“Caro Diaro,
non so ancora che nome darti… in questi giorni ne troverò uno, spero.”
Tom Riddle
Apparve scritto sulla prima pagina di quel diario, Ginny sussultò e si bloccò per un attimo poi continuò a scrivere cercando di capire il mistero di questo nome apparso sulla carta bianca.
“che cosa sei? Perché è apparso questo nome sulla pagina?” Ginny si sentiva stupida a parlare con un diario ma al tempo stesso ne aveva paura e infatti appena due secondi dopo le parole scritte da lei scomparvero dolcemente, quasi come se il diario le stesse assorbendo, come se fossero il suo cibo, e apparve un’ altra frase
Sono Tom Riddle, è questo il mio nome, sarò il tuo confidente, a me puoi parlare
rispose il “diario” e le sue parole scomparvero appena in tempo perché Ginny le leggesse tutte, poi scrisse :”Io sono Ginny Weasley, ti prego di non cancellare o interferire con le cose che scrivo, sarebbe anche meglio se tu non le leggessi.”
Come vuoi, ma non puoi impedirmi di leggerle… è impossibile
“okay” scrisse Ginny “ ma non interferire!” scritto questo chiuse il diario bruscamente e scese in cucina a bere un bicchiere d’acqua in quella calda notte estiva. Aveva trovato il diario in mezzo ai libri comprati a Diagon Alley la mattina, e quella sera, quando lo volle provare, fu solo un misto di paura e fastidio nei suoi confronti. Scese silenziosamente le scale ed arrivò in cucina dove staval’ultima persona al mondo che Ginny volesse vedere in quel momento. Harry Potter. Ginny aveva praticamente una cotta per Harry da quando l’anno scorso alla stazione di King Cross lo aveva visto la prima volta… i capelli neri che gli ricadevano sugl’ occhi di un verde intenso, magrolino e basso, timido ma coraggioso, così lo descrive lei nella sua mente ogni volta che quel ricordo viene a galla nei sui pensieri. Ed ora eccolo lì, proprio davanti a lei.
“Ciao Ginny!” sussurrò lui attento a non svegliare nessuno, e con un piccolo “ciao” farfugliato rispose lei. In fretta e furia si versò dell’acqua in un bicchiere e la bevve poi augurando la buonanotte ad Harry salì subitò le scale e si fiondo a scrivere di nuovo su quel diario, ricordando che non avrebbe interferito più.
“Caro Tom,
ho appena rivisto Harry giù in cucina e mi ha salutata! Tom, non lo so, lui fa tutto con naturalezza, è così sicuro di sé, di quello che dice. Poi ci sono io che sono timidissime e non riesco neanche a dire in semplice –ciao- in modo chiaro e sicuro. Mi sento debole in confronto a lui… voglio dire, quando mai si innamorerà di me? O meglio lo farà? Tutta questa confusione mi farà dare di matto, lo so. E poi frequenterò la sua stessa scuola, non vedo l'ora!  Non  solo harry è una persona dolce, sicura e naturale, ma è anche un ragazzo stupendo! Chi non si perderebbe nei suoi occhi…
Caro Tom, io sono pazza di Harry”
Si alzò dalla sedia, e stavolta, con dolcezza richiuse il diario. Poi in pochi minuti si addormentò cercando di immaginare come sarebbe stato andare a Hogwarts e vedere tutti i giorni Harry.


bene, questo è il primo capitolo, lo so è corto ma ho avuto poco tempo per scriverlo. Allora premetto che forse ci saranno alcuni errori ortografici, non ho avuto il tempo per corregerlo e che alcune volte, anche nei prossimi capitoli non ci sarà la completa attinenza al libro. Ginny è innamorata pazza di Harry, come già sapete, quindi cerco sempre di calarmi nella parte di un undicenne, forse non sempre ci riesco, o esagero. Comunque spero vi abbia incuriosito, se vi va potete darmi dei consigli su cosa potrei fare per scrivere meglio, al prossimo capitolo :) che spero di postare entro questa settimana.