Eleanor's Prov.

Mi fermai davanti al super mercato , dovevo prendere tre/quattro cosette per preparare la cena.

“10 dollari!” disse la commessa , gli porsi i soldi e usci.

Appena varcai la soglia del super mercato un aria gelida di terrore mi invase il corpo. Mi guardai attorno ma non c'era nessuno , sicuramente era solo la mia stupida testa che stava farneticando.

Entrai in macchina e poggiai la spesa sul sedile.

Il telefono iniziò a squillare , risposi era Tyler.

“Pronto!” dissi io stupita.

“Ehi principessa dove sei?” mi chiese, rimasi stupida da quella domanda, ma sopra tutto perchè mi stava chiedendo dove ero?

“Wow da quando tutta questa preoccupazione?” dissi schietta , non era mai stato cosi.

“No!Niente e solo che l'altro giorno stavi male e insomma .. ero solo in pensiero!” disse lui balbettando , un'altra ventata di terrore mi invase la schiena. Mi girai ma oltre a me non c'era nessuno.

“Comunque sono al super mercato!C'è al parcheggio del supermercato e solo ora mi rendo conto che e inquietante!”risi , guardai l'ora e vidi che erano le 6:40 sicuramente James e tonato a casa.

“Piccola vai a casa!Io devo andare a dopo!Ti A-Voglio bene!” disse , accesi la macchina.

“Ciao!” attaccai il telefono , stavo per uscire dal parcheggio quando vidi una persona infondo. Mi fermai si stava avvicinando , dovevo andare via. Schiacciai l'acceleratore e andai via.

Avevo il cuore mille , cosa mi era preso .

Arrivai davanti casa James non c'era , presi il telefono e chiamai.

“Dove cazzo sei?”urlai al telefono, mi passai una mano fra i capelli , ero terrorizzata pechè quando io avevo bisogno di lui lui non c'era mai.

“Sto per arrivare a casa!” mi disse con un tono di voce arrabbiato, presi un bel respiro.

“Per favore sbrigati!” dissi io abbassando la voce , presi la busta della spesa e usci dalla macchina. Entrai in casa , anche se non mi sentivo completamente al sicuro. Che cosa mi era questo sta sera , non capivo dannazione.

Andai in cucina , presi un bicchiere d'acqua.

Senti la porta aprirsi , corsi verso l'atrio. Il mio cuore era a mille , non pensavo che facessi cosi presto mio fratello.

Quando arrivai d'avanti l'atrio mi gelai, quella scena pietosa. La porta era rotta , guardai per terra una pozza di sangue lo circondava. Il terrore mi scorreva nelle vene non sapevo cosa di preciso mi sarebbe capitato. Una donna stava davanti alla porta appena il mio sguardo si poso su di lei, andò via. Nona avevo il coraggio di parlare. Scrutavo bene quella persona “animale” , le lacrime mi scendevano lentamente.

Ilaria's Prov.

Stavo aspettando Daniel , senti una macchina fermarsi sul vialetto. Vidi Daniel scendere dalla macchina, andai nell'atrio e aprì la porta.

“Ehi!Ciao!” dissi io abbracciandolo , lui sorrise. Sinceramente non sapevo perchè l'avevo chiamato avevo solo bisogno di qualcuno con cui parlare.

“Come stai?” mi chiese lui con molta dolcezza , scossi la testa “Dylan?” mi chiese io annui.

Per fortuna che quella sera mio fratello non c'era.

Entrammo in casa .

“Che e successo?” mi chiese , mi passai una mano fra i capelli.

“L'avevo chiamato per chiarire , insomma gli dovevo dire di me e te che ormai non c'era più niente!Ma lui mi voleva spiegare del branco sinceramente del branco non me ne fotte un cazzo io volevo solo chiarire!” dissi con difficoltà , mi abbracciò.

“E per il branco che non hai chiamato El?Per proteggerla?” mi chiese io annui.

Mi alzò il viso , i nostri sguardi si incrociarono. Il suo viso si stava avvicinando il cervello stava andando in tilt. Che cosa mi stava capitando, mancavano pochi centimetri.

Eleanor's Prov.

Tyler era a terra sanguinante, il suo viso era diverso. Lo riconobbi dal tatuaggio, mi avvicinai e lo vidi meglio.

“No!No!Non ti avvicinare!” disse , non lo ascoltai mi avvicinai ancora di più.

“Cosa sei?”balbettai , lui si alzo . All'improvviso ritorno normale, le sue ferite erano magicamente guarite.

“El non sono un mostro!E complicato da spiegare!” disse Tyler alzandosi in piedi, io mi fermai indietreggiai.

“T-Tyler cosa sei?” chiesi per l'ultima volta avevo una paura atroce.