Slytherin Rulez
Tracey Davis si trovava in dormitorio, nessuna traccia di alcun serpeverde, probabilmente erano tutti a guardare la partita di quidditch Grifondoro e Tassorosso, anche lei in teoria doveva essere là, insieme alle altre ragazze e cantare la ormai nota filastrocca: “Perché Weasley è il nostro re” Ma questa domenica mattina non aveva voglia di alzarsi presto, e così era rimasta a letto per tutta la mattina. Finchè verso le 11:00 iniziò a prepararsi; quando si recò davanti allo specchio rimase soddisfatta della propria immagine: Capelli biondi, lunghi e lisci, occhi grandi color azzurro ghiaccio, la pelle bianca, candida, quasi sembrasse seta, il fisico eccessivamente magro ma slanciato, vestita completamente di nero ad eccezione della sciarpa serpeverde che si attorcigliava al suo collo come un grande serpente. Dopo aver gettato un ultimo sguardo alla sua immagine si incamminò verso la Sala Comune. Seduto sul divano ad aspettarla c’era Adrian Pucey, membro della squadra di quidditch. “Buongiorno Davis” le ha detto sorridendo. Tracey rispose con un cenno del capo “Come mai non sei con gli altri a vedere la partita?” “è quasi finita, e comunque era sottointeso che avrebbero vinto quei sporchi Grifondoro, lo sfregiato ha dato di nuovo il meglio di se stesso, ma quando giocheranno contro di noi perderanno di sicuro, Marcus Flitt ha ideato un nuovo schema di gioco.” “Sarà meglio per voi, non credo che Piton accetterebbe un'altra sconfitta” ha detto lei freddamente. Adrian stava per rispondere ma fu interrotto dall’arrivo di un ristretto gruppo di serpeverde: Draco Malfoy a capo, Montague e Warrington. Sembravano abbastanza scossi tutti e tre, ma la vista di Tracey li fece ricomporre. Anzi li fece bloccare. Per Draco quella ragazza era sempre stata fonte di imbarazzo, la causa era perché gli ricordava tremendamente sua madre Narcissa, stessi occhi, stessi capelli… Fu Montague a interrompere il silenzio “Pucey, abbiamo bisogno di te, c’è Flitt che ha detto di riunire tutta la squadra, credo debba dirci qualcosa di importante” “Va bene, arrivo subito” disse con riluttanza, posando per un attimo lo sguardo su Tracey. “Mi dispiace Davis, il dovere mi chiama, a dopo” le disse posando le labbra sulle sue gote in un bacio fraterno per pochissimi secondi, Tracey non disse nulla ma si limitò ad andarsene. Gli altri ragazzi sghignazzarono “E’ inutile Pucey, sprechi solo tempo con la Davis” “Si, ha ragione Warrington, è troppo bella per i tuoi standard.. ” Draco restò in silenzio “Andate al diavolo!” disse Adrian, poi aggiunse “Ehi Draco, sai a chi assomiglia la Davis?” ghignando, il ragazzo si voltò e con sguardo di ghiaccio ribattè “No Pucey, e non credo mi interessi…” freddamente “Assomiglia a tua madre, secondo me tua madre era identica alla Davis da ragazza.” Tutti annuirono “Ah si? Non ci avevo mai fatto caso allora” concluse Draco con un tono che non ammetteva repliche. Così tutti i ragazzi si avviarono verso il campo da quidditch dove li attendeva Flitt.