Chapter two:
mi sedetti su uno dei
divanetti rossi di quel pub a dieci isolati da casa nostra, e mi
guardai
attorno
M: ti ricordavo più caotica- mi sveglia dalla mia trance
Malia sorseggiando un
drink
io: sono solo stanca-rispondo giocando con la cannuccia
M: maddove ?!- ride e mi tira una pacca –probabilmente
è il jet leg- dice
io: quando andiamo a ballare?- chiedo sorridendo maliziosa, lei
contraccambia
con un sorriso altrettanto malizioso
M: quando sarai abbastanza brilla che farai come l’ultima
volta- ride
io: sta volta non ti premetterò di farmi parlare con un palo
per uno stupido
video- sbuffo –e poi era la prima e vera propria sbronza-
M: hahaha okkkk come vuoi, dai andiamo, è qua vicino da
quello che dice “maps”-
guarda il telefono gesticolando
io: sei fusa ragazza, fattelo dire- rido e lei si gira
M: parla quella normale- ridacchia e prosegue verso l’uscita,
lasciamo l’auto
al parcheggio perché la discoteca è a pochi passi
dal pub, quando arriviamo
all’entrata una fila di gente enorme arriva fino dietro
l’angolo
io: malia, entro domani magari riusciamo ad entrare- sbuffo e la guardo
M: seguimi- cammina saltando tutta la colonna e una volta vicina al
sicurino si
avvicina e gli dice qualcosa nell’orecchio, l’uomo
sorride e ci fa passare
io: che cosa hai fatto ?- la guardo male e lei ride
M: nulla –
La musica è
fortissima e
la gente balla a non finire sulla pista e tra le luci colorate, se non
fosse
per l’odore nauseante di sudore probabilmente si direbbe la
serata più figa mai
vissuta; avvisto il bar e decido che è ora di un drink, mi
spingo verso le
scale per arrivare al piano di sopra ma mentre sto per posare il piede
sul
primo scalino un ragazzo mi sbatte addosso e prendendomi al volo da una
quasi
caduta mi sorride, wait, o vedi male o tu
sai chi è questo ragazzo lydia! Tappati vocina.
x: scusami! Non ti ho proprio vista tutto ok?- sorride
io: tranquillo sono viva- ridiamo e faccio per passargli di fianco
x: aspetta, posso offrirti qualcosa come scuse?- mi indica il bar, ci
guardiamo
l’un l’altro cercando di criptarecii visi a vicenda
ma con scarsi risultati
perché il buio ha la meglio sulle nostre viste
io: va bene- annuisco e lo seguo fino al bancone, dove riesco a vedere
la sua
faccia
Non collasare, lydia,
è solo uno degli attori
della tua serie tv preferita.
Lo fisso
io: oh. Mio. Dio.- indietreggio e lo continuo a guardare
–aspetta prima sclero
o scappo? Cosa dovrei fare, oh my gosh, ma perché
oddio?!....sono un idiota.-
mi metto le mani sulla bocca e lui ride alla scena
io: ma che cazzo ridi, oh dio tu sei oh merda non ci posso chiedere
sono una
cogliona, sto facendo la figura della deficiente, scusa io- lascio la
frase in
sospeso e lo continuo a fissare.
X: beh come ti chiami?- chiede passandomi un bicchiere
io: io cioè io Lydia e non ti chiedo e tu perché
so chi sei.. aspetta anzi lo
faccio così ho la conferma che non sto sognando, chi sei ?-
D: Dylan, Dylan O’brien tu lydia?! Nah dai fai la seria, come
ti chiami?-
io: detto anche il nuovo james bond..- sussurro –ah e si mi
chiamo davvero
Lydia- giro gli occhi al cielo
D: oh haha ok comunque guardi teen wolf eh?- chiede con fare ovvio
io: cazzo si è la mia serie preferita in assoluto, non ci
credo che sei davvero
tu, mi dai un pizzigotto ?- gli chiedo lui mi guarda storto e chiudo la
bocca
–ok no scherzavo- mi guardo le mani, le dita ci sono tutte,
non è un fottuto
sogno
D: quindi Lydia, di dove sei ? – chiede appoggiandosi al
bancone
io: oslo/brescia/atlanta, famiglia incasinata e sono una nerd, riassuno
della
mia vita.- rispondo sorseggiando la bibita
io: uuh sex on the beach, buono- guardo il bicchiere e giocando con la
cannuccia mi sento il suo sguardo addosso, mi ricompongo e lo guardo
con gli
occhi spalancati – che
c’è?..cioè che ho fatto?- chiedo alla Stiles Stilinski
Sei proprio un idiota Dallas,
ma tanto pure zitta
vocina, stai zitta!
D: nulla sei
solo…non so
definirti Buffa- sorride, mi vien un groppo allo stomaco
io: ti prego non farlo.- dico seria
D: cosa?- faccia da pesce lesso pt 1
io: non sorridere, muoio- figura da pesce
lesso, bella coppia di idioti
Sloggia dalla mia testa
vocina, mi fai diventare
scema, cazzo ora parlo pure da sola
Faccio una smorfia e lui
di nuovo apposta sorride
D: dovrei andare- dice dispiaciuto guardando il telefono
quando l’ha tirato fuori? Oddio pure un esibizionista hai
trovato, brava Dallas
progressi, l’anno scorso un gatto quest’anno un
pesce, migliori..no aspetta
forse peggiori. Fuori dai maroni
vocina dei miei stivali!
Io: certo, ok grazie per
il drink e per avermi fatta sembrare un idiota, di solito non sono
così..strana-
Ahh si, perché le
persone normali mettono gli
spicchi di mandarino nel thè verde, vai tra siamo messi bene
allora muori,
stronza di una voce interiore, cosa sei la mia ignoranza che si fa viva
nei
momenti sbagliati?
D: mi dai il tuo numero?
Quindi haha, speravo fosse sotto inteso- dice ridacchiando
Ti ha appena fatto capire che
sei una deficiente ho
notato, stai zitta e vai a morire
Io: certo subito- prendo
il suo telefono che mi stava porgendo e salvo il mio numero
–fatto- glielo
ripasso
Sai una cosa? Non
voglio saperla non era
la domanda “vuoi sapere una cosa?”, te lo dico
comunque, forse dovevi evitare
tutti quei drink, chi ti porta a casa ? mia nonna? Fai
il
punto, tua nonna è anche la mia, vedi tu touchè
D: ti chiamo, appena ne
ho l’occasione, ciao Lydia- mi si avvicina e mi bacia la
guancia destra e lo
guardo andar via
io: ciao Dylan- sussurro
Mi svegliai di
soprassalto sentendo dei rumori al piano di sotto, ero tornata verso le
3 con
un taxi perché non trovavo malia che non rispondeva al
cellulare, presi la
mazza da baseball che avevo appeso al muro, lentamente arrivai alla
fine delle
scale e mi trovai davanti un ragazzo intento a infilarsi le scarpe
io: chi sei ?!- urlai spaventata
x: non urlare, più tosto perché sei in tanga e
maglietta?- sentii avvampare
io: cazzo- sussurrai e corsi verso una coperta rosa sul divano
vicino al ragazzo silenzio
tu
Io: ora dimmi chi sei!-
sbottai rossa
x: Daniel, Sheerman e tu devi essere Linda-
aspetta, hai un attore in casa?
Cazzo, cazzo, cazzo, oh merda.
Io: Lydia.- risposi, lo
fissai
Da: non capisco, ma perché cavolo reagite tutte
così?!- chiede scuotendo la
testa
io: non lo so, forse perché sei un attore?- il
sarcasmo Lydia, evitalo
Da: Malia dorme, dille di chiamarmi dopo per favore miss simpatia, devo
andare
che c’è Dylan che rompe, ciao- apre la porta e
sparisce dietro
tranquillo fa come se fosse casa tua, ma
non dici niente? Sei un idiota tu
sei parte di me quindi ti continui a dare dell’idiota da
sola, zitta capito
zitta
SPAZIOOOOOOOOOOOO
AUTRICE :3
Allora, vorrei
premettere che, si Malia
non si sa come ma si è portata Daniel Sheerman a casa, lol.
La coscienza di Lydia la mette a dura prova, e il nostro Dylan ha fatto
ingresso nella storia J
|Cindy(pindi)Styles