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Autore: Aelis    06/07/2008    0 recensioni
La Galassia è precipitata in un gran Kasino e un sacco di gente se le suona di brutto senza neanche capire bene il perchè...Intanto, un tipo losco se la ride sotto i baffi e si ingozza di pop-corn, comodamente seduto sulla sua poltrona in pelle umana...
Tutti gli episodi di "Clone Wars" riveduti, corretti e rimescolati in un'assurda Clonenovelas...
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Palpatine/Darth Sidious, Yoda
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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EPISODIO 25: Il rapimento del Supremo.

Trama:

Tra le martoriate strade di Coruscant, la partitona finale tra i Jedi e le Lattine Separatiste, si gioca senza esclusione di colpi. Mentre i robottazzi avanzano baldanzosi, gli sfigatissimi cloni li affrontano sull'ala destra, mentre sull'ala sinistra si schierano... i Jedi. Cioè due Jedi: Mastro Lindo e il Venerabile Batrace.

La vecchia rana, a cavallo della solita capra rampante (che per l’occasione indossa dei paraocchi simili agli occhiali di Anastacya, la cantante), schizza in mezzo alle lattinazze avviandone la campagna di rottamazione, mentre Mastro Lindo usa la spada laser come una paletta per mosche, rimandando al mittente tutti i colpi degli stolidi nemici.
Nel bel mezzo della cruenta battaglia, però, i due maestri hanno contemporaneamente la stessa intuizione…
-“Venerabile Collega, non ti pare un po’ balengo questo attacco? Che ‘ste lattinazze non brillino per acume siamo tutti d’accordo…ma ignorare obiettivi come il Tempio Jedi, il Senato e, soprattutto, il discount “Il Paradiso della Ferramenta”, mi pare davvero molto strano…” - riflette, perplesso, il Detersivo Jedi.
-“Forse, ragione tu hai. Per il culo prendendo essi ci stanno…Ma cosa mirino loro veramente, chissà…” concorda, dubbioso, l’anziano batrace.
-“Ohibò! Il supremo!!” esclamano in coro, dandosi in contemporanea una manata sulla fronte.
Detto fatto, Mastro Lindo requisisce al volo una cannoniera per lanciarsi in soccorso del Megagalattico.

La fuga della Jedessa Cornuta, Rara Carruba e Folle Madama con Palpatine sul groppone a mo’ di zaino, prosegue a perdifiato per cunicoli, fogne e cantine della sconfinata città. Ad un certo punto, i fuggitivi si trovano davanti ad un vagone sferico che pare conduca ad una specie di cisterna blindata (il caveau della Banca Galattica, o il deposito schermato delle scorie radioattive? Non si sa!).
Stoicamente Shaak Ti decide di sacrificarsi fermandosi per trattenere gli inseguitori, lasciando agli altri il compito di portare in salvo il Sènatur.
- “Un gesto nobilissimo ed eroico che verrà inciso a lettere di fuoco negli annali dei Sith…hem, Jedi, volevo dire, Jedi!” - esclama con faccia stagnata il Megagalattico, che si fa uscire un lampadario di emorroidi per lo sforzo di trattenere la sguaiata risata che gli sta inopinatamente montando.
La poveretta dovrà quindi vedersela da sola contro gli scherani di Grievous che prontamente la raggiungono.

Intanto, a Nivea, le pantegane in carpione (modificate e controllate dalle perfide Lattine) aggrediscono il Prescelto. Uno dei toponi però, non ancora salmistrato a dovere, si rende conto che, forse, i “cattivi” sono quelli che li hanno inscatolati come cetrioli sottoaceto e pertanto si ribella aiutando Anakin a liberare anche gli altri sventurati roditori (“Non che negli stabulari della Bayer, quelli come noi, se la passino meglio…comunque…” medita, en passant, la pantegana). Poi indica ad Anakin la fonte di energia usata per gli esperimenti: è un cristallo, che dovrà essere assolutamente distrutto. Solo lui, l'atteso eroe dalla "mano fantasma", potrà riuscirci, liberando i toponi dagli incomodi invasori.
-“Porca putrella! Ma è mai possibile che, persino in questa remota landa di arvicole, mi scambino tutti quanti per quell’idraulico baffuto!? Speriamo solo che dopo non pretendano che aggiusti pure la ruota della loro gabbietta…” borbotta, pensieroso, il Prescelto.

Mentre il Direttissimo, lanciato a tutta birra verso la Cisterna Blindata Segreta, percorre l’interminabile tunnel, Palpatine siede, ostentando una calma olimpica, alla presenza dei Jedi alieni che assistono allibiti alla scena del Supremo che si lima le unghie e si ripassa lo smalto.
Intanto, Shaak Ti è impegnata in un duello all'ultimo sangue con i super-sgherri del Generalissimo, che per un po' riescono pure a privarla della sua spada laser. La tapinaccia cerca di confonderli correndo disperatamente lungo il tunnel del Cisterna-Express, ovviamente, tirandoseli dietro (“Ci aveva ragione mia mamma quando insisteva che dovevo accettare la raccomandazione per quel posto al catasto…” rimugina, ansimante, la Jedessa).

Nel frattempo nell'impianto dei Robottazzi Separatisti su Nivea, Anakin fa free-climbing sul reattore e raggiunge il cristallo che dà energia a tutta la baracca.
Naturalmente, il pietrone si rivela essere adeguatamente protetto da un campo energetico impenetrabile, persino dalla saber del giovane Jedi che, per farlo a pezzi, dovrà stritolarlo con il suo braccino bionico tostandoselo irrimediabilmente (“Speriamo che all’INAIL non mi facciano storie per la nuova protesi, l’ultima volta ci hanno messo 10 giorni per consegnarmi ‘sta ciofeca…” cogita, lugubre, il Prescelto osservando i resti carbonizzati del suo arto meccanico). Dopo di che, l’intero carrozzone incomincia ad andare in pezzi.

I guerrieri niveani, liberi dalla schiavitù ma orribilmente deformati (non che, prima del trattamento in salamoia, fossero particolarmente attraenti…se non per un biologo), fanno piazza pulita dei robottazzi, mentre gli impianti sotterranei esplodono allegramente. Anakin, incazzato come un toro, stermina con sommo piacere ad uno ad uno tutti i responsabili degli orribili esperimenti. L'ultimo viene sollevato da terra e strozzato con una manata Forzuta del Lato Oscuro, impressionando non poco i rattoni (“Siamo sicuri di non essere caduti dalla padella alla brace?” si domandano l’un l’altro preoccupati, nella loro squittente lingua topesca) poi, per non irritare il loro presunto salvatore, decidono servilmente di portarlo in trionfo mentre tutti quanti, per emularlo, si strappano le protesi bioniche che sono state loro impiantate durante la prigionia.

Tutti insieme fanno ritorno al villaggio, dove però mogli e figli non sono particolarmente entusiasti delle loro nuove sembianze, in effetti non sono un gran bel vedere…Gigantesche, debordanti pantegane, con perizomi e acconciature da lottatori di Sumo, per giunta mutilate e stordite . Solo i bambini, dopo la perplessità iniziale, decidono che il nuovo aspetto dei loro padri è molto più figo, perché sembrano usciti direttamente da’ “La fabbrica dei mostri”…

Intanto, i due Jedi si aggiornano sugli ultimi eventi:
- “Allora, come andata nella Stalla della Mucca? Com’è stata la prova? ”- chiede Obi-Wan all’immusonito Anakin.
- “Mae’, la prossima volta che dovrò proprio lanciarmi in esperienze lisergiche, preferirei farlo in luoghi più ameni ed accoglienti, che so: Ibiza, Formentera…o in altri classici ritrovi per freekkettoni; e non in un’infame grotta sperduta su un pianeta ghiacciato abitato da grossi topi…così, magari, potrei avere dei trip un po’ meno inquietanti…” riferisce, acido, l’ex padawan.
- “Secondo me, dipende anche dai vermazzi che ti magni a colazione, se ci hai un subconscio così squinternato…” ipotizza, saggiamente Obi Wan.
- “Che dici, Mae’, secondo te le pantegane riusciranno a campare così conciate?” chiede, fintamente premuroso, il Prescelto per sviare il discorso.
- “Massì che se la caveranno! Un ingaggio come comparse in qualche film di Dario Argento lo rimedieranno di sicuro: sai che risparmio con la CG o il trucco! Oppure andranno a fare i mostri per il ‘Takeshi’s Castle’….” profetizza, ottimista, Kenobi.

Intanto, negli scantinati di Coruscant il Cisterna-Express si ferma. Palpatine è cortesemente aiutato da Folle Madama e Rara Carruba a passare i portelloni che proteggono la Super-Cisterna per mettersi finalmente al sicuro. Purtroppo ad attenderli all'interno, nell'oscurità, c'è il perfido Generalissimo. I due disperati Jedi ingaggiano un duello mortale con la mostruosa Lattina, mentre il Megagalattico si mette in un angolo e continua imperterrito la sua manicure, evidentemente non troppo impressionato dagli eventi (“Sì! Ci sta evidentemente pigliando per il culo!” è l’amara considerazione dei due Maestri).
Nel tunnel la Jedessa cornuta vede gli sgherri di Grievous ritirarsi all'improvviso e capisce immediatamente che per i suoi colleghi le cose si stanno mettendo proprio male infatti, nonostante la sua super-rincorsa-forzuta-jedi per raggiungerli, i due stincano affettati dal Generalissimo, che ha sdoppiato le braccia e raddoppiato le saber (“E che cavolo, dovrò pure provarli ‘sti trofei…o me li devo solo scarrozzare in giro appesi come salami alla cintura?!” pensa, felice, la lattinazza roteando gli spadoni).

Il perfido Robottazzo agguanta, poi, senza troppi complimenti il Megagalattico, che ostenta sicurezza di sé:
- “Senti un po’, Minipimmer dei miei stivali, pensi veramente di cavartela contro di me?”- lo redarguisce, gelido, il Cancelliere.
- “Sicuramente sì, vecchia mummia!”- risponde, beffardo, il Generalissimo.
In quel mentre sopraggiunge, trafelata, Shaak Ti che viene immediatamente afferrata per la gola e sbeffeggiata dalla Lattinazza:
- “Guarda bella, una volta mi hai fregato…però adesso sono io a conciarti come uno zerbino…anzi, come una mortadella!” sghignazza Grievous, avvolgendola come il noto insaccato con un cavo d’antenna e poi appendendola al soffitto.

Il Generale dei Robottazzi conduce gentilmente a scarpate il Cancelliere sul proprio shuttle, quando sopraggiunge la cannoniera dirottata da Mastro Lindo per accorrere in soccorso: il mezzo viene prontamente abbattuto, ma il Maestro riesce ad atterrare con un saltone-Jedi e affronta Grievous, che sguaina contemporaneamente tutti gli spadoni che ha, impugnandoli con arti che non immaginava neanche di possedere. Non c'è lotta: Mastro Lindo riesce solamente, con una manata-forzuta-jedi, ad acciaccare la cassa toracica della mostruosa lattina ferendo la parte organica dell'immonda bestiaccia in essa contenuta, provocandole una tosse stizzosa che la tormenterà per sempre. Il “duro” dei Jedi tenterà ancora di liberare l’augusto ostaggio con un disperato saltone-Jedi, mentre la navetta sta prendendo quota…Ma non c’è nulla da fare: il Supremo s’invola insieme agli ultimi scampoli di democrazia…

Dopo di che, nella Cisterna Blindata, Mastro Lindo rinviene i cadaveri dei colleghi e quindi scorge la Jedessa Cornuta penzolante dal soffitto. La tapina è affranta:
- “Maestro! Grazie al potere della Forza, e a questo maledetto cavo, mi sto ciucciando in surround Pippo Baudo e il Festival di San Remo, Emilio Fede che sbraita al TG4 e le cazzate di Michele Cucuzza da’ ‘La vita in diretta’….NONCELAFACCIOPIU’!!!!! La prego, accenda la saber e mi finisca! La morte sarà di gran lunga preferibile a questo strazio!”- recita tutto d’un fiato la poverina con un filo di voce.

Di ritorno dalla missione a Nivea, Anakin e Obi-Wan sono a bordo di una nave della loro flotta. Skywalker ha trovato un rimpiazzo molto più figo per il braccio bionico perduto (“INAIL…Tiè!” esclama, goduto, il Prescelto facendo il gesto dell’ombrello con la sua nuova protesi).
Obi-Wan non perde occasione per tritare le palle al suo ex padawan con uno dei suoi soliti pistolotti:
- “Ricorda mio giovane amico, che la prova più difficile che un Jedi possa affrontare è guardare in se stesso: può capitare di vedersi dentro un sacco di stronzate (come nel tuo caso, temo), ma questi aspetti non sono scolpiti nella pietra; sono le scelte a dare forma al futuro di ognuno….e se poi uno così pirla da sbagliare anche quelle…” filosofeggia, Kenobi, che deve avere dato fondo a qualche barilotto di birra Zairona ed è già in “orbita” in tutti i sensi….

Ma la Storia incombe: Mastro Lindo aggiorna i due Jedi sugli ultimi terribili eventi accaduti nella Capitale Galattica: l’assedio, e il rapimento del Megagalattico. Adesso tocca a loro a tenere banco per tutto Episode III.

- “E se mollassimo tutto e fuggissimo ai Caraibi? Tu ti stramazzeresti di Rum sulla spiaggia, e io mi darei alla pazza gioia con i soldi di Padmè…” propone, esitante, il Prescelto.
- “Non tentarmi, Anakin!” mormora Kenobi, spegnendo il lettore DVD…
  
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