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Autore: sakuraenn    06/07/2008    1 recensioni
Questa è la mia prima Fan Fiction e gli ci sono molto affezzionata ^^. Sono lentissima nella sua scrittura perchè voglio che gli eventi siano ben bilanciati anche se non sempre mi riesce. Ho scritto all'inizio capitolo una breve introduzione che ritengo necessaria. La storia sarà un seguito ipotetico del manga , sarà una storia con molte sorprese in cui ci sarà da stupirsi o almeno così è stato per le amiche che l'hanno letta. La storia di questa Fan Fiction intreccia molti eventi e ricama una storia complicata in cui un passato remoto si intreccia con eventi presenti e con il carattere dei vari personaggi.
Vi auguro Buona Lettura
Nota importante : Questa fan fiction l'ho pubblicata in diversi forum nell'edizione meno curata (Per questa pubblicazione la sto un po rivedendo e arricchendo di particolari) quindi se la vedete sotto i nick Sakurakid e Sakura sono sempre io che la posto ^^ scusate se mi sono dimenticata di specificarlo da subito.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Avviso questo capitolo è un po lungo così per facilitarne la lettura lo divido in due parti. Chiedo perdono se trovate qualche errore di battitura nelle parole ma ho alcuni problemi con il Pc ^^


CAPITOLO 5 RAGO

Mentre Ichigo viveva queste avventure, Ryo giaceva a terra svenuto, la sua mente vagava e piano, piano si sentiva estraniato dalla realtà come se stesse finendo in una sorta di mondo alternativo, la sensazione di una nuova coscienza si svegliava dentro di lui. Il suo io cosciente si sopì mentre la sua anima sprofondava dentro il sogno che rappresentava la vita e i ricordi di qualcun'altro.
Una voce lo chiamava, ma chi? Aprì gli occhi e guardò di fronte a se.
<< Sommo Rago vi sentite bene? >>
Il giovane osservò il suo interlocutore poi si guardò allo specchio, dove una figura dai lunghi capelli biondi e gli occhi verdi lo osservava riprendendo anche le sue posizioni sul letto. Sorrise massaggiandosi i capelli arruffati, abbassò lo sguardo e sorrise nuovamente, che sogno assurdo aveva fatto. Lui era Rago, scienziato della casta dei Lemuri e quelle erano le sue stanze nell’ala ovest del tempio della conoscenza, dove viveva adesso.
Chissà per quale assurdo motivo aveva sognato di essere un'altra persona. Guardò nuovamente il ragazzo che l’aveva svegliato e che lo ricambiava con espressione incuriosita, Rago si alzò, aveva più o meno venti anni, il suo corpo era slanciato e ben proporzionato, i lunghi capelli biondi si armonizzavano perfettamente con le sue orecchie appuntite e con i suoi occhi verde intenso, la forma ovale del volto completava l’opera creando l’immagine di un bel giovane con il volto aggraziato e lo sguardo severo ma gentile.
Si spogliò della tonaca da sonno davanti al suo inserviente, mostrando il suo corpo nudo e lavandosi poi si rivestì, indossando la tonaca bianca da lavoro della casta degli scienziati, finì di prepararsi indossando gli occhiali e si rivose di nuovo all’inserviente, un ragazzo sui 16 anni con la pelle color caffelatte e un visino furbo.
<< Hithius i documenti. >>
Il giovane corse in fretta nella stanza adiacente e tornò con un plico di fascicoli; Rago li prese e poi sorridendo gli disse << Fai le tue ore di lezione e poi torna dalla tua famiglia, non ho bisogno di servigi questa sera, mi aspetto di vederti domani all’ora della sveglia. >>
<< Ai suoi ordini sommo Rago. >>
Con un inchino il ragazzo prese i suoi libri dalla sedia dove li aveva appoggiati e saettò via, Rago uscì, chiuse la porta del suo alloggio con la card di sicurezza, e si diresse verso il palazzo della ricerca al centro della città.
Le strade fuori erano affollate come sempre di mercanti e banchi dove la popolazione faceva acquisti, lui li intravide dalle vetrate del tempio ma non se ne curò più di tanto visto che per gli appartenenti alle caste esistevano i percorsi inter templari.
Percorsi che solo loro potevano usare e che ai comuni cittadini non era concesso, molti di questi passaggi si diramavano nel sottosuolo e congiungevano tutte le aree dei vari templi e del palazzo reale, Rago prese uno di questi percorsi, non era il più corto per raggiungere il palazzo della ricerca ma passando da li almeno poteva ammirare la serra dello splendore e forse vedere quella persona, sperava solo di non incontrare lui, visto che il luogo dove risiedeva era il più vicino al tempio della purezza ed al palazzo reale.
Durante il cammino arrivò davanti ai giardini della casta delle sacerdotesse denominati Serra dello Splendore per la varietà di fiori e alberi da frutto che conteneva, li le varie ancelle si divertivano danzando e cantanto soavi e antiche melodie, fra di loro c’era anche lei, Aijissa.
Volteggiava fra le sue compagne come un angelo, ridendo allegramente e intonando assieme alle altre un dolce canto, le Ancelle di Primavera, così la casta a cui apparteneva veniva chiamata; erano al diretto servizio della casta sacerdotale della dea Are.
I capelli rosati della ragazza si muovevano creando una una voluttuosa nuvola mentre roteava su se stessa , quando si fermò, gli aggraziati boccoli le ricaddero sulla schiena come una delicata pioggerella, aveva un’aria gentile ed il suo sorriso illuminava ogni cosa, anche il suo corpo era aggraziato e l’abito bianco ed azzurro che indossava le stava d’incanto.
Rago la guardò a lugo in silenzio, mentre stava per andarsene però, sentì una voce alle sue spalle dire << Cosa c’è d’interessante da vedere in una serra? >> Si voltò di scatto ed ecco la persona che meno voleva vedere,suo fratello!! Il suo gemello, il primo genito amato e riverito dai loro genitori, Blue!! Il grande comandante delle guardie di palazzo, colui che a solo diciotto anni aveva ricevuto dall’imperatore l’alto titolo di Deep e ora veniva da tutti riverito come Deep Blue.
L’uomo con la carica militare più alta dell’intero pianeta, ed anche la persona a cui era più legato per vincolo di sangue, sospirò rivolto al fratello che lo guardava con aria divertita attendendo una sua qualche reazione, passarono qualche minuto ad osservarsi poi Blue guardò dentro la serra ed esclamò << Ahhh.. >> Sorpreso, gettò un cocchiata al fratello poi agitò la mano urlando << Ehiii Aijissa ho appena scoperto un’intruso intento a fissare voi ancelle. >>
Mise le mani sulle spalle del fratello minore ridendo allegramente mentre la ragazza si voltava verso di loro illuminandosi di felicità, Rago sospirò nuovamente, poiché sapeva che lo sguardo di Aijissa era unicamente rivolto a suo fratello , andava bene così, gli bastava vederla sorridere ed osservarla da lontano, non importava se lui l’amava e se lei non l’avrebbe mai saputo, suo fratello era ben più degno di lui di averla al suo fianco, dopo tutto Blue gli era sempre stato superiore in qualunque campo tranne quello inerente le materie scientifiche, lui era riuscito con la sua astuzia ,caparbietà e prestanza fisica ad ottenere fama e successo, quindi ora meritava di avere al suo fianco la donna più bella che si fosse mai vista. Però questo era anche il motivo per cui lo odiava, Blue era perfetto, mentre lui Rago secondogenito della famiglia per pochi miseri secondi, si considerava inferiore a lui questo lo faceva stare male, inoltre suo fratello mostrava tranquillamente il suo senso di superiorità e questo lo faceva innervosire.
Chinò lo sguardo verso terra mentre l’amarezza lo invadeva, si disse mentalmente << Io non sarò mai all’altezza di Blue >>
Quell'affermazione così realistica lo fece sentire ancora più amareggiato, allo stesso tempo però si sentiva un vile nel provare tutta quell'invidia verso suo fratello, si rilassò un poco riacquistando il suo autocontrollo e alzò lo sguardo.
Aijissa li aveva raggiunti raggiante << Nobile Deep Blue a cosa dobbiamo l’onore della vostra visita e di quella di vostro fratello il sommo scienziato Rago? >>
<< A nulla Aijissa delle ancelle, passavamo di qua ed abbiamo pensato di omaggiare la vostra bellezza con un saluto >>
<< Nobile Deep Blue voi mi lusingate…. >>
Aijissa arrossì, si vedeva da lontano l’amore che nutriva per Blue, e lui invece non riusciva nemmeno a spiccicare una parola davanti a lei, chinò nuovamente lo sguardo a terra dicendo << Mi spiace ora devo andare. >>
Aijissa lo fissò alcuni secondi << Sommo Rago…. >>
Si voltò allontanandosi velocemente, la ragazza lo richiamò ma lui non si fermò, Blue lo fissò allontanarsi e si rivolse verso di lei
<< Mia cara Aijissa ora devo andare anche io, gli impegni di palazzo mi chiamano >>
Baciò la sua mano e raggiunse il fratello, << Allora Rago, ti da così fastidio vedere due promessi che si salutano? >>
<< No fratello, è solo che mi sono accorto di essere in ritardo. >>
<< Di la verità; lei ti piace. >> Blue incarnò il sopraccilio sfoderando un sorrisino per la battuta detta ma Rago invece lo fissò sorpreso
<< Io sono felice che lei sia al tuo fianco fratello, i miei sentimenti se ne avessi nei suoi confronti, non contano, l’importante è che tu permetta che lei abbia sempre quello splendido sorriso che aveva poch’anzi. >>
<< Contaci fratello, lei è mia e sarà mia per sempre. >>
Rago lo fissò ad occhi sgranati , con severità. Blue sorrise e rispose facendo l’occhiolino, lo salutò svoltando a destra e dirigendosi lungo il corridoio che portava a palazzo reale.
Un impeto di rabbia lo pervase l’aveva considerata come una proprietà, Blue non aveva mai considerato quella donna come una persona poiché lui si credeva superiore a tutti, con ira Rago fu costretto ad ammettere nuovamente che suo fratello era un vero presuntuoso, eppure riusciva a farsi amare dalla gente e a farsi considerare un eroe, queste erano le sue abilità, quelle abilità che lui non sarebbe mai riuscito ad eguagliare.
Fece un profondo sorpirò e riprese a camminare a passo deciso. Nello stesso momento Blue ripensava al colloquio avuto poco prima.
Dunque il suo fratellino era innamorato di Aijissa, sorrise << Interessante, molto interessante, naturalmente lui così timido e chiuso in se stesso non l’avrebbe mai ammesso. >>
Iniziò a ridere di gusto posandosi una mano sugli occhi cercando di contenersi; dopo alcuni secondi si calmò, tolse la mano dagli occhi e sfoderò uno sguardo divertito, un idea era balzata alla sua mente, un idea che lo faceva fremere d'entusiasmo. Chissà che reazioni avrebbe avuto suo fratello se l'avesse applicata.
Una luce folle brillava nel suo sguardo, << Eh si! Sarebbe stato divertente, molto divertente. >>
Passarono diversi giorni da quell’incontro e tutto sembrava essere tranquillo, ma sorprendendo tutti al sud il clan dei Barasy si ribellò all’impero e scatenò una sommossa; la casta dei Lemuri fu messa subito al lavoro per sorvegliare la situazione e fare un rapporto concreto dei danni, l’esercito di Blue invece, fu mandato rapidamente a reprimere la ribellione.
La guerra durò tre mesi sconvolgendo tutte le regioni dell’est e quando sembrava che la situazione in quei luoghi fosse ormai disperata e che per sistemare la rivolta sarebbe stato necessario uno sterminio di massa Blue riuscì miracolosamente a ribaltare la situazione con una manovra elusiva. Distrasse il nemico incendiando una città e mentre questi erano occupati a soccorrere gli alleati,lui scatenò un attacco di massa che soppresse la ribellione e riportò la calma nell’impero.
Fu un attacco spettacolare da parte di un grande stratega, l’imperatore conquistato, al ritorno delle truppe annunciò che entro la fine dell’anno il nobile e grande Deep Blue sarebbe stato nominato generale supremo dell’esercito. Quel giorno ci furono grandi festeggiamenti per l’annuncio ed il nome di Blue era sulla bocca di tutti, ma al diretto interessato non importava di tutto questo, presto i suoi progetti si sarebbero realizzati ed allora i titoli dell’imperatore, anzi, l’imperatore stesso, non sarebbero contati più nulla! Per ora però gli interessava un’unica cosa e voleva farla il prima possibile, anche se il bello sarebbe venuto dopo.
La Domenica quando si riunì con la sua famiglia a pranzo dopo parecchio tempo che non vedeva i suoi genitori Blue annunciò di volersi fidanzare ufficialmente con Aijissa, questo lasciò piacevolmente sbalorditi i due cognugi che si complimentarono e fecero le loro felicitazioni al loro figliolo adorato, orgoglio della famiglia.
Anche Rago fece le sue felicitazioni al fratello ma il suo non era affatto lo sguardo di una persona felice, Blue lo notò e ne fu divertito, per il resto del pranzo osservò le reazioni del fratello, naturalmente senza farsi leggere nel pensiero visto che Rago possedeva il potere della lettura della mente, una dote rara che pochi avevano e che se scoperta avrebbe attirato l’interesse della casta dei Pensatori, conosciuta anche come la casta che in segreto reggeva il potere politico dell’impero, infatti l’imperatore non si muoveva mai se non dopo aver avuto i pareri dei suoi consiglieri che appartenevano tutti a questa casta.
Blue riguardò il fratello, il suo gemello, il ragazzo che la sua famiglia non considerava ma che aveva dimostrato di essere molto di più di quel che tutti lo credevano, lo detestava, la sola idea di vederlo soffrire lo entusiasmava, chissà quanto avrebbe retto il suo caro fratellino, gli aveva già tolto l’affetto dei loro genitori ma lui continuava con la sua impassibilità ora, gli aveva tolto la donna che desiderava ma a quanto sembrava nemmeno quello era riuscito a scuotere il suo stato d’animo in modo che mostrasse qualche emozione, cosa avrebbe potuto fare ancora per tormentarlo?
Decise di lasciare la domanda in sospeso, al momento doveva occuparsi della sua famiglia.
Il giorno seguente si presentò alla sede del tempio delle ancelle, si fece ricevere dalla priore e gli chiese di conferire con Aijissa.
La ragazza fu ben lieta di incontrare il suo amato e quando ricevette la proposta di fidanzamento fu al settimo cielo, non se l'aspettava e ora non riusciva a credere che il suo sogno finalmente si fosse avverato.
La coppia passò il resto della mattina a passeggiare sui giardini pensili del tempio delle ancelle, facendo progetti per la loro futura vita insieme, camminare per quelle vie circondate di splendide piante per lei era meraviglioso, la sua era una felicità che non si poteva nemmeno descrivere, si sentiva raggiante e pronta ad affrontare ogni avversità della vita; Blue la guardava, osservava ogni suo movimento, non ascoltava molto delle parole che diceva, la sua mente era troppo impegnata ad elaborare e scartare piani per la sofferenza del fratello, di quella ragazza ora come ora, gl'importava poco, i suoi progetti venivano prima, anche se doveva ammettere che la compagnia di quella aggraziata fanciulla non gli dispiaceva.
La mattina trascorse serena, più serena di quanto lui stesso si aspettasse, quando fu il momento di separarsi i due fidanzati presero accordi per vedersi anche il giorno seguente.
Fra loro ci furono molti altri incontri e tutti per Blue furono una piacevole rivelazione , una sera nelle sue stanze alla sezione delle armi , si accorse di provare desiderio nei confronti di Aijissa, all’inizio per lui quella ragazza non aveva significato nulla ora però desiderava la sua compagnia, era una sensazione strana e nuova che lo lasciava sorpreso, ci riflettè su per diverso tempo cercando d capire la profondità dei propri sentimenti e, quando si rese conto a pieno di ciò che provava si mise a ridere smodatamente, la risposta che aveva trovato alle sue elucubrazioni in qualche modo l’aveva scioccato.
In quel mentre di ilarità prese una decisione, avrebbe fatto di Aijissa la sua compagna e la sua serva. Rise nuovamente mentre nel suo io sentiva che qualcosa era cambiato per sempre.
  
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