….temeva che Dante
venisse a cercarvi per farvi creare la pietra filosofale, così da rimanere in
vita. Quella donna usa gli Homunculus a suo piacimento
promettendoli cose con non darà mai. Il suo obbiettivo è quello di rimanere immortale a vita, e basta, il resto per lei
non conta.
- Ma Lust mi aveva detto
altre cose, praticamente tutto il contrario…..
- E chi ti dice che fosse la
verità….?
Ok ci sono ancora molte cose
da spiegare e se siete curiosi continuate a leggere che la mia mente bacata sta
ideando cose…………………TERRIBILI!! Muaahhhhaaa! xD ciau!
NdA: mi scuso tremendamente
per il ritardo
Recensire non è mai costato niente a nessuno
Grazie