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Autore: HikariKamishi    30/03/2014    1 recensioni
Un ragazzo e una ragazza frequentano la stessa classe al liceo.
Diventano migliori amici e lei si innamora di lui, ma non ha il coraggio di dirglielo.
E lui? Ricambia il sentimento o lei è semplicemente un'amica?
{Accenni JongKey}
[Tratto da una storia vera: la mia storia...]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Ero contentissima che Jonghyun e Kibum fossero tornati insieme.
Era bello rivederli mano nella mano, abbracciati o che si sbaciucchiavano come se fosse l’unico modo per sopravvivere.
Ero contenta di vederli di nuovo felici.
Era la prima ora e stavamo in aula.
-“Chaerin!” mi chiamò Jonghyun da lontano, mentre ero tutta intenta a fare i riassunti di inglese.
Lo salutai con un sorriso e lui venne da me.
-“Come va?” gli chiesi.
-“Bene… E tutto grazie a te!” rispose lui per poi darmi un dolce bacio sulla guancia.
-“Sono contenta che va tutto bene…- risposi sincera- Ma perché grazie a me? Non ho fatto nulla.”  
-“Tu hai chiamato Kibum per parlare e mi hai dato la forza di affrontarlo e chiarire la situazione. È solo grazie a te se adesso stiamo di nuovo insieme.” Mi ringraziò di nuovo e io mi sentii in imbarazzo.
-“Non è vero! Anzi, mi dispiace di non aver fatto abbastanza… Ma sono comunque contenta che abbiate chiarito.”
Mi dispiaceva davvero non essere riuscita ad aiutarli.
Avevo tante buone intenzioni, ma poi mi ero fatta azzittire subito da Kibum.
-“Non essere modesta!- rise- Tu ci sei sempre per me. Anche se mi conosci da poco, sai già tutto di me e mi aiuti sempre… Sai che Taeyeon non si era nemmeno accorta che io e Key avevamo litigato? Lei non si accorge di nulla, e pure siamo cresciuti insieme. Io non la considero più un’amica… Tu sei un’amica! Mi confido solo con te.”
-“Ti ringrazio.” Mi sentii onorata di essere considerata sua amica.
Mi aveva addirittura paragonata a Taeyeon che era sua amica da sempre.
Lui si confidava solo con me e ciò mi rendeva felice.
Non che fossi contenta di essere ad un gradino in più di Taeyeon, ma ero comunque contenta che Jonghyun apprezzasse la mia sincerità e la mia buona fede.
Continuammo a parlare per un po’ e lui mi raccontò come avevano fatto pace, non sapendo che li avevo spiati.
Quando me lo raccontò aveva una luce brillante negli occhi e un sorriso che andava da  un orecchio all’altro.
Si capiva semplicemente guardandolo negli occhi che, per Jonghyun, Kibum fosse come la luce per una falena.
Mentre lui parlava, il mio stomaco cominciò a far male.
Mi sentivo strana.
Ero quasi invidiosa del fatto che loro due fossero felici insieme e io, invece, soffrivo per Minho.
Mi sentii un verme pensando quelle cose orribili.
Come potevo essere invidiosa della felicità dei miei migliori amici?
I miei occhi cominciarono a pizzicare e le mani a sudare.
-“Chaerin…” mi sentii chiamare.
Riconobbi la voce di Jinki, così mi girai subito.
-“Jinki!” risposi contenta.
Era una settimana che Jinki mancava da scuola, ma io ero così presa da Minho e dalla faccenda di Jonghyun e Kibum che non avevo notato la sua assenza.
-“Come stai?” mi chiese avvicinandosi.
-“Io sto bene, e tu? Come mai non sei venuto in questi giorni?”
-“Ho avuto l’influenza,-mi rispose sorridendo- ma adesso sto benone!”
-“Pensavo fossi caduto da qualche parte o che ti fossi perso, come è tuo solito fare!”
Lui si grattò il capo e scoppiammo a ridere.
-“Jonghyun, a te come va? Con Kibum intendo…” chiese Jinki, con un’aria preoccupata.
-“Va tutto bene.” Rispose l’altro sorridendo.
-“Ma lui dov’è adesso?” chiesi io.
Solo in quel momento mi ero resa conto che Key non c’era.
-“Con Minho.” Rispose tranquillamente il suo ragazzo.
-“E perché sta con Minho?” chiesi io, agitandomi.
-“Minho ha deciso di raccontargli tutto… Cioè il suo piano.” Mi spiegò il dinosauro.
Jinki fece un mezzo sorriso e intervenne
-“Il suo piano? Che idiota.”
-“Tu sai del piano?” chiesi sorpresa.
Lui annuii.
Tutti sapevano che a Minho piaceva quella ragazza della 2G, tranne io?

Dopo poco si avvicinarono Minho e Kibum.
Quest’ultimo si andò a sedere in braccio a Jonghyun e gli baciò le labbra.
Minho si avvicinò a Jinki e gli diede una pacca sulla spalla.
-“Hyung! Come stai? È da un po’ che non ci si vede!” disse sorridendo, ignorandomi completamente.
-“Sto bene.” Ricambiò il sorriso.
Minho e Jinki cominciarono a chiacchierare, aggiornandosi a vicenda, mentre Jonghyun e Kibum limonavano.
Mi sentii di troppo, così mi allontanai.
Uscii fuori dall’aula e mi appoggiai con i gomiti alla finestra.
Cominciai a pensare e mi  accorsi che mi mancava qualcosa.
Non sapevo cosa fosse, ma sapevo che mancava.
Mi sentii una schifezza, ripensando che ero stata invidiosa della felicità di Jonghyun e mi ero dimenticata di Jinki.
Minho mi stava allontanando da tutti, quindi dovevo allontanare lui.
Ma come avrei fatto?
Minho era tutto per me.
Allontanarmi da Minho era come chiedere a un pesce di smettere di nuotare.
Non riuscii ad evitare a qualche lacrima di riempire i miei occhi e di marcare la pelle che ricopriva le  mie guancie.
Quando mi calmai, entrai in aula e cominciammo a fare matematica.
Io ero seduta tra Minho e Jonghyun.
-“Domani non vengo a scuola.” Disse improvvisamente Minho.
-“Perché?” chiese l’amico alla mia destra.
-“Mio nonno deve andare fare un intervento.”
Non capii il motivo per il quale lui non sarebbe potuto venire a scuola.
Doveva operare lui suo nonno? Cominciai ad irritarmi.
-“Mi raccomando- continuò poi, riferendosi a Jonghyun- prenditi cura di lei mentre  io non ci sono.- Sorrise e mi appoggiò una mano sulla spalla- non lasciarla da sola con lui- indicò Jinki seduto due file davanti a noi- è pericoloso.”
Risero entrambi.
Guardai prima Minho e poi Jinki.
Era una semplice battuta o c’era qualcos’altro sotto?
Decisi di non illudermi e mi limitai a sorridere.

Il giorno successivo, decisi di entrare alla seconda ora.
Appena entrai, Taemin venne da me e disse
-“Stamattina ho visto Minho davanti alla scuola.”
Non ci credetti.
-“Non è possibile… Non è proprio venuto.”
-“Sì invece! È venuto… L’ho visto mentre si allontanava con Jonghyun.”
Mi guardai un attimo intorno e mi resi conto che non c’era nemmeno il nano.
-“E Kibum?” chiesi, non vedendo nemmeno lui.
-“Kibum non c’è.”
Non era possibile che Minho mi aveva detto una tale sciocchezza… A pro di che poi?

Minho e Jonghyun non vennero a scuola per una settimana.
In quella settimana erano successe tante cose:
Mia madre era finita in ospedale, mio padre aveva perso il lavoro e io avevo di nuovo problemi con lo stomaco.
In tutto questo, Minho non c’era.
L’unico che mi stava vicino era Jinki.
Un martedì mattina, arrivai davanti alla scuola e vidi Jonghyun e Taeyeon.
Mi avvicinai e chiesi a Jonghyun il motivo di tutte quelle assenze.
-“Non ho voglia di entrare.”
Solo cinque, futili parole.
Gli chiesi il perché e lui mi rispose
-“Minho mi provoca.”
-“In che senso?” gli chiesi, non capendo.
-“Mi chiedi tutti i giorni di fare filone con lui… Come posso abbandonarlo?” rise.
-“Non è possibile… Minho sta a casa perché il nonno è malato.”
-“Questo è quello che vuole farti credere!” disse Jonghyun serio.
Tac! Un colpo secco, dritto al cuore.
Il mondo mi crollò addosso.
Gli occhi cominciarono a riempirsi di lacrime e lo stomaco faceva male.
Mi agitai parecchio e mi girai velocemente dall’altra parte.
Il respiro divenne affannoso e le mani cominciarono a tremare.
Cercai disperatamente qualcosa a cui aggrapparmi, perché pensavo sarei svenuta.
Gli occhi si appannarono e tutti i muscoli si rilassarono improvvisamente.
Le mie gambe stavano per cedere, quando mi sentii afferrare il polso.
Non capii subito chi era, ma non riuscii più a trattenermi.
Scoppiai a piangere come un bambino che si è appena sbucciato le ginocchia cadendo dalla bici.
Mentre piangevo, qualcuno mi abbracciava.
Non capivo chi era, ma non avevo la forza di alzare la testa e controllare.
-“Calmati, Chaerin.”
Riconobbi la voce: era Saiako.
Saiako mi stringeva forte a sé e mi accarezzava la testa.
Ci provai, ma non riuscii a smettere di piangere.
Avevo resistito troppo e alla fine ero scoppiata.
Dopo lunghi minuti, quando ebbi finito le lacrime, alzai lo sguardo.
-“Si sta avvicinando Minho.” Mi sussurrò Saiako  all’orecchio.
Cominciai ad agitarmi e non ebbi la forza di girarmi.
Lui si avvicinò e si mise alla mia sinistra, chiedendomi il motivo di tutte quelle lacrime.
Non volevo farmi vedere in quello stato, così mi girai rapidamente dal lato opposto.
Mi girai a destra e mi accorsi che c’era Jinki.
Dietro di me c’era Jonghyun, così mi sentii in trappola.
-“Tutto apposto?” chiese Jinki, con tono serio e una voce calda e rassicurante.
Annuii e lui mi ripeté la domanda.
-“Sicura che è tutto apposto?”
-“Sicura.” Mi asciugai le lacrime.
Minho disse qualcosa, ma non capii.
Sentendo la sua voce mi agitai ancora di più, così afferrai il polso di Saiako e la trascinai via.
Corremmo fino all’ingresso principale della scuola ed entrammo.
Appena fui dentro, mi calmai un  po’.
Ero contenta che Minho era davanti alla scuola.
Questo significava che sarebbe entrato e avremmo chiarito la situazione, no?
Mi girai verso di lui e lo vidi allontanarsi dalla scuola insieme a Jinki e Jonghyun.





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